Vai al contenuto

Marchionne e il futuro della Lancia


Messaggi Raccomandati:

  • Risposte 697
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

Io sono nazionalista, ma non credo che difendere Fiat ad oltranza sia difendere gli interessi dell'Italia, Fiat non è l'Italia, qualche volta ci porta motivo d'orgoglio, spesse volte meno.

Io non sono nazionalista, sono a favore in primis di passioni e poi di interessi del paese in cui vivo, pero' pardon ma quello che assisto qua fuori e qua dentro è tutt'altro che una difesa ad oltranza di Fiat in particolare quando si parla di Alfa e Lancia, dove anche giustamente gli appassionati ma anche il mercato comune sono pronti a sparare PIU' di quanto non si faccia per eguali operazioni fatte da altri.

ecco perche è giusto citare una Exeo o altri rebadging ma non solo: in rete e nel comune pensiero mai si è visto sparlare della prima Audi A3 come un'auto clonata dalla Golf di allora come era: eppure piu volte nel pensiero comune si è detto pure che la 147 o la 156 era un clone di coeve Fiat.. quando in realtà era tutt'altro. Lo stesso si è fatto x una Thesis, o si fa ora per una Delta con Bravo quando poi in realtà puo avere piu differenze di quanto possono avere gemelle di altri gruppi, da Vag a Psa. E lo stesso vale per altre discussioni che nel luogo comune dell'italiano sono sempre ben piu contro Fiat che a favore.. che vanno dagli aiuti o incentivi di Stato all'auto (qua visti come i soliti regali a FIat quando sono comuni a tutti e anche quando non ci sono e che tace sul fatto che in Francia, Germania, Jap e Usa stessi si fa ben altro ben piu grande in difesa delle loro industrie) e per la produzione che vede sempre nel pensiero comune italiota sparare contro Fiat dicendo che fa tutto all'estero (anche quando in realtà ad oggi penso nessun gruppo straniero ha nel proprio listino di paese cosi' tanti modelli prodotti nel proprio paese come Fiat)

Allora pardon ma se e quando si difende FIat non lo si fa x stupida o cieca oltranza ma soltanto per riequilibrare un pensiero comune che per tutti questi anni ha visto esattamente l'opposto, ovvero il sparare contro Fiat anche oltre le sue reali colpe o demeriti, a mo' del piu cieco (questo si) sport Nazionale.

Infine una considerazione, posto come ho detto che al primo posto vanno sempre le proprie passioni (per quei pochi che realmente ne hanno per un auto o marchio) se si difende la FIat difronte a gente che sceglie le auto per andare solo da A-B come scatole (la stragrande maggioranza del mercato), lo si fa anche perche è l'unica azienda automobilistica italiana (potremmo ormai dire l'ultima grande industria italiana in senso assoluto) che bene o male paga le tasse (anche da un fatturato di 50 miliardi all'anno, piu di una manovra finanziaria) nel paese in cui vivo: ergo per i miei ospedali, forze dell'ordine, scuole, strade, ecc... e cosi accade se si vende un'auto di questo gruppo anziche tedesca, francese, jap ecc..che farà altrettanto nel suo paese. Scusa se è poco anche come pura difesa ad oltranza di una impresa nazionale che comunque occupa appena il 30% nel suo mercato di stato.

Modificato da Lanciaboxer
Link al commento
Condividi su altri Social

Col cavolo!

Anzitutto la passione, che si nutre di conoscenza storica, romanticismo e tradizione, costituisce quella spinta motivazionale che spinge gli ingegneri, i collaudatori e tutte le altre maestranze a vomitare l'anima sul posto di lavoro per realizzare una vettura degna del marchio che porta.

In secondo luogo se consideri, come hanno fatto alla General Motors (con i risultati che si sono visti), i vari marchi come dei semplici bollini da appiccicare alle carrozzerie delle auto non riuscirai a caratterizzarli e ti ritroverai tanti marchi che, per accontentare tutti, si faranno concorrenza tra loro e, contemporaneamente, lasceranno sguarniti dei settori di mercato (ritenuti poco interessanti) nei quali i concorrenti potrebbero infilarsi e, così facendo, cominciare a colonizzare il tuo mercato interno; l'invasione nipponica nel nordamerica è cominciata così.

