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Esercito a Napoli


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risolvere?? :D:D:D:D:D mi accontenterei che li affrontassero seriamente, invece.... bla bla

il problema è priprio quello, la saturazione che nasce dai dibattiti non serve per affrontarli seriamente i problemi ma un modo per girarci attorno senza una vera intenzione di risolvere questi problemi

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i problemi non si risolvono con l'esercito ahimè.............il problema è ben più radicato è come un cancro maligno che affligge la città da 60 anni portando questa splendida città ad una lenta agonia...............purtroppo è vero quello che dice Guglielmo bisogna prima che noi Napoletani onesti e rispettosi delle leggi italiane a far rinascere questa città..........però non basta c'è bisogno anche dello Stato, Stato del tutto assente negli ultimi anni!!!!

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risolvere?? :D:D:D:D:D mi accontenterei che li affrontassero seriamente,

appunto:

Manca il numero legale, seduta sospesa. Sorrentino: via da questa città

C'è la Juve, salta il consiglio anti-violenza

L'aula consiliare di Napoli si svuota prima dell'inizio della partita. Amarezza della Jervolino che lascia stizzita i banchi della giunta

NAPOLI — Doveva essere l'occasione per discutere di criminalità organizzata dopo la drammatica escalation di violenza registrata negli ultimi giorni. Invece la seduta del consiglio comunale che aveva in agenda la lotta alla criminalità organizzata è stata sospesa per mancanza di numero legale.

Alle 17,30, quando ormai bisognava cominciare a muoversi per raggiungere lo stadio San Paolo dove era in programma Napoli-Juventus, erano presenti in aula 22 consiglieri su 60: 20 della maggioranza di centrosinistra e 2 dell'opposizione. Eppure di argomenti da affrontare ce n'erano, eccome. Non a caso, il sindaco Rosa Russo Iervolino aveva aperto il dibattito con una relazione sui risultati degli incontri, tenutisi negli ultimi giorni, con il presidente Prodi e il ministro Amato. Era toccato a lei illustrare i dettagli del piano anti camorra messo a punto dal Viminale con gli enti locali e sempre lei, successivamente, aveva sollecitato un impegno massiccio delle istituzioni cittadine sul fronte del risanamento sociale ed economico, oltre che su quello dell'ordine pubblico.

Per oltre quattro ore, il confronto tra i due schieramenti era andato avanti stancamente con interventi mirati a ribadire la necessità di una svolta decisiva dinanzi all'offensiva delle bande malavitose. Ma appena è cominciata a calare la sera e l'inizio di Napoli- Juve si è fatto più vicino, l'aula ha preso a spopolarsi. È stato un esponente di Forza Italia a chiedere la verifica del numero legale. Impietoso l'esito del conteggio: i due terzi dei consiglieri erano già andati via. Visibile l'amarezza del sindaco Iervolino, che con un gesto di stizza ha abbandonato i banchi della giunta. Quelli che lei, in altre occasioni simili, aveva bollato come «atti di sciatteria e irresponsabilità» sono tornati a galla nonostante il drammatico momento che la città attraversa. Un momento che, tra l'altro, sta spingendo molti artisti e intellettuali a lasciare Napoli sull'onda della delusione. L'ultimo in ordine di tempo è il regista Paolo Sorrentino (nella foto), uno dei giovani autori cinematografici più stimati dalla critica. I suoi film, «L'uomo in più» e «Le conseguenze dell'amore» (l'ultimo «L'amico di famiglia» uscirà nelle sale venerdì prossimo), hanno raccolti premi e apprezzamenti in tutta Europa.

«Di fronte al degrado progressivo della città, preferisco trasferirmi altrove — dice —. È una scelta dolorosa, ma mi preoccupa l'idea di far crescere i miei figli in un clima di perenne tensione. I giovani, compresi quelli che appartengono alla parte sana della comunità, subiscono ormai il terribile fascino della violenza e temo che la stessa cosa possa capitare un giorno ai miei figli. La speranza che si era accesa con il cosiddetto Rinascimento Napoletano è naufragata. Toccasse a me decidere, cercherei di seguire l'esempio di Zurigo liberalizzando la droga. Tanto chi vuole comprarla, può farlo già oggi senza problemi. Almeno così, s'intaccherebbe il potere economico delle cosche».

E. d'E.

07 novembre 2006

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

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i problemi non si risolvono con l'esercito ahimè.............il problema è ben più radicato è come un cancro maligno che affligge la città da 60 anni portando questa splendida città ad una lenta agonia...............purtroppo è vero quello che dice Guglielmo bisogna prima che noi Napoletani onesti e rispettosi delle leggi italiane a far rinascere questa città..........però non basta c'è bisogno anche dello Stato, Stato del tutto assente negli ultimi anni!!!!

è vero l'esercito non è la soluzione, non lo è stato già in passato perchè dovrebbe esserlo ora...non ne faccio una colpa ai cittadini onesti, che dovrebbero rischiare in nome di cosa? mentre chi non ha la possibilità di vivere in modo onesto è spinto all'illegalità dalla necessità e dalla mentalità alimentando questo ciclo distruttivo, come dici tu la più grande responsabilità è dello stato per la sua assenza o come dice guglielmo complicità che ha lasciato che questo cancro si diffondesse

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è vero l'esercito non è la soluzione, non lo è stato già in passato perchè dovrebbe esserlo ora...non ne faccio una colpa ai cittadini onesti, che dovrebbero rischiare in nome di cosa? mentre chi non ha la possibilità di vivere in modo onesto è spinto all'illegalità dalla necessità e dalla mentalità alimentando questo ciclo distruttivo, come dici tu la più grande responsabilità è dello stato per la sua assenza o come dice guglielmo complicità che ha lasciato che questo cancro si diffondesse

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Guest DESMO16
Omicidio nel Napoletano: vittima crivellata di colpi

A Qualiano, due killer sparano da un'autoambulanza

(ANSA) - NAPOLI, 8 NOV - Un uomo e' stato ucciso in un agguato avvenuto nel comune di Qualiano, in provincia di Napoli. I sicari hanno sparato da un'ambulanza, probabilmente rubata poco prima, che e' stata abbandonata poco dopo l'agguato. La vittima non e' ancora stata identificata. Sul posto i carabinieri. A Melito e' intanto in corso un'operazione straordinaria dei carabinieri per il controllo delle piazze di spaccio gestite dalla camorra con diversi arresti.

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