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Meg85...

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Sakis,

Azzuro Nuvola is not pearl white it's a pearl light-blue. Pearl white (Bianco Nuvola) was not available in the 156, i hope it's going to be available in the 159.

It was available in the 147,Fiat coupeLimited and the Lancia Integralle.

I would like to see a 159GTA pearl black, that would be cool ! :)

Azzuro=strong blue( light or dark)

Nuvola= cloud

"The trouble with the world is that the stupid are cocksure and the intelligent are full of doubt." -Bertrand Russell

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Sakis,

Azzuro Nuvola is not pearl white it's a pearl light-blue. Pearl white (Bianco Nuvola) was not available in the 156, i hope it's going to be available in the 159.

It was available in the 147,Fiat coupeLimited and the Lancia Integralle.

I would like to see a 159GTA pearl black, that would be cool ! :)

Azzuro=strong blue( light or dark)

Nuvola= cloud

Why don't they use pearl red(8c competizione's colour)?

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Secondo me queste foto sono venute davvero bene non perchè l'auto è in frenata o in curva e sembra quindi più bassa, ma perchè a differenza della totalità delle altre foto, questa è fatta con il fotografo in piedi e quindi ha reso l'inquadratura naturale......

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Taurus was again right....As you will read in the article they are compairing the new 2,2jts with the old 156 2.0jts and Bmw 320.So the rival of 159 2.2 is 320 and 159 1.9 is the rival for the upcoming Bmw 318(2.0)...So the comparison that doctorAR made in 147 virtual club it totally unfair!!!

Pagella prova 159 2.2 JTS Distincitive di automobilismo di settembre

Per questioni di spazio riporto solo la pagella della prova. Per quelli di voi che non hanno avuto maniera di leggere l'articolo completo voglio dirvi che il tono generale dell'articolo è abbastanza soddisfacente con qualche nota negativa, indicata nella pagella, su cui riporterò qualche commento alla fine.

La prova riguarda un modello preserie come sottolineato nell'articolo stesso.

LINEA: 8,5. Un design che nasconde bene le maggiori dimensioni rispetto alla 156, conservandone l'immagine sportiva e la forte personalità.

POSTO DI GUIDA: 8. Sedile, volante e pedaliera ben allineati. L'unico appunto riguarda la notevola altezza del piano di seduta anche con il sedile nella regolazione più bassa (sedili regolabili elettricamente)

ERGONOMIA COMANDI: 6,5. Insolita, oltre che scomoda, la collocazione del tasto di apertura del bagagliaio sul tetto, così come i comandi dei fendinebbia sono separati rispetto alle luci.

EFFICIENZA CLIMATIZZAZIONE: 8. Raggiunge in breve tempo la temperatura impostata e la mantiene costante. L'esemplare disponeva dell'utile regolazione separata per i posti posteriori.

ABITABILITA' ANT.: 7,5. Misure allineate a quelle delle concorrenti di riferimento, nonostante la plancia avvolgente limiti leggermente la mobilità a livello delle ginocchia.

ABITABILITA' POST.: 7,5. Non è una delle berline più accoglienti, tuttavia Audi A4 e Mercedes Classe C hanno misure da spalla a spalla equivalenti, mentre la BMW serie 3 è un pò più spaziosa.

CAPACITA' BAGAGLIAIO: 7. Dai 378 lt della 156 agli attuali 405, ma Audi A4 e BMW Serie 3 hanno 460 lt, mentre Mercedes dichiara 455 lt per la Classe C.

VISIBILITA': 6. Non ci sono grossi problemi davanti, mentre dietro la coda rialzata, il sesibile ingombro dei montanti e il lunotto inclinato rendono difficili le manovre.

MOTORE: 6,5. Colpisce più per la disponibilità di coppia ai bassi regimi che per la capacità di allungo, ma la risposta al gas poco omogenea penalizza la marcia in città.

CAMBIO: 8,5. Innesti precisi e ben definiti che rendono il 6 marce adatto anche alla guida sportiva, dove non si manifestano impuntamenti neppure nelle manovre più rapide.

STERZO: 9. Risposta pronta e diretta e azione progressiva assicurano un comportamento idealein tutte le circostanze. Diametro di sterzata ridotto rispetto alla 156.

FRENI: 8. Spazi di arresto nella media della classe, anche se BMW 320d si ferma in 63,1 m a 130 km/h contro i 65,5 m della 159 2.2 JTS.

TENUTA DI STRADA: 8,5. Sorprende per prontezza di inserimento in curva e agilità nonostante la massa di 1609 kg superiore di quasi 300 kg rispetto alla 156 2.0 JTS.

STABILITA': 9. Vettura sincera anche nelle manovre più brusche, dove è raro assistere all'intervento del controllo elettronico di stabilità, ora totalmente disattivabile.

ACCELERAZIONE: 7,5. La vecchia 156 2.0 JTS era un pò più scattante, come testimoniano gli 8,28 sec nello 0-100 km/h contro gli 8,88 sec della nuova berlina Alfa Romeo.

