Vai al contenuto

Resistenza termica nelle gomme. Cosa ne pensate?


Guest frallog

Messaggi Raccomandati:

Mah, tutto si può fare, ma ci sono tanti ma, altrimenti l'avrebbero già fatta.

Costi? Benefici?

Il punto più critico è: in caso di foratura non c'è aria riscaldata che tenga.

Se un pneumatico si sgonfia lo fa sia che l'aria sia a 40 gradi e sia che sia a 80 gradi.

Ci sono trecentomila tipi diversi di forature.

E' una cosa che potrebbe andar bene, forse, una volta su cento.

Vabbè, a naso direi che una volta su dieci permetterebbe di fare cento metri in più.

Meglio una bomboletta da 5 euro.

Ma poi: c'è ancora qualcuno che rimane a ruote sgonfie?

Quando rottamai la Tipo rottamai pure la bomboletta mai usata ed il ruotino mai usato. In 12 anni e 185.000 Km.

In F1? Chi si imbarcherebbe in una cosa del genere con tutte le complicazioni in termini di pesi e di investimenti per lo sviluppo da parte sia delle case automobilistiche che dei costruttori di pneumatici?

Link al commento
Condividi su altri Social

  • 1 anno fa...
  • Risposte 69
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

Guest frallog

Questa e' una nota che feci un po' di tempo fa, ed ora riprendo il tema riveduto e corretto.

La prima nota e' questa, quando si corre su autostrada le gomme sono destinate a scaldarsi e ad andare in sovrapressione, al punto tale che probabilmente il sistema alla fine perde qualche cosa. Cosi' quando si va poi nel traffico cittadino le gomme, semplicemente sono sgonfie. Allora l'idea e' questa, quella di mantenere sottocontrollo la temperatura delle gomme Per far questo intanto:

1) Si usa un sensore termico all'interno della gomma

e poi si scaldano le gomme a mezzo di uno dei due sistemi:

2) Cannoni a microonde piazzati per scaldare la spalla interna delle gomme

3) Un collegamento elettrico sul cerchione (da realizzarsi magari con due rotelline che scorrono sui due elementi polari del cerchione) e che infine scaldano una resistenza interna alla spalla del cerchione.

Naturalmente poiche' PV=nRT, si vede subito che innalzando la temperatura si innalza anche la pressione della gomma. In questo modo si puo' tenere sotto controllo la pressione delle gomme, fino al successivo rifornimento di benzina e dunque fino al successivo controllo della pressione degli pneumatici.

E' complicato, ma in questo modo la pressione sarebbe veramente costante.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,

Francesco 8)

(P.S. questa la butto li': che ne pensate di pneumatici con disegno del

battistrada che li renda autoventilanti, in modo da non scaldarsi troppo?)

Link al commento
Condividi su altri Social

Pv=nRT con un gas perfetto...

cmq sarebbe una soluzione applicabile con l'azoto...

L'azoto cmq che mantiene una pressione piu costante nella gomma ma con questa soluzione le gomme vanno piu difficilmente in temperatura....

A pensarci bene le resistenze sarebbe piu comodo inserirle eventualmente nel cerchio per avere comunque una inerzia minor difficoltà costruttive...

ci sono pero metodi piu semplici direi

Link al commento
Condividi su altri Social

Guest frallog
Pv=nRT con un gas perfetto...

cmq sarebbe una soluzione applicabile con l'azoto...

L'azoto cmq che mantiene una pressione piu costante nella gomma ma con questa soluzione le gomme vanno piu difficilmente in temperatura....

A pensarci bene le resistenze sarebbe piu comodo inserirle eventualmente nel cerchio per avere comunque una inerzia minor difficoltà costruttive

Beh' l'aria contiene per il 21% ossigeno e per il 78% azoto.

Molto, ma molto bella l'idea delle resistenze sul cerchione.

Complimenti.

Regards,

Francesco 8)))

Link al commento
Condividi su altri Social

Pv=nRT con un gas perfetto...

cmq sarebbe una soluzione applicabile con l'azoto...

L'azoto cmq che mantiene una pressione piu costante nella gomma ma con questa soluzione le gomme vanno piu difficilmente in temperatura....

A pensarci bene le resistenze sarebbe piu comodo inserirle eventualmente nel cerchio per avere comunque una inerzia minor difficoltà costruttive

Saluti a tutti.

Steka.

GoMadeInItaly

Link al commento
Condividi su altri Social

Questa e' una nota che feci un po' di tempo fa, ed ora riprendo il tema riveduto e corretto.