E l'Audi, la BMW, la Mercedes (giusto per fare tre esempi) hanno costruito il loro successo proprio sul fatto di non essere vetture qualunque ma caratterizzate da un'anima che la concorrenza non aveva e non ha…

Link al commento
Condividi su altri Social

Normalmente su Autopareri preferisco leggere che scrivere, ci sono tante persone qualificate e si impara veramente parecchio, tuttavia in questo caso, preferirei dire la mia.

Al salone di Detroit è stata presentata la Chrysler Delta e nonostante tutte le comprensibili indignazioni che leggo qui, è piaciuta ad una buona fetta di pubblico statunitense. Questo è quello che ho notato leggendo i vari commenti su forum e blog americani. Questo perchè, a detta dello stesso Marchionne, era un esperimento per vedere se gli americani digerivano il design italiano. Questa manovra quindi, a mio giudizio, esclude l'ipotesi di vedere una Lancia ridotta a Vauxhall e concretizza invece il contrario, ovvero la Chrysler ridotta a Vauxhall di Lancia. Le vetture saranno disegnate e concepite secondo i canoni italiani e poi rimarchiate Chrysler nei mercati diversi dall'Europa.

Al che mi chiedo... ma dove sta il problema? :)

Come è stato più volte fatto notare, la Lancia era semi morente. Nel 2011 potrà vantare di una linea di tutto rispetto, rimediando ad una mancanza spesso sentita da molti utenti qui sul forum, ovvero il "presidiare" segmenti ormai abbandonati dal gruppo FIAT. Ma davvero pensiamo che l'uomo comune, l'80% dell'utenza (minimo), si farà pippe mentali sul fatto che i pianali e altre componenti sono in comune con Chrysler? se le Lancia-Chrysler saranno belle e affidabili la gente le comprerà, punto e basta. Anzi, a giudicare dall'opinione che l'italiano medio ha di FIAT (negativa) paradossalmente se si venisse a "scoprire" questa parentela si dimostrarebbe un plus per lancia. Perchè, anche se può non essere vero, la percezione che l'italiano medio ha dell'industria americana è tutt'altro che negativa.

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

Link al commento
Condividi su altri Social

Questa manovra quindi, a mio giudizio, esclude l'ipotesi di vedere una Lancia ridotta a Vauxhall e concretizza invece il contrario, ovvero la Chrysler ridotta a Vauxhall di Lancia. Le vetture saranno disegnate e concepite secondo i canoni italiani...
Link al commento
Condividi su altri Social

Anche io all'inizio pensavo così e non c'era niente di male secondo me...

Forse è questo il problema, che dopo le dichiarazioni di Mr. M sembrerebbe che Chrysler verrà usato ANCHE in EU, eccezione fatta ovvio per l'Italia e alti due paesi, cosa che trovo ingiusta ma anche illogica stando alle vendite attuali dei due marchi a livello europeo. Ok per l'UK, Svezia e altri paesi nordici dove Lancia non è presente, ma il resto no.

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

Link al commento
Condividi su altri Social

Capisco l'antipatia per VAG che offusca invariabilmente il giudizio, ma non credo che da Exeo e Seat (se vogliamo il marchio più derelitto, che da questa operazione ha tratto una inaspettata boccata di ossigeno, inoltre non è che si sono limitati ad appiccicare una S al posto dei quattro anelli, hanno fatto almeno uno sforzino ulteriore, ben superiore come differenziazione alla ChryslerDelta e ne hanno tirato fuori un tipo di vettura di ottimo livello che Seat, nel suo essere il parente povero, non aveva MAI avuto, anche se è un progetto vecchio di 7 anni come dici tu) si possa desumere una regola generale per tutti gli altri modelli e marchi VAG, che al contrario sono ben differenziati.

