Vai al contenuto

"Maxi moto da 300 Km/h ai neopatentati"


Messaggi Raccomandati:

Senza aprirne uno nuovo....articolo da Repubblica.it

Due ruote, allarme rosso:

Record di incidenti in Italia

di VINCENZO BORGOMEO

iess_11222572_02280.jpg

BLOG

La situazione precipità: si sa da tempo che moto e scooter sono il vero anello debole della sicurezza stradale, ma gli ultimi dati sono sempre più preoccupanti. con un parco pari al 20% di mezzi e una mobilità corrispondente appena al 3,5% del totale, in Italia si conta il 26% delle vittime fra moto e ciclomotori, con punte del 50/60% nei fine settimana. E, soprattutto, di questo passo entro il 2010 il 40% del totale delle vittime sarà dovuto agli utenti delle due ruote.

L'Italia è la nazione europea dove è più pericoloso viaggiare su due ruote, ma ovunque la situazione è ritenuta piuttosto grave e - di conseguenza - si cercano nuove idee. L'ultima arriva dalla Spagna dove si è scoperto che il 28% dei motociclisti coinvolti in incidenti ha la patente da meno di 3 anni. Così al ministero dei trasporti hanno deciso di riformare profondamente la patente "A": niente maxi-cilindrate fino a 24 anni.

"In Spagna - spiegano all'Asaps, associazione amici polizia stradale - tutto è cominciato analizzando in tempo reale i dati dell'incidentalità iberica: nei primi 6 mesi del 2007, i motociclisti uccisi sono risultati essere 244, 53 in più rispetto allo stesso periodo del 2006, con un aumento del 28%. Lo scorso 11 settembre, pochi giorni prima di diffondere l'analisi statistica appena elaborata, il bollettino è stato aggiornato e le vittime delle due ruote sono divenute 390. Agosto ha segnato un aumento del 50% rispetto al mese precedente: una follia".

1937735724@Top,TopLeft,TopRight,Left,Right,Right1,Right2,Left2,x41,x42,x43,x44,Position1,Middle,Bottom%21Middle

Così gli esperti della DGT, la Direzione Generale del Traffico sono arrivati a proporre una vera rivoluzione: un diciottenne, per salire su una mille, dovrà aspettare almeno 6 anni, nei quali la sua esperienza potrà maturare gradualmente.

D'altra parte in Spagna per la moto è boom: sarà per le gesta di Daniel Pedrosa e di altri poloti nel motomondiale, sarà per la crescita economica del paese, fatto sta che nel triennio 2004/2006, sono state commercializzate più moto che nel decennio 1994/2003.

"Ci sono più moto sulla strada - dice infatti Anna Ferrer, direttrice dell'osservatorio della DGT - e può sembrare un'ovvietà spiegare che l'incremento degli eventi è correlato all'aumento del parco motociclistico. Tutti sappiamo, però, che anche il numero di auto è aumentato, ma le cifre relative alle quattro ruote sono in netto e costante calo".

I progressi tecnici ed i miglioramenti apportati alle automobili, in termini di sicurezza attiva e passiva, sono stati indubbiamente di grande efficacia sul fronte della sinistrosità. Secondo la DGT, anche il settore dei motoveicoli dovrà seguire la stessa strada. I dati statistici della strada rilevati nel corso dell'estate, oggetto di studio dell'osservatorio governativo, hanno però indicato che, da marzo in poi, le punte di maggior violenza stradale sono concentrate nel fine settimana, con una vera e propria carneficina tra i conducenti di moto di grossa cilindrata. Un fenomeno analogo si verifica anche in Italia.

L'analisi di questi risultati è coincisa con un altro studio realizzato dalla stessa DGT, riguardante le conseguenze di una nuova legge entrata in vigore nel 2004, che ha previsto per la conduzione di motoveicoli di cilindrata compresa tra i 76 ed i 125cc, (usati soprattutto negli spostamenti cittadini), la patente di guida.

Il team di esperti era dunque ben preparato a passare al setaccio il dossier relativo ai 2.767 gravissimi incidenti motociclistici. L'88% di quelli mortali hanno visto coinvolte moto di cilindrata superiore ai 500cc; di queste, il 36,3% ha una cilindrata superiore ai tre quarti di litro.

