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Alstom - AGV (NTV Italo)


J-Gian

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I più attivi nella discussione

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Ma i fari anteriori a Led fanno sempre quel lampeggio in stile super car? :)

Essendo una ripresa di giorno (molta luce, breve tempo di esposizione) sembra solo un effetto dei farettini a LED comandati in EPWM, quindi a rapidi impulsi.

L'occhio (giustamente) non vede il led che si spegne e accende. La videocamera cattura a volte l'intervallo di spegnimento e a volte quello di accensione.

Lo si vede anche con alcune auto, in certe condizioni di luce e con certe videocamere. ;)

Non vorrei dire una fesseria, ma dovrebbe essere etichettabile anche questo come aliasing.

P.S.

Ovviamente auguri Wil.

(ovviamente in ritardo :mrgreen:)

Modificato da Regazzoni
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bello sto italo? già provato?

Fatto un Milano-Roma pochi giorni dopo l'inizio del servizio: aria condizionata KO.

Per il resto servizio davvero ottimo da parte del personale, ma conta che era prima classe.

La teoria è quando si conosce il funzionamento di qualcosa ma quel qualcosa non funziona.

La pratica è quando tutto funziona ma non si sa come.

Spesso si finisce con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché.

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Confermo che lo sfarfallio è dovuto al refresh dei LED. Occhio che la discussione che è partita nei forum di settore è degna dei migliori prosciutti e plaforniere... sul perché lampeggiassero i fari, ma a me il macchinista mi ha lampeggiato, ma è una funzione speciale, ma...

Sì, c'è molta gente con del tempo da perdere, anche fuori da Alfa Romeo :lol::lol::lol:

Normativamente il faro NON deve lampeggiare.

Visto dal vivo, al buio, fa una luce molto azzurrata ma davvero molto intensa. Meglio di uno Xeno automobilistico.

Il treno l'ho provato e ho scritto una recensione piuttosto ricca nel forum di FOL, che vi riporto.

In sintesi:

- sedile in seconda scomodo oltre misura, ha un arco innaturale per la schiena

- problemi di gioventù da risolvere (WiFi, Cinema, occasionali difetti) ma vedo un concreto impegno nel volerli risolvere; d'altra parte è una "prima volta" sia per il treno che per l'impresa

- valido comfort di marcia

- approccio alla clientela impostato come Iddio comanda, grande cura del dettaglio, ci tengono moltissimo

- treno con prestazioni da paura, tira come un dannato, batte qualsiasi cosa circolante in Italia (e mi sa anche in Europa); è finalmente passato il concetto che prima dell'alta velocità dev'esserci l'alta accelerazione.

E lo credo bene che gli AGV siano sempre in anticipo... :) adesso spiego perché.

Allora, adesso scrivo anche io le mie impressioni sul treno, derivate dall'unico viaggio provato, dopo quelle sui servizi di Customer Care che ho descritto qualche giorno fa.

Premessa: viaggio -purtroppo- poco su Roma e Napoli, al max Bologna e Firenze, per cui conosco decentemente bene i Pendolini classe 400 e 600, in passato ho conosciuto molto bene i 500 sia in verde che in argento sulla MI-VE (bei tempi...), avevo bisogno di una rinfrescata sulla DD e non conoscevo affatto la Roma - Napoli.

Trovo il 500 imbattibile in termini di modulo, comfort di marcia e della seduta, silenziosità, e anche di qualità degli arredi a partire dal restyling AV (al pari dei 485 che ne hanno parimenti giovato). Ha i suoi anni ma resta un signor treno anche rispetto agli ICE (non conosco i TGV). Un po' pachidermico in quanto a prestazioni, e lo sappiamo bene che in salita fatica come un dannato anche sotto il 25k.

Trovo il 485 anche lui molto comodo in quanto a comfort di marcia e di seduta.

