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Occupazione INNSE e problemi odierni del mondo del lavoro


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Gli ammortizzatori sociali sono proprio per i privati. Si sente tanto parlare di CIG e CIGS per FIAT piuttosto che per Alitalia, ma la realtà è che tutte le aziende industriali possono usufruirne (la CIGS solo per quelle che superano i 15 dipendenti nel semestre precedente).

Inoltre oggi, con gli ammortizzatori sociali in deroga, è possibile coprire anche quei settori che prima erano esclusi da tali agevolazioni.

Ancora tanti auguri.

dove lavoro io intanto la CIGS salva 150 persone per due anni.

con mobilità volontaria e incentivi-riqualificazioni-riconversioni di competenze. questo giro sono stato felicissimo della mia quota sindacale versata pochi mesi fa.

poi si vedrà, ma ogni volta che vedo i dati di mercato e macroeconomici (il GFI per esempio che qualcuno conosce di sicuro...e che vede l'italia allo stesso livello di alcuni paesi "terzomondisti" ) e sento fare certi proclami sul termine prossimo venturo della crisi...mi viene da ridere e da piangere.

ridere perchè non so che dati guardino per affermare certe minchiate, piangere perchè per almeno altri due anni la vedo durissima...poi diventerà meno dura, non rosea.

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dove lavoro io intanto la CIGS salva 150 persone per due anni.

con mobilità volontaria e incentivi-riqualificazioni-riconversioni di competenze. questo giro sono stato felicissimo della mia quota sindacale versata pochi mesi fa.

poi si vedrà, ma ogni volta che vedo i dati di mercato e macroeconomici (il GFI per esempio che qualcuno conosce di sicuro...e che vede l'italia allo stesso livello di alcuni paesi "terzomondisti" ) e sento fare certi proclami sul termine prossimo venturo della crisi...mi viene da ridere e da piangere.

ridere perchè non so che dati guardino per affermare certe minchiate, piangere perchè per almeno altri due anni la vedo durissima...poi diventerà meno dura, non rosea.

Infatti a naso e sulla base degli interventi che sto facendo credo che la crisi durerà per tutto il 2010.

Il fondo, IMHO, lo toccheremo questo autunno. Conosco aziende che a settembre non riapriranno. Devo anche dire che un po' alcune se la sono cercata.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Infatti a naso e sulla base degli interventi che sto facendo credo che la crisi durerà per tutto il 2010.

Il fondo, IMHO, lo toccheremo questo autunno. Conosco aziende che a settembre non riapriranno. Devo anche dire che un po' alcune se la sono cercata.

concordo.

Dalle mie parti ci sono situazioni simili e la mia opinione su ualcuna è la stessa

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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.... ogni volta che vedo i dati di mercato e macroeconomici (il GFI per esempio che qualcuno conosce di sicuro...e che vede l'italia allo stesso livello di alcuni paesi "terzomondisti" ) e sento fare certi proclami sul termine prossimo venturo della crisi...mi viene da ridere e da piangere.

ridere perchè non so che dati guardino per affermare certe minchiate, piangere perchè per almeno altri due anni la vedo durissima...poi diventerà meno dura, non rosea.

...aggiungerei un secondo "piangere" perchè, nonostante la situazione sia sotto gli occhi di tutti -basta voler guardare al di là del proprio naso-, la maggior parte del popolino applaude e ringrazia...

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io invece aggiungerei un po' di prudenza e propensione per l'ottimismo:

Segni di miglioramento nel superindice Ocse di giugno

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7 agosto 2009

1873951479@Top,MaxTicker_01,VideoBox,VideoBox_2,Cobrand_Triplo,VideoBox_3,SpotLight_01,SpotLight_02,SpotLight_03,TextBox_01,TextBox_02,TextBox_03,TextBox_04,TextBox_05,TextBox_06,TextBox_07,TextBox_08,LittleBox_01,PopUp,VideoBox_180x150%21VideoBox_180x150?

