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Guarda, onestamente non lo so. Credo che questo prodotto sia stato commissionato da FCA appositamente, non so se abbiano diritto di distribuirlo anche in autonomia. Però, se riesci a reperirlo come ricambio, immagino che smanettandoci un minimo potresti riuscirci, se come penso l'integrazione con l'auto si limita agli interfacciamenti di base.
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Notare che si parla anche del Movano-e per quest'anno... Attualmente è ancora su base Renault, non penso lanceranno una sorta di elettrificazione di quest'ultimo visto che si parlava di migrare sulla piattaforma Ducato. Quindi quest'anno ipotizzo che vedremo il Movano "nuovo" (virgolette d'obbligo visto che il progetto del furgone nostrano risale al 2005),almeno in versione elettrica. Immagino però che powertrain e batterie non saranno quelli del Ducato: prima di Stellantis PSA aveva deciso di elettrificare le proprie varianti Citroen e Peugeot appoggiandosi a un fornitore esterno personale. Immagino che varrà anche per Opel, in attesa di unificare la strategia (non so se riusciranno a farlo immediatamente).
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Ci sarà a quanto pare, ma per ragioni che potrebbero essere (mia supposizione) sia di compatibilità con il vano preesistente (più piccolo di un 2 din) sia di integrazione elettrica e quindi di costi, non sarà lo Uconnect ad arrivare su Ypsilon. Scavando su internet ho trovato conferma che dovrebbe essere il sistema da 7 pollici di un'azienda esterna turca (la Daiichi), una sorta di impianto aftermarket che FCA stessa mette a listino su alcuni modelli di vecchia generazione. Per capirci, dovrebbe essere l'infotainment che montano attualmente il Fiorino e il Ducato: come funzioni non è troppo diverso da uno Uconnect da 7 pollici (Android Auto/CarPlay via cavo, ed esiste anche la versione con navi). Poi da quando viene montato sui modelli del gruppo anche l'estetica e l'interfaccia visiva ricordano da vicino i sistemi originali della casa. Tra l'altro anche la radio senza touch che attualmente monta la Ypsilon base è prodotta da Daiichi.
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Sarei curioso di sapere questo 3.0 VM, nella sua ultima evoluzione, come va. Di base era un buon motore quando è uscito, ma forse un tempo in FCA si pensava di lavorarci sopra per farne un diesel davvero raffinato e di lusso (quello che montano le Maserati, al di là dell'ideologia sul carburante poco nobile, è onestamente troppo grezzo, per esempio in termini di rumorosità e vibrazioni ma non solo, rispetto alla concorrenza tedesca). Poi i tempi sono cambiati, e, in un incredibile ribaltamento di ruoli, in Europa il 6 cilindri diesel è diventato indigesto (paradossalmente proprio da quando lo ha finalmente adottato anche FCA, perché prima tutti prendevano in giro la Thesis col suo misero 2.4 JTD), e il suo mercato principale è migrato oltreoceano, nella terra della benza. Penso che gli investimenti su questo propulsore siano continuati solo per questo motivo, ma si siano limitati allo stretto necessario per soddisfare le norme antinquinamento e poco altro. Peccato.
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Ora mi attirerò le ire di molti, ma non penso di dire niente di nuovo affermando che oggi la Lancia ha di spendibile solo Ypsilon, che piace tantissimo al target a cui è rivolto: dimensioni ridotte (che in Italia, e solo in Italia qui in EU, piacciono tanto) e design distintivo che attira un pubblico prevalentemente femminile. È un format talmente forte che permette di vendere a pacchi un prodotto tremendamente obsoleto e improponibile (oserei dire vergognoso) da un punto di vista tecnico (sicurezza, dotazioni di serie e optional). Per il resto, spiace dirlo, ma Lancia non esiste più. Niente da dire sul passato, giù il cappello. Ma quel passato è morto e sepolto, e trovare una declinazione moderna al marchio, per ricontestualizzarlo nel nuovo millennio (a proposito, son già passati 21 anni e stiamo ancora qua) significa ricominciare da zero, come fosse un marchio nuovo che ha tutto da dimostrare. A quel punto, o ti giochi una carta fortissima da outsider, oppure devi buttare tanti soldi, entrando nella mischia della concorrenza, per un rilancio con modestissime probabilità di successo. Mi piacerebbe trovassero una formula interessante per la sopravvivenza del marchio: onestamente non me ne viene in mente neanche una. Spero che chi sia lì in alto sia più abile di me.