Non mi risulta, ad esempio, che la Superb sia il rebadging della A4 vecchia, eppure sarebbe stato molto facile, Marchionne e compagnia cantante non avrebbero resistito alla tentazione: a che pro darsi tanto da fare per camuffarne l'origine, le vetture sotto pelle sono identiche, perché sprecare soldi, cambiamo la calandra e via!

Invece hanno scelto di continuare a coltivare le specificità di ogni marchio, pur con le inevitabili razionalizzazioni, salvaguardando l'identità di quelli con più prestigio: Bentley e Lambo docet, ma anche Audi e Skoda docet.

Secondo me quelli sono gli esempi da seguire (solo Giulietta mi sembra un esempio abbastanza ben riuscito di questa filosofia, peccato forse rimarrà senza seguito per molto tempo), ma per fare queste cose occorre metodo e raziocinio e diciamo che nel gruppo Fiat non abbonda ne l'uno e ne l'altro(io non sono così talebano da dare la colpa alla mentalità italiana, quello lo lascio ad altri, io non condivido, per me è proprio e solo la mentalità Fiat ad essere irrimediabilmente sbagliata, non si fanno le nozze SEMPRE con i fichi secchi, bisogna discernere quando vale la pena di rischiare e quando no).

Io sono nazionalista, ma non credo che difendere Fiat ad oltranza sia difendere gli interessi dell'Italia, Fiat non è l'Italia, qualche volta ci porta motivo d'orgoglio, spesse volte meno.

o forse il tifo per vag annebbia la vista tanto da scordarsi che seat è in perdita da sempre, ed è in predicato di chiudere baracca e burrattini (per voce della stessa Vag) un anno si e quell'altro pure?

Il problema di fondo, è che la gestione seat da parte di VW, economicamente è stata disastrosa, a differenza di quanto avvenuto per skoda, con risultati eccellenti.

La gamma attuale, con lanci recenti, perde l'8% rispetto al 2008.

Quindi, occorreerebbe avere una visione a 360° prima di proporre esempi a cui rifarsi.

Questi sono dati di fatto, le visioni possitive sulla gestione seat, pareri personali, non suffragati ne dai dati di vendita, ne dai numeri a bilancio. ;).

Sforzino cambiare il paraurti anteriore, e i gruppi ottici?

bhe si rispetto alla delta\chrysler è uno sforzo, ma con la sostanziale differenza che Lancia\chrysler, per come è stato detto, avranno gamma unica, quindi non concorrenziale tra di loro. Non ci sraanno gemelle al l'80-90-100%

Assodato che seat è un buco nell'acqua, che lambo sia tornata ai fasti di un tempo, abbi pazienza ma per quello che faceva: miura, countach (25anni sul mercato e non sentirli 10anni avanti alla concorrenza, diablo, bhe io, molto imho, mi tappo le orecchie quando lo sento.

Ora una semi gemella della r8, 2 vernici speciali prestate alla golf, l'estoque che fa rivoltare il buon Ferruccio, la reveton neanche novitec sarebbe arrivata a tanto (visto che oltre la pessima estetica altro non c'è)

Quando tireranno fuori qualcosa che sovrasti la concorrenza, come accadeva, e non che venga sovrastata, allora, solo allora, vag avrà fatto la sufficienza nella gestione Lambo.

Per dirla con le tue stesse parole: sarà che sono immune dal tifo vag, e quindi ancora vedo al realtà delle cose ;)

Modificato da RS6plus
Link al commento
Condividi su altri Social

Lancia in Francia vende più di Chrysler, mi sembra strano che Marchionne, che tutto si può dire ma non che sia uno attento a queste cose, si tiri la zappa sui piedi in questo modo. Sicuri che la stampa non ci ha messo del suo? Le dichiarazioni di Marchione circa Alfa Romeo riportate dal Sole24Ore sono leggermente diverse da altro che ho letto in rete (per esempio)

...non solo in Francia: praticamente in quasi TUTTI i paesi UE dove Lancia e Chrysler sono presenti, è Lancia a vendere dippiu, a volte di poco a volte notevolmente (il doppio o triplo).

