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Troppo bella per insegnare, Via la prof di religione


orson

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La religione, per i motivi sopra esposti, non si può rendere nelle leggi con il sistema della maggioranza: è un tema talmente personale che se anche tutta l'Italia fosse dichiaratamente cattolica, tranne una persona, non si potrebbe dichiarare lo stesso la religione di Stato e ciò che ne consegue.

E' questo il problema con i sedicenti "credenti": per me possono credere quello che gli pare in privato, per loro devo credere a quello che dicono loro e pure in pubblico.

La scuola è di tutti, quindi deve essere tenuta puramente laica. Il che significa che si studia la storia delle religioni nell'ottica della comprensione di una civiltà, ma sempre sotto il profilo storico analitico. Interpretandone il messaggio senza applicarlo. A quel punto se qualcuno si sentirà particolarmente ispirato da una in particolare potrà riverirsi alle istituzioni PRIVATE di quella religione e approfondire ciò che preferisce.

che dire wilhem...:)

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I più attivi nella discussione

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che dire wilhem...:)

Infatti uno stato laico deve tutelare tutti. Se tutti i cattolici fossero estremisti che volessero opprimere gli altri non cattolici, lo stato non glielo consentirebbe e viceversa. Si può essere estremisti anche atei. Vi sono degli stati atei per confessione come la cina.

Qualcuno è favorevole allo stato ateo?

Io personalmente aborro quello teocratico

Ci solleveremo dalle tenebre dell'ignoranza, ci accorgeremo di essere creature di grande intelligenza e abilità. Saremo liberi!Impareremo a volare! Richard Bach, 1973," Il gabbiano Jonathan Livingston"

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Cattolica è ovvio... quale altra avrebbe senso. All'interno insegnare perdendoci parecchio tempo anche tutte le altre religioni' date=' a partire dalle altre confessioni cristiane ed islam e giudaesimo a finire con induismo confucianesimo, buddhismo (tutte religioni che conosco peraltro grazie all'ora di religione che con alcuni compagni di scuola ci ostinavamo a seguire e studiare comprando i testi etc...)

Assolutamente non dev'essere un catechismo, anzi al liceo può andare anche sul teologico.[/quote']

Il fatto che ci siano tante religioni è già dimostrazione che non stanno in piedi... se dicessero la verità ne esisterebbe una sola.

E comunque non vedo perché specializzarsi su una in particolare... per me hanno tutte lo stesso valore. O vogliamo fare un discrimine esplicito? Perché andrebbe anche a discriminare i credenti delle varie religioni... o tutti, e in pari, o nessuno.

E per nessuno intendo il sostituire il tutto con della sana educazione civica, che insegni a fermarsi alle striscie pedonali invece che a dire l'Ave Maria. Mi sembra sicuramente più utile alla nostra vita, no?

Per inciso io sono agnostico, non ateo... non escludo niente a priori ma nulla ha la priorità.

Grazie Hankel del supporto morale :)

There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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l'educazione civica e' utilissima ed infatti si studia anch'essa alla scuola elementare e media. Il fatto che venga snobbata è un'altro discorso (che vale pure per l'ora di religione).

Utile? Secondo te studiare Garibaldi è utile? E Cavour? Mica negli USA li studiano... siamo nati in Italia ed innanzi tutto lo stato educa i cittadini alla comprensione della cultura, dell'arte, della letteratura, della società italiana. Non si discrimina nessuno. Ripeto, se mi trasferissi in Turchia i miei figli studierebbero l'islam ed Atatourk al posto di Garibaldi etc... magari un poeta turco al posto di Pascoli.

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La differenza fra storia e religione è che la prima parla di fatti, la seconda ti impone un credo. Nella storia non devi avere "fede"!

La Storia dice i fatti, la religione dice le... va beh :twisted: :lol:

Non capisco cosa intendi per "studiare l'Islam": studiare la storia d'Italia include già il capire che influenza ha avuto la religione cattolica nella sua politica... ma per capire non è necessario essere fedeli cristiani. Io stesso lo faccio.

E non vedo quindi la necessità di un insegnamento a sé stante...

Spiegando la Divina Commedia un insegnante deve assolutamente spiegare i meccanismi tribolanti della religione cattolica ai tempi di Dante, e tutte le credenze bislacche da essa derivate. Ma io l'ho capita benissimo, pur essendo agnostico già allora. La prof no, ma il risultato non sarebbe stato differente... eppure considero lo stesso la Comédia di una magnificenza intelletiva impareggiabile.

La religione non è legata alla storia di un Paese...