Trovo il 600 solo discreto in quanto a disegno del sedile, molto scomodo in quanto a modulo e spazio per le gambe (soprattutto trasversalmente, quel c.zo di cestino è gigantesco), veramente scarso in quanto a stabilità in marcia a tutte le velocità. E' davvero povero in quella che nell'automobilismo chiamiamo "compattezza di cassa", cosa che invece non è mai mancata nei veicoli italiani moderni (se adeguatamente manutenuti...), penso alla stabilità di una Z o di una buona MDVx.

Pare che nel 600 la cassa abbia troppi gradi di libertà rispetto al carrello, che ne sia completamente svincolata, e che tutti i giochi della meccanica creino sbatacchiamenti e colpi di fine corsa continui.

Però ha una valida accelerazione, ad oggi il meglio nel parco Trenitalia.

All'andata ho viaggiato in 610 Padova - Roma (niente di che, come dicevo) e dopo ANNI ho ripreso il 500... che piacevole riscoperta, un viaggio gradevolissimo (e che bella linea).

Tornando all'AGV.

Ho viaggiato in Smart carrozza Cinema, che è la vettura 11, di testa tra Napoli e Firenze. Da notare che quindi ho viaggiato molto vicino al carrello anteriore e non so come sia la marcia in una cassa sospesa su due intermedi (in teoria il passo sarebbe più lungo).

La prima impressione, salendo a bordo, è di una progettazione molto moderna e curata degli ambienti, dei dettagli, degli spazi in vettura e nei corridoi. Corridoi ampi, valida suddivisione vestiboli/ambiente passeggeri, bello sfruttamento degli spazi tecnici.

La seconda è che, porcomondo, è tutto grigio, pare un laboratorio, 'na tristezza... perfino gli ESCI hanno una trama più interessante alle pareti. Anche le divise, mezze bordeaux (bello) e mezze grigio nonna.

La terza è che, pur essendo gli spazi molto ordinati, l'aver disposto i sedili a moduli fitti ha compresso la viviblità dell'ambiente; non è tanto un problema oggettivo, quanto più una sensazione di riempimento. Oggettivo il riempimento delle bagagliere: ho faticato a trovare un posto per uno zaino. Va detto che era un treno pieno e di domenica pomeriggio.

Sottolineo: con due settimane di esercizio, treno PIENO a scoppiare. Bene.

Le bagagliere nel vestibolo erano poco utilizzate. Simpatico il sistema di bloccaggio, che potrebbe invogliare più persone ad utilizzarle. Con una moneta di pegno (1 € o 50 c.) si sblocca un braccio alla cui estremità è collegata una catena con lucchetto. Si estende il braccio, si lega la catena alla maniglia della valigia, e si porta con sé la chiave del lucchetto.

Ambiente viaggiatori. Il numero del posto è riportato due volte: sulla parete sopra il sedile, e sullo spigolo dello schienale, in rilievo per non vedenti. La distinzione finestrino/corridoio è inequivocabile.

Tutti i posti sono dotati di luce di lettura direzionale, a LED, montata sul bordo della bagagliera. Ci starebbe bene un piccolo adesivo ad indicare a quale posto punta il rispettivo interruttore.

Il tavolino è di grande dimensione, monoblocco, di una plastica stampata grigio scuro decisamente povera rispetto al legno bicolore dei 500 (che sarà finto ma è bello). La dimensione è tutt'altro che contenuta, ma non pone troppi problemi nell'entrare e uscire. La gamba è centrale, come vogliono le norme attuali.

Sono sollevabili i braccioli centrale e lato corridoio, per cui si esce traslando facilmente.

Da notare che il finestrino è inusualmente basso. Normalmente la misura del finestrino è costretta tra il tavolino e la bagagliera; in questo treno è traslata di 20 cm in basso, sotto il bordo del tavolo. La soluzione è, a mio avviso, molto gradevole: sposta il campo visivo ad un'altezza adatta a chi è seduto. E permette di osservare facilmente il binario accanto senza allungare il collo :mrgreen:

Il cestino è chiuso da un coperchio metallico, al bordo esterno del tavolino. Tra questo e il finestrino vi è uno spazio utile ad appoggiare borsette o riviste. Le prese elettriche sono sotto il bordo del tavolino, una per passeggero, lievemente traslate verso il corridoio. Nei posti a correre le stesse sono incastonate tra i due schienali di fronte a sé.

