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LA VENDETTA DELL'ALFA ROMEO


bialbero

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Prendendo spunto da un bel libro di recente acquisto voglio riallacciarmi ad un bel discorso dibattuto in altro post, ovvero Alfa Romeo ha bisogno dei “modaioli” per essere e ridiventare protagonista della scena?

Anzitutto occorre dire che mai oggi come oggi l’immagine è l’elemento portante per ogni casa, ancor più per le case esclusive che grazie alla propria immagine hanno fondato e rafforzato il proprio essere, elemento questo che oggi è soprattutto appannaggio di costruttori Germanici quali VW Audi, MB e BMW, i quali ben sapendo di non aver una solida tradizione tecnica alle spalle – ecezzione fatta per Mercedes – hanno giocato tutto sulla qualità e sull’evoluzione dei singoli modelli, oggi veri punti di riferimento della categoria, ma soprattutto la loro forza è stata – non a caso – la debolezza dei marchi Italiani in questo ultimo ventennio, che guardacaso è corrisposto all’egemonia di Fiat dapprima su Lancia e poi su Alfa Romeo, opprimendo e addirittura annientando patrimoni tecnici e di immagine di entrambe. Ora nel caso di Alfa Romeo, il blasone e il prestigio sono talmente elevati da non averne più di tanto scalfito l’immagine complessiva, anche se in questi anni di era Fiat mai è caduta cosi in basso. I Modaioli servono ad Alfa Romeo? In questo caso concordo con Taurus, è vero quanto dice anche Il Fusi, i modaioli non capiscono una emerita mazza di quello che è l’essere Alfa Romeo e i loro acquisti si basano superficialmente in base alla moda del momento, si ma perché comprano oggi BMW Audi VW e MB? Sono quelle che vanno “in” oggi, fanno parte del salotto buono, sono alla moda, Alfa Romeo mi spiace è vista ancora un po’ come provincia sportiva di Fiat, è stata vista soccombere sotto l’ala di Fiat e senza una sua precisa personalità, personalità tecnica intendo, è vero grazie alle doti stilistiche questa “modaiolità” (si dice cosi??) di Alfa sta spuntando fuori alla grande e prepotentemente, ha ragione Taurus, all’Alfa servono i modaioli, sono quelli che girano per il lungomare di Montecarlo con quello che va in quel momento e se si ha l’accortezza di prolungare quella moda (BMW insegna) c’e tanto da guadagnare, certo il Fusi non ha torto affermando che cosi si acquisisce in superficialità e si perde in sostanza, sono d’accordo del tutto, la superficialità dell’apparire e non dell’essere è una brutta cosa, anche perché non si va da nessuna parte senza l’essere nessuno. Ben vengano prodotti di alto prestigio come la 8C che finalmente riscopre l’orgoglio Alfa Romeo, quell’orgoglio per troppo tempo sopito e nascosto, con modelli che facevano fare ben magra figura al marchio, ma non basta la 8C, se a fianco a quella si presentano modelli stilisticamente eccellenti ma tecnicamente stridenti col passato e con la gloria Alfa, be allora il sospetto è che la 8C sia, come si dice, uno “specchietto per le allodole”, lo specchietto di un potenziale inespresso, come dire. “vi facciamo vedere cosa sappiamo fare” ma poi si cade nel becero popolarismo di propinare auto appena decenti, ovvio che anche l’aspetto tecnico è importante, si lo ammetto, per me Alfa Romeo vuol dire anche TP, anche per un altro dicorso: facciamo parte del gruppo Fiat in cui a Lancia spetterebbe di essere la migliore trazione anteriore, in termini di comportamento e classe, ma mi suona male qualcosa, a me pare che sia Alfa che oggi è la migliore TA sul mercato, allora, cerchiamo di ristabilire una volta per tutte i ruoli: Alfa la migliore sportiva a TP e Lancia la migliore sportiveggiante di classe con la TA, non dico nulla di nuovo del resto, basta leggere la storia.