Il fatto che mia nonna sia stata indottrinata a puntino non significa che lo debba essere io. Il fatto che lei sia stata mentalmente obbligata mentre io sia libero di scegliere è un'enorme evoluzione... vediamo di non tornare indietro, che già non siamo messi bene!

Se impegnassimo tutte le risorse che si sprecano oggi dietro alla religione nell'educazione dei cittadini, sarebbe gli svedesi a dire "cazzo che bravi e organizzati!"

Fatti, non p... appunto. Stiamo costruendo castelli usando nuvole come fondamenta.

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wilhem di nulla ;)

lo stato deve essere democraticamente ateo...sel senso che deve avere una visione atea ma nello stesso tempo permettere a chiunque di credere in qualsiasi cosa...nn servono esempi come la cina, che sappiamo benissimo essere ancora poco democratico! Questo naturalmente si scontra con chi ha una visione fondamentalista della religione che per principio tende sempre a voler influenzare la pubblica amministrazione...e guadate bene che fra i fondamentalisti nn ci sono solo i i musulmani...ultimamente tra le frange cristiane si nascondono sempre più persone di questo tipo!

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ba.... continuiamo a non capirci. Fatto sta che vorrei chiedere dove avete studiato l'islam a scuola. Nei miei programmi non c'era... tranne che nell'ora di religione, lì era in programma ma pochi l'hanno seguita.

La storia dice i fatti ma da chi è fatta la storia? Da gente come me, te, tua nonna... in italia filosofia, arte, letteratura, modi di fare, linguaggio, poesia, usanze sociali, tutto parla di cristianesimo e per comprendere le nostre radici e la cultura occidentale ed in particolare italiana lo dobbiamo studiare. Ma studiare in maniera distaccata, come si studiano gli idei del pantheon classico, non a mò di indottrinamento, per quello esiste il catechismo ed i parroci a cui rivolgersi e non è previsto lo studio delle altre religioni.

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vista in questo modo può anche andare...però nn ci possono essere i preti ad insegnare perchè sarebbero di parte e nn abbastanza critici, e cmq insisto dovrebbero essere prese in esame tutti i tipi di religione e l'influenza che esse hanno avuto sul pianeta (qui ci avviciniamo a storia appunto)! infine nn credo che il vaticano abbia la tua stessa visione sull'ora di religione bensi la vedono più come indottrinamento vero e proprio!

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Io vorrei amalgamare la cultura degli influssi delle religioni sui popoli negli insegnamenti di Storia, perché quello sono...

Dato che in Italia si studia più storia d'Italia -ovvio- sarà naturale che si parlerà di più del cristianesimo, ma non andrà vista come religione privilegiata.

Anche per me la storia e la cultura dei popoli sono intrisi di religione; ma tutte queste usanze derivate per me stanno benissimo sotto il nome di "folklore", ben staccate dal credo.

Così funzionerebbe bene: se la gente non ci credesse più, relegando le religioni al passato, pur continuando a studiarne la storia magari cercando spunti di miglioramento.

Ma basta col credo pubblico però!

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per farvi un esempio reale nella scuola che frequento ci sono 2 insegnanti di religione, completamente diversi tra loro...al primo anno c'era una prof che aveva una visione dell'ora di religione come vaticano comanda...ricordo che il primo giorno di scuola cartina dell'europa alla mano ci ha spiegato come ormai noi povera europa secolarizzata piena di vecchi e a secco di bambini fossimo circondati da queste orde di selvaggi musulmani che aveva come unico obiettivo la conquista e la conversione del continente! il 2 giorno ha iniziato tutto un suo discorso sull'origine dell'uomo...e in meno di mezz'ora aveva zittito tutti i pochi ragazzi (di cui naturalmente facevo parte) che provavano a ricordarle le varie teorie scientifche appena studiate nell'ora precedente di fisica e biologia per arrivare a dire al suono della campanella che tutto ciò che vediamo e tocchiamo è la creazione di un'unica entità ovvero dio...nn vi racconto il 3 perchè a quel punto avevo già pregato mia madre(cattolica incallita) di evitarmi quell'indottrinamento (se nn è indottrinamento questo....) e cosi da quel giorno in poi nn ho seguito più l''ora!arrivato al secondo anno con mia enorme felicità la prof in questione cambia indirizzo e da noi viene una laica laureata credo in sociologia che nelle poche volte in cui ho seguito la lezione amava sedersi su di una sedia in mezzo a noi parlando dei nostri disagi e delle nostre aspettative menzionando pochissime volte la parola religione ricevendo la massima attenzione ed il massimo rispetto da parte mia e di tutti i miei compagni!Ora questi saranno 2 casi un po agli estremi...ma secondo voi quale dei 2 puo essere considerato + costruttivo e utile per i ragazzi!!??

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