Sotto il bracciolo si trovano i jack audio da 3,5 mm e i relativi comandi di volume e canale, con display (quelli mai usati nei 500...). Non è una posizione felicissima, bisogna scollegare le cuffie di entrambi per far uscire chi è seduto al finestrino, e "tastando" per trovare i comandi si rischia di azionare quelli del vicino.

La seduta. La seduta è qualcosa di tragico. Mai provato un sedile più scomodo su un treno, se la vede faccia a faccia con i TAF.

Il cuscino di seduta è troppo corto, e pure spiovente in avanti (ecco perché si esce così comodi...), quindi la coscia non appoggia. Lo schienale è TOTALMENTE cannato. Costringe a restare esattamente verticali con i primi 30 cm di schiena, poi si inarca all'indietro in una posizione innaturale per la curva della schiena, per finire in un poggiatesta solo lievemente accennato e irraggiungibile senza piegarsi indietro.

Il tutto viene complicato dalla rigidità della pelle, che andrebbe benissimo se la struttura fosse disegnata bene ma che così ha l'handicap di non permettere quel minimo di adattamento al corpo.

Il modulo è buono in larghezza, con ampio e bracciolo centrale. Non ci si sente costretti a fare a gomitate, anzi. Il modulo longitudinale invece mi pare troppo scarso nei posti con tavolino, complice anche l'invadenza della gamba di supporto. Di fatto mi sono pestato i piedi col dirimpettaio per tutto il tempo.

Ad occhio decisamente buono lo spazio per i posti a correre (che io trovo sempre la soluzione più furba proprio per questo), ho sentito più d'uno apprezzare la soluzione rispetto ai 500. Però in molti hanno segnalato la pecca della mancanza del poggiapiedi, che mi sento di condividere.

Il sedile ha un meccanismo di inclinazione di tipo aeronautico, con tasto metallico nel bracciolo esterno. Il movimento è pensato per far scorrere di molto la seduta in avanti e inclinare un poco lo schienale, senza essere invasivo per chi è seduto dietro (il tavolino prevede uno spazio franco, come in aereo). L'inclinazione però non aiuta a posizionarsi meglio, anzi peggiora il problema dell'appoggio delle spalle. L'avanzamento della seduta la rende ancora più spiovente, rendendo necessario puntellarsi con i piedi (ma lo spazio è già scarso).

Insomma, 'sto sedile fa marcatamente cagare. E' come pretendere di stare seduti su una sedia con quattro libri dietro i reni, le spalle che non appoggiano e i piedi ripiegati sotto la seduta. Veramente un cesso. Un sentito calcio nel culo a chi l'ha scelto, fanculo :evil:

Fanculo perché questo pessimo dettaglio rovina un viaggio altrimenti di ottimo livello. La qualità di marcia è molto elevata, a tutte le velocità. Si percepisce quella "compattezza di cassa" di cui parlavo, il treno è piazzatissimo nonostante la leggerezza. Leggerezza che si percepisce un po' negli incroci in AV con i 500, e sugli scambi più rognosi. In ingresso a SMN su un inglese abbiamo preso un pattone laterale deciso, e l'armamento di Firenze è fatto molto bene...

Ma a parte questi momenti in marcia a velocità media è una meraviglia, a velocità elevate mantiene un livello elevato (si conti che ero in testa).

500 a trecento vince contro AGV a trecento.

AGV a trecento vince contro Pendolino a 250.

Ma la cosa più bella in assoluto è la magistrale prestazione in accelerazione, quello che veramente mancava nella ferrovia italiana. Complice la "mano pesante" del macchinista ci siamo bevuti l'uscita da Napoli in un soffio, con raggiungimento delle varie velocità di fiancata entro manciate di secondi dall'inizio sezione...