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Fiat 500X Soft Top 2021 (Notizie)
diciottocavalli ha risposto a nella discussione in Scoops and Rumors
Ma sulla 500x si poteva fare ancora altro... Spero che il tetto si accompagni a qualche nuovo aggiornamento, altrimenti non avrebbe senso. Tipo provare a incastrare lo uconnect 5 o la strumentazione digitale della Tipo, e qualche nuovo ADAS. Nonostante il restyling, c'è già bisogno di una nuova svecchiata se vogliamo farlo rimanere un prodotto "di punta". Ora come ora la Tipo gli fa le scarpe.- 308 risposte
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Non mi piacciono i giudizi così tranchant per filosofia, ma non posso non concordare che queste nuove generazioni "né carne né pesce" abbiano scontentato tutti. Unica cosa è che, da quel che ricordo in un'intervista a Van Der Acker, l'unica alternativa a questo format "ibrido" che loro immaginavano era non farle proprio più: le MPV pure, a loro dire, erano già morte. E una frase del genere, per chi ha contribuito a diffondere (per non dire inventato) il segmento e ne ha anche la leadership storica, presumo non sia stata così facile da ammettere e digerire.
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Peccato. Sicuro l'ultimo Espace non era più né carne né pesce. Ma dispiace che una fetta (ridotta, ma c'è) di aficionados dei large MPV sia rimasta ormai senza sostituti adeguati, visto che le proposte sono decimate. Giusto i derivati commerciali, ma penso la differenza in termini di comfort e di qualità dell'ambiente si senta, almeno per ora.
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Verissimo, mai parlato di flop, infatti. Eppure, vuoi perché tutto il segmento è in contrazione, vuoi perché le nuove norme antinquinamento hanno cambiato la filosofia del marchio Fiat, la 124 è comunque andata incontro a una prematura dipartita dai listini. A ogni modo, giusto per continuare la riflessione, penso che, salvo pochi casi, la maggior parte dei modelli frutto di joint venture tra più case siano a forte rischio di insuccesso, un rischio che aumenta esponenzialmente quando si parla di marchi e segmenti peculiari. Anche la Toyota ha creato la Supra dalla meccanica BMW, e sulla carta secondo me è stata fatta anche abbastanza bene: è stato preso ciò che di buono poteva dare il marchio bavarese come tecnologia e meccanica, ma Toyota ha personalizzato notevolmente il prodotto. Eppure la cosa principale che leggo e sento su quel modello è "è una BMW, non una vera Supra". La genuinità del DNA di un'auto è considerata, a torto o a ragione, fondamentale.
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A prescindere da ciò che è stato deciso per il B SUV, credo quella di non fare la Spider Alfa-Mazda possa essere stata un'idea giusta... La 124 era molto, troppo simile alla MX-5. Se l'entità dell'investimento per realizzare una versione Alfa sarebbe stata la stessa, avremmo avuto una Mazda con qualche stilema Alfa, prodotta in Giappone e con contributo italiano ridotto. Troppo spuria per essere un'Alfa così iconica. Base tecnica ottima, per carità, ma le Alfa per avere speranze di successo sono costrette ad avere tutto, dal design italiano all'eccellenza meccanica, agli interni raffinati e tecnologici, al DNA puramente italiano, alla coerenza nella gamma passata e presente. La Spider giapponese sarebbe stata, a mio parere, un buco nell'acqua. È andata quasi meglio con la 124, che avendo qualche "responsabilità" in meno data dall'immagine del brand e dal suo posizionamento, si è giocata bene le sue carte. E abbiamo visto come è andata comunque a finire. A prescindere da ciò che è stato deciso per il B SUV, credo quella di non fare la Spider Alfa-Mazda possa essere stata un'idea giusta... La 124 era molto, troppo simile alla MX-5. Se l'entità dell'investimento per realizzare una versione Alfa sarebbe stata la stessa, avremmo avuto una Mazda con qualche stilema Alfa, prodotta in Giappone e con contributo italiano ridotto. Troppo spuria per essere un'Alfa così iconica. Base tecnica ottima, per carità, ma le Alfa per avere speranze di successo sono costrette ad avere tutto, dal design italiano all'eccellenza meccanica, agli interni raffinati e tecnologici, al DNA puramente italiano, alla coerenza nella gamma passata e presente. La Spider giapponese sarebbe stata, a mio parere, un buco nell'acqua. È andata quasi meglio con la 124, che avendo qualche "responsabilità" in meno data dall'immagine del brand e dal suo posizionamento, si è giocata bene le sue carte. E abbiamo visto come è andata comunque a finire.
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Questo rebus piattaforme è abbastanza articolato. Non ho ancora capito se il pianale 500 si può allungare con poco, e in questo caso l'eventuale scelta della CMP è incomprensibile, se non in ottica di considerazioni economiche e industriali difficili da condividere. Discorso diverso se, come qualcuno di voi ha detto, la base doveva essere pesantemente rimaneggiata. E questo sarebbe risultato finanziariamente pesante per FCA, se non insostenibile In questo caso è comunque, tecnicamente parlando, un peccato aver stralciato il progetto per scegliere la CMP. A me, onestamente, come piattaforma non piace. Leggera ok, multienergia (con variante elettrica discreta, ma l'autonomia della 500e ci fa sognare cosa avrebbero potuto fare in FCA con un pianale di quelle dimensioni); ma sfruttamento degli spazi non ottimale. E secondo me queste cose sono importanti, soprattutto in un Paese che compra ancora la Panda in quantità esagerate.