Segni di miglioramento nell'outlook economico dei Paesi Ocse. È quanto emerge dal Composite Leading Indicators Ocse di giugno, salito su base mensile di 1,2 punti a 95,7. Anno su anno il calo è stato di 5 punti. Si confermano i significativi segnali di recupero per Italia e Francia (rispettivamente +2,2 e +1,4); più nitide le indicazioni di svolta per Canada, Germania, Regno Unito e Usa. Nell'area Euro +1,5 mensile e -1,6 annuo.

Per quanto riguarda Italia e Francia, l'indagine Ocse sottolinea come l'indicatore sia ora tornato per entrambi sopra i livelli di un anno fa: per il nostro Paese l'incremento su base annua è stato di 4,8 punti, per la Francia di 2,7 punti. Il superindice per gli Usa é salito di 1,3 punti a giugno su base congiunturale, mentre é sceso di 7,2 punti su base tendenziale. In Giappone ha registrato +0,3 mensile e -12,7 annuo. Venendo ai paesi emergenti: il leading indicator della Cina ha riportato +1,4 e -3,7; quello della Russia +1,2 e -17,7, quello del Brasile +0,4 e -11,4.

7 agosto 2009

Segni di miglioramento nel superindice Ocse di giugno - Il Sole 24 ORE

Obama: «Ora vediamo la luce in fondo

al tunnel della crisi economica»

«La mia amministrazione ha salvato il Paese dalla catastrofe, ma c'è ancora una montagna da scalare»

0KO0PKOR--140x180.jpg Barack Obama (Reuters) WASHINGTON - «Possiamo vedere una luce alla fine del tunnel, ma il Paese ha ancora molto da fare». Lo ha affermato il presidente degli Stati, Uniti Barack Obama, riferendosi al dato sul tasso di disoccupazione giunto al 9,4% a luglio, ma meglio delle attese del 9,6%. «La mia amministrazione ha salvato il Paese dalla catastrofe e il peggio della recessione potrebbe essere passato, dopo la sorpresa dei dati sulla disoccupazione a luglio». A luglio secondo il dipartimento del Lavoro gli Stati Uniti hanno perso 247 mila posti di lavoro anziché i 320 mila previsti dagli analisti, mentre il tasso di disoccupazione si è attestato al 9,4% dal 9,5% di giugno.

SEGNALI - Il capo della Casa Bianca ha aggiunto che «non ci sarà un vera ripresa finché il Paese continuerà a perdere posti di lavoro. Abbiamo ricevuto ulteriori segnali che il peggio può essere dietro di noi. Stiamo perdendo posti di lavoro a meno della metà del tasso di quando avevamo assunto l'incarico. Abbiamo salvato dal baratro il sistema finanziario. Abbiamo salvato la nostra economia dalla catastrofe e abbiamo anche iniziato a costruire una nuova base per la crescita». Il presidente degli Usa ha specificato che è difficile stabilire quando l'economia tornerà a essere prospera: «Abbiamo una montagna ripida da scalare e abbiamo iniziato da una valle molto profonda».

07 agosto 2009(ultima modifica: 08 agosto 2009)

Obama: «Ora vediamo la luce in fondo al tunnel della crisi economica» - Corriere della Sera

anche perche' :

  • Obama non puo' sbagliare
  • non ci si perde nulla
  • se invece ci si perde "Voi" siete proprio quelli che rimetterebbero di piu',

perche' oggi la societa' e' strutturata in modo iperconsumista e quindi non puo' reggere senza gente come "Voi" che e' abituata ad acquistare auto con interni che devono essere piu' belli del salotto di casa o telefonini che devono con piu' funzioni di un PC.

e guardando sempre con una notevole dose di ottimismo ai, secondo me inevitabili, cambiamenti che questa crisi imporra', mi sento di quotarti

con mobilità volontaria e incentivi-riqualificazioni-riconversioni di competenze. questo giro sono stato felicissimo della mia quota sindacale versata pochi mesi fa.