La prima nota e' questa, quando si corre su autostrada le gomme sono destinate a scaldarsi e ad andare in sovrapressione, al punto tale che probabilmente il sistema alla fine perde qualche cosa. Cosi' quando si va poi nel traffico cittadino le gomme, semplicemente sono sgonfie. Allora l'idea e' questa, quella di mantenere sottocontrollo la temperatura delle gomme Per far questo intanto:

1) Si usa un sensore termico all'interno della gomma

e poi si scaldano le gomme a mezzo di uno dei due sistemi:

2) Cannoni a microonde piazzati per scaldare la spalla interna delle gomme

3) Un collegamento elettrico sul cerchione (da realizzarsi magari con due rotelline che scorrono sui due elementi polari del cerchione) e che infine scaldano una resistenza interna alla spalla del cerchione.

Naturalmente poiche' PV=nRT, si vede subito che innalzando la temperatura si innalza anche la pressione della gomma. In questo modo si puo' tenere sotto controllo la pressione delle gomme, fino al successivo rifornimento di benzina e dunque fino al successivo controllo della pressione degli pneumatici.

E' complicato, ma in questo modo la pressione sarebbe veramente costante.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,

Francesco 8)

(P.S. questa la butto li': che ne pensate di pneumatici con disegno del

battistrada che li renda autoventilanti, in modo da non scaldarsi troppo?)

Scusa ma è da un po che leggo i tuoi post e sinceramente non ho ancora capisto se scherzi o se fai sul serio!?!?!? Io mi auguro sia la prima, perchè se è la seconda siamo messi maluccio! Comunque cercherò di fare un po' di ordine in tanta confusione.

Per prima cosa tu dici che quando si è in autostrada le gomme tendono a surriscaldarsi. Perchè? Probabilmente hai ingenuamente tralasciato il fatto che a certe velocità anche l'aria gioca un ruolo importante: in questo caso la turbolenza che investe cerchio e gomma a velocità sostenute (sopra i 130) contribuisce a raffreddare il tutto. Paradossalmente le gomme scaldano di più in una giornata estiva, con l'asfalto a 48° , sotto il sole battente, magari incolonnato in una fila interminabile!

Poi continui con una esclamazione senza fondamento logico-scientifico:" probabilmente il sistema alla fine perde qualche cosa". Se dici "probabilmente" dai l'idea di non sapere nemmeno quale sia il problema: come pensi di poter trovare dunque la soluzione? Ma cerchiamo comunque di capire insieme. Cosa vuol dire "perde"? Aria? Acqua? Caffè? Cosa? Delle piccole perdite di pressione sono la norma: prima fra tutte le cause è la valvola, che in certe condizioni può danneggiarsi e lasciar trafilare aria; la seconda è la tenuta del canale del cerchio: in quanto "tube-less" se si ovalizza favorisce la fuga di aria; terza è la composizione della gomma per pneumatici che, essendo ottenuti per espansione anzichè compressione, con il tempo può "trasudare" aria. Ma questo è del tutto normale, non stupisce nessuno: nessun sistema è perfetto, ci mancherebbe. E allora? Andiamo avanti.... e qui viene il bello!

La soluzione da te proposta è a dir poco fantasiosa! Per cominciare abbiamo un sensore termico: ma a noi non interessa la pressione? E' quella che dobbiamo mantenere costante e sotto controllo! Perchè la "prendi larga"? Semmai utilizza un sensore di pressione, come d'altronde fanno molte case automobilistiche. Ma il bello viene ora: vuoi realizzare un sistema per SCALDARE le gomme! Ma siamo impazziti? Cioè tu credi di poter regolare la pressione con la temperatura? Ma dai.... A parte il fatto che è del tutto inutile a fini pratici (se non quello che distruggi un pneumatico in 1000km), a livello teorico ti trovi a dover fare i conti con un gas di cui non conosci le caratteristiche!!!! A meno che tu non voglia farmi credere di conoscere il comportamento di tutti i gas che compongono l'aria in relazione alla temperatura e alla pressione... Perchè stando a quello che dici te, l'aria è un gas perfetto ed ha un comportamento lineare con pressione e temperatura da - infinito a + infinito.... Mi viene da ridere, ma anche in questo caso cerchiamo di essere precisi. Da cosa è composta l'aria che immagazzina un compressore come quello del gommaio? Beh anzitutto, se il gommaio non ha l'essiccatore, sicuramente l'aria che troverai all'interno del pneumatico avrà un'umidità relativa RH del 60%: solo questo è sufficiente a mandare in frantumi la tua idea. Perchè l'umidità non ha un comportamento lineare.... Tanto per dare un'idea tralasciando astrusi calcoli matematici, un pneumatico che a 30° ha una pressione di 2 bar con un RH del 70% (che è la norma in un compressore classico), a 60° avrà una pressione di circa 2,2 bar.... ma a 90° avrà una pressione che sfiora i 3 bar!!!! E questo per via dell'umidità! Quindi, a meno che tu non ti crei un modello matematico DEDICATO al tipo di aria che di volta in volta è nel tuo pneumatico, la vedo dura che tu possa prevederne il comportamento! Con l'azoto le cose cambiano, ma l'imponderabilità dei fattori rimane. Detto questo passiamo al terzo punto: la tecnica per il riscaldamento:

