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AMC Pacer


el Nino

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PS: la Pacer mi piace per i motivi che ho scritto sopra (e sono solo alcuni), ma ce n'è uno in più: trovarne una in buone condizioni OGGI è una discresa impresa, perchè spesso ha problemi di ruggine. Proprio come sulla nostrana Ritmo, altra macchina che mi piace da impazzire (prima serie, ovviamente, e rigorosamente 60 CL o Targa Oro).

Al momento ce n'è UNA sola qui in Italia, su Autoscout24, proprio quella di Pianezza a cui faceva riferimento Ale4: :D:D:D

Auto usate: Oldtimer, AMC, PACER COUPE' AutoScout24 pagina di dettaglio

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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Certo, originale è originale c'è poco da dire, anche inconsueta considerando le volumetrie delle auto americane a quei tempi. Però io ci vedo anche qualche tratto europeo a dire il vero: i fanali posteriori e le frecce anteriori somigliano molto a quelli della Porsche 911 della stessa epoca; all'interno spicca quel volante che se gli metti il simbolo del Biscione al centro è uguale a quello dell'Alfasud ti.:mrgreen:

Caro Mazi, considera che questa "compact" era lunga quasi come una Astra m.y. 2011 (4.36 m la Pacer "coupè", 4.49 m la "station" e 4.42 m la Opel) e la larghezza supera di una spanna l'ultima Mercedes-Benz classe S (1.96 m la Pacer, 1.87 m la tedesca). Per quanto riguarda il peso, l'americana si aggirava sui 1300 kg, non proprio un peso piuma, considerando l'epoca. La tua intuizione sulla Porsche non è sbagliata: gira la leggenda metropolitana secondo cui il designer della Porsche 928 abbia ripreso in parte le linee della Pacer, "stiracchiandole" su un corpo vettura leggermente più lungo e MOLTO più basso. Visto che la 928 è un'altra auto che vorrei nel mio garage...beh, mi piace pensare che questa leggenda metropolitana sia vera. Ammetto invece la mia ignoranza sul volante dell'Alfasud ti. Posso dirti che gli americani della AMC erano davvero dei pazzi, considerando che su una stessa vettura si permettevano il lusso di avere tra gli optional il cambio al volante oppure a pavimento (manuale o automatico), sedili anteriori separati o uniti (restavano sempre a due posti), diversi tipi di volanti e di accessori, tra cui i mancorrenti sul tetto e infinite varianti di verniciatura con tetto in vinile e bande laterali simil-legno. Però il tergilunotto si pagava a parte. :shock::shock::shock:

Proprio una utilitarietta parca e risparmiosa :D E così il Nino, quatto quatto, ci ha sfoderato un bel po' di conoscenze su questo "robo" ignoto :D

Ciao Nick, hai visto che con la primavera mi sono svegliato pure io?? O forse è l'effetto degli antistaminici!! Tu che ti "diletti" col design, che ne dici di fare la Pacer dei giorni nostri?

La Station ha,ihmo,un design indovinatissimo! :agree:

La Station ha un design se possibile ancora più simpatico (e per certi aspetti, controverso come quello dell'Alfasud Giardinetta). I possessori americani con cui ho avuto il piacere di parlare, ne parlano un gran bene per confort e bagagliaio. Ovviamente dei consumi se ne fregano, considerando quello che costa la benzina. In un impeto di follia mi era venuta l'idea di trovare qualcuno che si cimentasse a inserire un bel diesel nel vano motore, perchè mettere il gpl su questa auto sarebbe un salto nel vuoto. Purtroppo non credo si possa usare un bel 1.6 Fiat Multispruzzi, visto che la Pacer è una trazione posteriore...

Credo che su quest'auto in america ci fossero tutta una serie di battute per indicare quanto fosse sfigata, ma ora non mi ricordo più :D Figurarsi, erano gli anni in cui le auto americane avevano raggiunto le dimensioni massime....