Di conseguenza la Direzione Generale del Traffico ha chiesto formalmente alle associazioni di motociclisti se ritengano ragionevole l'alta potenza di alcuni esemplari, mentre è imminente la definizione di un piano particolareggiato delle deficienze strutturali, in maniera tale da affrontare il problema sicurezza nella sua complessità. In Italia, un ente con questi poteri è solo un miraggio...

E da noi gli incidenti delle due ruote crescono sempre. l'Italia nel 1994 era al 3° posto come numero di vittime in Europa (19% del totale), dal 2003 è al primo posto con 1.441 vittime (24%), che diventano 1.474 nel 2004 (26%) e 1.404 nel 2005 (26%).

Si calcola che con l'attuale trend nel 2010 le vittime in incidenti con veicoli a 2 ruote toccheranno quota 30% in Europa (dati Consulta Nazionale per la sicurezza stradale).

Gli incidenti a carico delle due ruote a motore si localizzano in prevalenza nelle aree urbane col 52% dei morti e l'88% dei feriti.

"Le cause di questa situazione - spiega Giordano Biserbi, presidente dell'Associazione Amici Polizia Stradale - sono note. Un parco mezzi in espansione, un ritorno alle due ruote di conducenti non più giovanissimi per esigenze di mobilità nelle grandi città, potenza esagerata della classe motocicli (molti modelli arrivano a 130 km/h in prima marcia, vanno da 0 a 100 in 3 secondi, raggiongono velocità di 270/300 km/h), infrastrutture stradali che per la loro scarsa manutenzione, (in particolare del fondo stradale e per i taglienti guard rail nelle vie di fuga) e carenza nella segnaletica, non permettono errori che spesso si rivelano fatali".

In sostanza, come afferma la Consulta Nazionale per la sicurezza stradale, "il comparto delle due ruote a motore si è dimostrato scarsamente reattivo a politiche generali di sicurezza stradale", a questo si devono aggiungere la distrazione (cellulari, età, ecc.) e la superficialità di molti automobilisti.

Una cosa è certa, la strage stradale nel segmento delle due ruote deve essere fermata.

(26 settembre 2007)

IMHO Che ci fosse un problema sicurezza con le due ruote si è sempre saputo, ma come rimediare? Quella della limitazione in potenza è una misura sacrosanta, ma non può bastare.....poi?

Link al commento
Condividi su altri Social

l'entrata graduale al modno delle due ruote dovrebbe partire dalla coscienza di ognuno senza che una legge la imponga ma visto che in troppi non lo comprendono allora è giusto porre ulteriori limitazioni.

aggiungiamo il fatto che le strade sono quelle che sono, che i guard rail se li prendi ti tagliano in due, che ci sono gli emuli di Valentino che si credono immortali e che troppi automobilisti se ne fregano delle due ruote, questi dati non mi sorprendono.

Link al commento
Condividi su altri Social

COncordo con Prestige

i problemi secondo me sono:

-)gli emuli di valentino

-)gli automobilisti spesso rincoglioniti o talmente cafoni da pensare di padroneggiare la strada

-)le infrastrutture (ma lo si ammette anche nel testo)

-)i COGLIONI del bar che ti vengono a dire di comprarti il 1000 perchè il 600 "è vuoto ai bassi"

E con la maggior parte di morti e feriti in città non mi venite a parlare di potenze esagerate,perche anche qui limitare la potenza è inutile,ho visto ragazzi morire o ferirsi gravemente col 50ino originale in città...potenza massima: 2,5kW

 

花は桜木人は武士

Link al commento
Condividi su altri Social

Questo per me è un argomento che mi fa incavolare molto!:mad:

Io da Motociclista convinto imporrei una quarta patente A da prendere a 26 anni, dove aver effettuato un corso in pista, per guidare moto da 90/100cv in sù!

Signori, le attuali potenze delle moto sono praticamente inutili! Cosa me ne faccio io di un bolide che da 0 a 100km/h ci mette 2.4 secondi? Da 0 a 200 km/h 6 secondi? Ma ci rendiamo conto di cosa andiamo a comprare?

Un altro aspetto del problema che non viene mai menzionato è l'aspetto pista: poche e dai costi esorbitanti! Se i costi fossero ragionevoli, tipo con 30 euro ti spari 30 minuti di pista magari tanti emuli rossi starebbero in pista e non per strada.