qui veramente siamo a livelli di fantascienza da fumetto....

Tralascio la seconda perchè già ridicola di suo. La prima mi ha veramente sconvolto: mi spieghi cos'è un "CANNONE A MICROONDE"? Dove l'hai trovato? Lo usano in StarTreck? O era di MazingaZ? A parte il fatto che il battistrada è composto da fitte reti metalliche e fibre che farebbero letteralmente "rimbalzare" le microonde.... ma ti rendi conto del pericolo che creeresti? Cioè, un povero ingegnere che si apre il cervello in due pur di trovare tutti i sistemi possibili immaginabili per schermare dalle radiazioni i fornetti a microonde e tu che fai? Spari microonde a tutta randa nell'etere?!?!?!??!?!?!?!? Ma sei impazzito? Vuoi cuocere i passanti? Faresti l'auto della morte: dove passi te non ci crese più l'erba!!!!!!

Non prendertela, ma quando leggo certe cose proprio non ce la faccio a trattenermi!!!

Link al commento
Condividi su altri Social

Posto una errata corridge, l'ho appena trovata navigando in rete

croma3yx.jpg

Come vedete anche la Fiat, a dispetto delle malelingue che la disegnano come ovvia e povera di innovazione tecnica, non manca di dotare le nuove ammiraglie con ritrovati tecnologici d'avanguardia.

Link al commento
Condividi su altri Social

ma ragazzi dovreste stare ad ascoltare frallog invece di smontare tutto quello che dice!!

dimostra di essere un ragazzo dotato di intelligenza e spirito di inziativa, e dovreste ammirarlo x questo!

la vostra è tuutta invidia!:lol:

certo però che l'idea del cannoncino a microonde..:pz

frallog io sono una giovane donzella, non è che puoi usare una delle tue invenzioni x risolvere uno dei problemi che affliggono la vita di tante donne ogni giorno?

chessò puoi mica inventare un cannoncino a microonde che mi scaldi la pasta e mi asciughi lo smalto al tempo stesso?

Link al commento
Condividi su altri Social

Guest frallog
Scusa ma è da un po che leggo i tuoi post e sinceramente non ho ancora capisto se scherzi o se fai sul serio!?!?!? Io mi auguro sia la prima, perchè se è la seconda siamo messi maluccio! Comunque cercherò di fare un po' di ordine in tanta confusione.

Per prima cosa tu dici che quando si è in autostrada le gomme tendono a surriscaldarsi. Perchè? Probabilmente hai ingenuamente tralasciato il fatto che a certe velocità anche l'aria gioca un ruolo importante: in questo caso la turbolenza che investe cerchio e gomma a velocità sostenute (sopra i 130) contribuisce a raffreddare il tutto. Paradossalmente le gomme scaldano di più in una giornata estiva, con l'asfalto a 48° , sotto il sole battente, magari incolonnato in una fila interminabile!

Poi continui con una esclamazione senza fondamento logico-scientifico:" probabilmente il sistema alla fine perde qualche cosa". Se dici "probabilmente" dai l'idea di non sapere nemmeno quale sia il problema: come pensi di poter trovare dunque la soluzione? Ma cerchiamo comunque di capire insieme. Cosa vuol dire "perde"? Aria? Acqua? Caffè? Cosa? Delle piccole perdite di pressione sono la norma: prima fra tutte le cause è la valvola, che in certe condizioni può danneggiarsi e lasciar trafilare aria; la seconda è la tenuta del canale del cerchio: in quanto "tube-less" se si ovalizza favorisce la fuga di aria; terza è la composizione della gomma per pneumatici che, essendo ottenuti per espansione anzichè compressione, con il tempo può "trasudare" aria. Ma questo è del tutto normale, non stupisce nessuno: nessun sistema è perfetto, ci mancherebbe. E allora? Andiamo avanti.... e qui viene il bello!