Per finire, l’eccellenza tecnica deve esserci e va bene, e su questo concordo con il Fusi, ma anche una certa buona dose di “immagine superficiale” deve esserci allo stesso modo, i modaioli, i fighetti figli di papà coi soldi si fanno vedere in giro con queste, se seguiamo la sola idea dell’eccellenza tecnica fine a se stessa potremmo anche immaginare che le auto Giapponesi siano alla moda, ma diciamoci la verità, nessuno andrebbe al lungo mare di Montecarlo o di PortoCervo o di Alassio con una banale Honda nsx o o Nissam skyline, tecnicamente eccellenti certo, ma l’immagine evidentemente conta.

Una volta i divi dello spettacolo, uomini politici e sportivi amavano farsi vedere al volante di Lancia Aurelia, Alfa Giulietta Sprint, Giulia ecc ecc, ecco, oggi questo si è ribaltato a favore delle solite Tedesche, con una 155 avrebbero un certo ribrezzo credo (a ragione dico io). Morale della favola, dateci un’Alfa che ci invidino, che costi certo, ma che sia il non plus ultra in tutti i segmenti, dalla piccola 147 alla 8C. E’ questa la vera Alfa Romeo.

la Bibbia del nuovo Alfista: Per il futuro dell'Alfa Romeo è meglio un pianale più economico che poi tanto l'elettronica e le gommature esagerate risolvono i problemi

www.alfaromeo75.it - http://web.tiscali.it/alfetta.gt.gtv - www.arocalfissima.com/vodcast

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D'accordo fino ad un certo punto :

1) definire le alfa auto appena decenti mi sembra eccessivo ( anche se poi dici che sono le migliori ta sul mercato : potresti spiegarti meglio )

2) mi potresti spiegare DAL PUNTO DI VISTA TECNICO PERCHE` LA TP sarebbe meglio della ta ? Io non credo sia cosi` importante ma apprezzerei una tua spiegazione

3) le auto oggi sono un prodotto di massa e vivono di un effetto moda .

Chi riesce ad intercettare le mode e` vincente , e` IN in sostanza vende

La eccellenza tecnica va abbinata all'eccellenza nel marketing ed e` in questo che alfa ( e fiat ) sono mancate negli ultimi 10/15 anni

4) Alfa all'estero e` percepita come un marchio molto piu` premium che in Italia perche` forse gli italiani hanno molta memoria storica dei tempi bui dell'alfa e sono ( specie nel nord Italia ) geneticamente anti Agnelli e geneticamente esterofili e pro crucchi ( Germania = eccellenza tecnica, percisione etc anche questo e` un mito molto opinabile )

C'e`infine da riflettere come gli italiani cosi` amanti dell'estetica aminno auto cosi` mediocri esteticamente come le auto tedesche , ma questo e` un altro discorso.....

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Dico la mia: la questione dell'amore verso le tedescherie ancorchè stilisticamente eccepibili sta nel fatto che esiste il "credo" che vuole le tedescherie del tutto affidabili. Io non credo che vada perseguite la superficialità dell'immagine, bensì un'immagine fondata.

Mettiamo il caso: la Golf viene considerata una "bella macchina" (dove sia bella, non lo so); la Golf fonda il suo successo dall'essere stata sempre fedele a se stessa, ovvero una vettura rifinita ed affidabile. Questo è quanto significava la Golf negli anni '80. Successivamente il successo e l'immagine di Golf è cresciuta. Io credo che oggi la gente compri VW per la sua immagine, e non voglio che fiat o alfa vadano a finire al solito modo, cincischiandosela sull'immagine e tralasciando "l'hardware".

I personaggi che negli anni '60 sfoggiavano le proprie Alfa erano personaggi che, verosimilmente, non erano tutti intenditori di automobili. Ma le Alfa le avevano gli intenditori, le avevano - perchè appagati - coloro che principalmente in un'auto volevano velocità e piacere di guida. Diciamo quindi che i modaioli andavano dietro (eccezion fatta per lo Spider) dietro a coloro che avevano scelto persone molto + afferrate e comunque competenti di loro.

Se quindi io ho un'auto che soddisfa il pilota n.° 1 stai certo che i sogni dei ragazzini di 17 anni saranno per quella vettura. Se la gente che "ce la sa" compra Alfa, l'Alfa sarà per la gente che ce la sa e un punto di arrivo per chi non ce la sa.