infatti al di la' che tecnicamente, al massimo ci puo' essere " la non opposizione del lavoratore " alla mobilita', valuto positivamente il loro ruolo ed arrivo a pensare che questa crisi potrebbe imprimere una svolta nel modo di intendere il ruolo del sindacato:

invece che relegarsi nella piazza del concerto come e' successo in passato, oggi spesso si trova nella insolita veste di controllore dei "business plan " aziendali cosa che non fa affatto male visto che ormai molti manager hanno meno etica dei lanzichenecchi..

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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infatti al di la' che tecnicamente, al massimo ci puo' essere " la non opposizione del lavoratore " alla mobilita', valuto positivamente il loro ruolo ed arrivo a pensare che questa crisi potrebbe imprimere una svolta nel modo di intendere il ruolo del sindacato:

invece che relegarsi nella piazza del concerto come e' successo in passato, oggi spesso si trova nella insolita veste di controllore dei "business plan " aziendali cosa che non fa affatto male visto che ormai molti manager hanno meno etica dei lanzichenecchi..

continuo a non essere ottimista nonostante queste notizie, in ogni caso per quel che riguarda i sindacati bisogna distinguere, credo, il sindacato come istituzione "romana" passatemi il termine, e il sindacato come organizzazione territoriale composta da rappresentanti locali (provinciali, regionali, ecc.) spesso più lucidi e capaci dei rappresentanti delle proprietà. ho visto sindacalisti davvero in gamba lottare per le imprese con cui sono in contatto, e i risultati ottenuti sono in alcuni casi per fortuna davvero eclatanti.

riguardo la mobilità, è proprio volontaria.

l'azienda non manda in mobilità nessuno, e non lo fa nel prossimo anno e nell'anno successivo salvo che si vada ancora peggio di così.

chi vuole farsi mettere in mobilità, con ovviamente tutto quello che ne consegue, va a trattare volontariamente con l'azienda, disposta a pagare profumatamente l'uscita. strano, vero? eppure è così, e devo dire la verità, vedo molta gente, soprattutto giovani, assai interessati alla cosa.

tra questi, per dire, tutti i tecnici di linea che hanno già l'elettricista-impiantista-frigorista che li assume sfruttando gli incentivi e quant'altro. frutto, questo, della contrattazione sindacale con l'azienda (in CIGS, nb)

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io invece aggiungerei un po' di prudenza e propensione per l'ottimismo:

[...]

anche perche' :

  • Obama non puo' sbagliare
  • non ci si perde nulla
  • se invece ci si perde "Voi" siete proprio quelli che rimetterebbero di piu',

perche' oggi la societa' e' strutturata in modo iperconsumista e quindi non puo' reggere senza gente come "Voi" che e' abituata ad acquistare auto con interni che devono essere piu' belli del salotto di casa o telefonini che devono con piu' funzioni di un PC.

Stai pur certo che se ti licenziano NON compri il telefonino più potente del computer della NASA, né la macchina con interni di pelle umana. Al massimo ti puoi permettere la spesa alla Lidl.

Qui non siamo negli USA, qui siamo in Italia.

Ti faccio un esempio concreto.

Azienda con una ventina di dipendenti che è sempre andata avanti con finanziamenti bancari che passavano attraverso la cessione del credito risultante dalle fatture emesse.

Un bel giorno, in piena crisi, un grosso cliente respinge una fattura di importo rilevante. A sua volta la banca chiude i rubinetti all'impresa ed esige l'immediato rientro di tutti i finanziamenti. Nel frattempo un fornitore importante che, fino a qualche setimana prima non aveva mai avuto problemi da quell'impresa, si trova poco più di 400.000 euro di fatture insolute per materiali venduti, con una proposta di concordato al 25%, che rifiuta perché insufficiente.