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In pratica su questo esemplare ci sono il display touch da 8.4 pollici al centro (con nuovo software uconnect 5 e il solito "vecchio" rapporto di formato 4:3) e il quadro analogico, in entrambi casi praticamente gli stessi delle Compass top di gamma attuali. Come hai detto tu, si spera che qui diventino i "base" a cui affiancare gli step superiori già visti su altri esemplari cinesi, come il touch da 10.1 pollici e, si spera, la strumentazione full digital.
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Mi duole fare questa riflessione ma non posso non farlo: quando si parla di vernice "tri-strato", forse intendono le volte che hanno riverniciato le giacenze per provare a riciclarle invano come serie speciali?
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Non sono esperto di Van, ma credo che il Ducato sia un po' come la Panda: ha ricevuto aggiornamenti mirati, anche sostanziosi sulle cose che contano (il powertrain con AT9) e qualche integrazione (a volte un po' forzata) sull'accessoristica, ma non si è toccato la sostanza di base, che è sana e, seppur datata, risponde pienamente a ciò che serve davvero al cliente, da cui il successo. Tuttavia cullarsi sugli allori secondo me non è il caso: sicuramente come mezzo da lavoro è fenomenale, ma la cabina credo ormai sia vecchia, come layout, accessoristica, componentistica, postura di guida, possibilità di optional qualificanti, finiture. Magari a molti clienti non interessa, ma queste cose contano se vuoi mantenere una posizione dominante in futuro, in particolar modo tra i camperisti. L'idea di un affiancamento vecchio/nuovo mi pare interessante, in quest'ottica.
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Altro livello adesso. Sempre detto che la Compass dentro è nata vecchia, questo aggiornamento ci voleva. Avrei preferito avessero osato di più all'esterno, dove rimane equilibrata ma un filo filo scialba secondo me. Ma, essendo un prodotto globale, poteva andare molto peggio. Continuo a chiedermi il destino del Renegade. Al di là della nuova meccanica plugin, ci sarebbe tanto da svecchiare anche su quel progetto, ma l'MCA è già fatto e della nuova non sembra se ne parli ancora concretamente. Idem per Cherokee, modello meno nelle corde europee. Diciamo che in casa Jeep secondo me si potrebbe e dovrebbe mettere molta carne a cuocere per rinnovare integralmente la gamma, sulla falsariga di questo restyling e delle nuove Grand Cherokee e Grand Wagoneer.
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- jeep compass 2021
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Dentro migliora tantissimo. Forse una variante Fiat sarebbe risultata meno forzata di quella di adesso, visibilmente "estranea" al resto della gamma. OK, dietro alla dismissione del Talento ci sono importanti movimenti tellurici aziendali. Rimane un peccato che ciò avvenga prima di questo riuscito restyling.
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È sicuramente un nuovo Uconnect ufficiale che FCA sta montando a tappeto su tutti i modelli brasiliani. Su alcune cartelle stampa mi sembrava di aver capito che era però qualcosa di esclusivo per il Brasile, forse però mi sbaglio. Ad ogni modo potrebbe essere la declinazione "base" (con hardware meno raffinato) della nuova famiglia Uconnect 5, della quale fino ad ora si sono viste in Europa le versioni con specifiche top (500 elettrica, Maserati). I nuovi Uconnect infatti non dovrebbero essere tutti uguali, ma ci saranno varianti più o meno prestazionali.
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Ma siamo sicuri cambierà anche il Voyager? Magari per differenziare i due modelli, potrebbero lasciargli il vecchio frontale, coi fari alogeni "vecchi"... e mettere solo i nuovi a LED su Pacifica.
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- pacifica
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Dalle immagini ufficiali FCA: è una delle icone del nuovo UConnect. Su MoparInsiders danno praticamente per certo che sia la Pacifica 2021 restyling, a cui avevano già dedicato nei giorni precedenti un articolo con un rendering molto simile, realizzato sulla base di informazioni in loro possesso.
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- jeep plan 2014
- fca plan 2014
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Era il ragionamento fatto un tempo in Fiat, ma ormai col mirroring (Android auto, Apple Carplay) riesci a combinare lo schermo grande e ottimizzato per la vettura con la funzionalità e la contemporaneità dello smartphone.