RIPRESA: 8. La notevole coppia ai bassi regimi assicura tempi interessanti: nell'ultima marcia taglia i 1000 m da 60 km/h in 32,55 sec contro i 32,64 sec della 156 2.0 JTS.

VEL. MAX: 7,5. Raggiunge i 222,8 km/h, risultato però non molto distante dai 219,6 km/h fatti registrare dalla 156 2.0 JTS, dalla potenza inferiore di 20 CV.

CONSUMO URBANO: 5,5. Nello stop and go della marcia cittadina il peso si fa sentire, con una percorrenza che non va oltre i 7,4 km/lt contro i quasi 10 km/lt della 156 2.0 JTS.

CONSUMO AUTOSTRADALE: 7,5. A gas costante il 2.2 JTS non è eccessivamente assetato, come testimoniano i 9,4 km/lt rilevati, valore non troppo distante dai 10,6 km/lt della 156 2.0 JTS.

COMFORT: 8,5. Notevole passo in avanti rispetto alla 156, non tanto per quanto riguarda l'isolamento dell'abitacolo, ma soprattutto per la risposta delle sospensioni sulplo sconnesso.

DOTAZIONE DI SERIE: 7,5. Equipaggiamento completo ma alcuni particolari come il sedile abbattibile ed il terzo poggiatesta dovrebbero essere di serie nell'allestimento Distincitve.

FINITURE: 6,5. Di buona qualità i materiali, mentre alcuni accoppiamenti e la verniciatura della carrozzeria, oltre al layout del vano motore, meriterebbero maggiore cura.

PREZZO: 6,5. Il confronto con le migliori concorrenti tedesche prosegue anche nel prezzo: peccato però che il livello qualitativo complessivo sia ancora un pò inferiore.

VOTAZIONE MEDIA: 7,5.

Vorrei aggiungere alcuni commenti personali.

Andando per ordine:

- Ergonomia dei comandi: la valutazione deriva in gran parte dalla collocazione del pulsante di apertura del bagagliaio sul tetto assieme ai pulsanti della plafoniera. La collocazione è certo originale, ma una volta individuata non mi sembra poi scomoda (l'ho provata personalmente), anzi forse più comodamente accessibile rispetto alla maniglia sul pavimento difficilmente raggiungibile con le porte chiuse.

- Motore: la valutazione più che sufficiente (6,5) è dovuta principalmente alla difficile parzializzazione della potenza nella marcia cittadina. Riporto dal testo dell'articolo: "Un 16v che sorprende nella guida per la sua notevole disponibilità di coppia ai bassi giri, con un'erogazione compatibile con un turbodiesel di ultima generazione tra i 2 e i 4 mila giri/min, dove il 4 cilindri di 2,2 lt si esprime con una forza tale da contrastare senza alcun problema la massa di poco superiore ai 1600 kg. Dote a cui si contrappone però un difficile dosaggio dell'acceleratore, che obbliga a sfiorare appena il pedale tra i 2.000 e i 3.000 giri per evitare eccessive salite del regime di rotazione, richiedendo di conseguenza una certa concentrazione sia in partenza sia nei cambi marcia, in particolare nella guida urbana dove si viaggia spesso in prima e seconda e talvolta si assiste anche a qualche fastidioso vuoto di potenza premendo con decisione il gas per ottenere spunti brillanti. Nei percorsi extraurbani la guida diventa invece più fluida e rilassante [...]". Da quanto scritto si evince che il problema risiede nella ancora non perfetta messa a punto della centralina motore che gestisce l'alimentazione, il doppio variatore di fase e l'iniezione diretta. Probabilmente tali problemi verranno superati con la messa a punto finale sui modelli di serie.

- Consumo: qui temo che il peso abbia la propria colpa ed il dato sia incontrovertibile. Il consumo medio è di 9,6 km/lt, non altissimo, ma neanche particolarmente parco. Miglioramenti potranno avvenire solo tra qualche anno con l'avvento dell'Uniair che abbatterà i consumo del 10% (secondo i progettisti del CRF).

- Dotazione di serie: perfettamente d'accordo con il giornalista di Automobilismo. Anzi aggiungo: viste le difficoltà in manovra dovrebbero essere di serie anche i sensori di parcheggio posteriori.

- Finiture: argomento sempre controverso quando si parla di auto italiane. I materiali sono ok, mentre ci sono delle incongruenze nell'assemblaggio soprattutto dei pannelli della carrozzeria. L'articolo però riporta: "Il test di qualità ha evidenziato alcuni difetti di gioventù imputabili al fatto che si tratta di un esemplare preserie. L'Alfa Romeo assicura che verranno eliminati sulle vetture di normale produzione", "Verificheremo nelle prove successive [...]" . Staremo a vedere.

- Prezzo: voto (6,5) che potrebbe crescere in virtù nelle opportune correzioni ai difetti riscontrati alla voce finiture negli esemplari di serie.

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