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Il futuro dei siti produttivi Stellantis


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Ma quali sono le auto che hanno saturato la capacità produttiva degli stabilimenti Chrysler e quindi potrebbero essere costruite in Italia? «Ricordo che in questi ultimi tre anni Fiat ha investito 5 miliardi in Italia, stiamo valutando la situazione dei modelli, voglio essere libero di decidere il portafoglio prodotti - spiega Marchionne - ma certamente favoriti, sono i veicoli Jeep»

Grugliasco farà la «nuova Alfa 164» I motori Alfa e Maserati a Modena - Corriere.it

Marchionne ha invece escluso una nuova Bravo che ricalchi l'attuale berlina classica del segmento C, mentre ha detto "la Punto e' un brand forte, il problema e' se rappresentera' la Fiat in futuro".

http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/finanza/dettaglio/nRC_28092012_1207_206203791.html

Modificato da grifter72
aggiunta
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IMHO: se vogliamo mettere un paletto con l'inizio della fine della Fiat, va messo il dì in cui Romiti divenne AD di Fiat.

Lì cominciò lo smottamento del Gruppozzo (ricordate la "qualità" dei prodotti dell'epoca, nevvero?) fino al famigerato "fast follower" che produsse una cosa chiamata Fiat Stilo.

Nel 2004 una Fiat fallita, dopo svariati cambi al vertice e il decesso dei due fratelli Agnelli, venne data in mano ad un tal Sergio Marchionne, sconosciuto ai più, che tutto capiva di finanza e nulla di prodotto.

Ha "convinto" il "partner" GM a scucire il miliardozzo di $ (o erano di più? Non ricordo) per evitare di accaparrarsi tutto il baraccone, ha trattato i fornitori come banche allungando a dismisura i tempi di pagamento, ha fatto tutto l'opposto che gli appassionati di auto come quelli che bazzicano qua dentro avrebbe fatto; s'è beccato la peggior crisi economica mondiale (che parte nel 2008 negli USA) quando stava ancora raddrizzando finanziariamente il Gruppo e s'è ingroppato un gruppo fallito (Chrysler) per cercare di creare quella "massa critica" di tutti parlano per rendere profittevole gl'investimenti; mossa fatta sul mercato USA, che quando gli tocchi le corde del sentimento nazionalistico nel modo giusto ti rispondono con entusiasmo.

Ha chiuso uno stabilimento in Italia (Termini Imerese), e a volte mi vien da pensare "solo uno?".

Insomma: pur non essendo un estimatore del Marchionne-pensiero (e del suo modo di esprimerlo), non sono convinto che altri, al suo posto, avrebbero fatto di meglio; com'anche di peggio.

PS: io avevo votato SI alla cessione di AR a VAG. Tanto per sgombrare il campo da equivoci.

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Ma quali sono le auto che hanno saturato la capacità produttiva degli stabilimenti Chrysler e quindi potrebbero essere costruite in Italia? «Ricordo che in questi ultimi tre anni Fiat ha investito 5 miliardi in Italia, stiamo valutando la situazione dei modelli, voglio essere libero di decidere il portafoglio prodotti - spiega Marchionne - ma certamente favoriti, sono i veicoli Jeep»

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Marchionne ha invece escluso una nuova Bravo che ricalchi l'attuale berlina classica del segmento C, mentre ha detto "la Punto e' un brand forte, il problema e' se rappresentera' la Fiat in futuro".

Notizie Radiocor - Finanza - Borsa Italiana

Modificato da Stefano73

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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Da Auto Blog

Sergio Marchionne ha tenuto una conferenza riservata ad alcuni rappresentanti della stampa durante il Salone di Parigi 2012. Noi eravamo presenti ed abbiamo filmato l’intervento, che trovate dopo il salto, del CEO di Chrysler e di Fiat nel quale si è parlato di molteplici argomenti, tra i quali la situazione attuale di Fiat, il suo futuro ed anche di Fabbrica Italia. Marchionne ha iniziato il suo botta e risposta con la stampa palrando di Fiat ma è poi passato subito al Gruppo Chrysler: i 7 miliardi prestati al colosso di Detroit da parte del Governo americano e canadese sono stati restituiti nel maggio 2011 con il 20% di interessi. Chrysler è l’unico gruppo di Detroit ad aver già sanato il debito ed inoltre non ha accettato alcuni aiuti come invece fatto da Ford in quanto non sono stati ritenuti necessari.

Marchionne ha poi confermato l’impegno con l’Italia, senza chiedere fondi o interventi da parte dello Stato: non bisogna illudersi che investendo si possano risolvere i problemi se non si sa come risolvere la crisi. Ha poi continuato dicendo che non è mai stato fatto nulla che potesse mettere in crisi l’azienda e ciò non verrà mai fatto; l’integrazione tra Chrysler e Fiat è un matrimonio da completare. In questo periodo bisogna stare però molto attenti ad investire in modo corretto i fondi: lo sviluppo di un modello ha un costo di circa un miliardo di euro ma, se si sbagliasse nella scelta di 3 o 4 modelli si farebbero grandissimi danni all’economia del Gruppo. Non per questo però non verranno investiti soldi: in America sono infatti previsti 66 nuovi modelli nei prossimi anni poichè il mercato è visto come estremamente ricettivo. Marchionne ha poi aggiunto parlando del marchio Fiat:

Senza la Chrysler oggi soffriremmo le pene dell’inferno in Europa

A riguardo di Pomigliano il CEO di Chrysler ha poi dichiarato:

Non ho ancora messo il miliardo, stiamo valutando la situazione dei modelli. Voglio essere libero di decidere il portafoglio prodotti

Sergio Marchionne ha poi ribadito che il gruppo è in cerca di un partner ma che “Alfa Romeo non è in Vendita”. Inoltre il CEO ha dichiarato che Mazda non è intenzionata a venire in Italia a produrre la nuova vettura creata in collaborazione con il gruppo Fiat. Parlando di Fabbrica Italia Marchionne ha ribadito che la Fiom non c’entra nulla sul ritiro da Fabbrica Italia. In questo momento il mercato è debole ed è stato necessario un rallentamento finchè non ci saranno dati chiari

Altre dichiarazioni del canada a Parigi, niente di nuovo tranne ciò che ho evidenziato in neretto

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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Mi era sfuggita la cosa e questo mi fa sorgere un'ipotesi: Mazda in Polonia e l'attuale produzione polacca a Pomigliano?

Prima che commentiate voglio specificare una cosa: non credo nemmeno io a tale ipotesi; l'ho buttata lì senza nemmeno pensarci sopra.

Modificato da EC2277
ho aggiunto la specificazione.
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