Però, per me, "chi ce la sa" non è l'utenza cui si sta rivolgendo la fiat per Alfa oggi. Guardate la Subaru: può piacere o no, comunque ha una sua filosofia coerente, vince le sue gare, e nonostante un appeal del tutto pari a zero (per quello che dico io, stilisticamente) nessuno discute su certa supremazia subaru.... io sento dire solamente che "è brutta" e "consuma". Direi che Alfa dovrebbe andare a cercare una filosofia Subaru invece che andare nel settore di Golf e Audi che è fatto di persone che si nutrono di aria fritta. Se conquisti col prodotto, coi fatti, con l'hardware, quelli che "ce la sanno", il resto viene di conseguenza. Se non viene, hai altri due marchi di cui sicuramente il Lancia che può rispondere alla domanda modaiola.

firmaboh.jpg

'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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per alfa158, ti spiego subito i vari punti da te elencati:

1) L’alfa oggi fa auto da me dette “appena decenti” in un contesto non riferito e confrontato col resto della produzione, ma riferito alla tradizione stessa Alfa Romeo, cioè tecnicamente e come filosofia di base le attuali, implementate da Fiat ricordiamo, sono solamente un barlume vicine al concetto di Alfa Romeo, per dirla tutta, la pur bellissima 156 altro non è che la massima evoluzione del’opera prima chiamata 155, prima di esse non esisteva nulla. E con nulla intendo che un ciclo tecnico filosofico si è chiuso con la 75. Ora è fin troppo facile identificare nelle attuali Alfa la definizione di “le migliori TA”, di questo gliene do atto e in un certo senso mi inorgoglisce pure, il nome Alfa in questo caso non è usato a sproposito…ma da qui a definirle il non plus ultra del mercato ce ne corre…

2) Capitolo TP, be io propendo da sempre per un’Alfa a TP, è indubbio che questa soluzione rispetto alla TA offre dei notevoli vantaggi. Premesso che quando si parla di auto sportve – non sportiveggianti – l’aspetto tecnico è fondamentale, dico mi suonerebbe molto male sapere che Maserati o Ferrari siano a TA, ma parto da una considerazione puramente tecnica: fisicamente una TA non è in grado di gestire e scaricare a terra senza imbarazzo potenze superiori ai 200cv, oggi come oggi, una quindicina di anni fa per una buona TA erano sufficienti 150 e passa cv per mandarla in crisi, ed esempi in questo senso ce ne sono, le prime 164 avevano dei problemi sottosterzanti paurosi per non parlare della Thema 8.32, per fortuna l’evoluzione degli autotelai, degli schemi delle sospensioni e delle stesse gomme hanno permesso oggi di avere sportive a TA anche con 250cv, è il caso della GTA, che comunque come hai visto non è certo il massimo, è semplicemente il massimo per una TA, non il non plus ultra. Il V6 3.2 Alfa potrebbe disporre ben di più di soli 250cv, ma evidentemente la TA è un limite non da poco. Considerando anche il fatto che la TP è un richiamo per tutti gli amanti della guida sportiva, insomma perché accontentarsi di una guidabilità certamente poco eccitante?

Per il resto concordo con quanto da te detto, in Italia vige la moda dell’esterofilia molto più che in altri paesi, i nostri governanti dovrebbero essere i primi a dare l’esempio ma la maggior parte di loro si accorge di esser Italiano solo quando gioca la nazionale di calcio….

la Bibbia del nuovo Alfista: Per il futuro dell'Alfa Romeo è meglio un pianale più economico che poi tanto l'elettronica e le gommature esagerate risolvono i problemi

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Alfa 158 ha detto

4) Alfa all'estero e` percepita come un marchio molto piu` premium che in Italia perche` forse gli italiani hanno molta memoria storica dei tempi bui dell'alfa e sono ( specie nel nord Italia ) geneticamente anti Agnelli e geneticamente esterofili e pro crucchi ( Germania = eccellenza tecnica, percisione etc anche questo e` un mito molto opinabile )

Senti io non ce l'ho con te ma non trovo giusto quello che scrivi

L'Alfa lo sappiamo è stato un pozzo senza fondo che gravava

sulle tasche degli italiani a cominciare dall'Alfa-sud e a prosegure

dagli anni 70 in poi.