Quest'auto non era considerata "sfigata", quanto "strana". Quando la AMC fallì, venne attribuita alla Pacer la maggior parte della responsabilità, visto che era stato speso un più che discreto gruzzolo di denaro per progettarla: doveva essere un'auto all'avanguardia rispetto alla concorrenza e invece si ritrovò ad essere alquanto normale. Credo che poi i media fecero il resto, un po' come la Bianchina di Fantozzi che trasformò una versione più chic e costosa della Fiat 500 in una macchina per sfigati. In rete si trovano molti siti che descrivono la Pacer come l'auto più brutta del mondo oppure che la paragonano alla Renault Le Car, versione USA della 5, per le analogie del frontale. Vi allego una foto giusto per capire come le normative americane possono rendere sgraziata un'auto come la 5 (che finirà nel mio garage prima o poi). Comunque i soprannomi della Pacer sono FAGIOLO, ACQUARIO SU RUOTE, RANOCCHIO, MC DRIVE, ECC...

lecar.jpg 2008717renaultlecarwebl.jpg

E' la classica auto che o la odi, o la odi...Scherzi a parte, per chi fosse interessato, il concessionario City Motors di Pianezza (Torino) fino a 3 mesi fa ne aveva un esemplare abbastanza ben conservato.

Ciao

Ciao alequattro, ho già visionato quell'annuncio, ma parte il prezzo esorbitante, ci sono alcune cose che meriterebbero un'analisi approfondita:

1) dovrei verificare se il colore è un "G3 dark green metallic" disponibile dal 1975 o un "7L Loden green" disponibile dal 1976 e quale dei due era offerto in opzione con il tetto in vinile;

2) dovrei verificare se il montante centrale e l'arco del tetto in presenza di vinile erano in colore carrozzeria o meno (la AMC per ogni model year cambiava un tot di caratteristiche e a memoria non le ricordo tutte);

3) il motore è il 6 cilindri 4200 cc, ma non è specificato se è il 95 cv o il 120 cv (non stupitevi, il 3800 cc ha 90 cv!!);

4) i cerchi in lega della Pacer X sono di disegno differente e le gomme hanno dettagli bianchi

5) non c'è nessuna foto della parte sottostante e dei passaruota, zone dove la ruggine è di casa se l'auto non è stata trattata come si deve;

6) gli interni sono correttamente in vinile, ma nell'ultima foto c'è qualcosa di posticcio attaccato al poggiatesta;

7) il tergilunotto ha perso tutta la cromatura ed è da sostituire (ma è il minore dei problemi).

8) se mi capitasse una Pacer tra le mani, la vorrei azzurra o rossa, e riverniciare questa verde sarebbe un problema perchè smontare il lunotto e i vetri laterali non è semplice: se si rompono bisogna farli arrivare dall'America, riverniciare senza smontarli non è un'operazione fattibile e oltretutto sotto i profili cromati c'è la possibilità di ruggine nascosta.

A parte queste cose, la carrozzeria sembra in discrete condizioni (peccato per le frecce applicate sul paraurti posteriore, ok che sono necessarie per ottenere l'omologazione italiana, ma sono proprio brutte...) e ci sono pure tutti i dettagli cromati, oltre al bellissimo e utilissimo portapacchi. Perchè la Pacer è lunga più di una Multipla, ma ha il bagagliaio della Volvo c30, ovvero quasi nullo.

el Nino

[sIGPIC][/sIGPIC] I sogni a volte si avverano. Tu sei il mio.

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Il portapacchi sarà anche indubbiamente utile, peccato però che alteri l'originalissima linea di quest'auto. Io, se potessi averne una, la vorrei sgombra da sovrastrutture e senza tetto in vinile. Queste sono auto dalla linea che o la ami o la odii, ma se la ami devi godertela allo stato puro, senza alterazioni.

Ora ti chiedo una curiosità, Nino: mi pare d'aver capito che questa Pacer fu importata anche in Europa: c'era una rete ufficiale, oppure si trattava d'importazione parallela? E più particolarmente in Italia, le Pacer erano ufficiali o parallele?

