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Il futuro delle Forze Armate


Guest EC2277

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Riporto dalla discussione http://www.autopareri.com/forum/trasporti/53498-litalia-acquista-i-primi-3-f-35-a-29.html#post27987396.

In fondo è l'idea che covo da un po': servirebbe una Flotta Europea del Mediterraneo suddivisa in due comandi. Un "Comando Navale" aventi il compito di conquistare il dominio dei mari con i sottomarini, con i cacciabombardieri e garantire la scorta ai convogli ed un Comando Anfibio con il compito di svolgere gli sbarchi delle truppe anfibie.

Per questo tipo di flotta sarebbero sufficienti delle portaerei come la Cavour, mentre per una Flotta Europea dell'Atlantico sarebbero invece necessarie delle vere portaerei come la futura Queen Elisabeth, inserite in una squadra navale da battaglia classica.

Ovviamente l'Italia, sia per le sue capacità industriali che per la sua posizione geografica, dovrebbe far evolvere la propria Marina in modo da avere un ruolo preponderante nella Flotta del Mediterraneo; magari divenendo sede del Comando Anfibio. Mentre avrebbe un ruolo secondario in quella atlantica: praticamente si limiterebbe ad una collaborazione tecnico-industriale ed a poco altro.

Interessante; specie nell'ottica degli "Stati Uniti d'Europa", o "Confederazione degli stati europei".

Peccato che già m'immagino i francesi che sgomitano per comandare sia da una parte (perché si credono superiori a noi) che dall'altra (mai darla vinta agli albionici).

PS: mi ricordi com'è che viene considerata la portaerei De Gaulle, negli ambienti militari? :pen::mrgreen:

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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Interessante; specie nell'ottica degli "Stati Uniti d'Europa", o "Confederazione degli stati europei".

Peccato che già m'immagino i francesi che sgomitano per comandare sia da una parte (perché si credono superiori a noi) che dall'altra (mai darla vinta agli albionici).

Perché, l'Inghilterra fa parte dell'Unione Europea? :§

PS: mi ricordi com'è che viene considerata la portaerei De Gaulle, negli ambienti militari? :pen::mrgreen:

Se vuoi posso dirti come l'ho definita io: il Fantozzi delle portaerei. :§

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Perché, l'Inghilterra fa parte dell'Unione Europea? :§

Vero; l'avevo dimenticato :mrgreen:

Se vuoi posso dirti come l'ho definita io: il Fantozzi delle portaerei. :§

:attorno:

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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Non ho capito se non hai apprezzato il paragone tra la più sfigata delle portaerei ed il più sfigato dei ragionieri, oppure l'hai trovato calzante.

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In fondo è l'idea che covo da un po': servirebbe una Flotta Europea del Mediterraneo suddivisa in due comandi. Un "Comando Navale" aventi il compito di conquistare il dominio dei mari con i sottomarini, con i cacciabombardieri e garantire la scorta ai convogli ed un Comando Anfibio con il compito di svolgere gli sbarchi delle truppe anfibie.

Per questo tipo di flotta sarebbero sufficienti delle portaerei come la Cavour, mentre per una Flotta Europea dell'Atlantico sarebbero invece necessarie delle vere portaerei come la futura Queen Elisabeth, inserite in una squadra navale da battaglia classica.

Ovviamente l'Italia, sia per le sue capacità industriali che per la sua posizione geografica, dovrebbe far evolvere la propria Marina in modo da avere un ruolo preponderante nella Flotta del Mediterraneo; magari divenendo sede del Comando Anfibio. Mentre avrebbe un ruolo secondario in quella atlantica: praticamente si limiterebbe ad una collaborazione tecnico-industriale ed a poco altro.

Interessante; specie nell'ottica degli "Stati Uniti d'Europa", o "Confederazione degli stati europei".

Peccato che già m'immagino i francesi che sgomitano per comandare sia da una parte (perché si credono superiori a noi) che dall'altra (mai darla vinta agli albionici).

purtroppo i francesi, spendendo il triplo di noi in difesa e soprattutto con il decuplo della volontà politica di impiegare le forze armate (andiamoci a vedere le percentuali di gradimento dell'opinione pubblica francese circa l'intervento in mali) vorrebbero il comando di entrembe le flotte.. e a ragione imho

senza scomodare la flotta d'altura francese che schiera una portaerei si sfigata ma comunque a propulsione nucleare e con una componente ad ala fissa notevolissima, anche la componente anfibia dell'armee de terre è impressionante...con reggimenti non solo di fanteria, ma anche di carri e addirittura di paracadutisti, il tutto supportata da un'adeguata flotta di LHD.

ma come dice EC grazie alla cavour possiamo comunque dire la nostra almeno nella componente anfibia, si può sperare ad un comando a rotazione tra francia italia e spagna

mi pare comunque che esista un qualcosa di simile :pen: ovviamente molto meno integrato di quello che ipotizziamo noi, visto che noi parliamo anche di condivisione totale di navi e aerei

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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Si esiste già un accordo che mira a mettere tutto il traffico navale mediterraneo sotto il controllo della Centrale Operativa di Roma, percui la nostra capitale è già la sede della centrale che coordina le operazioni di controllo del traffico navale nel Mediterraneo. Nel momento stesso in cui decideranno di realizzare un comando centralizzato delle flotte mediterranee delle marine militari dei paesi europei, allora Roma è già in grado di divenirne la sede.

