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La Jihad e le guerre dimenticate


JackSEWing

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Come diceva non so quale presidente americano "Non esistono paesi amici e/o nemici, ma solo interessi temporaneamente convergenti".

Le monarchie del Golfo hanno iniziato una guerra tutta interna per vedere chi otterrà la leadership dell'Islam tra loro e l'Iran . ( Essendo tramontato l'Egitto )

In questa guerra oggi hanno un'allenza "de facto" con Israele e con la Turchia. Mentre L'Iran ha avuto una alleanza "de facto" degli Stati Uniti, che in pratica lo ha liberato dai vicini pericolosi ( Iraq "laico" e Afghanistan talebano ), regalandogli un'eccellente rendita di posizione.

La propaganda delle bande islamche...è appunto propaganda, che può essere rinnegata alla prima occasione.

La Turchia, appunto: che forte della sua ascesa (non solo) economica sta lentamente (anche se con numerosi attriti interni) scivolando verso l'islamizzazione, o meglio reislamizzazione dello stato, spostando i suoi interessi dall'Europa all'Asia. Almeno, così mi sembra. :pen:

Le bande... effettivamente, ottima carne da cannone, a cui bastano promesse per andare ad ammazzare/farsi ammazzare.

PS: con quest'ultima frase mi rendo conto di essere un po' troppo sul bordo del regolamento. Avrei altre idee, ma è meglio che mi fermi qui.

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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non ne sarei così sicuro. Se così fosse, avrebbero già foraggiato Assad a nastro.

è che si deve aver a che fare con un'opinione pubblica tonta. Tonta nel senso che pur di non dimostrarsi anche solo intolleranti si siederebbe nei cespugli di rosa canina.

Ciò è vero solo per l'Europa: la Russia ha già dimostrato con i fatti (leggasi Cecenia) di non apprezzare molto una possibile deriva islamista delle sue provincie, la Cina sta adottando con gli uiguri (la minoranza etnica islamica) le stesse politiche integratorie adottate con il Tibet, gli Stati Uniti hanno dimostrato di non gradire molto simpatiche sorprese come quella dell'11 Settembre 2001. Gli unici a portare ancora avanti la politica "della porta e del guanciale" siamo noi: ci comportiamo cioè come quello che disturbato nel sonno dalla luce filtrante dalla porta aperta, preferisce voltarsi dall'altra parte e premersi il guanciale sugli occhi che svegliarsi e chiudere la porta. Abbiamo il sentore del rischio che corriamo, ma per ora preferiamo far (parzialmente) finta di nulla e lasciare che siano gli altri ad occuparsi del problema; sperando (per gli integralisti) che non arrivi anche per noi un 11 Settembre.

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Diciamo però che oggi noi non siamo un obiettivo pagante: L'Europa geopoliticamente non conta quasi più nulla. Siamo un pò come La Grecia ai tempi dell'Impero Romano. E derive islamiche radicali nella gran massa di immigrati di origini musulmane, al di là di alcuni eclatanti e tragici avvenimenti , sono ancora percentualmente insignificanti.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Infatti è il motivo per il quale continuiamo a "dormire con gli occhi aperti" e questo potrebbe essere pericoloso in un futuro più o meno remoto: anche gli obbiettivi poco paganti divengono appetibili se si presenta la possibilità di raggiungerli senza grandi sforzi.

P.S. Sto diventando un maestro nel delineare senari estremi. :mrgreen:

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Diciamo però che oggi noi non siamo un obiettivo pagante: L'Europa geopoliticamente non conta quasi più nulla. Siamo un pò come La Grecia ai tempi dell'Impero Romano. E derive islamiche radicali nella gran massa di immigrati di origini musulmane, al di là di alcuni eclatanti e tragici avvenimenti , sono ancora percentualmente insignificanti.

La mela marcia rovina la cassetta, se non la butti in tempo.

PS: non riesco a non ripensare a Breivik e al suo gesto. Sono e resto convinto ch'egli sia un folle fanatico. Prego che in un futuro non troppo lontano non dovremo rivalutarlo come un eroe che precorse i tempi.

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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La mela marcia rovina la cassetta, se non la butti in tempo.

PS: non riesco a non ripensare a Breivik e al suo gesto. Sono e resto convinto ch'egli sia un folle fanatico. Prego che in un futuro non troppo lontano non dovremo rivalutarlo come un eroe che precorse i tempi.

breivic? eroe mi pare un tantinello al di fuori anche solo del buon senso comune. Adesso e in futuro.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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breivic? eroe mi pare un tantinello al di fuori anche solo del buon senso comune. Adesso e in futuro.

Che è ciò che prego e spero.

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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ma, a mio avviso, bisogna essere intolleranti. Ma non intolleranti per religione o colore della pelle. Intolleranti verso modi di fare che mirano a voler distruggere la nostra civiltà.

basterebbe smetterla di considerare la nostra democrazia come un valore esportabile

per certi popoli, vedi l'afghanistan, i nostri concetti di pace e stabilità vengono interpretati come oppressione.. un pastore afghano non tollera che qualcuno lo disarmi e imponga un'autorità superiore a quella dell'imam o del suo capo villaggio e combatterà fino alla morte per quello che lui chiama libertà.

a questa gente la democrazia e il nostro stile di vita fanno schifo

discorso analogo con i "regimi" in paesi come Siria, Egitto e, a suo tempo, Irak.... ma perchè non vogliamo capire che quelle forme di governo erano l'unico modo per tenere a freno le derive islamiste, quelle si, nocive per l'occidente?

IMHO il mondo sarebbe un posto ben più tranquillo con un saddam hussein o un assad in ognuno di questi paesi ora in preda a guerre civili e violenze religiose

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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D'accordo , ma non dimentichiamo che tali regimi ( Irak escluso ) sono alla fine esplosi proprio perchè non erano più in grado di contenere le derive islamiste ed i cambiamenti interni. Al''occidente si può imputare di non aver capito prima che certi movimenti carsici sarebbero esplosi, ma non quello di averli foraggiati ( sia pur con le dovute eccezioni, Es. Libia ).

discorso diverso per l'Irak , ma non troppo. Senza l'intervento americano, Saddam probabilmente avrebbe conservato il controllo, al limite perdendo il Kurdistan.

Non a caso L'Unione Sovietica crollò pur mantenendo il controllo completo sull'apparato militar/poliziesco.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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