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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 14/03/2024 e localizzati Tutte le aree/sezioni

  1. Da bambino ero un grande appassionato di camion, disegnavo solo quelli. Ricordo ancora adesso quando vidi le prime immagini del Magnum, così fuori dagli schemi, innovativo. Forse li per la prima volta ho realizzato che si poteva pensare in modo diverso, essere audaci ed innovare. Naturalmente ad 8 anni non sapevo chi fosse Marcello Gandini, ma sono abbastanza sicuro che se faccio quello che faccio per vivere, lo devo a lui. Grazie maestro
    9 punti
  2. Sono ufficialmente in lutto! Si è spento il genio! Il maestro del car design, il Freddie Mercury delle automobili! Ti ho ammirato, ti ho emulato come un bambino imita i propri idoli, mi hai fatto sognare guardando le tue creazioni che nonostante tutto sminuivi e continuavi a trovar difetti, le trattavi con distacco ma esse sono vive! Sei stata la persona più umile di questo mondo nonostante tutti noi abbiamo le tue creazioni sotto i nostri occhi ogni giorno! Addio Maestro, da oggi il mondo senza te sarà più povero di bellezza e di umanità! E forse in tuo onore comprerò quella X1/9 che ho sempre sognato!
    6 punti
  3. la linea è tracciata, secondo me può essere "addolcita" l'exit strategy ma ora sarebbe sciocco tornare indietro.
    4 punti
  4. Giugiaro ha raccontato mille volte la genesi della Panda, di quando De Benedetti gliela commissionò durante i suoi 100 giorni alla Fiat, mentre lui aveva già le valigie pronte per le vacanze in Sardegna, del suo cambio di programma che lo portò a lavorare mezza giornata alla cosiddetta "Rustica" (di cui in archivio c'è un dossier) e l'altra giornata godersi il mare... di quando pensò che aveva lavorato per nulla perchè al suo ritorno a Torino gli dissero che ormai DB non c'era più... e di quando lo rincuorarono perchè il progetto era interessantissimo e sarebbe andato avanti. Era l'estate del 1976... la Panda nacque in riva al mare e venne accettata così com'era, a parte alcune piccole modifiche. Per cui... non credo che la Yugo sia in qualche modo a lei legata. Personalmente ho sempre pensato che fosse in origine una qualche idea (di quelle che magari restano sulla carta) di pesante aggiornamento della 127, prima di cambiare rotta e decidere di impostare un'auto del tutto nuova (i Progg. 143-144 poi scartati in favore del 146) Taanto tempo fa, un caro amico che ai tempi lavorava per RC mi chiese se avevo voglia di buttar giù un dossier sulla Yugo, perchè in redazione c'era la voglia di realizzarlo e quella poteva essere la mia prima occasione per collaborare con la rivista. Lo feci, ma rimase nel mio pc a livello di bozza, perchè poi i venti cambiarono e non se ne fece nulla... onestamente non ricordo nemmeno se lo consegnai o meno (era a livello di bozza perchè fatto di tante parti e - come di consueto, quando si parla della differenza che sta fra il mio essere prolisso quando parlo di queste storie e la necessità di essere stringati, sommari e un po' superficiali tipica delle nostre riviste, che sull'auto in questione di pagine ne pubblicano tre perchè ne devono mettere tante diverse su ogni numero - troppo lungo, per cui se lo girai a loro lo feci dicendo "qui c'è tutto quello che ho trovato, diviso in sezioni, usate un po' quel che vi pare, tanto lo so che è troppo") ma non credo di sbagliare nel dire che alla fine un dossier sulla Yugo non sia mai stato realizzato. Se non ricordo male la questione a quei tempi era che non riuscivano a recuperare degli esemplari decenti per allestire un servizio fotografico (a parte forse rintracciare qualche Koral che poteva ancora esserci in giro). Non avevo comunque trovato molto riguardo la genesi stilistica, se non che il primo esemplare definitivo di Zastava Yugo era stato costruito praticamente a mano nel 1978. p.s. Gente Motori nel 1981 fece una bella figura battezzando "Uno" la nuova piccola Fiat con due anni di anticipo, ma si trattò di una soffiata da parte di qualcuno che già conosceva il nome definitivo. Come tutti sappiamo, dopo la "Zero" che era stata la Panda (dopo esser stata "Rustica" per un po') e la "Quattro" che sarebbe stata la Croma, Fiat aveva battezzato "Tipo Uno" il progetto della Uno e seguendo questa corrente di pensiero avrebbe poi chiamato Tipo Due e Tipo Tre... vabbè non serve dirlo. Quindi, Marin aveva semplicemente tolto il "Tipo", lasciandolo sottinteso. Il caso volle che poi Fiat decise di fare la stessa cosa. Riguardo invece il prototipo bianco postato ieri, sinceramente non ho elementi per affermare su qualche pianale fosse. Non ci sono notizie certe (almeno che io sappia) su un possibile cambio di pianale nel momento in cui vennero gettati alle ortiche i 143-144 per passare al 146 "Uno-Lancia"... però c'è una cosa da dire: nel passaggio da "Uno-Lancia" a "Uno-Fiat" la vettura s'allunga, cresce (la Lancetta era più piccina) e questo mi ha sempre fatto pensare che Giugi abbia lavorato sullo stile da lui impostato per la Lancetta per adattarlo ad un qualcosa che era già pronto. Un po' come fece Fumia andando a riportare lo stile della 164 su un pianale più grande, perchè lui l'aveva creato per la media "154", l'ipotetica erede della Giulietta.