Sappiamo quale era la qualità dell'Alfa ....scarsa in quegli anni.

Sappiamo come la Fiat l'ha pagata e quanto

Conosciamo la storia degli Agnelli... i soldi che ha avuto

dallo stato ....la FIAT IMPRESIT e mani pulite

il peso che è stata questa azienda per tutti

peso sostenuto dalla piccola e media impresa che da questo stato

non ha avuto mai nulla e ha invce dato tantissimo.

Per non parlare della differenza di tutela fra un'operaio della Fiat

e quello magari di una media impresa del bresciano.

Poi lo scorso novembre

questo governo ha consigliato o di venderla

o di mettersi a lavorare .Allora i soldi dati tanto tempo fa

sono venuti fuori da varie cessioni e da vari patrimoni di nonne e zii vari.

Qui perciò non c'è nulla di genetico ma si sa che i piccoli e medi imprenditori

lombardo-veneti un po i Koglioni gli sono girati.

Anche l'accusa di essere geneticamente esterofili

non la sopporto....

come mai allora nel giro di 20 anni la moda italiana ha

nettamente superato quella transalpina.

Come mai tutti i ricconi italiani (e stranieri)che compravano i vestiti a

Parigi ora li comprano a Milano.

Non cerchiamo la scusa dell'esterofilia ...gli errori li ha fatti la Fiat

se nel 1988 mentre era prima industria europea avvesse tenuto

la Seat

comprato la Chrysler di lee Yacocca ,avesse pensato solo a fare auto

oggi vedresti le auto italiana al 60/65 %.

Poi ripeto mi dispiace che non riconosci invece grande passione

e grande impegno ai tedeschi che tra l'altro hanno dimostrato

molta attenzione al nostro modo di disegnare vetture,e visti i riultati ottenuti

in termini di auto vendute nel mondo ....non aria fritta ....auto vendute nel mondo

grande capacità di fare questo lavoro.

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Anzitutto occorre dire che mai oggi come oggi l’immagine è l’elemento portante per ogni casa, ancor più per le case esclusive che grazie alla propria immagine hanno fondato e rafforzato il proprio essere, elemento questo che oggi è soprattutto appannaggio di costruttori Germanici quali VW Audi, MB e BMW,i quali ben sapendo di non aver una solida tradizione tecnica alle spalle – ecezzione fatta per Mercedes – hanno giocato tutto sulla qualità e sull’evoluzione dei singoli modelli, oggi veri punti di riferimento della categori

Sono d'accordo... questo è il loro merito...

la debolezza dei marchi Italiani in questo ultimo ventennio, che guardacaso è corrisposto all’egemonia di Fiat dapprima su Lancia e poi su Alfa Romeo, opprimendo e addirittura annientando patrimoni tecnici e di immagine di entrambe
.

questo il nostro demerito... secondo me più grande dei loro meriti...

però la responsabilità non la darei esclusivamente a Fiat...

fiat costriva (bene) utilitarie... come hanno fatto Lancia e AR a finire nelle grinfie di Fiat?... Chi faceva concorrenza a loro?... Chi ha impedito loro di andare avanti da sole?....

I Modaioli servono ad Alfa Romeo? In questo caso concordo con Taurus, è vero quanto dice anche Il Fusi, i modaioli non capiscono una emerita mazza di quello che è l’essere Alfa Romeo e i loro acquisti si basano superficialmente in base alla moda del momento, si ma perché comprano oggi BMW Audi VW e MB?...........queste, se seguiamo la sola idea dell’eccellenza tecnica fine a se stessa potremmo anche immaginare che le auto Giapponesi siano alla moda, ma diciamoci la verità, nessuno andrebbe al lungo mare di Montecarlo o di PortoCervo o di Alassio con una banale Honda nsx o o Nissam skyline, tecnicamente eccellenti certo, ma l’immagine evidentemente conta.

