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Il riarmo in Estremo Oriente


Guest EC2277

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Guest EC2277

Attualmente la Cina rivendica l'isola di Taiwan, le isole Ryukyu e l'isole Senkaku/Diaoyu al Giappone, la provincia dell'Arunāchal Pradesh all'India, le isole Paracel del Vietnam e le isole Spratly che dovrebbero essere suddivise tra diversi stati sud-est asiatici. Tali rivendicazioni annegano le loro origini nelle dispute territoriali che da secoli (forse millenni) caratterizzano i rapporti tra le nazioni dell'estremo oriente.

Sempre al fine d'inquadrare meglio la situazione geopolitica estremorientale, riporto i seguenti estratti da Wikipedia.

«LE ISOLE RYUKYU

Le isole Ryukyu […] si estendono dall'isola di Kyushu sino all'isola di Taiwan. […] In Giappone sono chiamate isole Nansei […] e vengono chiamate Ryūkyū solo quelle della Prefettura di Okinawa.

[…]

East_China_Sea_Map.jpg

[…]

L'obbligo di versare tributi alla Cina ebbe fine nel 1874,[10] due anni dopo che il Giappone aveva instaurato nel regno il sistema degli han. Nel 1879 il governo Meiji annunciò l’annessione ufficiale delle isole. I messaggeri del re delle Ryūkyū cercarono di ottenere protezione militare dall’Impero Cinese, ma i Qing erano troppo deboli per intervenire militarmente in difesa dei suoi ex tributari. L'arbitrato dell’ex presidente degli Stati Uniti Ulysses S. Grant, assegnò le isole al Giappone. Le richieste delle popolazioni indigene furono ignorate e nel processo di annessione i giapponesi uccisero i politici che si opponevano all’occupazione. Il regno di Ryūkyū divenne parte dell'Han di Satsuma. Successivamente, quando il sistema degli han fu sostituito da quello delle prefetture, buona parte delle isole entrò a far parte della Prefettura di Okinawa. Fu imposto l’utilizzo della lingua, della cultura e dell’identità giapponese ai bambini delle Ryūkyū.

Con la sconfitta del Giappone nella seconda guerra mondiale, le Ryūkyū furono occupate dagli Stati Uniti nel 1945, e restituite al Giappone nel 1972. Oggi ci sono varie problematiche concernenti le Ryūkyū. Alcuni abitanti delle isole e alcuni giapponesi non considerano le popolazioni autoctone delle Ryūkyū veri giapponesi. Alcuni nativi affermano che il governo centrale porta avanti una politica discriminatoria nei loro confronti, permettendo a molti soldati americani di stazionare prevalentemente sull’isola di Okinawa e lasciando così libere le altre quattro isole principali.»

«LE ISOLE SENKAKU

Senkaku_Diaoyu_Tiaoyu_Islands.png

Secondo fonti cinesi, le isole furono scoperte ed esplorate da cinesi nel 1403, considerate da allora sotto la giurisdizione dell'isola di Taiwan e la pesca nelle loro acque fu di esclusiva competenza di cinesi fino a dopo la fine della seconda guerra mondiale. Nel 1683 la Cina imperiale, allora retta dalla dinastia Qing, si annetté Taiwan ed il territorio venne assegnato alla Provincia di Fujian. Nel 1885 entrò a far parte della nuova Provincia di Taiwan.

In seguito alla sconfitta cinese nella prima guerra sino-giapponese (1894-1895) e al conseguente Trattato di Shimonoseki (aprile 1895),nel 1895 Taiwan ed altre isole vicine passarono sotto la sovranità dell'Impero giapponese. Le Senkaku furono esplorate, misurate ed incorporate nel territorio nazionale quello stesso anno. Attorno al 1900, l'imprenditore giapponese Koga Tatsushirō (古賀 辰四郎?) costruì uno stabilimento per la lavorazione del tonnetto striato, trasferendo nelle Senkoku 200 lavoratori. L'impresa fallì nel 1940 e da quel momento le isole rimasero deserte.