Modificato da EC2277
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Non ho capito se non hai apprezzato il paragone tra la più sfigata delle portaerei ed il più sfigato dei ragionieri, oppure l'hai trovato calzante.

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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pasticciando con google ho trovato questo

Progetto di riorganizzazione dell’Esercito e provvedimenti di riordino per l’anno 2013 | Flp Difesa

Progetto di riorganizzazione dell’Esercito e provvedimenti di riordino per l’anno 2013

24 gennaio 2013

Incontro con SME-RPGF-Uf. OO.FF. Previsto nel 2016 l'accorpamento delle aree territoriale e infrastrutturale. Nel 2013, soppressi 8 CEDOC

Notiziario n. 10 del 24 gennaio 2013 -

Lo SME-RPGF-Uf. OO.FF. ha incontrato in data odierna, a tavoli separati, le OO.SS. nazionali per fornire loro informazioni in merito ai provvedimenti di riordino in chiave riduttiva che la F.A. intende varare per raggiungere gli obiettivi fissati dalla L.135/2012 (“spending review”, -2385 posizioni organiche) e dalla L. 244/2012 (legge delega riordino strumento militare, -7894 posizioni). In apertura di riunione, il Col. Vespaziani, Capo Ufficio RPGF-OO.FF., ha illustrato i provvedimenti previsti, che ci erano stati anticipati nella scheda già pubblicata sul nostro sito nello spazio AgendaNazionale” e ora di seguito allegate , e con l’ausilio di slides che alleghiamo al Notiziario. Il piano di riordino interessa tutte le aree della F.A. e, per ciascuna di esse, si svilupperà con la tempistica e le modalità di seguito indicate:* Area di Vertice: è prevista nell’arco temporale di 3 anni la riorganizzazione dello SME per adeguarne la configurazione a quella di SMD, il che comporterà quasi certamente la creazione di un nuovo Reparto. Prevista anche la riorganizzazione del settore “selezione e reclutamento”, con soppressione dei Centri VFP1 di Bologna, Bari e Cagliari che comporterà il reimpiego complessivo di 19 lavoratori.*

Area Operativa: il riordino è articolato in tre fasi temporali, ed ha l’obiettivo di ridurne la configurazione, garantendo in ogni caso la mission della F.A.. Le “Brigate di manovra” assumono un ruolo centrale e peraltro potenziato dal conferimento delle capacità logistica ed esplorante, e verranno tutte concentrate nelle vicinanze delle aree addestrative. Nel quadro del più ampio progetto NATO, dette Brigate, ridotte a n. 9, dipenderanno dai Comandi divisionali, che sostituiranno i FOD; è pure prevista la costituzione a Pisa del COMFOSE. I provvedimenti per il 2013 sono indicati nella slide n. 14, mentre nella n. 15 sono elencati tutti i cambi di dipendenza, che abbiamo concordato con SME avverranno tutti, per questa come per le altre aree, con procedura semplificata di reimpiego. Il personale civile toccato dai provvedimenti di soppressione ammonta complessivamente a 31 unità.*

Area Formazione: il piano di riordino di quest’area è stato oggetto di informazione nella precedente sessione informativa del 6 dicembre u.s., e pertanto per il dettaglio si rinvia al Notiziario n. 168 di pari data. Aggiungiamo solo che i provvedimenti previsti per il 2013 sono indicati nella slide n. 23 e che l’unica soppressione riguarda il 57° BTG. “Abbruzzi” e coinvolge n. 6 unità di personale civile.*

Area Logistica: l’obiettivo è quello di ridurre le catene di comando, passando da una strutturazioneper area a quella per funzione. Da qui la soppressione, prevista entro il 2015, dei Cdi Logistici Nord (Padova) e Sud (Napoli), e la riconfigurazione di alcuni organi esecutivi (Cerimant; Parchi; Cerico; etc.). Conseguentemente, gli Enti faranno capo ai costituendi (nel 2013) Comandi di settore (Tramat, Commissariato, Sanvet e Tecnico), che nasceranno per riorganizzazione degli attuali Dipartimenti. I provvedimenti previsti per il 2013 sono quelli indicati nella slide n. 30, mentre il personale complessivamente toccato dai provvedimenti di soppressione ammonta a n. 261 unità, comprensive di quelli legati al riordino della Sanità militare (DMML, etc.) che è, come noto a tutti, materia di strettissima attualità e sulla quale pertanto rinviamo ai diversi e precedenti Notiziari.*

