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Produttori auto,sorpasso a sorpresa.La Cina sorpassa i tedeschi


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prorpio perchè sono piccole ..prorpio perchè hanno gli anticorpi a fare da sole

troveranno una strada

che vedo spacciati per il momento sono i 10000 operai tedeschi della VW

(pari a 500 calzaturifici) andiamo è impossibile che crollino tutte

non solo ma alcune zone ..tanto per parlare di scarpe ,sono già in un'altra dimensione ..parlo di Varese e Vigevano ...sono già oltre

perchè il problema della Cina non è di adesso ma è da tanto tempo

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i calzaturifici che stanno chiudendo, chiudono e basta. gli anticorpi che hanno non li salveranno ne li resuciteranno. l'italia non è tutta D&G e Prada e Bruno Magli. è invece generalmente Mario Rossi & Figli piu qualche operaio in busta paga che generalemnte fabbrica un prodotto di qualità medio bassa senza alcun valore aggiunto che lo differenzi dalla concorrenza vietnamita o cinse oppure è una fabbrica che lavora magari per Prada e D&G e che ora si trova inguaiata perche anche Prada e D&G per far fronte alla concorrenza sono andati a produrre in Cina. le analisi si fanno su campioni piu rappresentativi e se si leggono le stime di settore sui posti a rischio nei settori della calzatura, ceramica e tessile c'è di che essere preoccupati. e la preoccupazione deriva dal fatto che le piccole aziende che chiudono e chiuderanno sono destinate a non riaprire in futuro.

questa è una visione molto parziale ..o meglio quella che hai tu

sono 30 anni che non ci sono più quei calzaturifici ...sono trentanni

. tu vedi solo l'italia che produce e che è un fiore all'occhiello. io cerco di vedere invece il sistema italia nel suo insieme e la fotografia che ne esce lascia adito a numerosi interrogativi. perche l'italia purtroppo non è solo Brembo ed Officine Meccaniche Rezzadesi o technogym. non è solo eccellenza ed esclusività. esistono interi distretti industriali in crisi che ne usciranno fuori pesantemente ridimensionati. i grandi nomi ovviamente resisteranno, per gli altri non c'è futuro.

ripeto ..io non so se non riesco a spiegarmi ,forse dovresti credere a un lombardo perchè i distretti io qui li ho visti cambiare ,mentre le marche sono probabilmente alla primo cambiamento .

non so come spiegarti che da mondo e mondo ..quando se ne va uno stabilimento chimico che tenva in piedi un cittadina ci voglione ventanni

per trovare qualcosa di nuovo

mentre per la piccola e media impresa non è così !!!!!!

pensa un po! se il settore auto in germania se la passa male cosa bisogna aspettarsi dal settore auto italiano che ha molti piu problemi?

il settore auto conta il 5% della nostra economia ...se perdiamo il 20%

è a rischio l'1%di PIL

se lo perdono i tedeschi il 20% ...quando il settore auto è il 30% della loro economia

mettono a rischio il 6% del loro PIL .....

allora che si fà ......

dalle mie parti, zona di calzature, sino a pochi anni fa esisteva il culto del lavoro. studiare era tempo perso. era il periodo del boom (anni 80 e 90) e si studiava sino alla terza media. e gli imprenditori, generalmente poco acculturati e con scarsa visione d'impresa pensavano ad impinguare i conti bancari senza investire. dalle mie parti (ma cosi in tante altre zone d'italia), concetti come marketing, servizio, customer care, outsorcing, delocalizzazione

ecco ...la solita visione ..i piccoli imprenditori ,sono tutti

1) ignoranti

2) hanno una scarsa visione d'impresa (intanto loro un'impresa l'hanno fatta) ma c'è l'hanno scarsa

3) rinpinguano i conti ...grazie al nero magari

4) non sanno nulla della moderna gestione d'impresa

vedi che ho ragione ,che visione sbagliata ..non vorrei dire ma per caso

sei un insegnate del liceo ?

:-P (scherzo!!!!!!)

etc sono parole incomprensibili purtroppo. e oggi ne stiamo verificando i risultati. una classe imprenditoriale piu matura sarebbe stata lungimirante. il fenomeno Cina non è l'uragano Katrina. erano anni che si prevedeva cosa sarebbe successo.

allora ..spesso non basta essere lungimirante ,ti dico una cosa che forse no sai ...

i settori hanno dei cicli ,probabilmente per alcuni sotto segmenti siamo alla fine del ciclo ..cioè settore in declino...

che si salvano solo andando a sfruttare le economie con basso costo della manodopera

nasceranno nuove imprese questo è certo

permettimi di dire molto probabilmete dagli stessi che già una volta sono riusciti a crearne una

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c'è stato anche in Spagna, solo che là hanno una crescita del 3%

la Spagna ha un PIL che è un po più metà del nostro

un costo della manodopera che è inferiore del 20% del nostro !!!!!!

