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Strategie nell'automotive


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(cut) un azienda (cut) un azienda (cut) un azienda (cut) un azienda (cut) non centrano nulla (cut) non centra nulla (cut)

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Non ho detto che gestire un azienda è una minchiata e che basta seguire internet....ho detto che NOI come utenti di un forum, possiamo esprimere giudizi sull'operato di un azienda perché abbiamo a disposizione diversi dati per farlo....e comunque un azienda che deve decidere se investire in Italia pensi che le informazioni non le possa prendere anche su internet? I dati dell'istat sono una delle tante cose che vanno a guardare, così come lo studio del mercato, del fatturate dei concorrenti della densità demografica ecc....poi logico fanno anche ricerche e sondaggi, scelgono i canali distributivi ecc....

Logicamente in un azienda ci sono centinaia di figure professionali diverse, alcune delle quali non centrano nulla con le auto, non stavo di certo dicendo che non sono altrettanto importanti.

"La FIAT e anche la Chrysler sono sempre state brave a proporre prodotti che andavano oltre quello che il mercato proponeva, a volte con successo (minivan, 500, PT Cruiser, Panda), ma a volte facendo buchi nell'acqua spaventosi. Di fatto, rispetto ad altri produttori piu "normali", sono state brave sopratutto a fare quello, puntando sempre sul prodotto "miracoloso", a discapito di una politica coerente nel tempo basata sui fondamentali e su un continuo miglioramento. SM e' il primo che persegue questa strategia, almeno dal punto di vista della produzione (anche se con pochi risultati per il momento, visto che la FCA per esempio e' ultima nelle classifiche di qualita' USA con la FIAT nel gradino piu basso del peloton FCA, e in europa sinceramente non e che viaggi moltissimo meglio)."

Quale strategia? PT cruiser non centra nulla con Fiat e comunque dire che le loro strategie erano giuste quando in realtà li ha portati al quasi fallimenti mi pare assurdo.....500 non eraa oltre quello che il mercato proponeva ma seguiva mini, dubito che senza mini avremmo visto la 500 e anche li la solita politica del freno a mano e del terrore di perderci rischiava di cancellare il progetto.

Seguire le politiche che hanno portato Fiat quasi al fallimento mi pare sbagliato e non penso SM lo stia facendo in toto, sono proprio le politiche del prodotto di basso profilo "poca spesa tanta resa" (ma vendite mediocri) che hanno portato al declino dal 1990 fino all'rrivoi SM.

- - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

I dati odierni però si trovano

uccio, rileggiti il mio commento e vedrai che quello che ho detto nel commento da te virgolettato non è una excusatio nei confronti di FCA (o della fiat e Chrysler) e infatti una "strategia" degna di questo nome spesso mancava proprio! È per questo che si rincorreva sempre il prodotto miracoloso, per scampare alla bancarotta. La domanda che devi farti è: "perché?"

Il commento era un modo per farti capire una semplice cosa: una multinazionale o anche solo una grossa azienda non è una lezione-laboratorio di MBA. È una realtà con dinamiche interne molto complesse (spesso poco trasparenti e spesso in diretto contrasto con il bene ultimo dell'azienda), che crea distorsioni alla capacità della stessa azienda di essere competitiva. Se poi ci metti un manager-accattone (di aiuti statali) al timone come spesso si è fatto in FIAT, la frittata è fatta.

Tutto questo per dire che i prodotti "giusti" vengono a valle: se hai un bravo capo-cuoco, una buona batteria di cucina, segui il gusto dei clienti e proponi prodotti di qualità, avrai probabilmente successo. Se il capo cuoco guarda solo al costo della materia prima e a come guadagnare di più con appalti al ribasso della PA, se la batteria di cucina è fatta di raccomandati Et simila, e pretendi che i clienti mangino la tua minestra perché TU dici che è buona anche se fa schifo; beh, allora vai sotto. Indovina la FIAT quale dei due esempi rappresentava spesso fino all'arrivo di SM? Guarda ora la struttura come è fatta, e guarda i prodotti che stanno cominciando a venire fuori.