    4 punti
  5. La neo paternità mi ha regalato un sacco di tempo casalingo un tempo a me sconosciuto. Così mi sono lanciato in un progetto che ha la finalità di proporre un concept di utilitaria fiat, elettrica, low cost, ecosostenibile, che ha come focus la mobilità urbana. A molti può sembrare stia parlando della Panda... in effetti è così 😁. è un caso che Fiat abbia nei giorni scorsi presentato il suo concept di Panda, il mio progetto in effetti iniziò già qualche mese addietro. La fonte di ispirazione è la Panda 1980 di Giugiaro, auto ancora oggi per certi versi geniale, linee semplici, abitabilità, facilità d'uso. Partiamo dal nome: To.Go, che in italiano si legge "Togo" termine in uso negli anni 80 per definire qualcosa di piacevole, (spero) mentre in inglese la traduzione è "per andare", perché in effetti, come in alcune utilitarie giapponesi anni 80, la To.Go include nella sua ribaltina del paraurti posteriore un monopattino elettrico ripiegabile per accedere nei posti con l'imitazioni, aree pedonali ecc. Quindi il concetto è: Andare sempre. partendo dall'esterno ho voluto disegnare una linea aerodinamica, pulita e priva di barocchismi. la vista laterale a goccia, i cerchi pieni, l'assenza di specchietti e maniglie sporgenti, una piccola ala posteriore contribuiscono ad abbassare il cx. il padiglione vetrato e le ampie superfici vetrate rendono l'abitacolo luminoso mentre le protezioni laterali sono realizzate in plastica riciclata proteggono l'auto dai piccoli urti urbani. Nella ribaltina posteriore (Heritage delle Weekend Fiat) è incluso un monopattino elettrico, disegnato insieme all'auto, ripiegabile e ricaricabile sia direttamente dalla presa oppure mentre è riposto nell'auto. Il portellone è un richiamo alla Panda Van ma è un espediente che aumenta la capienza del bagagliaio e permette l'apertura in luoghi dall'altezza limitata come i box. ecco alcuni dettagli esterni: Nel parafango laterale è prevista una zona che include presa di ricarica (su entrambi i lati e le camere latrali) piccolo richiamo alle cerniere a vista della storica Panda Sul frontale nel grosso pannello che include i gruppi ottici è presente un'indicatore esterno del livello di batteria, utile nei casi di car sharing, richiamo alla griglia frontale asimmetrica della Panda. ed infine passiamo agli interni, quattro posti singoli che possono essere rimossi (a parte quello guida 😁) per esigenze di carichi lunghi o voluminosi. Utilizzo limitato al minimo di plastiche e materiali ecosostenibili come i tessuti in fibra di bambù sia per sedili, plancia e pannelli e sughero per le parti a contatto. Ed infine non c'è solo bianca e per chi ha bisogno di più di 2 ruote motrici.