Sui display in vettura viene segnata la velocità dai 150 in su; dal POC in avanti il passaggio 160-300 è stato brevissimo, inferiore ai 90", e siamo arrivati a 300 con ancora una spinta sufficiente a dare l'impressione che si potesse dare di più senza troppo disturbo... e questo sarebbe quello depotenziato :D

In alcune livellette si è scesi a 280-290 ma poi si è ripresa subito la marcia. Anticipo di 10' a Tiburtina, compensato dal perditempo in incarrozzamento. Bella marcia robusta anche in DD, e grande prova di accelerazione in uscita da Firenze, veramente arrivare a Bologna è questione di manciate di minuti. Il trucco sta nel prendere da subito velocità >200, da lì in poi i 500 non ne vedono neanche la polvere. Se le tracce restano così, con Bologna AV aperta, se questi non si trovano nessuno davanti rischiano di tirare giù dei record mostruosi tra Bologna e Firenze.

Peraltro prima volta a 300 in BO-FI per me. Anche la pressurizzazione è impeccabile, non si avverte la differenza galleria/esterno se non per la variazione del rumore riflesso sulle pareti (abbastanza intenso, questo sì).

Comunque marcia sempre molto piazzata, transitori di accelerazione e decelerazione molto ben sfumati. Dal punto di vista della tecnica ferroviaria è probabilmente il meglio esistente oggi in Europa.

Gli accessori.

Gli annunci vengono fatti in italiano e in inglese; alcuni preregistrati, il benvenuto invece è a voce del CT che si presenta con nome e cognome e presenta il macchinista per nome. Idem in inglese, con pronuncia accettabile. All'inizio del viaggio è stato letto a voce un annuncio (bilingue) per scusarsi dei problemi del WiFi di bordo, spiegandone la causa (problemi di messa a punto).

Sui display vengono ripetuti i messaggi di servizio: WiFi, distrubutori automatici, programma Italo Più, treno in orario, sempre in due lingue. In assetto standard riportano orario, velocità (>150) o temperatura esterna (<150), numero vettura. Mi sembra l'uso perfetto di questi pannelli.

Il PdB è passato a controllare i biglietti, alcuni sembrano scafati altri meno. E' bene che imparino in fretta il sano concetto di "Già controllato", la gente NON vuole ritirare fuori il PNR ad ogni stazione. Tanto più che da palmare lo vedono subito chi è appena salito o se il posto è vuoto.

I bagni standard sono spaziosi il giusto, porta con blocco elettrico. Lavello con fotocellula, un po' rognosa da attivare. Asciugamani ad aria soffiata, ancor più rognoso: vi ho rinunciato. Assente il vano salviette, un "-" sul registro.

In carrozza 8 posto per disabili e bagno relativo, con porta elettrica.

Le porte dei vestiboli sono automatiche, tarate alla giusta distanza, non rumorose e ben schermanti.

In carrozza 7 i distributori automatici, piuttosto striminziti: un erogatore di snack e bottiglie, starato (la roba si incastrava cadendo), e uno per il caffé. Prezzi sconsiderati: € 1,50 il caffé, € 2 un Kit Kat, forse € 2 (o 1?) mezzo litro d'acqua. Accettano banconote, ma tanto mi hanno fatto passare la voglia visti i prezzi, devi proprio essere preso per fame... è il doppio o più degli erogatori in stazione.

Penoso, più per la presentazione da angolo d'ufficio che per il prezzo. Però la gente comprava, quindi un mercato ce l'hanno.

Il WiFi è semplice da configurare e funziona fluidamente tra telefono e vettura (anche con molti dispositivi collegati), ma non c'è stato un momento in cui la connessione esterna andasse.

Per di più questo treno, al pari dei Pendolini, pare molto schermato, quindi il 3G non è ottimale... e il GPS non va proprio, peccato.

