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Interviste a Marchionne e a Montezemolo (Indiscrezioni varie sul Gruppo Fiat-Chrysler)


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Lanciaboxer ho letto giorni fà un articolo su LiberoMercato a riguardo degli aiuti Fiat nel quale si elencavano delle voci di bilancio denominate "fondi da enti ministeriali", indicate dal'articolo come erogazioni a fondo perso. Nell'anno contabile 2008 compaiono 6 milioni di euro sotto questa voce. So che è un'informazione campata per aria ma è pur sempre qualcosa...

Peccato non riuscire a trovare l'articolo online.

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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I più attivi nella discussione

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Forse dovremmo tutti calmarci un po', perché se si comincia con gli insulti poi si finisce male.

L'ho già scritto: criticare la FIAT non significa essere anti-italiani. Chi confonde il gruppozzo con la nostra nazione... be', ha saltato qualche lezione di storia a scuola. Non confondiamo l'Avv. Agnelli con Vittorio Emanuele II e Marchionne con Garibaldi (anche se probabilmente Marchionne un po' si crede l'eroe dei due mondi).

Per il resto mi astengo.

Lori, gli insulti sai vengono tollerati a seconda di dove arrivano, mi pare sia stato reso evidente......

Quoto che criticare Fiat non significhi per nulla essere anti italiani, e aggiungo che sotto questo vessillo tricolore non è automatico che comprando fiat si faccia il bene della nazione (ed oltretutto si fa un po' come quello cornuto, mazziato e che pure deve essere contento).

Il fatto stesso che si mischino Fiat con "paese Italia" dimostra che il legame fra tali entità esiste. Tuttavia ci son diversi modi di vedere le cose. Uno io lo chiamo itagliota, ovvero a prescindere da tutto ci si "scopre" italiani e si segue la propria personale mentalità pretendendo anche che diventi "verbo", strafregandosene degli oggettivi fondamenti.

L'altro ciancia meno di idealismo e via dicendo, ma non significa che non si abbiano ideali. Nel caso de quo, la tristezza e relativa incazzatura assistendo ad un "declino" non voluto nè auspicato, non obbligano a "turarsi il naso e.........." soprattutto dianzi a chi dell'ideale se ne strafrega allegramente. E' un modo, diciamo, di non sentirsi presi per il culo.....

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'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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son tanto contento che non ci siano più gli incentivi e che abbiano chiuso Termini.

sarò ancora più contento se riaprirà Renault o cmq qualcuno di serio.

forse sembreremo un PAESE NORMALE. :lol::lol:

Io lo sostengo da ANNI!!
questo è il problema venti venticinque anni fa (prima non parliamone perchè eravamo ancora più provinciali) si è persa l'occasione di aprire fabbriche di auto straniere in italia.

Decisione che al tempo fece comodo sia al gruppozzo (no concorrenza interna) che allo stato (perchè a quel punto le infrastrutture avrebbe dovuto farle e finirle per davvero).

Decisione, che con il senno di poi, ha messo in merda la generazione successiva.

Idem come sopra... ma qualcuno è ancora oggi arroccato sul piave con il suo bel moschetto 91!!

Non vado oltre a leggere che tanto sono i soliti avviluppamenti stile cavatappi... aggiungo solo che dopo aver raccolto un po' di opinioni con i colleghi Managing Directors dei vari mercati in giro per il mondo in questa settimana, per quanto mi riguarda le cose sono un po' più chiare. E non smentisco neanche una virgola di quanto "supposto" fin'ora.

Prima di tutto una risposta franca e diretta ai soliti provocatori che non sanno neanche di cosa stanno parlando: visto che come certuni ben sanno, conoscendo fiat, il turnover di personale è decisamente più alto che in altre aziende del settore (ed un motivo ci sarà!) e che negli ultimi mesi

non è una caso isolato quello che si è accasato oltralpe (a nord), ho ben più di un elemento ed una affidabile testimonanza che dice come "di la" sia

"un altro mondo" in termini di approccio a 360°, e di come si riesca a lavorare compiutamente sui progetti assegnati, senza dover cambiare rotta ad ogni cambiamento di previsioni meteo".

