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Dedicato a chi era bambino negli anni '80...


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La famiglia Mezil?

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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Bella questa rimembranza EC, questa e' roba molto particolare e condivido le tue riflessioni.

Ora pero' mi hai fatto venire in mente, parlando di cartoni non necessariamente giappi (che sono e rimangono ovviamnete i miei preferiti)., dicevo mi hai fatto venire in mente un cartone molto particolare di cui assolutamente non risocrdo il titolo. Di sicuro era una produzione ungherese in cui una famiglia viaggiava, forse nello spazio (?) oppure no, a baordo di un dirigile o una navicella sazaile (?) gonfiabile che uno dei pargoli della famiglia conservava in una custodia di violino.

azz che rimembranze, ora vado a cercare online...

Stai facendo una confusione tra le tre serie de La Famiglia Mezil: nella prima era il figlio che, grazie ad un marchingegno avuto da un pronipote del lontano futuro, riusciva a raggiungere mondi lontani. Nella seconda si spostava per lo spazio usando un'astronave gonfiabile e nella terza era tutta la famiglia che, per motivi a me ignoti, girava per il mondo.

Personalmente ritengo che la terza sia la classica serie fatta per cavalcare il successo delle precedenti ed infatti la trovo meno interessante, mentre le altre avevano anche degli spunti molto profondi; per una conferma guardati il primo episodio della seconda stagione (lo trovi sul Tuotubo) tenendo presente che si tratta di una serie concepita sotto la dittatura comunista.

Detto cio vi saluto con un: «…famiglia moderna, tragedie all'antica / mio padre fa il punk, mia madre è una scout…» :D

Per quanto riguarda i cartoni animati giapponesi devo dire una cosa: purtroppo nel passato sono state importate tali produzioni pensando che fossero tutte per bambini e così facendo la nostra generazione è stata messa di fronte a programmi concepiti per un pubblico molto più adulto. Basti pensare a quel cartone animato, il cui protagonista è un ragazzo che vive nei bassifondi e dopo una detenzione in riformatorio, comincia una carriera di pugile professionista.

Una serie bellissima, drammatica, struggente e profonda, ma caratterizzata da un'estrema violenza. Una violenza mai gratuita poiché è sempre contestualizzata nell'ambiente dove vive il protagonista: quello dei bassifondi, con i suoi teppisti, le sue prepotenze ed i suoi soprusi, ma sempre presente e spesso protagonista.

Modificato da EC2277
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... credo di essere stato bambino in una dimensione parallela :D

Io mi ricordo niente di tutto ciò. Vabbè, io ero già tarato sulla benzina e i ricordi più diffusi delle visioni pomeridiane (perchè la sera la tele era cosa del papà) sono di Charger arancioni che si spatasciano al di là del torrente, seguite da Monaco bianche che finiscono dritte in acqua. :)

Poi vabbè quell'altra macchina là che parla, ma non sto a citarla.

Anche nei cartoons... io se cerco di concentrarmi rimembro solo "Tutte le automobili pronte sullapisssta oggi grande gara di velocità GO!"

C'è anche da dire però che io un sacco di cartoons me li sono persi perchè oltre a RAI ed alla sfolgorante Mediaset dei tempi, in questa valle arrivavano ben pochi canali, per cui ad esempio al mare in spiaggia giocando coi coetanei sentivo parlare di cartoni che io non vedevo mai...

...però l'altro giorno ho beccato un episodio di Creamy :D

Paripampù.

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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io ero già tarato sulla benzina

Evidentemente ti sei perso il cartone animato summa di tutto il motorismo televisivo: Gran Prix il campionissimo.

http://www.youtube.com/watch?v=ra5Rk9kO4qE

:no:

P.S. Temo che quello e le varie Lancia da competizione (auto in realtà mai esistite), ad avermi traviato facendomi prendere la via della dannaz… ehm l'autostrada per l'infer… ehm, facendomi iscrivere ad Ingegneria.

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  • 2 mesi fa...

cut

Per quanto riguarda i cartoni animati giapponesi devo dire una cosa: purtroppo nel passato sono state importate tali produzioni pensando che fossero tutte per bambini e così facendo la nostra generazione è stata messa di fronte a programmi concepiti per un pubblico molto più adulto. Basti pensare a quel cartone animato, il cui protagonista è un ragazzo che vive nei bassifondi e dopo una detenzione in riformatorio, comincia una carriera di pugile professionista.

Una serie bellissima, drammatica, struggente e profonda, ma caratterizzata da un'estrema violenza. Una violenza mai gratuita poiché è sempre contestualizzata nell'ambiente dove vive il protagonista: quello dei bassifondi, con i suoi teppisti, le sue prepotenze ed i suoi soprusi, ma sempre presente e spesso protagonista.

Rocky joe

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Da un pò di tempo a questa parte stanno mandando Lupin III su italia1 dalle 15.00(stà facendo ora)...io ADORO questo cartone animato,da piccolo me lo spaccavo letteralmente:idol:...poi quando ho scoperto che guidava un'Alfa:comp::mrgreen:

I motori sono come le donne, bisogna saperli toccare nelle parti più sensibili.(Enzo Ferrari)

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da bambino ho vissuto per bene gli anni 80, sono del 1977.

non guardavo molto la tv, vivevo in camapagna e a parte le giornate più fredde ero sempre a giocare fuori.

poi la sera il telecomando lo aveva il nonno che guardava solo i film di John Wayne...

però ricordo con piacere sia holly e benji che rocky joe, mi entusiasmavano parecchio. in particolare il secondo che poi mi ha fatto nascere la passione per la boxe, in concomitanza con il primo regalo del nonno che ancora conservo: un paio di guantoni da pugile.

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