Area Territoriale / Infrastrutture: il cuore del riordino di questa costituenda area è dato dall’accorpamento dell’attuale “area territoriale”, che ha competenza sulle infrastrutture, con l’attuale“area infrastrutturale”, che ne gestisce il mantenimento, con le nuove competenze indicate nella slide n. 42. E’ prevista la costituzione nel 2016 in Roma del Comando unificato di vertice (COMTERINFRA), che avrà alle sue dipendenze n. 6 alti comandi territoriali (TO, NA, PD, FI, CA e PA). In merito ai provvedimenti di riordino 2013, è prevista la soppressione di n. 8 Centri Documentali (BA; CZ; FI; NA; PD; PE; TN e PZ-Uf.Doc) che verranno riconfigurati quali Uffici Documentali dei CME sovraordinati. Contemporaneamente, verranno riconfigurati in senso capacitivo i CME di BA, CZ, NA, PE e TN, mentre il CME Toscana verrà soppresso con contestuale transito di funzioni all’IGM di Firenze, in ordine al quale provvedimento abbiamo già espresso le nostre motivate perplessità (vds. Notiziario n. 168 del 6.12.2012). E’ inoltre prevista anche la riconfigurazione del CEDOC di Roma in “Centro Unico Gestione Archivi”. Per quanto invece riguarda l’attuale area infrastrutturale, nel 2013 è prevista la soppressione dei Nuclei tecnici di PE, CZ, ME, Solbiate, TV e LI e anche quella, più corposa in termini di personale coinvolto, della Sezione Staccata di Verona, che impiega attualmente 39 lavoratori.

Questi, in sintesi, i contenuti della illustrazione, cui è seguito l’intervento della nostra O.S. che:

- ha preso atto dei provvedimenti che per l’Esercito, come per la Marina e la Sanità militare, appaiono al di fuori dei percorsi previsti dalla L. 244 (Decreti Delegati) e delle indicazioni venute dal Parlamento (o.d.g. Cirielli) e in alcuni casi fortemente velocizzati;

- ha lamentato il mancato coinvolgimento preventivo delle OO.SS., ancora una volta oggetto solo di comunicazioni a valle di decisioni già assunte, e a tal riguardo ha richiesto: sul livello nazionale, l’apertura di tavoli tecnici per gli approfondimenti di tutti gli aspetti legati al riordino delle aree di maggior presenza del personale civile (logistica e territoriale/infrastrutturale), su cui RPGF-OO.FF. ha dato piena disponibilità, e che dovrà a nostro avviso essere accompagnata dall’avvio di tavoli di informazione/confronto con OO.SS./RSU in merito alle ricadute in loco e ai riflessi sul personale;

- ha preso positivamente atto delle rassicurazioni fornite dall’Amministrazione circa la completa tenuta degli attuali livelli occupazionali civili da qui al 2024, che però a nostro avviso dovrà essere accompagnata da uno “scatto” che attendiamo dalla F.A. nell’impiego e nella valorizzazione del personale civile all’interno del suo nuovo modello di organizzazione;

- ha segnalato la necessità che le OO.SS. vengano coinvolte sin da subito in ordine agli intendimenti della F.A. legati ai processi di riordino per gli anni successivi al 2013, e che si andranno ad iscrivere nelle scelte, per gran parte probabilmente già definite, di attuazione della spending review (al 2016) e della legge delega (al 2024), operazione questa che necessita di massima trasparenza nelle scelte, negli obiettivi e nei percorsi e che andrà auspicabilmente gestita attraverso il confronto con il Sindacato;

- ha rappresentato infine la necessità che le procedure di reimpiego vengano puntualmente attuate anche sotto il profilo della tempistica, non essendo ammissibile a nostro avviso, come è avvenuto qualche giorno fa, che venga comunicato ai lavoratori la soppressione del proprio Ente e, qualche ora dopo, venga loro richiesto in termini perentori l’espressione di desiderata, senza peraltro informarli preventivamente circa le collocabilità intra ed extra Difesa, come da regole e prassi consolidate.

Modificato da JackSEWing
reso più leggibile il layout del testo

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  • 2 settimane fa...

Grandi notizie!

Dopo aver bevuto l'amaro calice dello scioglimento della Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli", si fanno più insistenti le voci secondo le quali questo scioglimento non sarà l'inizio della fine per il più nobile dei Corpi dell'Esercito, ma l'inizio di una nuova rinascita: sembra infatti che nessuno degli 8 Reggimenti di Cavalleria verrà sciolto. Anzi potrebbero essere potenziati e forse sarà costituito un 9° Reggimento in modo da avere un reparto di Cavalleria in ogni Brigata.

Tutte le 9 Brigate che sopravviveranno a questo programma di ristrutturazione delle Forze Armate, diverranno "di manovra" ovvero godranno della più totale autonomia operativa, logistica e decisionale.

Il Piemonte cavalleria evita la scure dei tagli: «Verra potenziato» - Cronaca - Il Piccolo

Voci di corridoio danno per spacciata anche la Brigata Granatieri di Sardegna e la riassegnazione del Savoia Cavalleria alla Brigata Folgore.

Modificato da EC2277
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