    3 punti
  6. Però... una certa somiglianza (che non avevo notato... lei è tutto'altro che arrugginito sior Abarth!) tra la VSS e la maquette 144 c'è, e se ci fosse stata una "contaminazione" sarebbe interessante scoprire se nacque prima l'uovo o la gallina. Ricordiamoci che il VSS viene presentato nel 1981, ma non dimentichiamo neppure che è un parto I.De.A (coinvolti Renzo Piano e il Uolter). Cosa poi abbia realmente influenzato il VSS a livello progettuale e costruttivo è noto a tutti, non serve dirlo... anche se il profilo della station in quest'immagine che mostra cosa si poteva fare coi Lego mi ha sempre fatto sorridere... perchè se pensiamo ad una certa wagon nata all'inizio degli anni '90.... Uno degli articoli pubblicati nel 1981 (e precisamente quello di Auto & Design) chiudeva così, con le parole dell'Ing. Scolari. "... comunque entro 3-4 anni avremo una vettura Fiat con 'sottosistemi", anche in materiale plastico, ad esempio il portellone..." Dettaglio che credo di aver già riportato anni fa da qualche parte, il caratteristico terzo vetro laterale della Tipo non era soltanto un elemento estetico o funzionale (superficie vetrata-->visibilità): aveva un senso anche a livello progettuale perchè la struttura della 2v così concepita, senza un grosso montante C pieno sostituito dal lamierato tetto (e relativo supporto) che incontrava l'esile montante finale su cui poggiava il portellone era la struttura più semplice su cui aggiungere, togliere, sostituire sul carry-over per creare altri modelli. La base-base la vediamo qui, priva di struttura superiore ma evidententemente costruita con i pezzi per fare una Tipo: Si erano organizzati per poter fare, dal retrotreno in poi, tutto quello che volevano... e il VSS sta tutto qui. (ovviamente le staffe oblique che vanno dalla zona cerniere porta al longherone non facevano parte della scocca... credo servissero per tenerla in bolla, dato che le mancava "la testa" )
    3 punti
  7. Snapinsta.app_video_10000000_437010688758493_3864358624458359649_n.mp4 Venga venga dottò!
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  8. Da Byd Han a Bydone è un attimo
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  9. Potrebbe essere questa la prima auto che cambia nome a seconda se sei dentro o fuori? Kaola fuori, Koala dentro 🚀 🚀🚀🚀🚀🚀
    3 punti
  10. Debutta in Giappone il Facelift della HR-V che nel mercato domestico è conosciuta come Vezel Dettagli in più arriveranno con le specifiche europee Topic Spy -> https://www.autopareri.com/forums/topic/80901-honda-hr-v-facelift-2024-spy/#comment-2610875
    2 punti
  11. Sono un attimino perplesso.
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  12. A una specifica domanda di Quattroruote, il manager francese ha ribadito che il prossimo, nuovo modello della Casa "non sarà una sport utility", confermando quanto filtrato all’ultimo Salone di Ginevra per voce del ceo Denis Le Vot e senza esporsi ulteriormente sulle caratteristiche della vettura. “Andrà a arricchire la gamma nel segmento C” rendendo più variegata l’offerta di Dacia quanto a tipologie di carrozzeria. “Chi si rivolge a noi non cerca più il prezzo più basso, come magari accadeva 10 anni fa, quando la maggior parte della nostra clientela veniva dall’usato: oggi rispondiamo a un consumo dell’auto diverso, che rifugge ciò che non è essenziale e punta sul rapporto qualità/prezzo”, ha detto Lévy-Bencheton. “Una Sandero ibrida, per esempio, è qualcosa di cui ovviamente si discute. Ma questa tecnologia verrà introdotta solo quando avrà senso farlo”. Stesso discorso, guardando al futuro, se si parla delle prossime piattaforme e generazioni di modelli: “La nuova generazione di Spring sulla base dell’erede elettrica della Twingo? Quando sarà il momento di rinnovare la nostra piccola Bev, guarderemo le soluzioni disponibili e in base a quelle decideremo”. “Se lo scenario normativo verrà confermato, entro il 2035 saremo un brand 100% elettrico. Ma fino a quel momento continueremo ad offrire motori termici, che oggi offrono costi e un’esperienza d’uso più coerenti con la situazione e la domanda attuale”. Altro pilastro, sarà il Gpl: “Per noi ha un ruolo chiave nel processo di decarbonizzazione – ha spiegato Lévy-Bencheton -, perché riduce le emissioni del 10% rispetto al motore solo a benzina, ma anche nelle vendite. È nel cuore della strategia e lo rimarrà finché potremo vendere motori termici. Lo diffonderemo in tutta la gamma”. https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2024/03/14/dacia_nuovi_modelli_segmento_c_nuova_spring_elettrico_e_gpl.html
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  13. @AleMcGir Questa è quasi crudele.... P.S.: ammazza che coppietta ....e non parlo dei pupazzi !