Con la sconfitta nipponica nella seconda guerra mondiale e l'occupazione del Giappone, Taiwan e le Senkoku diventarono parte dell'Amministrazione civile degli Stati Uniti d'America per le Isole Ryukyu, pur rimanendo formalmente sotto la sovranità giapponese. Da quel momento iniziarono le esercitazioni della United States Navy nelle Senkaku. Sconfitte nella guerra civile cinese, nel dicembre 1949 le truppe di Chiang Kai-shek fuggirono dalla Cina continentale ed occuparono Taiwan. Da questo momento, sia Pechino che Taipei reclamarono la sovranità su tutta la Cina, comprese le Senkaku. In forza dei trattati di San Francisco (1951) e di Taipei (1952), il governo giapponese formalmente rinunciò alla sovranità su Taiwan. I trattati fanno riferimento ad altre isole prossime a Taiwan ma non alle Senkaku che, pur sotto il controllo americano, continuarono a far parte della Prefettura di Okinawa.

Nel 1969, la commissione economica e sociale per l'Asia ed il Pacifico delle Nazioni Unite identificò potenziali riserve di petrolio e gas in prossimità delle isole. Nello stesso anno venne siglato il Trattato di reversione delle Okinawa tra gli Stati Uniti ed il Giappone.

Negli anni Settanta, i discendenti di Koga Tatsushirō vendettero 4 delle isole Senkaku alla famiglia Kurihara della Prefettura di Saitama. Nel 1972, secondo quanto stabilito nel 1951 dal Trattato di pace di San Francisco e dal Trattato di reversione delle Okinawa del 1969 tra USA e Giappone, le isole ritornarono sotto il controllo dell'amministrazione giapponese. Il governo giapponese assegnò la giurisdizione delle isole al comune di Ishigaki ma, per non creare turbative con Pechino, proibì lo sfruttamento, lo sviluppo e l'accesso alle isole.»

«LE ISOLE PARACEL

STORIA

Nel 1932, i francesi dichiararono le isole annesse all'Indocina francese, e costruirono una stazione meteorologica nell'isola di Pattle: il possesso continuò fino a quando furono definitivamente annesse al Vietnam. La Cina amministra una parte delle isole Paracel dal 1974, quando l'esercito cinese occupò le isole occidentali. Le isole sono rivendicate inoltre dalla Repubblica di Cina e dal Vietnam.

RISORSE

Le isole sono soggette a frequenti tifoni e caratterizzate da un clima tropicale. Nei pressi delle acque territoriali delle Paracel sono stati rilevati giacimenti sottomarini di petrolio e gas naturale che hanno attirato sul piccolo arcipelago l'interesse delle nazioni vicine. Per dare supporto materiale alle sue pretese territoriali, la Cina ha costruito strutture portuali e un aeroporto nell'isola di Woody Island, e la lunghezza della pista permette di far operare i moderni aerei multiruolo ad alte prestazioni, aventi un raggio di azione che copre sia le isole Spratly, altro territorio conteso, che il territorio nazionale delle Filippine. Economicamente le isole sono inoltre interessanti per la pescosità delle loro acque.

[…]»

«LE ISOLE SPRATLY

Le Isole Spratly (in vietnamita: Quần Đảo Trường Sa, in tagalog: Kapuluan ng Kalayaan, in pinyin: Nánshā Qúndǎo) sono un arcipelago nel Mar Cinese Meridionale, giacente sul 10º parallelo, tra le coste del Vietnam e delle Filippine.

Ricco di giacimenti petroliferi nei suoi fondali, l'arcipelago è composto da una trentina di isolotti e una quarantina di atolli, tutti di ridottissime dimensioni. È un territorio fondamentalmente inospitale, ma che desta grande interesse da parte degli stati del Sud Est Asiatico per le sue risorse energetiche; le sue isole sono infatti contese tra Vietnam, Filippine, Cina, Malesia e Sultanato del Brunei.

Le Filippine hanno la porzione più estesa delle Spratly , mentre il Vietnam occupa il maggior numero di isole.

Attualmente sono numerose le concessioni rilasciate dal Vietnam a compagnie petrolifere occidentali e statunitensi per l'estrazione del greggio. Anche la Cina ha rilasciato delle concessioni alla statunitense Crestone.

