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RECESSIONE...ci siamo


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questa "recessione" è chiaramente un complotto dei comunisti, non può essere diversamente.

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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I più attivi nella discussione

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Che ci piaccia o no, quello è il nostro futuro. Posti di lavoro sempre più precari, pensioni da miseria per chi non ha la possibilità di farsi una pensione integrativa, microcriminalità in aumento (quando vuoi qualcosa e non hai i soldi... trovi il modo di procurarteli), beni e servizi inaccessibili a gran parte della popolazione. E una elite di persone che invece può vivere alla grande.

ohè... poi sono io che la vedo sempre nera?? ;)

sono parzialmente d'accordo: diciamo che vale l'esempio dei mondiali di calcio criptati. Sono decenni che negli altri paesi certi servizi non sono per tutti, a questo certo dobbiamo abituarci, e non parlo di USA ma della socialissima vecchia europa.

I servizi essenziali saranno sempre a portata di tutti o quasi (c'è sempre qualcuno fuori portata, ahimè... non ragioniamo su utopie letterarie).

Sicuro la classe media-media si restringe non nel numero ma nella possibilità, c'è uno shift in basso del potere di acquisto, ma è (quasi) bilanciato da un decremento dei prezzi di tali servizi.

Chiaro che siamo sempre gli ultimi del carro ad arrivare nelle migliorie ed i primi a subire le negatività... causa effetto una dell'altra!!

E cmq, se facciamo un sondaggio su modello, turnover-rate e spesa mensile di telefonino solo su questi canali, salterebbero fuori cose interessanti, e non stiamo parlando di servizi essenziali.

Negli USA l'aspettativa di vita è inferiore a quella di molti altri paesi, nonostante si parli del paese in cui sono disponibili le terapie mediche più avanzate, ... semplicemente perchè gran parte della popolazione non riesce ad accedervi. Non ha i soldi per pagare l'assicurazione (privata) o è stata "scaricata" perchè ha bisogno di cure costose e quindi per l'assicurazione non è un buon cliente.

No no, scusa, non ragioniamo per leggende metropolitane ne per servizi del TG4. La sanità è tra le prime al mondo, ok. E' tra le + care se non la + cara, ok. Ma che la maggior parte della popolazione non possa accedere non è assolutamente vero.

Esiste un 10/15% (a seconda dei cicli economici e delle regioni) di popolazione che è totalmente priva di copertura assicurativa, ma che viene servita decentemente dalla Social Security.

Il sottoscritto ne ha saggiato competenze e servizio, quando da buon italiOTA ha lasciato scadere l'assicurazione "tanto manca solo un mese e poi me ne torno a casa... cosa mi può succedere??" e puntualmente mi sono procurato una frattura scomposta dell'avanbraccio... ;)

Pochi dollari e servizio a livello dei nostri ospedali migliori, sia come trattamento personale che come trattamenteo medico.

La totalità della popolazione attiva (occupata) ha una copertura medica garantita dall'azienda per cui presta lavoro, la quale copre nel 70% dei casi anche la famiglia intera e nei casi + fortunati anche la famiglia estesa (nonni).

E' per questo che quando ti assumono ti fanno un check-up che manco pagando fior di quattrini qua da noi fai volontariamente.

Molti hanno spesso una integrativa, e vabbè quelli sono i veri ricchi...

Chi viene scaricato è solitamente (e capita abbondantemente anche da noi) o uno che è noto x approfittarne, oppure nella peggiore delle ipotesi qualcuno che non se ne è curato abbastanza ed ha lasciato che l'assicurazione (banda di mascalzoni legalizzati in orbi terraque come le banche nostrane) se lo inculasse per benino.

Ed in quel caso interviene la SS (social security, non gli scagnozzi di himmler).

Diciamo che da noi un sistema del genere sarebbe auspicabile, partendo dai diritti che il nostro sistema garantisce.

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

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No no, scusa, non ragioniamo per leggende metropolitane ne per servizi del TG4. La sanità è tra le prime al mondo, ok. E' tra le + care se non la + cara, ok. Ma che la maggior parte della popolazione non possa accedere non è assolutamente vero.

Esiste un 10/15% (a seconda dei cicli economici e delle regioni) di popolazione che è totalmente priva di copertura assicurativa, ma che viene servita decentemente dalla Social Security.

Un mio collega é stato investito da una bicicletta mentre passeggiava su un marciapiede di New York. L'investitore é scappato e lui é rimasto a terra svenuto. L'ambulanza é arrivata (per fortuna) prima che gli rubassero il portafogli. Lo hanno soccorso solo perché aveva in tasca una carta di credito. Dieci anni fa, cinque giorni di ospedale gli sono costati nove milioni e rotti...