Altro aspetto: in italia si dovrebbero conoscere i dettagli dei mezzi coinvolti, molto probabilmente la paret da leone la fanno gli scooteroni (e non moto conme molti li chiamano) e le moto replica, cioè le 1000 ipersportive. Bene colpiamo quelle categorie e non tutte indistintamente.

le strade! Non mi fate parlare delle strade soprattutto al sud, ci sono crateri ovunque, nei paesi è impossibile guidare, asfalti consumati e sporchi e poi naturalmente i tombini di acqua, fogna, gas ecc sono sempre sulle traiettorie delle 2 ruote e come minimo sono sotto livello di 5cm! Senza parlare delle pezze, i guard rail ecc...

Autodelta non ti curar di loro :mrgreen: che ti dicono quale mezzo devi comprare, la moto è una cosa personale, la devi sentire tua ed emozionarti ogni volta che la vai a prendere in garage e ci sali sù.

Domenica ho fatto una bellissima gita di 600km con altre 6 moto :b1in basilicata, durante i trasferimenti in s.s. a 4 corsie con spratitraffico non abbiamo superato i 120 km/h con punte a 130 km/h:8-, appure eravamo 4 VFR, una Kawa zzr 1000 e una yamaha fjr1300, a volte ci superavano pure gli scooteroni!:0-0

L'ammiraglia: Lancia Delta 1.4 tjet 120cv Oro ecochic 2010: 335.000 km + 13.500 km al traino di Eiffeland 495TF Treno lungo: 11,70 mt!!!

Il muletto: Punto 1.2 8v ELX GPL 2001 339.000 km

Moto Guzzi Norge 1.200 2007: 21.000 km

 
Link al commento
Condividi su altri Social

Questo per me è un argomento che mi fa incavolare molto!:mad:

Io da Motociclista convinto imporrei una quarta patente A da prendere a 26 anni, dove aver effettuato un corso in pista, per guidare moto da 90/100cv in sù!

Signori, le attuali potenze delle moto sono praticamente inutili! Cosa me ne faccio io di un bolide che da 0 a 100km/h ci mette 2.4 secondi? Da 0 a 200 km/h 6 secondi? Ma ci rendiamo conto di cosa andiamo a comprare?

No molti non si rendono conto e mi fa anche molto incazzare che i modelli + belli o cmq le maggiori attenzioni vengano date proprio ai modelli over 1000cc,sotto i 750 ci sono solo sputeroni o moto di 10 anni fa

Altro aspetto: in italia si dovrebbero conoscere i dettagli dei mezzi coinvolti, molto probabilmente la paret da leone la fanno gli scooteroni (e non moto conme molti li chiamano) e le moto replica, cioè le 1000 ipersportive. Bene colpiamo quelle categorie e non tutte indistintamente.

Sulle piste concordo (ma sarebber cmq pochi i furbi che le userebbero)...quanto al resto hai perfettamente ragione,a tal proporito se trovo (e te lo passo se lo trovo)la provincia di bolzano aveva effettuato un sondaggio sui morti e gli incidenti...bene le moto da 40 a 90cv rappresentavano una curva praticamente prossima allo 0 per scattare verso l'alto oltre i 110cv,cioè testimonia ciò che noi 2 pensiamo da tempo.

Gli sputeroni non fanno testo,alla pericolosità del mezzo si somma la totale incapacità del guidatore

le strade! Non mi fate parlare delle strade soprattutto al sud, ci sono crateri ovunque, nei paesi è impossibile guidare, asfalti consumati e sporchi e poi naturalmente i tombini di acqua, fogna, gas ecc sono sempre sulle traiettorie delle 2 ruote e come minimo sono sotto livello di 5cm! Senza parlare delle pezze, i guard rail ecc...

I miei vanno spesso in moto in Calabria...un vero disastro,dal prossimo anno solo Austria e Svizzera,si sono giustamente stufati di un degrado stradale del genere

 

花は桜木人は武士

Link al commento
Condividi su altri Social

No molti non si rendono conto e mi fa anche molto incazzare che i modelli + belli o cmq le maggiori attenzioni vengano date proprio ai modelli over 1000cc,sotto i 750 ci sono solo sputeroni o moto di 10 anni fa

Adesso la Kawasaky lancia la Ninja 250 :D

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.