Ecco un'immagine dell'interno di un'Alfasud ti, guarda il volante se non gli somiglia....;)

3img-1263209169.jpg

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Il portapacchi sarà anche indubbiamente utile, peccato però che alteri l'originalissima linea di quest'auto. Io, se potessi averne una, la vorrei sgombra da sovrastrutture e senza tetto in vinile. Queste sono auto dalla linea che o la ami o la odii, ma se la ami devi godertela allo stato puro, senza alterazioni. Ora ti chiedo una curiosità, Nino: mi pare d'aver capito che questa Pacer fu importata anche in Europa: c'era una rete ufficiale, oppure si trattava d'importazione parallela? E più particolarmente in Italia, le Pacer erano ufficiali o parallele? Ecco un'immagine dell'interno di un'Alfasud ti, guarda il volante se non gli somiglia....;)

Ciao Mazi, io se potessi ne vorrei una coupè e una station, giusto per non farmi mancare nulla.

Il discorso che fai sul portapacchi è condivisibile, ma non immagini come questa simpatica vetturetta possa cambiare aspetto passando dallo sportivo all'elegante, giusto mettendo un accessorio piuttosto che un altro. Giusto per farti capire a che livello di follia arrivarono quelli della AMC, spero di riuscire a postare al più presto qualche foto su tutti gli optional che erano a catalogo e su tutte le varianti per la carrozzeria, compresi il tetto in vinile e gli adesivi. Altro che Mini e 500!

Riguardo alla tua domanda sull'import, da quello che so esisteva un unico distributore ufficiale in Francia, che le consegnava ai concessionari che richiedevano le macchine. Credo fosse una sorta di "commercio parallelo di auto ufficiali". Di sicuro ebbe una diffusione limitata, visto che rimase in produzione solo per 5 anni, dal 1975 al 1980. Famosa fu la pubblicità che paragonava le rotondità della Pacer al sedere di Brigitte Bardot. I principali mercati erano quello francese, tedesco e nord-europeo in generale, dove le elevate cilindrate non erano vessate dal punto di vista fiscale come in Italia e dove il cambio automatico era un optional gradito (era a tre marce, in opzione al manuale). Infatti le auto importate in Europa avevano una dotazione migliore rispetto a quelle americane. Da quel che so la Pacer venne prodotta anche in Messico (con parti differenti perchè il governo aveva chiesto che il 50% delle componenti fosse prodotta in loco) ed esportata pure in Gran Bretagna, dove la plancia veniva adattata artigianalmente alla guida a destra.

pacerz.jpg

Per fare un parallelo con la produzione nostrana, a quei tempi c'era la Ritmo (lunga quasi 40 cm in meno, larga 30 cm in meno e il cui motore più potente era il 1500 della 75) o la 131 (concorrente forse più giusta per dimensioni), l'Alfasud (3.89 m x 1.59 m, motori 1.1 e 1.3.) o l'Alfetta (stesso discorso della 131 per dimensioni) e la Beta (è l'unica Lancia del periodo per dimensioni, visto che la Delta arriverà nel 1979 e la Fulvia esce di produzione nel 1976). Mio papà scelse la 131 familiare, e dubito che fosse a conoscenza dell'esistenza della Pacer...

el Nino

PS: la Pacer era talmente AVANTI che nel 1978 era disponibile pure ELETTRICA, peccato che avesse un'autonomia di soli 85 km e una velocità massima di 90 km/h.

PPS: bello l'interno della ti...hai ragione sul volante!

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Per fare un parallelo con la produzione nostrana, a quei tempi c'era la Ritmo (lunga quasi 40 cm in meno, larga 30 cm in meno e il cui motore più potente era il 1500 della 75)

Beh, non è esatto. Ritmo poteva contare anche su motori molto più prestanti, abbinati ad allestimenti sportivi come il 1600 della 105 TC ed il 2000 della 125 TC Abarth.