è normale che abbia questo tipo di crescita

tu non devi conforntare la nostra economia che ha avuto il BOOM negli anni 60

con quella spagnola

la nostra economia come fase di sviluppo è molto più avanti

va confrontata con GERMANIA e FRANCIA

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questa situazione più volte descitta nel "il capitale" di Marx ..non si è mai verificata !!!!!!

Si e' verificata nell'Inghilterra degli anni '90, forse per il fatto che Marx e' vissuto a Londra quasi 40 anni e li' e' sepolto. Scherzi a parte, lo "strizzamento" del ceto medio e' tipico di ogni periodo di crisi. Ovviamente non nei numeri e nelle misure delle previsioni del filosofo tedesco.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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ti sbagli di grosso. fatti un giro nel distretto calzaturiero delle province di AP e MC e poi ne riparliamo.

ma una volta ..non facevano le fisarmoniche ?

ma infatti la Lombardia è un passo avanti rispetto ad altre regioni. La Lombarida è la regione piu industrializzata d'italia e d'europa, col terziario piu avanzato d'italia

si ...qui avviene prima ciò che poi avvine nel paese

e con molta grande impresa

quetso no ....casomai media ....la Pirelli ,La Breda ..L'Ansaldo ...La Falk ....L'Alfa Romeo ecc.ecc.ecc.non ci sono più da anni

e questo è quello che succederà in germania

.

Le Marche, l'Umbria, la Toscana, Il Veneto, patria della piccola impresa hanno invece parecchi problemi. non discuto sul fatto che col tempo avverra una riconversione di tali distretti industriali, ma tale riconversione impiegherà anni e non qualche settimana. perche qui non si tratta di passare da un tipo di manifattura ad un altra ma di fare un salto qualitativo in avanti.

sicuramente rimmarra qalcuno a fare le calzature ...altri le fisarmoniche

altri stanno già arrivando a fare qualcosa ..altri faranno

ma sicuramente non si creerà il deserto c<he si creerà con il ridimensionamento di VW a WolkBourg

non si trasforma il distretto delle piastrelle si Sassuolo nella Sylicon Valley in qualche giorno.

e meno male ..ci mancherebbe altro che ci mettiamo a fare qualcosa dove si guadagna meno che nelle piastrelle !!!!!

il settore auto in germania non soffre dei problemi di cui soffre Fiat in Italia.

stessi identici problemi .....costo del lavoro e surdimensionameto produttivo

Fiat rischia di essere mangiata.

permettimi di dire che questa frase da uno che frequenta da anni autopareri

e che ha visto le vicissitutdii di tutti quelli che dovevano mangiarsi la Fiat

e la sua reazione negli ultimi anni non me la aspettavo.

. Fiat gode di una pessima immagine in tutto il mondo

non sono d'accordo ,sicuramente il marchio Fiat ha dei problemi ma non è molto lontano da renault e Pegout

,.

Esistono problemi strutturali in tale settore sia in Germania che in Italia che in USA. Ma i tedeschi stanno decisamente meglio di noi da questo punto di vista. e lo dico con rammarico. sarebbe interessante un bel corso di politica industriale italiana che evidenzi tutti gli errori macroscopici fatti da governi, finanzieri ed industriali in tutti questi decenni.

allora evidentemente non riesco a spiegarmi !!!!

io non ho detto che la nostra industria automobilistica rischia meno

io ho semplicemente detto che la nostra struttra economica che comprende

molti più settori dell'economia tedesca ....che dispone di molte più dimensioni

e di molti uomini self-made ..ha maggiori possibilità di uscire meglio da questa crisi

io parto dal concetto che con il contributo di ogni piccolo si sta meglio che con qualsiasi mega piano quinquennale statale ..

ripeto dove andrà via VW non rimarra nulla solo il deserto ..da noi molte piccole imprese chiuderanno per far spazio ad altre

tanto è vero che il saldo fra imprese chiuse e aperte è sempre positivo

del resto ciò è successo anche da noi

cosa è rimasto della Pirelli della Breda o degli stbilimenti chimici di Marghera

nulla ..il deserto ..e a Meghera gente morta di tumore ..e meno male che la chimica se ne è andata !!!

e inoltre ..quale regione ha avuto le maggiori difficolà...."Il piemonte"

perchè aveva una percentuale di grandi imprese rispetto alla piccola

pari a quella della Germania !!!!!

questo è l'esempio di ciò che vado sostenendo

Molti piccoli imprenditori sono ignoranti, è un fatto.