    2 punti
  14. 2 punti
  15. L'hanno travestita da Byd Han 😂
    2 punti
  16. The Elroq that will be launched this year, and the B-UV are 2 different models
    2 punti
  17. Io avrei allungato ancora un po' lo sbalzo anteriore, così mi sembra quasi difficile da vedere.
    2 punti
  18. Si può dire che tutti i nomi skoda recenti sono di una bruttezza rara? Karoq, Kodiaq, Kamiq, Elroq, Enyaq ecc ecc...
    2 punti
  19. Grazie ai mod. per aver sistemato. Su autoevolution ci sono foto a maggior risoluzione; eccone alcune: La lavorazione della fiancata è molto diversa da quelle delle ultime GT Aston Martin; notate anche il taglio anteriore della portiera, nella foto della fiancata piena:
    2 punti
  20. Giurerei di aver visto questa soluzione di stile come proposta scartata per la Thema. O forse chissà, era solamente il buon Giugi che non buttava via nulla. Oppure sono io che ricordo male. In ogni caso, trovo che la Saab 9000 andata in produzione, sia hatchback che berlina tre volumi, sia indubbiamente meglio di quelle viste in queste foto.
    2 punti
  21. Lingxi, nuovo marchio NEV (ibride ed elettriche) della joint venture Dongfeng Honda presenta il primo modello denominato Lingxi L, berlina lunga 4,830mm, 1,845mm larga, e alta 1,503mm con passo di 2,731 mm.
    2 punti
  22. Il governo italiano sarebbe in trattative avanzate con i cinesi di Chery per uno stabilimento in Italia: Fonte: https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2024/03/13/fabbrica_italia_e_chery_la_grande_scommessa_di_palazzo_chigi.amp.html
    2 punti
  23. A Jaguar hanno scavato la fossa e ce l’hanno spinta dentro con scelte scellerate sui modelli e sul post vendita: macchine care e decisamente inaffidabili, ricambi cari, manodopera officina molto cara. Poi questa scelta sull’elettrico penso rappresenti la lapide sulla tomba Jaguar.
    2 punti
  24. Qualche storica anche da parte mia. Iniziamo oggi con quella che ad un occhio poco attento potrebbe sembrare un banale Pandino, in realtà si tratta di una non comune Fiat Panda 900 Young Color '95, versione prodotta per l'estero (molte fonti dicono mai importata, ma io ho sempre avuto qualche dubbio perché ne ho viste complessivamente un buon numero) con il logo sul montante multicolore ed un simpatico quadro strumenti con i cubi tutti di colori diversi. Questa è bianca, ma spesso quelle in questa versione erano in colori pastello più allegri come il rosso o il blu. Questa Lancia Y 1.2 Elefantino Blu '98 ve la propongo solo per il bellissimo colore Giallo Tropici, le condizioni purtroppo sono pessime, appartiene ad una signora della mia zona che la utilizza come se fosse una giostra da autoscontro, vi dico solo che fa il rumore della cinghia usurata da oltre dieci anni, un miracolo che non abbia ancora ceduto. Colore Giallo Primula discretamente raro e anch'esso molto gradevole per questa Fiat Cinquecento 900 '95 in buonissime condizioni seppur la foto non le rende giustizia. Da poco è uscita la nuovissima edizione che è diventata l'ennesimo SUV, ma questo Renault Espace 2.2 TDi III Serie '00 fa ancora parte del filone monovolumi reali. Le condizioni sono discrete ad eccezione della botta anteriore, purtroppo i ricambi non devono essere proprio reperibilissimi. Interessante come versione questa Fiat Punto 75 HSD 5p I Serie '96, versione appunto dedita alla sicurezza che aveva di serie il doppio airbag e i poggiatesta posteriori, ho sempre trovato quantomeno curioso il fatto che la basarono sulla SX e non sulla ricca ELX, anche perché mi sembra che il prezzo fosse abbastanza alto. Una naftona simil sportiva questa Fiat Bravo 1.9 JTD GT I Serie '01, quindi una delle ultime Bravo prima dell'arrivo della Stilo. Ho sempre notato che gli esemplari finali delle Bravo fossero quasi tutti in nero/blu scuro ed erano o Steel o GT, difficili da vedere le altre versioni in questa fase di vendita. Diminuzione netta della diffusione negli ultimi anni per quest'Autobianchi Y10 1.1 Junior III Serie '95, esemplare configurato in modo molto classico per questa serie. La sua progenitrice quest'Autobianchi A112 Elite VII Serie '84, versione ricca della penultima serie di quest'iconica vettura, purtroppo nonostante ciò le condizioni non sono affatto buone, manca anche la caratteristica fascia tra i fari posteriori che indicava la versione, ho recentemente letto che è diventato un ricambio ambitissimo e costoso. Chiedo venia per le foto molto scarse. Foto dinamica venuta molto bene