Certo, restavano comunque abbondantemente al di sotto quanto a cilindrata ma credo che fossero più che sufficienti per dare parecchi punti alla Pacer, nonostante i motori dalle cubature ciclopiche.:shock: Lo stesso discorso vale grossomodo anche per Alfetta, 131 e Beta che, come tu stesso hai detto, le si avvicinavano molto di più come dimensioni, almeno per quanto riguarda la lunghezza.

Ed a proposito di Beta...:pen: pensandoci bene, sai che forse l'italiana che in qualche modo potrebbe più avvicinarsi alla Pacer potrebbe essere la Beta HPE? Mi spiego: in realtà non è che avessero chissà cosa in comune, forse niente, però certamente interpretavano una certa volontà delle case di voler proporre qualcosa di originale, di diverso dal panorama automobilistico di quel periodo, e lo facevano entrambe giocando la carta dello stile, pur seguendo due filosofie completamente opposte: la Pacer con una linea quasi scioccante, la Beta HPE con una linea originalissima e raffinata allo stesso tempo.

Grazie comunque per le risposte.;)

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Inviato (modificato)
Beh, non è esatto. Ritmo poteva contare anche su motori molto più prestanti, abbinati ad allestimenti sportivi come il 1600 della 105 TC ed il 2000 della 125 TC Abarth.

Certo, restavano comunque abbondantemente al di sotto quanto a cilindrata ma credo che fossero più che sufficienti per dare parecchi punti alla Pacer, nonostante i motori dalle cubature ciclopiche.:shock: Lo stesso discorso vale grossomodo anche per Alfetta, 131 e Beta che, come tu stesso hai detto, le si avvicinavano molto di più come dimensioni, almeno per quanto riguarda la lunghezza.

Ed a proposito di Beta...:pen: pensandoci bene, sai che forse l'italiana che in qualche modo potrebbe più avvicinarsi alla Pacer potrebbe essere la Beta HPE? Mi spiego: in realtà non è che avessero chissà cosa in comune, forse niente, però certamente interpretavano una certa volontà delle case di voler proporre qualcosa di originale, di diverso dal panorama automobilistico di quel periodo, e lo facevano entrambe giocando la carta dello stile, pur seguendo due filosofie completamente opposte: la Pacer con una linea quasi scioccante, la Beta HPE con una linea originalissima e raffinata allo stesso tempo.

Grazie comunque per le risposte.;)

Certo buon Mazinga. Io ho escluso le 105 e le 125 perchè erano versioni prettamente sportive, mentre la Pacer aveva a listino solo versioni "normali".

Forse la 85 Super era la miglior antagonista visto che il motore base della Pacer aveva 90 cv, ma distribuiti su un corpo vettura pachidermico...

Sulla Beta sfondi una porta aperta...mi piacciono in generale le auto particolari e la HPE rientra perfettamente tra di esse. La Pacer era un po' "cafona", per quanto rispecchiasse i gusti americani dell'epoca, la Beta era invece un mix perfetto di sportività ed eleganza, nonostante io preferisca la coupè per questioni affettive e la...Trevi. :shock::shock::shock:

el Nino

Modificato da el Nino

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  • 1 anno fa...

Azz...l' auto della sua firma, ora la vedo bene...certo che è strana forte, pare un veicolo alieno...beh, se si fa la 600 certamente lo notano, ma non tutti, ma se si fa questa non vive più, tutto il mondo sa dov'era e a che ora...me ne accorgo io solo con la Civic (della mia serie in provincia siamo credo cinque...) che spesso sento qualcuno che dice:"ah, ma l' altro giorno eri a Sanremo in zona Foce, ho visto la tua macchina parcheggiata..." oppure :"ma giovedì eri a Ventimiglia? Ma l' altra sera eri al Baretto? Ma domenica non sei uscito, che alle 4 la tua macchina era ferma al posteggio alto?"

Mentre mia moglie mi racconta spesso di un mucchio di gente che le lampeggia, suona, agita la mano quando la Civic ce l' ha lei, tutta gente che conosce me, vede la macchina ma non si accerta che alla guida ci sia io o meno e saluta a tutto spiano...esistono proprio auto fatte apposta per non farti passare inosservato...ciao ciao

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