Una mia amica in California soffre di asma. Non può curarsi come vorrebbe perché ha cambiato lavoro e l'assicurazione dell'azienda non riconosce la patologia perché era antecedente alla firma del contratto. Una seconda assicurazione avrebbe costi improponibili perché alla prima visita salterebbe fuori il problema e il premio dell'assicurazione andrebbe di conseguenza. Risultato: paga i medicinali di tasca sua e cerca di arrangiarsi...

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Io la sanità americana l'ho provata sulla mia pelle e nonostante fossi regolarmente impiegato e godessi di una regolare assicurazione posso tranquillamente affermare che non esiste nulla di peggio al mondo sia in termini di professionalità sia in termini di qualità del servizio. Sono finito sotto i ferri e me ne hanno combinate di tutti i colori, sono dovuto tornare in italia per curarmi seriamente ed ho ricevuto un servizio impeccabile. La sanità americana è una vergogna per un paese che si chiama ipocritamente civile e democratico.

Venendo alla situazione italiana mi convinco sempre di piu che ancora il fondo non lo abbiamo toccato ed il governo a riguardo ha ben poche colpe. anzi quello che doveva essere fatto (pensioni, lavoro e fisco) è stato fatto. Il periodo congiunturale economico mondiale che va male da alcuni anni, gli effetti della globalizzazione e l'adozione della moneta unica hanno messo a nudo tutti i problemi che la nostra struttura finanziaria ed industriale si porta dietro da decenni.

L'italia ha un sistema bancario frammentato e piccolo, una struttura economica basata sulla piccola media impresa che distrutta dall'euro e dalla cina sta mostrando tutta la sua debolezza ed arretratezza, una comunità europea soffocante che ci sta massacrando.

Tutti devono rimboccarsi le macchine e pedalare. Non ci sono destre ne sinistre. Addossare le colpe a questo governo è solo una dimostrazione di ipocrisia. Sarò partigiano, non lo nego, ma questo governo è il piu riformista che io ricordi (ho 34 anni)Sono decenni che si dice di investire in ricerca e sviluppo e di puntare su settori strategici ed invece ci ritroviamo ad essere un paese ancora manifatturiero che produce a costri doppi o tripli rispetto alle economie emergenti. Pensiamo veramene di poter continuare ad essere ciabattini, piastrellisti e tessitori? Il peggio deve ancora arrivare purtroppo. E sino a quando questa (per me maledetta) europa non adotterà politiche economiche diverse e non contrasterà il dumping cinese che si sta ammazzando, dubito che si uscira presto da questa crisi.

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Venendo alla situazione italiana mi convinco sempre di piu che ancora il fondo non lo abbiamo toccato ed il governo a riguardo ha ben poche colpe. anzi quello che doveva essere fatto (pensioni, lavoro e fisco) è stato fatto. Il periodo congiunturale economico mondiale che va male da alcuni anni, gli effetti della globalizzazione e l'adozione della moneta unica hanno messo a nudo tutti i problemi che la nostra struttura finanziaria ed industriale si porta dietro da decenni.

L'italia ha un sistema bancario frammentato e piccolo, una struttura economica basata sulla piccola media impresa che distrutta dall'euro e dalla cina sta mostrando tutta la sua debolezza ed arretratezza, una comunità europea soffocante che ci sta massacrando.

Tutti devono rimboccarsi le macchine e pedalare. Non ci sono destre ne sinistre. Addossare le colpe a questo governo è solo una dimostrazione di ipocrisia. Sarò partigiano, non lo nego, ma questo governo è il piu riformista che io ricordi (ho 34 anni)Sono decenni che si dice di investire in ricerca e sviluppo e di puntare su settori strategici ed invece ci ritroviamo ad essere un paese ancora manifatturiero che produce a costri doppi o tripli rispetto alle economie emergenti. Pensiamo veramene di poter continuare ad essere ciabattini, piastrellisti e tessitori? Il peggio deve ancora arrivare purtroppo. E sino a quando questa (per me maledetta) europa non adotterà politiche economiche diverse e non contrasterà il dumping cinese che si sta ammazzando, dubito che si uscira presto da questa crisi.