[…]»

HoangSa1.gif

Posizione delle isole Paracel e Spratly

0,,16166027_303,00.jpg

Territori che la Cina rivendica dall'India e dal Pakistan. La Cina rivendica solo la porzione tratteggiata, la quale è già sotto il suo controllo, mentre l'India ed il Pakistan rivendicano l'intera regione.

«LA PROVINCIA DI ARUNACHAL PRASDESH

La regione fu colonizzata da popolazioni tribali tibetane in tempi preistorici e successivamente da popoli di lingue tibeto-birmane e tai. La regione venne smembrata e posta sotto il controllo del Tibet, del Bhutan e dell'Assam. La dinastia Ahom dell'Assam ebbe una politica di non interferenza con le popolazioni tribali. Quando gli inglesi presero il controllo della regione nel 1858, adottarono la stessa politica di non interferenza negli affari tribali e la regione venne amministrata dalla North East Frontier Agency dell'Assam.

Dal 1913 al 1914 il rappresentante dell'amministrazione britannica Henry MacMahon fece tracciare la linea MacMahon, che definiva il confine tra l'India britannica e la Cina. I cinesi non accettarono la linea di confine ed i britannici pubblicarono la prima mappa che riportava la linea MacMahon come confine solo nel 1937. A seguito dell'indipendenza dell'India la linea di MacMahon venne adottata unilateralmente dall'India come confine nel 1950. Il problema della linea di confine portò allo scoppio della guerra tra India e Cina del 1962.»

«IL KASHMIR

Il Kashmir è una regione della parte settentrionale del subcontinente indiano fra i territori di India e Pakistan, che rivendicano la sovranità sull'intera regione, e Cina che rivendica soltanto la porzione che controlla attualmente (Aksai Chin e Shaksgam).

Il Kashmir fu originariamente un importante centro per la religione induista e più tardi anche per il Buddhismo.

Intorno alla metà del XII secolo lo scià Mirza divenne il primo monarca musulmano del Kashmir e inaugurò la dinastia dei Salatin-i-Kashmir (Sultani del Kashmir). Fu così che per i successivi cinque secoli il Kashmir venne governato da sovrani musulmani tra i quali occorre ricordare il sultano Sikandar (Alessandro), detto l'Iconoclasta, il quale ascese al trono nel 1398 e Zayn al-‘Abidin (Ornamento dei devoti) che divenne sovrano nel 1420. La dinastia dei Mughal dominò il Kashmir fino al 1751. La dinastia degli afghani Durrani governò il Kashmir dal 1752 al 1820.

Nel 1820 i Sikh, sotto la guida del maharajah Ranjit Singh si annetterono la regione e la governarono fino al 1846; da quell'anno il maharajah Gulab Singh divenne governatore del Kashmir con il patrocinio dell'Impero Britannico. La dinastia dei Dogra dominò il Kashmir fino al 1947.

Con la fine dal Raj britannico in India, il principato divenne oggetto di contesa fra tre diverse nazioni, India, Pakistan e Cina.»

Modificato da EC2277
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Non solo Asia...

La preparazione di Putin alla Terza Guerra Mondiale » News

A proposito di Cina, non limitatevi alle acque lì davanti, c'è tutto l'Oceano Indiano: il "filo di perle" ("string of pearls").

Posto Wikipedia ché non ho tempo.

String of Pearls (China) - Wikipedia, the free encyclopedia

800px-Collardeperlaschino.png

già Zarathustra

"la 4C sarà un trabiccolo per incompetenti" (Ipse dixit)

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Guest EC2277

Infatti io mi sto accingendo a fare domanda per entrare nella Croce Rossa Militare.

:disp2:

D'altronde sono avanti, così avanti che sarò il primo a prenderla in culo quando le cose precipiteranno.

:disp2::martellarsi:

Modificato da EC2277
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OK.

Qualcosa di meno gombloddisda non c'è? Perché francamente di tutti questi "moriremo tutti, e pure male" ne ho abbastanza.

Dammi pure del cieco e dell'ottuso, ma certa informazione (?) non la sopporto.

Non sopporto neanche quella della TV, in verità. Infatti evito accuratamente i telegiornali.