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- fiat panda 2020
- fiat panda hybrid 2020
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Lo stesso problema c'era sul Fiorino, ma lì hanno risolto facendo lo schermo a sbalzo tipo tablet. Ma lì non avevi la fila di pulsanti sopra la radio (che magari potrebbero spostare sotto) e soprattutto non hai la strumentazione centrale che si coprirebbe. Lo spazio in altezza per farci entrare schermo e comandi, quindi, è quello che è. Per quanto riguarda la concorrenza, la up! ha lo stesso vincolo. Hanno messo una radio 1-din con schermo a colori non touch, sicuramente è una soluzione più piacevole, ma continua a esserci bisogno del telefonino sul dock per avere un'interfaccia ottimale.
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- fiat panda 2020
- fiat panda hybrid 2020
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Non ci metto la mano sul fuoco, ma è 1-din, solo che la mascherina ha un po' di spazio libero intorno, ma non è 2-din. Suppongo sia per questo che fino ad ora non hanno montato il 7 pollici, poi magari sbaglio.
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- fiat panda 2020
- fiat panda hybrid 2020
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Purtroppo quando hanno disegnato la plancia sono stati poco lungimiranti, non prevedendo l'incasso per lo schermo. Quindi bisognerebbe rifare quasi tutto per avere un infotainment integrato. In rete qualcuno dice che in Fiat ci stanno lavorando, la qual cosa significherebbe che vogliono tirare avanti ancora assai con questo modello (l'investimento penso sia importante). Vedremo. Ad ogni modo, sono in forte ritardo. Un problema simile ce l'ha la Ypsilon, tra l'altro.
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- fiat panda 2020
- fiat panda hybrid 2020
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Ciao a tutti, riprendo questo topic perché ebbene sì, in famiglia ne abbiamo comprata una, una delle ultime rimaste in stock. Ho voluto dare fiducia a questo modello destinato a una mia parente non più giovanissima (ma neanche anziana) che doveva sostituire una Fiesta del 2004. I suoi vincoli? 1) No "astronavi" (cit.) ipertecnologiche, 2) dimensioni non superiori al modello che rottamiamo causa vialetto di casa stretto con muretti alti, 3) possibilmente alta. La Ka+ mi è sembrata una buona opportunità: ha più o meno le stesse dimensioni dell'auto che sostituiamo, infatti è più compatta (di poco, ma quel poco che per noi vale molto, in lunghezza e larghezza), ma anche ben più alta, di una Fiesta attuale. Che ok, è più figa, sicura e moderna, ma in proporzione è meno abitabile, pecca in visibilità (e non sono cose da poco, per me valgono più di una luce diurna a LED), e forse alla fine la sua modernità viene valorizzata più che altro con alcuni accessori a pagamento che fanno salire il delta di prezzo (che non è enorme, eh, ma neanche inesistente). So bene la genesi "esotica" di questo modello, lo si vede in molti dettagli, dalle plastiche rigide alla posizione di alcuni comandi, allo schermetto del trip che fa tanto Anni 90. Ma per il resto, a livello di confort ed esperienza di bordo non le manca molto, all'interno ha anche una certa cura del dettaglio, si guida bene (dalle recensioni che leggo), ha un impianto multimediale molto moderno con mirroring, seppur con schermo da soli 6,5, e con sensori parcheggio (di fabbrica ma a pataccone, molto vintage), cerchi in lega, cruise control tradizionale, clima auto e metallizzato, è venuta 12600 euri. Il motore leggo che è fiaccherello assai (85 CV benza 3cil), ma la vecchia Fiesta era una TDCI da 68 CV, non un mostro di potenza. Diciamo che come contenuto è per certi versi una vettura di una generazione precedente, forse, visto che, a parte l'ottimo Sync3, mancano molte features di ultimissima generazione (anche se, ripeto, non sempre queste sono di serie sulle utilitarie). Ma credo che se avessimo preso per questa mia parente una Fiesta, avremmo speso di più rischiando di fare un acquisto meno azzeccato per le sue esigenze (nonostante le piacesse assai). Ah, abbiamo puntato sulla versione "liscia" perché le simil SUV Active erano finite... Meglio così: quest'ultima versione era più caruccia e ancora più alta, ok, ma la differenza di prezzo, a parità di contenuti, sarebbe stata di ben oltre i 1000 euro per la sola estetica, facendo traballare il ragionamento di convenienza economica rispetto alla Fiesta. In poche parole, un acquisto fatto con la testa. Non vi nascondo che mi sta simpatica, questa Ka+: sicuramente è molto più valida, a mio parere, di una Ypsilon che come contenuti (dotazione di serie di confort, sicurezza e infotainment) è ormai un'auto improponibile nel 2020. So bene che abbiamo fatto una scelta di campo, valorizzando alcune caratteristiche piuttosto che altre, ma sono fiducioso che la proprietaria sarà soddisfatta di questo acquisto.
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