L'impresa è stata dichiarata fallita ed i suoi lavoratori messi in mobilità, e a settembre il fornitore metterà tutti i dipendenti, tranne due amministrativi, in CIGS, sperando nel buon cuore della propria banca.

E tu mi dici che questo sarebbe stato evitato se avessimo comprato più cellulari?

Modificato da loric

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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@disordine : se tu ti dichiari volontario lo stato non puo' erogarti la mobilita' proprio perche' se sei volontario giuridicamente e' come se cambiassi lavoro, se tu invece ti presenti di tua spontanea volonta' alla tua azienda dicendo che non ti "opponi alla messa in mobilita'" ecco che (all'italiana) tutto si risolve esattamente come INTENDI Tu;)

finita la parte burocratica veniamo alla parte sostanziale:

@ loric : ci siamo capiti male: io intendevo innanzitutto affermare che negli anni scorsi si e' esagerato nei consumi e quindi una crisi era inevitabile cosi' come un ritorno ad uno stile di vita piu' sobrio.

inoltre ribadisco che bisogna mettersi in testa che la crisi non "conviene a nessuno" e intendo proprio NESSUNO: nei ai ricchi ma nemmeno ai poveri nei ai paesi occidentali ne a quelli del est.........anche se purtroppo si intravede qualche marito italiano, notoriamente pigro a letto, che ha la tentazione di tagliarselo per fare un dispetto alla moglie...:roll:

questa crisi e' finanziaria ma da un punto di vista finanziario e' talmente grande che nessuno puo' affrontarla, si puo' invece tentare di ridurne gli effetti sulla economia reale anche perche' (purtroppo) gia' in passato quello che contava e' sempre stata solo la variazione percentuale del PIL, quanto fosse, come fosse calcolato e come fosse ottenuto non e' mai interessato a nessuno: in parole povere i soldi non ci sono ora ma in realta' non c'erano nemmeno prima, solo che prima la gente pensava di poter spendere piu' di adesso.

da qui le politiche di incentivi e la necessita' degli ammortizzatori sociali perche' tornando al discorso dei consumi ormai tutte le aziende di qualunque settore (che piaccia o no) si sono globalizzate e strutturate per produrre in eccesso : ed e' purtroppo una catena che coinvolge tutti :

come mai il grosso cliente ha respinto la fattura ?

perche' qualcun' altro a sua volta non ha comprato il suo prodotto

e perche' quel qualcuno non ha comprato il prodotto ?

innanzitutto perche' forse non aveva i soldi ma forse anche perche' dovendo tagliare le spese ha iniziato a tagliare dai prodotti superflui (come appunto l'ultimo tipo di cellulari)

il problema e' che ormai non solo una buona fetta della economia era basata su speculazioni, ma un'altra importante fetta e' basata sul superfluo.

quindi premesso che non sto affatto spingendo i consumi superflui ma meno male che quest' anno ci sono le internet key :

perche' se non vendi i cellulari sono problemi dei fillandesi, se non vendi le internet key sono problei dei cinesi ma se non vendi contratti sono problemi delle aziende telfoniche italiane che poi lasciano a spasso la gente dei cal center i quali non compreranno piu' la panda a gpl e quindi poi tocchera agli operai e alle ditte dell' indotto simili a quella di cui tu parli ...

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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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@disordine : se tu ti dichiari volontario lo stato non puo' erogarti la mobilita' proprio perche' se sei volontario giuridicamente e' come se cambiassi lavoro, se tu invece ti presenti di tua spontanea volonta' alla tua azienda dicendo che non ti "opponi alla messa in mobilita'" ecco che (all'italiana) tutto si risolve esattamente come INTENDI Tu;)

...

ah beh il senso è esattamente questo, ci stiamo rincorrendo.. :D in ogni caso è un meccanismo interessante di fuoriuscita, quanto meno perchè la "volontarietà" ne toglie l'aspetto penalizzante.

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