In carrozza Cinema sono state consegnate a tutti delle cuffiette, delle in-ear stereo (!) con logo Italo. Qualità audio scarsa, ma il disegno in-ear aiuta a compensare. Io comunque ho usato le mie.

Gli schermi sono sopra il corridoio, e forse l'unica bontà dei sedili sbracati sta nel permettere la visione verso l'alto... :) Conviene dunque prendersi il posto corridoio, e puntare uno schermo più in là per una buona illuminazione.

Il film è partito da poco dopo Settebagni, ma si è interrotto dopo 10'. Anche su questo sono in collaudo, c'erano due tecnici Alstom in giro per il treno. Poi è ripartito, questa volta con assetto fico, luci smorzate, silenzio in carrozza. E' concretamente godibile se uno vuole seguire la proiezione.

Ovviamente mi sono perso l'ultima mezz'ora, scendendo a Bologna... scegliere film da 115' non è proprio furbo su un AV :)

Ci sono 4 canali audio, il primo è mono, il secondo stereo, gli altri due niente. Sarebbe bello se si potesse scegliere anche la lingua originale.

Nel film c'erano alcune scene non doppiate ma mancavano i sottitoli, questo è un errore di programmazione del lettore DVD di bordo. All'inizio c'erano delle scene con effetto nebbia e tutti hanno pensato che fosse il video a fare i capricci :lol:

Comando del volume funzionale.

Poi, ho visto delle cazzate totalmente dovute all'inciviltà della gente. La prima che avevo di fianco scende a Roma e lascia sul tavolo il suo biglietto. Quello che l'ha sostituita, arrivato a Bologna, ha mollato sul tavolo sacchetto delle cuffie, clip delle cuffie... e le cuffie :? ma dico io, ma farai schifo? L'ha pure lasciate agganciate, me le sono dovute sfilare da solo... ma che gente di merda c'è in giro. Che pensava, che passasse il personale a ritirarle per darle agli altri? :roll:

Partenza da Bologna ritardata dai soliti tossicodipendenti che scappano sul binario per farsi la riga: si piazzano davanti alle porte, rompono li cojoni a quelli che devono scendere, e si permettono pure di salire dopo il CT per farsi l'ultimo tiro. Drogati... vorrei che i CT li mollassero a terra senza tanti complimenti. VOGLIO il divieto di fumo nelle stazioni, come in Germania.

Giudizio finale: cambiategli i sedili, coloratelo un po' e diventa il top :D

Dovranno fare qualcosa sul fronte sedili... rende inaccettabile un pacchetto altrimenti di alto livello.

There's no replacement for displacement.

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Non sapevo dell'esistenza di un topic così datato :mrgreen:

Aggiungo il video che ho fatto io, corse prova a Padova qualche mese fa... Potete vedere, nella seconda ripartenza, la luce prodotta dai Led.

Notare che la prima volta è stato ricevuto sul binario 1, la seconda sul 2. Gli è che al primo giro mi sono reso conto che per fare le riprese era più comodo spostarsi più indietro, ma essendo pigro piuttosto che spostarmi io ho fatto entrare il treno sull'altro binario... :§

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Anche foto dal nostro sito istituzionale:

IMG_9216.preview.jpg

Articolo:

.Italo in prova a Padova: NTV arriva a NordEst | FERROVIE A NORDEST

Fotogallery:

2011.11.25 .Italo a Padova | FERROVIE A NORDEST

There's no replacement for displacement.

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Notare che la prima volta è stato ricevuto sul binario 1, la seconda sul 2. Gli è che al primo giro mi sono reso conto che per fare le riprese era più comodo spostarsi più indietro, ma essendo pigro piuttosto che spostarmi io ho fatto entrare il treno sull'altro binario... :§
Cioè, ci stai dicendo che hai convinto il capostazione a farlo arrivare sull'altro binario? :pen::)
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ma la maggiore stabilità dell'etr500 alle alte velocità è dovuta solamente al doppio carrello per vettura?

There's no replacement for displacement.

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