invece per questa Mazda MX-5 NA '96 nella caratteristica tinta verde, purtroppo anche in questo caso le condizioni non sono buone e addirittura al posteriore ha un "ruotino" di scorta, molto curioso considerando le quotazioni ormai elevate di questa vettura. Un fuoristrada che non si vede proprio tutti i giorni, almeno da me, questo possente Nissan Patrol GR 2.8TD 3p I Serie '90 e ritargato qualche anno dopo, nonostante condividesse il nome Patrol con l'altro fuoristrada di casa Nissan, questo era decisamente più grosso e con una linea parecchio diversa. L'esemplare in foto dovrebbe appartenere ad un appassionato del genere ed è in buonissime condizioni. Concludo con una vera chicca, e non solo per l'auto protagonista dell'avvistamento ma per tutto l'avvistamento in se. Questa ormai rarissima Alfa Romeo Alfasud 1.2 5p III Serie '81, in una particolare tinta nera, l'ho infatti fotografata nel parcheggio di un supermercato di Pomigliano D'Arco, a pochissimi km (e nello stesso comune!) dalla fabbrica Alfasud nella quale nasceva. Penso di essere uno dei pochissimi carspotter che può vantarsi di aver fotografato una "Sud" nella sua terra natia a distanza di oltre quarant'anni dalla sua immatricolazione. Condizioni buonissime, credo e spero in mano a qualche appassionato. Aggiungo anche un picciolo aneddoto: poco dopo averla fotografata è passato un signore che ha esclamato, in dialetto: "ua un'Alfasud, da quanti anni che non ne vedevo una" e si è messo a contemplarla per almeno cinque minuti; Bellissimo vedere gente che ricorda con piacere le auto del passato.
    2 punti
  25. Pur essendo brutta e mal riuscita, la trovo migliore (e non di poco) della nuova Countryman.
    2 punti
  26. Rimane una poveracciata.
    2 punti
  27. Si ma che palle oh, ormai tutti i topic stanno diventando la stessa tiritera. Abbiamo capito l'antifona
    2 punti
  28. ...é altrettanto singolare che in un forum che tratta di auto ci siano solo 15 interventi a commemorare uno dei prottagonisti assoluti del mondo del design e della mobilità...
    1 punto
  29. Tutto sommato non la trovo malvagia considerando le dimensioni umane rispetto ai 4,44m della Countryman... Comunque...
    1 punto
  30. Un po' di novità in casa IVECO: accordo con Ford Truck, espansione della JV con Hyundai e cessione di Magirus
    1 punto
  31. C'è già il topic dedicato
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  32. Grandissimo professionista, ancora più grande persona. Ha saputo cogliere l'essenza dell' estremo, creando icone che trascendevano l'automobile come oggetto in sé e spingevano oltre tutto l' immaginario dell'epoca. Salutiamo Marcello Gandini, ma il suo lavoro resta sempre.
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  33. In questa foto, una macchina sportiva, lussuosa, bellissima e desiderabile accanto a una Rolls Royce.
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  34. Queste sono le proposte di design della Nissan Z (RZ34) del 2022. Sembrano tutti molto attraenti, anche se devo essere sincero, gli altri design rifiutati sembrano più aggressivi e più sexy. Quali sono i tuoi preferiti? Designer : Naoyuki Ohkoshi, Takuya Yamashita (2018)
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  35. GENTE MOTORI MARZO 1981: la chiamano "la nuova Uno"
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  36. Certo, non sono in grado di inserire una spina nella presa🙃 A sto punto è un'auto inutile, semplicemente perchè un'auto da utilizzare "esclusivamente in città" è inutile per definizione visto che in città le auto non dovrebbero proprio entrare, esistono i mezzi pubblici. è evidente come non si sia compreso cosa ho scritto, io ho detto che: un'auto con 150km scarsi di autonomia (che sono quelli reali, 200km li vedi sul display solo quando accendi la macchina da carica) è assurda, è l'autonomia di uno scooter, contando che costa poi come una Tesla Model 3 che ha 3 volte l'autonomia reale.... Sarebbe bastato ne avesse 200 reali o 250 e sarebbe perfetta. Ripeto, se abiti a meno di 30km dalla città e già ti diventa un patema usarla beh, che se la tengano, se abitassi a 15km l'auto nemmeno la comprerei. P.s. se nel 2020 si trovavano così tante colonnine libere a Milano, il sabato sera, devo essere stato particolare io, quelle che trovavo erano tutte o occupate da auto lasciate li tutta la notte o impraticabili perché ci avevano parcheggiato vicino o (alcune) con la spina giusta già occupata (era libera l'altra).