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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Guest EC2277

Lascia perdere l'articolo e collega i fatti: c'è un'affermata grande potenza che scalpita per non perdere la propria scricchiolante supremazia, che una vecchia grande potenza che scalpita per recuperare il proprio ruolo ed infine c'è una nuova grande potenza che scalpita per avere un ruolo dominante. Aggiungi a tutto ciò l'instabilità nelle nazioni musulmane, la consapevolezza delle nazioni europee di non potersi far emarginare (anche se non sanno come evitarlo), le ambizioni di grandezza dell'India ed ecco che gli ingredienti per una 3ª Guerra Mondiale sono serviti.

Ovviamente è assai improbabile che scoppi realmente una guerra (nel breve periodo almeno), ma è molto probabile che in futuro si abbiano molte crisi.

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OK.

Qualcosa di meno gombloddisda non c'è? Perché francamente di tutti questi "moriremo tutti, e pure male" ne ho abbastanza.

Dammi pure del cieco e dell'ottuso, ma certa informazione (?) non la sopporto.

Non sopporto neanche quella della TV, in verità. Infatti evito accuratamente i telegiornali.

Modificato da Martin Venator

già Zarathustra

"la 4C sarà un trabiccolo per incompetenti" (Ipse dixit)

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Non ti posso rispondere, ma non sottovalutare quell'articolo gridando al "complotto" come un giornalista mainstream qualsiasi. Prima di tutto è un'ipotesi di scenario, non una profezia, e poi...

PS: possibile che ogni scenario pensato vada sput.tanato come "gomblotto"? Ma vi piace così tanto non capire un caz di quello che succede ne VOSTRO mondo?

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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Mi piace pensare con la mia testa.

Purtroppo abbiamo solo informazioni di comodo. Da una parte all'altra.

Poi, dire che Putin si prepara per la III guerra mondiale... Ogni potenza, grande o piccola che sia, si prepara per un eventuale scenario bellico. Anche dei più nefasti. Per questo mi sembra una cazzata, così com'è scritto, quell'articolo.

Che poi il modo ribolla, ahimè, lo vediam bene comunque. :(

Per EC: nella tua posizione e con la tua esperienza, sai che una guerra mondiale solo i videogiocatori la sognano... confinata nel loro PC.

Come la Ia e la IIa dovrebbero averci insegnato, si sa come cominciano ma non si sa come (e quando, e come) finiscono.

già Zarathustra

"la 4C sarà un trabiccolo per incompetenti" (Ipse dixit)

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L'informazione, come tale, è SEMPRE di comodo.

Non esiste un'informazione neutrale, perché le notizie sono scritte da PERSONE.

Che per motivi ideologici, di formazione culturale, di "seguire la linea editoriale" scrivono quello che vogliono farci leggere e/o vedere.

Comunque, mi fermo qui: non ho la presunzione di volerti far cambiare idea.

PS: e quali sarebbero le tue "fonti pure"? Lavori al Ministero degli Esteri?

Modificato da Sandro
Aggiunto PS

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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L'informazione, come tale, è SEMPRE di comodo.

Non esiste un'informazione neutrale, perché le notizie sono scritte da PERSONE.

Che per motivi ideologici, di formazione culturale, di "seguire la linea editoriale" scrivono quello che vogliono farci leggere e/o vedere.

Comunque, mi fermo qui: non ho la presunzione di volerti far cambiare idea.

PS: e quali sarebbero le tue "fonti pure"? Lavori al Ministero degli Esteri?

1) Non ti riguarda. No, comunque non lavoro al Ministero degli Esteri, se no manco questo t'avrei detto. :mrgreen:

2) Io mi limito a postare dei link. Tu hai deciso che sono "gomblottisti", e va bene così. Io ti dico che quello è uno scenario estremo, ma valutato. In realtà, alla fine, succederà altro.

Quello che conta è che l'attacco doveva già essere partito e invece ritarda e perde pezzi. Ci sono incontri internazionali di fondamentale importanza nei prossimi giorni, quindi può succedere di tutto.

Ricordatevi che non siamo più negli anni '90.

già Zarathustra

"la 4C sarà un trabiccolo per incompetenti" (Ipse dixit)

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