E parlo di persone di un certo livello, in varie differenti funzioni aziendali, e differenti "brands".

Quindi non si tratta ne di caso isolato ne fortunato. Ma di "metodo" e mentalità.

Detto ciò, vorrei sottolineare come anche altri argomenti vengano affrontati come sempre più con la pancia, e quindi si accusa tutti di ragionare con la pancia, neanche "pesando" le argomentazioni (manco le leggete!) ma subito accusando di partigianeria.

Fiat ha tutte i diritti di gestire la propria produzione come, quando e dove vuole. Questo IO lo sostengo da SEMPRE, anche quando i sostenitori di oggi bestemmiavano se alcuni di noi dicevano che per ENNE motivi anche differenti a seconda dei casi (non economicità, sistema d'indotto, mentalità locale - chiamiamola così) sia Termini che Pomigliano andavano "alienati".

E giù insulti. A noi. A me, che ho sempre sostenuto "meglio fatte in Cina, ma fatte bene e con profitto, che fatte laggiù, male e perdendoci".

Oggi fiat tutto ad un tratto diventa per mano di Maglionne (bellissimo questo, mi scuso con chi la coniato se ne approfitto!!:D) finalmente virtuosa se lo fa, ed è corretto, anche per quelli che insultavano allora.

Questa è la solita coerenza italiota. Passano gli anni, i lustri, le generazioni, ma la cultura è sempre quella. Alla faccia di Badoglio e Mastella.

Capitolo "contributi" dallo stato. Giustamente si fa notare come anche gli "altri" (che potrebbe anche avere la stessa accezione che ha in Lost, per

alcuni qua dentro) hanno ricevuto trattamenti simili.

Corretto. 100% distillato di verità.

Come sopra però, ecco che vengono al pettine i nodi. E tutti quelli che alzano la voce in questi termini esauriscono le argomentazioni, sterili, dei vari contributi ricevuti dai concorrenti dai rispettivi governi.

Fiat ha ricevuto nei passati 50 anni non solo contributi che chiunque altro si sogna. Anche chi è proprietà diretta dello stato (bisogna anche saper

distinguere i contributi per il sostentamento dagli investimenti per la crescita! ma per alcuni tutto fa brodo), ha anche ricevuto quello che nessuno ha ricevuto, la totale protezione monopolista del mercato. Per decenni e fino a pochissimi anni fa.

Ciònonostante, fiat è quasi fallita 3 volte, fallita tecnicamente una volta, e non è mai stata in grado di esprimere, salvo un breve periodo che visto

nell'ottica della storia economica di un paese e dei suoi cicli è più un incidente che altro, la necessaria capacità di affrontare il mercato libero

internazionale.

Alla fine, il brasile e la russia, e sempre li ci si ferma. Si rimarchiavano le 124 una volta, si rimarchieranno le sebring adesso. Manco più le fiat stesse

visto che cmq bisogna dare spazio al nuovo padrone.

Ma torniamo ai competitors ed ai contributi da loro ricevuti. Ammesso e non concesso che abbiano anche ricevuto quello che ha ricevuto fiat, COSA ne hanno fatto? COME hanno gestito i contributi?

Il gruppo VAG è il primo produttore Europeo, praticamente a fine anno sarà il primo al mondo, è presente in tutti i mercati mondiali, produce in svariati paesi in giro per il mondo, ha un portafoglio marchi che copre lo scibile automobilistico, e per ogni marchio propone una gamma prodotti completissima come MAI nella storia abbiamo visto in italia.

I contributi statali sono stati investiti in strategie vincenti e PRODOTTI. Sitauzione... PARSEC da fiat!