La soluzione da te proposta è a dir poco fantasiosa! Per cominciare abbiamo un sensore termico: ma a noi non interessa la pressione? E' quella che dobbiamo mantenere costante e sotto controllo! Perchè la "prendi larga"? Semmai utilizza un sensore di pressione, come d'altronde fanno molte case automobilistiche.

Sig. egregio saputello e' evidente che ho sbagliato nella scrittura e invece del sensore termico serve il sensore di pressione. Bastavano due righe invece che 666 pagine.

Ma il bello viene ora: vuoi realizzare un sistema per SCALDARE le gomme! Ma siamo impazziti? Cioè tu credi di poter regolare la pressione con la temperatura? Ma dai.... A parte il fatto che è del tutto inutile a fini pratici (se non quello che distruggi un pneumatico in 1000km), a livello teorico ti trovi a dover fare i conti con un gas di cui non conosci le caratteristiche!!!! A meno che tu non voglia farmi credere di conoscere il comportamento di tutti i gas che compongono l'aria in relazione alla temperatura e alla pressione... Perchè stando a quello che dici te, l'aria è un gas perfetto ed ha un comportamento lineare con pressione e temperatura da - infinito a + infinito.... Mi viene da ridere, ma anche in questo caso cerchiamo di essere precisi. Da cosa è composta l'aria che immagazzina un compressore come quello del gommaio? Beh anzitutto, se il gommaio non ha l'essiccatore, sicuramente l'aria che troverai all'interno del pneumatico avrà un'umidità relativa RH del 60%: solo questo è sufficiente a mandare in frantumi la tua idea. Perchè l'umidità non ha un comportamento lineare.... Tanto per dare un'idea tralasciando astrusi calcoli matematici, un pneumatico che a 30° ha una pressione di 2 bar con un RH del 70% (che è la norma in un compressore classico), a 60° avrà una pressione di circa 2,2 bar.... ma a 90° avrà una pressione che sfiora i 3 bar!!!! E questo per via dell'umidità! Quindi, a meno che tu non ti crei un modello matematico DEDICATO al tipo di aria che di volta in volta è nel tuo pneumatico, la vedo dura che tu possa prevederne il comportamento! Con l'azoto le cose cambiano, ma l'imponderabilità dei fattori rimane. Detto questo passiamo al terzo punto: la tecnica per il riscaldamento:

qui veramente siamo a livelli di fantascienza da fumetto....

Signor egregio saputello reloaded molto semplicemente, fregandomene altamente della esatta composizione ed umidita' dell'aria nonche di tutta la modellistica matematica imperante, in base al sensore di pressione si attacca ad 1.8 bar e si stacca a 2.3 bar.

Tralascio la seconda perchè già ridicola di suo. La prima mi ha veramente sconvolto: mi spieghi cos'è un "CANNONE A MICROONDE"? Dove l'hai trovato? Lo usano in StarTreck? O era di MazingaZ? A parte il fatto che il battistrada è composto da fitte reti metalliche e fibre che farebbero letteralmente "rimbalzare" le microonde.... ma ti rendi conto del pericolo che creeresti? Cioè, un povero ingegnere che si apre il cervello in due pur di trovare tutti i sistemi possibili immaginabili per schermare dalle radiazioni i fornetti a microonde e tu che fai? Spari microonde a tutta randa nell'etere?!?!?!??!?!?!?!? Ma sei impazzito? Vuoi cuocere i passanti? Faresti l'auto della morte: dove passi te non ci crese più l'erba!!!!!!

Non prendertela, ma quando leggo certe cose proprio non ce la faccio a trattenermi!!!

Signor egregio saputello 3 ri-reloaded, molto semplicemente un cannone a microonde e' un "generatore di microonde" le microonde sono quelle comprese

tra gli infrarossi e le onde radio. Trattasi semplicemente di lunghezza d'onda. Il cannone a mircoonde ha per ora una banalissima applicazione "civile" e cioe' il forno a microonde. Ha viceversa molte applicazioni militari, tra cui il generatore di onde di ogni radar di un veivolo militare moderno.

Elementare direi

Non prendertela RO_JA ma quando leggo certe cose proprio non ce la faccio a trattenermi!!!

Regards,

Francesco 8)))))

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.