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Champions League 2007 - 2008 : i commenti


alexanderset

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E Toni manda il Bayern in Semifinale con 2 gol ai suplementari al 115' e al 120'... :D;)

Incredibile il match Getafe - Bayern... io sono da Getafe, e la mia tristezza è soltanto paragonabile al mio orgoglio per la squadra :(:(:(:(

Senza cuore saremmo solo Marchionne.

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  • 1 mese fa...

A me lo Zenit piace. :D E poi i Rangers sono veramente l'anticalcio.

MANCHESTER, 14 maggio - Niente blasone, nè anticaglie. Niente Bayern o Fiorentina. Niente "anticalcio" scozzese. La Coppa Uefa è dello Zenit San Pietroburgo. 2-0 ai Rangers in finale e primo trofeo internazionale della sua storia. I campioni dell'Europa minore a sorpresa bucano anche il muro della squadra di plastica che aveva eliminato la Fiorentina in semifinale. Dopo 2 anni di Siviglia, l'albo d'oro della Coppa Uefa si aggiorna con una nuova ricca del calcio russo, proprietà della Gazprom, colosso del gas. Portata al trionfo scientificamente da Advocaat, ex ct della nazionale olandese, ma soprattuto ex degli stessi Rangers. Che lasciano così per strada la possibilità di un incredibile poker stagionale (vinta la coppa di Lega, restano in corsa ancora per il campionato e la coppa di Scozia).

PRIMO TEMPO - Lo Zenit si prende il trofeo e sconfessa il postulato dei Rangers: distruggendo e basta si arriva magari in finale, ma poi vince chi segna. Il tiro di Arshavin sull'esterno della rete, dopo soli 4 minuti è già uno scherzo. La partita diventa seria subito: il copione è già scritto. Rangers in difesa, Zenit vanamente propositivo. Il conto dei tiri in porta nel primo tempo si ferma a due, volendo considerare quello di Zyrianov al 28'. Ma emozioni zero. Si spengono tutte nella tonnara messa su dagli scozzesi a centrocampo. Ne esce un match asfissiato, con un tema sempre uguale che potrebbe durare quasi in eterno. Certo la squadra di Advocaat, che pure ne ha fatti quattro al Bayern Monaco nella semifinale di ritorno, ci crede. Anche se gli manca il bomber, Pogrebnyak (10 gol come Toni, squalificato). Poi va a sbattere una, due, tre volte sul muro dei Rangers. E viene fuori il dubbio: se non c'è riuscita la Fiorentina in 210 minuti... La squadra di Smith poi ha un vizio nascosto, tutta la partita a tenere botta e poi zitta zitta si ritrova di colpo davanti alla porta avversaria. La prima volta Wittaker si smarca bene di testa, ma colpisce alto e senza forza. La seconda, dopo 8 minuti nella ripresa, con Darcheville che ci prova in diagonale, ma Malafeev e la difesa russa in carambola riescono a salvare la porta. Lampi silenziosi, che nascono dal nulla di una manovra senza coraggio, lenta e sempre pronta all'ennesimo retropassaggio. Eppure quanto spingono i tifosi scozzesi, che a Manchester sono quasi a casa loro. E allora è lo Zenit che deve cedere un po' l'iniziativa, con la difesa che ancora si salva su Wittaker al 18'. Meno male che Papac, sul capovolgimento di fronte, copre la porta lasciata sguarnita da un'uscita avventata di Alexander, altrimenti lo Zenit andrebbe in vantaggio nel momento migliore degli avversari.

GOL VITTORIA NELLA RIPRESA - E ci va solo pochi minuti dopo: al 27' grande scambio in velocità tra Denisov e Arshavin, chiusura del triangolo in profondità e 1-0. Rangers colpiti. E messi in condizione di dover attaccare. Utopia, tenuta in piedi da Zyrianov, che a colpo sicuro colpisce il palo. Smith mette dentro Novo e McCulloch, per appuntire la squadra. E Novo al 1' di recupero si ritrova sui piedi dopo una mischia il pallone dei supplementari. Altissimo. È finita davvero. E il timbro, sul fischio finale, ce lo mette Zyrianov servito davanti alla porta ancora da Arshavin. Due a zero. Lo Zenit è campione dell'Europa minore.

TABELLINO

Zenit San Pietroburgo (4-3-2-1): Malafeev; Anyukov, Shirokov, Krizanac, Sirl; Denisov, Tymoschuk, Zyrianov; Fayzulin (48' st Kim Dong Jin), Arshavin; Tekke. A disp.: Contofalsky, Radimov, Ionov, Ricksen, Gorshkov, Dominguez. All.: Advocaat.

Glasgow Rangers (4-5-1): Alexander; Broadfoot, Cuellar, Weir, Papac (31' st Novo); Davis, Thomson, Ferguson, Hemdani (35' st McCulloch), Whittaker (41' st Boyde); Darcheville. A disp.: G. Smith, Dailly, Faye, Adam. All.: W. Smith.

Arbitro: Frojdfeldt (Svezia).

Marcatori: 27' st Denisov, 49' st Zyrianov.

Note: nessun ammonito. Recupero 1' pt e 4' st. Spettatori 45.000 circa.