Il gruppo PSA è il secondo produttore Europeo, è presente nei principali mercati mondiali escluso gli USA ma compreso la Cina, ha marchi generalisti con una gamma decisamente completa che fiat non ha da 20 anni, sta per accordarsi (accordo tipo renò-nissan) con un partner importante ma non "fagocitante" per estendere la propria presenza mondiale sia produttiva che di mercato in alcune aree e rientrare anche negli USA.

Anche in periodo di estrema crisi congiunturale, hanno continuato a sfornare modelli per completare la gamma.

Leggete il FT di giovedì e capirete di cosa parlo.

Cmq, anche in questo caso i contributi sono stati fatti fruttare SUL MERCATO. Situazione... anni luce da fiat (e non parlo di "tecnica", eh).

Per il gruppo Renault-Nissan vale esattamente quanto detto sopra. Una via di mezzo tra VAG e PSA, volendo, ma anche in questo caso esempio di come far funzionare le cose, bene o male con contributi che prendono tutti, ma tenendo i piedi saldi NEL MERCATO con gamma prodotto ed alleanze non fagocitanti che espandono gli orizzonti industriali e di mercato, facilitano le economie di scala e generano gamma prodotto che ti permette di affrontare i momenti congiunturali negativi.

Vogliamo proprio andare avanti?

Forse è meglio di no, anche perchè signori miei, chi accusa NOI di antipatriottismo, di guardare a fiat sempre con l'occhio ipercritico, si dimentica con il classico doppiopesismo italiota di fare i conti con le proprie azioni quotidiane. Che a casa mia sono quelle qualificanti.

Infatti a casa mia sono 40 anni che entrano solo auto ITALIANE, storiche e moderne. Anche quando lavoravo per la concorrenza ed avevo auto aziendale straniera a casa avevo la mia bella ITALIANA MODERNA pagata con i miei risparmi, oltre alla storica. In famiglia IDEM, ultimo acquisto di poche settimane fa.

Al contrario, qua leggo pontifiche di tanti Ghedini con girano (e giravano precedentemente) in SLK, passat, mini, bmw, golf, renault, honda e compagnia cantante.

Quindi, qua non è da sfottere chi da 20 anni lavora nel settore e lo respira da quando è nato, su eventuali partite a Monopoli CEO Automotive, perchè forse c'è solo da farsi un esame di coscienza e andare ad affrontare certe questioni in maniera scientifica se davvero se ne ha le argomentazioni e la coscienza per farlo.

Non giusto per fare i partigiani ideologici di un qualcosa che sottosotto manco è veramente sentito, perchè altrimenti i vs soldini li avreste spesi nelle concessionarie del gruppo, e se non lo avete fatto visto che è sacrosanto che ognuono faccia ciò che vole con i propsri soldi, è per 2 motivi, probabilmente:

1) come quelli che votano Re Silvio fanno una cosa ma poi apertamente sostengono altro

2) non avete trovato quello che vi soddisfaceva, ergo per Odino, il sacrosanto PRODOTTO di cui noi sosteniamo la mancanza in primis.

Fate vobis

Amen.

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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Due cose:

Pardon.. ma guarda che se Opel (Gm) riceve soldi dalla germania (è dell'altro giorno un'altra news che parlava di UK disposta tirare fuori soldi per far mantenere stabilimenti Vauxall di GM in Uk..) .. li riceve e basta.. cosiccome se capita agli svedesi, francesi con lo stato addirittura socio di una casa e che difende in ogni modo l'altro colosso Psa con legi specifiche in barba anche a regolamenti UE, se VW ha come socio una Regione... riceve da un socio (di Stato) soldi e basta negli aumenti di capitale.. altroche Fiat-Italia..

infine, la ritrita storia del 1986, la Fiat ha si avuto regalata Alfa (peraltro col benestare dell'Italia intera che voleva alfa italiana ad ogni costo.. imho giustamente) ma con annessi miliardi di debiti che si è sobbarcata, modelli che non generavano guadagni da oltre 10 anni e che lo Stato cioè noi, qua SI veramente mantenevamo da oltre 10 anni in sola perdita... (e anche questo mai letto sui giornali..) ma vabbe... ormai è storia vecchia e guai a chi osa contraddire il pensiero dominante e diffuso.