è una generalizzazione inutile ,direi iniqua verso chi con la propria intrapresa

ha dimostrato di saper creare qualcosa dal nulla

molti piccoli imprenditori hanno scarsa visione d'impresa ed è un fatto pure questo.

non sempre si è in grado di prevedere il futuro ,spesso ad una visione buona può corrispondere un risultato inferiore.

il mio vecchio datore di lavoro, conorrente di technogym, pur avendo iniziato nel settore nello stesso periodo si ritrova a gestire un'azienda che fattura un ventesimo di technogym. lui da la colpa alla malasorte. ma non riesce a comprendere che technogym non vende solo attrezzature sportive ma fornisce un servizio a 360 gradi che passa dal prodotto alla logistica al marketing, alla comunicazione, al servizio post vendita, al controllo qualità etc etc.

Technogym è una di quelle aziende fiore all'occhiello della nuova economia italiana !!!! come vedi qualcosa rimane !!!!

ti faccio presente che nel mio viaggio a BUDAPEST/VIENNA

dopo aver visto AGIP-FIAT-BENETTON-AUTOGRILL e tante altre cose italiane

piccole e grandi ...nella piscina dell'Hotel (palestra) tutti gli atrezzi erano

tecnogym

poi bisognerebbe vedere l'esposizione finanziaria di Technogym

perchè fare quello che hai detto costa tanto ..non è solo una questione di visione

quanto al tuo ex datore di lavoro sopravviverà e magari un figlio troverà una strada alternativa !!!!

per esempio creando qualcosa al servizio di imprese che sono rimaste

nel settore.

cmq non faccio l'insegnante di liceo. sono laureato in legge, con specializzazione in marketing in california e sono un giovane imprenditore (ma me ne sono andato dall'italia)

bhe prorpio dagli stati uniti sono spesso venuti qui a studiare il nostro sistema

di piccola impresa

in ogni caso è inutile continuare a parlarne ...luoghi comuni troppo duri da togliere.

di questo non ho dubbi. i dubbi mi vengono riguardo i tempi di attuazione.[/

pochi ...e sicuramente meno di quello che accadra nei lander tedeschi

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ma una volta ..non facevano le fisarmoniche ?

e mi auguro che continuino a farle. le fisarmoniche si producono a Castelfidardo, è una nicchia di eccellenza dove la crisi si sente meno che in altri settori per fortuna.

si ...qui avviene prima ciò che poi avvine nel paese

quetso no ....casomai media ....la Pirelli ,La Breda ..L'Ansaldo ...La Falk ....L'Alfa Romeo ecc.ecc.ecc.non ci sono più da anni

e questo è quello che succederà in germania

sono sparite le grandi industrie cui fai riferimento è si è riconvertito tutto nei servizi. milano è il centro finanziario italiano il centro italia è combinato in maniera un po diversa. io non sto dicendo che siamo spacciati. sto affermando che i problemi hanno radici lontane e che una riconversione, inevitabile, di alcuni settori manifatturieri sarà lenta e dolorosa.

e meno male ..ci mancherebbe altro che ci mettiamo a fare qualcosa dove si guadagna meno che nelle piastrelle !!!!!

e si infatti google yahoo ebay intel etc etc non sono affatto redditive come aziende!

stessi identici problemi .....costo del lavoro e surdimensionameto produttivo

la Fiat oltre ai quei problemi summenzionati ne ha altri che non sto qui ad elencare ma che tutti conoscono.

permettimi di dire che questa frase da uno che frequenta da anni autopareri

e che ha visto le vicissitutdii di tutti quelli che dovevano mangiarsi la Fiat

e la sua reazione negli ultimi anni non me la aspettavo.

sono sempre stato un fiattaro ma non un tifoso cieco. Fiat ha parecchi problemi, se rivitalizzare Alfa è relativamente semplice, rivitalizzare Fiat e Lancia è molto piu complicato dopo anni di gestione dissennata. Marchionne ha fatto sino ad ora un grande lavoro ma resta il fatto che Fiat negli anni ha perso costantemente posizioni di mercato ed in europa è ridotta al lumicino e gode di una pessima reputazione. ricostruirsela, per un marchio generalista famoso per le utilitarie non è impresa da poco.

non sono d'accordo ,sicuramente il marchio Fiat ha dei problemi ma non è molto lontano da renault e Pegout

i dati affermano che le auto francesi vanno bene e conquistano quote di mercato in europa. Fiat no.

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