Il problema a quanto pare secondo informati sta nel fatto che i soldi che l'amministrazione Usa da a Chrysler (cioè alla dirigenza Fiat) sono dati in cambio di un "ritorno numerico" che deve mostrare agli americani come IL marchio che interessa a loro (cioè Chrsyler) sia grazie a Fiat subito in netta crescita: il primo "trucco" senza costi per fare questo è proprio spostare il mercato Lancia estero su Chrysler: questo peraltro interessa alla dirigenza FIat perche come si sa, se le cose andranno bene la stessa FIat diverra ancora + proprietaria di azioni Chrysler...

poi ci sarebbe una sorta di rivolta contro Lancia dei conce/rete Chrysler in UE sul precedentemente paventato cambio loro ruolo, cioè nel vendere Lancia anziche Chrysler... questi raccontano di avere una clientela "fidelizzata" sul marchio che mai si sposterebbe su Lancia...

(tutto cio poi diventa ridicolo nel vedere a quanto ammonta sta clientela Fidelizzata.... 4 gatti e 1 sorcio :P )

Link al commento
Condividi su altri Social

...

Il problema a quanto pare secondo informati sta nel fatto che i soldi che l'amministrazione Usa da a Chrysler (cioè alla dirigenza Fiat) sono dati in cambio di un "ritorno numerico" che deve mostrare agli americani come IL marchio che interessa a loro (cioè Chrsyler) sia grazie a Fiat subito in netta crescita: il primo "trucco" senza costi per fare questo è proprio spostare il mercato Lancia estero su Chrysler: questo peraltro interessa alla dirigenza FIat perche come si sa, se le cose andranno bene la stessa FIat diverra ancora + proprietaria di azioni Chrysler...

poi ci sarebbe una sorta di rivolta contro Lancia dei conce/rete Chrysler in UE sul precedentemente paventato cambio loro ruolo, cioè nel vendere Lancia anziche Chrysler... questi raccontano di avere una clientela "fidelizzata" sul marchio che mai si sposterebbe su Lancia...

(tutto cio poi diventa ridicolo nel vedere a quanto ammonta sta clientela Fidelizzata.... 4 gatti e 1 sorcio :P )

Eh si proprio un matrimonio tra moribondi e poveracci quello di chrysler-fiat.

Senza cuore saremmo solo macchine.......

Link al commento
Condividi su altri Social

Ma secondo voi questa filosofia del rebadging puro e semplice è vincente davvero nel lungo periodo? Non mi sembra che gli ideatori (leggi GM) abbiano avuto chissà quali successi commerciali da questa strategia, dal produrre una serie di elettrodomestici tutti uguali con solo il marchietto che cambia a seconda del paese (Opel, Vauxhall, Chevy, Saturn ecc. ecc.).

Alla fine si finisce nel generare nel consumatore l'idea che si tratti di prodotti dozzinali, anche quando si vorrebbero far passare per lussuosi.

Non per portare i soliti esempi, ma reputo più illuminata una scelta alla VAG di condividere la massimo pianali, motorizzazioni, componentistica ma caratterizzare in maniera estetica molto diversa i vari marchi per generare una specificità del brand, i risultati mi sembra parlino da soli.

effettivamente mettendo da parte storia, passione e romanticismo...c'è da chiedersi se il modo in cui hanno intenzione di vendere auto lancia/chrisler sia vincente. Senza farsi nessunissima illusione, sappiamo che chrisler è l'opportunità che mancava per avere una gamma lancia decente, ma se la delta di detroit è la strada scelta :|

fino a quando non si svilupperano modelli interamente nuovi con linee adatte ad entrambi i marchi, il minimo sindacale per non avere un prodotto "dozzinale" come dice wolfie o cmq fuori dagli schemi lancia (o viceversa di chrisler), è il lavoro che è stato fatto con idea/musa.

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.