1. forse non si vuol capire ancora cosa è il vero nocciolo della questione: è la negazione di uno status quo ed inoltre una gestione chiamiamola "delle risorse umane" che forse forse, con sti chiari di luna, fa dormire un po' poco il Governo e il Paese tutto. Quando i capi supremi di GM ed altre aziende da te citate NEGHERANNO di aver ricevuto sovvenzioni oppure non onoreranno all'eventuale obbligo di mantenimento dell'occupazione, potremo riparlarne avendo però chiaro che non significa che se lo fanno loro faccia MENO SCHIFO.....

2. L'Italia "tutta" proprio non direi, e non dimenticarti che l'adagio contro l'Alfa era "strutturale" all'interno di un annoso discorso che voleva via via la dispersione, vendita, quello che vuoi, di un "patrimonio" delle Partecipazioni Statali voluto ANCHE dai tanto validi, intelligenti, bravissimi imprenditori italiani i quali NON MI PARE che abbiano brillato di sì tanta capacità.......

Non si tratta neppure di storia trita e ritrita, si tratta di storia vera punto e a capo. Se poi non ti va bene, non per questo credo tu debba mettere in dubbio una realtà francamente verificabile. Delle perdite Alfa non ha fatto mai mistero nessuno, e nessuno le ha scusate ancorchè se capita cosa simile a Fiat ecco tutti ad alzare il vessillo e i lenzuoli per coprire, modello foglia di fico, una realtà fin troppo simile con una differenza: l'Alfa era pur sempre di PROPRIETA' di uno Stato che iniettava soldi, fino a prova del contrario, in casa sua.

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'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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FINAMENTE una cosa seensata !

Quando vedo certi commenti in tutti questi tread tra Alfa, Lancia, etc, non vedo perche Marchionne dovrebbe avere "pieta" dell'Italia sia "politica" che "popolare"... ;)

E chi ha detto che deve avere pietà? Giustamente segue i suoi target con la sua testa. Come tutti, se ne prende i pro e i contro. Non dimenticando che comunque ha sparato certi discorsi un anno fa (criticabilissimi) e difatti ha fatto marcia indietro, ergo, ancorchè posso capire che all'italico popolo una sorta di DUX possa apparire affascinante e tutto da lui ci si debba bere, SBAGLIA pure lui.

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'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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Lori, gli insulti sai vengono tollerati a seconda di dove arrivano, mi pare sia stato reso evidente......

Lo sai bene, vero, che questa te la potevi tranquillamente risparmiare, visto che oltre ad essere gratuita è anche falsa come poche. :roll::?

Rispetto ormai pari a zero.

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ACS tutto quello che dici non fa altro che confermare che è il nostro sistema che non è competitivo (quindi l'insieme di tutti noi) percui non possiamo certo scagliare le nostre pietre con chi sta cercando in parte di disimpegnarsi appunto da noi.

Anche se Fiat ha ricevuto aiuti da noi e ora ci sembra ingrata, siam sempre noi che glieli abbiam concessi senza chiedere sufficenti garanzie in cambio semplicemente perchè magari qualcuno di noi ci ha guadagnato sopra magari una villa con piscina e una barca a vela da 20 metri.

Non abbiamo la mentalità per la grande industria (ci piace troppo arraffare e furbeggiare) e spesso si sentono in giro discorsi del tipo "piccolo è bello" ma a me sembrano sempre più i discorsi di un normodotato che guarda un film di Rocco Siffredi visto che il resto del mondo va in tuttaltra direzione...

niente da dichiarare...

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ACS tutto quello che dici non fa altro che confermare che è il nostro sistema che non è competitivo (quindi l'insieme di tutti noi) percui non possiamo certo scagliare le nostre pietre con chi sta cercando in parte di disimpegnarsi appunto da noi.