I prodotti, vengono a valle di tutta una serie di fattori, non solo il marketing o le ricerche di mercato. Poi non dimentichiamo che servono anche soldi, molti soldi, che FCA in questo momento non è che abbia più di tanto (soldi veri, in cassa, a cui FCA-lato-Europa possa accedere).

Comunque no, chi di dovere non guarda alle statistiche ISTAT e robe così, per il semplice motivo che devono impostare un prodotto che dovrà essere lanciato dai 3-5 anni nel futuro, non nel passato. C'è un grosso lavoro dietro e non sempre va a buon fine, tanto è vero che spesso i prodotti vengono cancellati perché le condizioni che ci si aspettava non si avverano.

insomma, è materia complessa.

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uccio, rileggiti il mio commento e vedrai che quello che ho detto nel commento da te virgolettato non è una excusatio nei confronti di FCA (o della fiat e Chrysler) e infatti una "strategia" degna di questo nome spesso mancava proprio! È per questo che si rincorreva sempre il prodotto miracoloso, per scampare alla bancarotta. La domanda che devi farti è: "perché?"

Il commento era un modo per farti capire una semplice cosa: una multinazionale o anche solo una grossa azienda non è una lezione-laboratorio di MBA. È una realtà con dinamiche interne molto complesse (spesso poco trasparenti e spesso in diretto contrasto con il bene ultimo dell'azienda), che crea distorsioni alla capacità della stessa azienda di essere competitiva. Se poi ci metti un manager-accattone (di aiuti statali) al timone come spesso si è fatto in FIAT, la frittata è fatta.

Tutto questo per dire che i prodotti "giusti" vengono a valle: se hai un bravo capo-cuoco, una buona batteria di cucina, segui il gusto dei clienti e proponi prodotti di qualità, avrai probabilmente successo. Se il capo cuoco guarda solo al costo della materia prima e a come guadagnare di più con appalti al ribasso della PA, se la batteria di cucina è fatta di raccomandati Et simila, e pretendi che i clienti mangino la tua minestra perché TU dici che è buona anche se fa schifo; beh, allora vai sotto. Indovina la FIAT quale dei due esempi rappresentava spesso fino all'arrivo di SM? Guarda ora la struttura come è fatta, e guarda i prodotti che stanno cominciando a venire fuori.

I prodotti, vengono a valle di tutta una serie di fattori, non solo il marketing o le ricerche di mercato. Poi non dimentichiamo che servono anche soldi, molti soldi, che FCA in questo momento non è che abbia più di tanto (soldi veri, in cassa, a cui FCA-lato-Europa possa accedere).

Comunque no, chi di dovere non guarda alle statistiche ISTAT e robe così, per il semplice motivo che devono impostare un prodotto che dovrà essere lanciato dai 3-5 anni nel futuro, non nel passato. C'è un grosso lavoro dietro e non sempre va a buon fine, tanto è vero che spesso i prodotti vengono cancellati perché le condizioni che ci si aspettava non si avverano.

insomma, è materia complessa.

Si ho riletto meglio.

Comunque le mie considerazioni non erano tanto rivolte alle aziende quanto al forum.

Cioè non volevo dire che basta internet per gestire una multinazionale, non volevo semplificare tutto, il mio primo commento rispondeva ad un altro commento di un utente.

...e comunque su internet si trovano anche le varie previsioni future su mercati.

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Uccio io penso che non ti farà male, un giorno, entrare davvero in un'azienda reale - automotive o meno - e renderti conto di cosa significhi un business plan, o una roadmap, o qualsiasi di questi strumenti e di quali considerazioni ci si deve fare carico nel momento in cui si pianifica.

Per la mia modesta esperienza a riguardo, solo budgetizzare l'anno successivo c'è da appellarsi ai santi.

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