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Barrichello: 'Tutto sta andando al posto giusto'


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Barrichello: 'Tutto sta andando al posto giusto'

Maranello, 8 aprile – Domenica, nel dopo gara del Bahrain, l’espressione di Rubens Barrichello raccontava, senza bisogno di aggiungere parole, di una gara dura, ultimo atto di un fine settimana che lui stesso aveva descritto come “da dimenticare”. Giovedì sera, invece, dopo la giornata di prove effettuate sul Circuit de Catalunya, nei pressi di Barcellona, il pilota della Scuderia Ferrari Marlboro sé sembrato molto più ottimista.

“E’ curioso come cambino le cose nell’arco di pochi mesi” – ha detto il brasiliano –. Lo scorso anno c’era parecchia gente che voleva vedere la Ferrari sconfitta, perché credevano che fossimo noi a rendere la Formula 1 noiosa. Ora invece altrettante persone sono del parere opposto, e sono desiderose che noi miglioriamo per porre subito fine al quello che potremmo definire come il “dominio” Renault”.

Tornando a parlare del Gran Premio del Bahrain, Barrichello ha ammesso che si sarebbe sentito molto meglio se fosse riuscito a concludere almeno all’ottavo posto, cogliendo quel punto che ha perso proprio nelle ultimissime fasi della corsa. “In Bahrain per me è stata proprio dura: praticamente tra venerdì e sabato non ho girato. Per di più avevo alle mie spalle solo 7 ore di guida sulla F2005, quindi ho dovuto utilizzare lo stesso assetto di Michael. E’ stata una scelta forzata perché era impossibile riuscire a creare un set-up su misura per me senza che conoscessi la vettura! Nonostante queste difficoltà, in gara le cose si stavano mettendo piuttosto bene. Sono risalito fino al sesto posto ma sapevo che in quelle condizioni le gomme avrebbero sofferto, infatti nell’ultimo giro il mio ritmo era di quasi 10 secondi più lento rispetto ai primi: la macchina era difficilissima da guidare. E’ un peccato non aver preso punti”.

Secondo Rubens la Scuderia si sta preparando metodicamente al prosieguo della stagione e in particolare al Gran Premio di San Marino: “In Ferrari non c’è panico – ha confermato –. Non abbiamo avuto buoni risultati nelle ultime due corse perché non abbiamo avuto un pacchetto complessivo performante. Ora stiamo lavorando senza sosta per identificare le cause e migliorare le nostre prestazioni”.

I recenti test affrontati da Barrichello hanno restituito al brasiliano il suo solito ottimismo: “Ho affrontato una buona sessione di prove a Barcellona, coprendo moltissimi giri e riuscendo a capire molto meglio la macchina. Posso dire che da qui in avanti saremo in grado di fare bene. Ho percorso circa 550 chilometri in un giorno, che dovrebbe essere il mio record personale di distanza in una sola giornata di test”. Barrichello in effetti al Catalunya ha percorso l’equivalente di due Gran Premi. “Renault e Toyota stanno andando molto bene per il momento, ma penso che con la nostra F2005 e il consueto supporto da parte della Bridgestone possiamo fare bene anche noi – ha continuato Rubens –. Adesso tutti i pezzi del puzzle stanno andando al loro posto. A Barcellona abbiamo potuto provare molte cose e compiere progressi sotto il profilo della prestazione pura. Inoltre l’elevato chilometraggio ci ha permesso di verificare anche l’affidabilità. Abbiamo comunque ancora tempo prima di Imola e tutta la squadra sta lavorando più intensamente che mai per arrivare preparati all’appuntamento con il quarto Gran Premio della stagione. Adesso sappiamo cosa dobbiamo fare e come farlo al meglio. Nel team non è cambiato nulla rispetto agli anni precedenti, quando vincevamo titoli a ripetizione, quindi spetta solo a noi fare gruppo e tornare sui livelli a cui eravamo abituati”.

Nonostante un inizio di stagione complicato per la Scuderia, Barrichello guarda alla situazione generale della Formula 1 in modo entusiastico: “Almeno i tifosi ora assistono a gare interessanti, il nuovo regolamento sembra che stia funzionando. Personalmente l’unica cosa che non mi piace granché è il formato delle qualifiche. La nuova regola sull’uso di un solo motore per due corse genera situazioni come quella in cui mi sono trovato in Bahrain; si gira comunque poco al venerdì e al sabato e questo per gli appassionati che vengono in circuito non è il massimo. Per il resto direi che è tutto ok”.

Ciò considerato, la Ferrari può tornare competitiva ora che la Formula 1 comincia la serie di gare europee? “Dire che a Imola andremo meglio solo perché le temperature saranno più basse è un modo semplicistico di considerare la situazione, ma in questo c’è un elemento di verità” – ha riconosciuto Barrichello –. Abbiamo fatto fatica con il caldo, le alte temperature, infatti, tendono sempre ad amplificare i problemi. Penso che avremmo potuto far meglio in condizioni ambientali più fresche, ma questo non significa che non possiamo essere performanti anche con il caldo. Per migliorare dobbiamo solo lavorare sull’intero pacchetto, pneumatici inclusi. Comunque è vero che al momento ci troviamo meglio con temperature basse.

Prima del Gran Premio di San Marino, la Scuderia Ferrari Marlboro continuerà a lavorare intensamente sia nelle officine che in pista. “Ovviamente vogliamo andare forte in Italia e non confideremo solo nel fresco o nella fortuna” – ha spiegato Rubens –. La prossima settimana proveremo lungamente al Mugello e a Fiorano. Guiderò complessivamente per quattro giorni, lavorando su entrambe le piste, speriamo di compiere significativi passi in avanti”.

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