Lo Zenit trionfa contro i Rangers - Coppa Uefa / Calcio - Corriere dello Sport.it

già Zarathustra

"la 4C sarà un trabiccolo per incompetenti" (Ipse dixit)

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Godo. Quanto odio il catenaccio. Morire devono, morire!

(guarda te se devo andare a tifare per Medvedev e la Gazprom.... scozzesi del cazzo!)

Chi è più criminale, chi tiranneggia il suo popolo, o chi prima finanzia il tiranno, e poi rimpiazza la dittatura con l'anarchia?

(Niall Ferguson, trad. Rita Baldassarre, Corriere Della Sera 02/01/2007)

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Notte di follia a Manchester

Un tifoso dello Zenit accoltellato. Cariche della polizia e feriti. Il centro della città devastato. I disordini dopo il guasto del mega schermo a Piccadilly Gardens e al termine della sfida. Sotto accusa la vendita di alcolici fin dal mattino

LONDRA (Gb), 15 maggio 2008 - Un tifoso dello Zenit accoltellato fuori dallo stadio (ma non è in pericolo di vita), decine di feriti meno gravi e 30 persone arrestate. Questo il bilancio della notte di guerriglia che ha fatto da contorno alla finale di coppa Uefa fra Glasgow Rangers e Zenit St. Pietroburgo (vinta dai russi per 2 a 0) disputata a Manchester. Impressionanti le immagini pubblicate dalla stampa inglese questa mattina, dove si vedono poliziotti in tenuta anti-sommossa che si scontrano ripetutamente con i fan delle opposte fazioni in diversi punti della città. Una città che, a detta del Sun, si è trasformata in una vera e propria zona di guerra, con la gente attorno a Piccadilly Gardens (dove era stato approntato uno dei maxi schermi per i fan senza biglietto) a osservare attonita e terrorizzata quando stava accadendo.

MEGA SCHERMO - "C’erano centinaia di tifosi che scappavano – ha raccontato un testimone - e i poliziotti che correvano loro dietro. Sembrava di essere in guerra, con bottiglie che volavano dappertutto, ragazzi buttati per terra, auto danneggiate e sangue ovunque". A peggiorare la situazione, l’incidente occorso a un fan dei Rangers, investito da un minicab, mentre gli altri tifosi arrabbiati se la prendevano con i finestrini della vettura, mandandoli in frantumi. Danni anche alla vetrina di un negozio Boots (catena di farmacie) che, a quanto è poi emerso, sarebbe stato anche saccheggiato. I problemi sarebbero iniziati a circa un quarto d’ora dall’inizio della partita, quando il megaschermo di Piccadilly Gardens si sarebbe rotto, gettando così nello sconforto i 10.000 tifosi che si erano assiepati lì sotto. A quel punto, sono cominciati i primi disordini, con i poliziotti costretti ad intervenire per placare gli animi dei più esagitati, fra colpi di manganello e vetri spaccati. Gli scontri sono andati avanti per tutta la partita, mentre il grosso dei tifosi (la maggior parte dei quali già ubriachi da diverse ore) cercava di raggiungere una delle altre aree a loro dedicate, per poter assistere in qualche modo al match.

DELUSIONE - "Stavamo facendo il conto alla rovescia a Piccadilly Gardens in attesa della partita – ha raccontato al Daily Mail il 19enne Alasdair Griffiths – quando lo schermo si è spento ed è apparso un messaggio che diceva che c’erano dei problemi e di andare a cercare gli altri megaschermi sparsi per la città. Molti di noi, però, non sapevano dove andare e la cosa è degenerata in fretta, anche perché lì c’erano almeno 40.000 persone, incavolate e deluse per quanto era appena successo. A un certo punto sono arrivati i poliziotti e la gente ha cominciato a tirare bottiglie e altro, mentre loro hanno attaccato. Io e i miei amici ce la siamo filata, ma purtroppo abbiamo perso la maggior parte dell’incontro".

UBRIACHI - "Il problema non è stata la rottura dello schermo – ha spiegato, invece, Jo Murphy, 41enne tifoso dei Rangers – bensì il fatto che abbiano cominciato a vendere alcolici dalla 10 della mattina. Avevo intenzione di andare a vedere la gara a Piccadilly Gardens, ma quando sono arrivato mi sono accorto che era un vero delirio: gente che spingeva e urlava, ho visto persino dei bambini nelle carrozzine. L’atmosfera non era affatto bella e così me ne sono andato”. Ovviamente, a far esplodere con ancora maggiore violenza la rabbia dei supporter scozzesi ha contribuito la sconfitta dei Rangers e alla fine il bilancio parla di una trentina di arrestati, sei dei quali in relazione all’accoltellamento ai danni del tifoso russo. Ma a farne le spese peggiori di questa notte della vergogna ultrà è stata la città di Manchester, ridotta a una discarica, con cartacce e sporcizia ovunque, senza contare i danni a vetrine e auto in sosta. "Ci avevano detto che sarebbe stato un evento sportivo di altissimo profilo – si è lamentato Simon McClean, 38enne di Manchester – e, invece, adesso ci ritroviamo con il centro della città trasformato in una gigantesca latrina, visto che molti hanno pure fatto i loro bisogni per le strade. E’ stata davvero una vergogna".

ricordo che nel 2003, sempre a Manchester, nella finale Milan -Juve avevamo ricevuto i complimenti per il comportamento esemplare dei nostri tifosi

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