Non posso che essere d'accordo. Dare la colpa a Berlusconi per la situazione attuale é ipocrita. Berlusconi avrà le sue colpe, non nego, avrebbe potuto fare qualcosa di più, questo é certo, ma se siamo seduti dentro una latrina non é per colpa degli ultimi cinque anni di governo. I mali dell'Italia risalgono agli anni '60, quando si era in pieno boom economico ed esisteva un sistema di aziende che facevano ricerca, collaborazioni con le università, strutture pubbliche all'avanguardia, investimenti nei trasporti e nelle comunicazioni, con il risultato che in molti settori potevamo dire con orgoglio di essere tra i primi al mondo. Solo che ad una certa classe politica questo non é andato giù. Si é visto nella scienza e nella ricerca un "nemico" che metteva in discussione privilegi. Per essere competitivi, per essere all'avanguardia, occorre essere competenti ed avere il coraggio di rischiare, prendersi la responsabilità delle proprie scelte. E questo non si coniuga affatto con i clientelismi, le posizioni di potere. A partire dalla seconda metà degli anni '60 si é smantellato sistematicamente questo sistema e parallelamente si sono difese rendite e posizioni di potere, anziché semplificare la burocrazia la si é complicata. Con i risultati che abbiamo sotto gli occhi. Se uno é capace e ha voglia di fare qualcosa, prende e se ne va all'estero. Sono almeno dieci anni che il numero di LAUREATI (non di manovali, camerieri, gelatai o pizzaioli) che lascia l'Italia é superiore a quello di laureati stranieri che vengono da noi. Costruire un chilometro di autostrada o di ferrovia é diventato impossibile, tra progetti, varianti, ricorsi e controricorsi. Le poche aziende all'avanguardia che avevamo sono state cannibalizzate da gruppi stranieri, che le hanno spolpate del know-how e trasformate in sedi commerciali. Pian piano ci siamo trovati ad esportare quello che esportavamo negli anni '50 e '60, cioé tessile, abbigliamento, calzaturiero, piastrelle, mobili. Oggi stiamo scoprendo che quelle stesse cose altri le sanno fare meglio di noi. E siccome siamo stati lungimiranti, non abbiamo difeso le nostre ricchezze, convinti che tanto i turisti sarebbero venuti in vacanza in Italia sempre e comunque e i prodotti alimentari italiani sarebbero stati sempre e comunque graditi all'estero. Il colmo secondo me é arrivato quando una generazione di imprenditori ha capito che in Italia si guadagna di più puntando su settori "protetti" (autostrade, telefonia, energia) che non rischiando e puntando sull'innovazione. E' un quadro a tinte fosche, lo so, ma purtroppo é così. Quarant'anni di scelte sbagliate, fatte senza un minimo di lungimiranza e guardando ai propri interessi anziché a quello del sistema Italia non si cancellano in una legislatura. E quello che mi lascia perplesso é che molte delle voci che tuonano contro Berlusconi vengono da quelle stesse persone che anni prima avevano avuto la possibilità di fare qualcosa per il loro paese, ma si sono ben guardati dal farlo. In Italia é molto più facile criticare che fare.

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Brutti tempi in arrivo.......... chi può se ne vada......

In Italia è sicuramente + facile criticare che fare, dal momento che se vuoi fare mica è detto che tu venga posto nella condizione di poterlo fare, sai..........

E se continui a non esserci posto, hai voglia tu di essere lungimirante..... non credo che "fare" significhi non avere certezze.

Il silviobanana come lo chiama ax sicuramente raccatta ora un malcontento diffuso e di origini molto vecchie, e lo raccatta perchè nel bene e nel male si è sempre posto come una persona "visibile", UNUM.......

Il capro espiatorio serve sempre nelle comunità. Una delle prima cosa che ti insegnano ai corsi di formazione è che devi lavorare in gruppo, e che il gruppo troverà di suo un leader, che via via diverrà capro espiatorio.

Ovviamente una persona consapevole questo lo sa e può accettare di "giocare" o starsene a casa propria.

Quà il dramma è che in molti vedono un muro davanti, cui si avvicinano senza vedere opzioni diverse che non la musata o il sentirsi come il topo in trappola.

firmaboh.jpg

'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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Riferito a Silvio.....

-si è proposto come imprenditore per "aggiustare" l'italia (porka miseria ha battuto su questo tasto alla nausea)...ottimi risultati

-la situazione attuale è colpa sua ritengo per un 40% (60% è contingente e figlia di mali storici dell'italia..)però la sua fetta di colpe ce l'ha

-HA PASSATO IL 50% DEL SUO "TEMPO POLITICO" A SISTEMARSI LE PENDENZE SUE E DEGLI AMICI e questo è imperdonabile....

..in questi anni in Italia ci sarebbe voluto uno Statista (e ho forti dubbi che esista anche a sinistra o sopra o sotto)....invece è arrivato un nano che racconta barzellette.....

Colpa Nostra cmq.......

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