mi sembra di capire che il tuo auspicio sia per un'AR ai vertici in fatto di stile/immagine e tecnica....

in stile/immagine ammetti che alfa abbia lavorato e stia lavorando nella direzione giusta... questa politica pur non condividendola in pieno la giustifichi: è la società dell'immagine, bisogna adeguarsi....

ma tu (e anche fusi mi pare) invece preferireste che gli sforzi AR privilegiassero le soluzioni tecniche... vorreste che una 158/9 fosse oltre che bellissima anche un gioiello di tecnica.... soprattutto un gioiello di tecnica....

e secondo voi non lo sarà, perché non farebbe parte della filosofia fiat...

filosofia fiat...

500, 127, 128, Uno, Punto... tra le migliori utilitarie del mondo... queste fiat con la sua filosofia le sa fare alla grande... da sempre...

poi un giorno si ritrova (per colpa/merito di chi?) a poter fare le Lancia... le Alfa Romeo... avrebbe potuto sfruttare la filosofia AR e Lancia... magari integrandola... ma no... usa esclusivamente la propria (mancanza di risorse?).... così 145 fa concorrenza a bravo, 146 a brava, 155 a croma e dedra... una cannibalizzazione collettiva...

e MB, Audi, BMW che ringraziano...

nel frattempo i Jap si insediano in Europa, i coreani imparano a costruir automobili, i tedeschi ma soprattutto i francesi imparano a far meglio utilitarie e medie...

fiat 27%....

io penso (spero) abbiano capito dove si è sbagliato... e la divisione in BU credo vada proprio in questo senso...

qualcuno di voi ha detto: 156 la migliore TA... non mi sembra poco... non era il "pane fiat" ma in pochi anni sono arrivati a fare la migliore ( anche più bella?) D TA...

questo per dire di non sottovalutare le capacità tecniche di fiat auto...

Taurus ha rivelato che TP arriverà... ma è qualcosa che non fa parte della tradizione tecnica di fiat... la stanno sviluppando (spero) ed è normale che ci voglia del tempo...

MB ha provato a fare qualcosa che non era nel proprio know-how... classeA: rischiavi di ribaltarti per schivare una buca!!....

iniziò la catastrofe costruendo una 155 attingendo da fiat... ora si costriurà una 8c attingendo da Ferrari... mi pare una decisa inversione di tendenza... non una semplice strategia di marketing...

io credo meritino fiducia... la vostra incondizionata magari no.... ma un pizzico con riserva......

ciao...

Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm-2 150 Distinctive

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Io mantengo le riserve del caso, con una dose minima di speranza. Ripeto che la Fiat non ha assolutamente la capacità di fare quanto non sente proprio. Sente di dover fare delle vetture in milioni di esemplari che siano economiche per chi le fa e per chi le compra e ci riesce. Dinanzi a fare un'Alfa, cosa che esulava dal proprio modo di fare e di vedere, doveva semmai lasciare ampia libertà all'Alfa. Con Ferrari l'ha fatto. Con Fiat, mutatis mutandis, doveva farlo.

La Lancia è andata a gambe all'aria perchè un'industriale del cemento non si inventa dall'oggi al domani industriale di auto. L'accordo "verbale" fra Agnelli e Pesenti per una non belligeranza venne tradito da Fiat, non da Pesenti.

L'Alfa è andata per aria grazie ad ingerenze politiche, che si sono trovate a remare nella medesima direzione di quello che era l'intendimento fiat. Fu detto da Agnelli Gianni che alla fine sarebbe arrivata in Fiat "offerta", e così è stato. Lungimiranza o conoscenza delle proprie "capacità"?

Più che per merito di Fiat queste case sono andate a gambe all'aria per azioni messe su grazie anche a opinione pubblica e stampa (della serie che è solo contro gli Agnelli.... ma quando mai?). L'ostracismo verso gli Agnelli esiste, ma secondo me è giustificato per la serie di motivazioni che anche il nostro amico Guglielmo ha chiaramente riassunto.

Non si può sempre mungere...... oltre ad essere una cosa miope è anche una cosa amorale. I tempi della Fiat benefattrice e tollerata per questo son finiti con Valletta.

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