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  37. un'altra auto piccola, bella, ben fatta, con un'immagine comunque stilosa ed italiana elettrica dove la trovo, di grazia? E non venitemi a consigliare Tesla od altre auto grandi perché non avrebbe alcun senso. Non ha 200km di autonomia, smettiamo di berci quello che scrivono; quando l'ho noleggiata mi sono ritrovato ad avere scarsi 150km reali, tenendo conto che non ptoevo nemmeno ricaricarla in casa (c'era solo il cavo per le colonnine) è bastato abitare a 30km scarsi da Milano per dover avere il patema ad ogni utilizzo. L'ho ritirata a Malpensa, avevo pagato per avere la batteria al 100% e me l'hanno fata trovare al 60%, risultato, vado a cena a Milano pensando "tanto la metto a caricare e la ritrovo pronta", bene, un'ora passata a cercar colonnine che avessero la spina giusta e/o non fossero occupate più o meno abusivamente, la lascio in un apacheggio normale, la riprendo alle 23 e, morale della favola, mi sono ritrovato alle 3 di notte, in un benzinaio di periferia che per grazia del cielo aveva una colonnina fast libera, seduto sul marciapiede a guardare l'auto caricarsi (colonnina raggiunta col 5% di carica e tutta l'ansia del caso) e sono arrivato a casa alle 4:30 del mattino, una serata memorabile devo dire😣 Se nemmeno chi abita a mezz'ora di macchina può andare tranquillo farsi una cena con gli amici non so davvero a cosa possa servire, se devi andarci tutti i giorni a lavoro usa i mezzi come faccio io, inquina molto meno che non usare un'auto elettrica da quel che so.
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  38. Però siamo onesti: non abbiamo indicazioni attendibili sull'affidabilità della versione a cinghia più recente. Nel 2022 sono intervenuti: ok che il problema è concettuale ma magari ora è stato minimizzato. Io sarei titubante, ma un acquisto lo valuterei comunque. Diverso il discorso per un usato, con la cinghia non aggiornata e senza indicazioni attendibili sul passato utilizzo del vecchio proprietario.
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  39. Le spiegazioni che cerchi te le darà passandoti direttamente sopra
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  40. OK il giorno che dovessi incontrare questo coso per strada, mi metto di traverso e blocco il traffico perché il guidatore dovrà darmi delle spiegazioni, come essere appartenente alla specie Homo Sapiens…..
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  41. Previously, it was reported that the DOM is underpinned by Nio’s third-generation platform, NT 3.0. It will offer customers two optional batteries for 60 kWh and 90 kWh. The entry-level DOM will have a single electric motor developed by Nio. This decision was made to reduce its starting price. However, the DOM will also be available with 4WD. Same with every other Nio car, it supports the battery swap function. According to Nio officials, over a thousand PSS will be available for the Alps after the market launch. Previously, Nio’s co-founder and CEO William Li asked people who want to buy the Tesla Model Y to wait for the Alps DOM. He underlined that their car would be cheaper. The DOM is expected to start from 250,000 yuan (34,700 USD), while the Model Y costs 258,900 – 363,900 yuan (36,000 – 50,500 USD). William Li also mentioned that the Alps crossover will have faster charging and a bigger screen. There is no exact information about the launch of the Alps DOM. However, we expect Nio to officially introduce it shortly as its trial production is scheduled for July. Source: Weibo
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  42. Ultimamente noto una notevole fantasia nei video di presentazione: Lancia, Renault, MG, ... tutte con lo stesso stile. 😅 Scusate ma lei non poteva mancare. Lei fa recensioni meglio di tanti altri anche più blasonati. Dal suo video si può notare che MG3 non ha il sedile posteriore frazionato, il volante si regola solo in altezza, manca plafoniera al posteriore, però ha le bocchette posteriori, certe finiture non il massimo ma nel complesso accettabili. Giudizio mio personale; powertrain molto interessante peccato che il vestito risulti vecchio oltre che per il design anche per alcune scelte di dotazioni e finiture. P.S. la vista a 360° sullo schermo centrale non sembra il massimo a livello di proporzioni delle immagini.
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  43. "Meritiamo l'estinzione" qualcuno l'ha già detto?
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