[...]

Scusate, ma le critiche mosse a FIAT in questo forum da me e da altri sono collegate alla sua politica industriale e all'idea di prodotto, nonché alla gestione di marchi come Alfa e Lancia.

L'italianità è stata tirata fuori da altri.

Cioè, i pro-FIAT prima ci accusano di antipatriottismo e di filocrucchismo perché critichiamo un'importante realtà italiana, poi quando facciamo osservare che l'italianità è tirata fuori a sproposito perché il gruppozzo è sempre meno italiano, ci viene detto che è la tendenza dei mercati, che i tempi sono cambiati etc. etc.

Insomma, decidetevi.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Io lo sostengo da ANNI!!

Ma torniamo ai competitors ed ai contributi da loro ricevuti. Ammesso e non concesso che abbiano anche ricevuto quello che ha ricevuto fiat, COSA ne hanno fatto? COME hanno gestito i contributi?

Il gruppo VAG è il primo produttore Europeo, praticamente a fine anno sarà il primo al mondo, è presente in tutti i mercati mondiali, produce in svariati paesi in giro per il mondo, ha un portafoglio marchi che copre lo scibile automobilistico, e per ogni marchio propone una gamma prodotti completissima come MAI nella storia abbiamo visto in italia.

I contributi statali sono stati investiti in strategie vincenti e PRODOTTI. Sitauzione... PARSEC da fiat!

Il gruppo PSA è il secondo produttore Europeo, è presente nei principali mercati mondiali escluso gli USA ma compreso la Cina, ha marchi generalisti con una gamma decisamente completa che fiat non ha da 20 anni, sta per accordarsi (accordo tipo renò-nissan) con un partner importante ma non "fagocitante" per estendere la propria presenza mondiale sia produttiva che di mercato in alcune aree e rientrare anche negli USA.

Anche in periodo di estrema crisi congiunturale, hanno continuato a sfornare modelli per completare la gamma.

Leggete il FT di giovedì e capirete di cosa parlo.

Cmq, anche in questo caso i contributi sono stati fatti fruttare SUL MERCATO. Situazione... anni luce da fiat (e non parlo di "tecnica", eh).

Per il gruppo Renault-Nissan vale esattamente quanto detto sopra. Una via di mezzo tra VAG e PSA, volendo, ma anche in questo caso esempio di come far funzionare le cose, bene o male con contributi che prendono tutti, ma tenendo i piedi saldi NEL MERCATO con gamma prodotto ed alleanze non fagocitanti che espandono gli orizzonti industriali e di mercato, facilitano le economie di scala e generano gamma prodotto che ti permette di affrontare i momenti congiunturali negativi.

Bello tutto questo ma parliamo di risultati finanziari... ;)

Anche FIAT nel 1996 era il 4o (Quarto) marchio (come singolo marchio) di auto MONDIALE per numeri, ma non fasceva i risultati di oggi a livello di denaro... ;)

Ok, tutto bello per PSA, Renault e gli altri, ma mentre questi erano in buonissima salute 5 anni fa, FIAT era fallita ! E da quando c'e Marchionne, FIAT e riuscito a superarli in termini finanziari ! ;)

Fare prodotti, e bello, ma un azienda non sopravive solo con i prodotti ! Devi avere RISULTATI, ed e questo che cerca Marchionne, e ad oggi, ci riesce MOLTO bene, questo e poco ma sicuro...

Tutto la vicenda di oggi, non e da imputare a Marchionne, ma alla gestione dei 20 anni prima di lui. Non si deve sbagliare di "colpevole" ! OGGI, FIAT e una realta industriale (almeno dall'esterno) come non lo era piu da 20 anni, al punto di essere anche sostenuta (sembra quasi piu dell'Italia) dagli USA per far "rinascere" una loro "azienda"... E questi sono fatti, altro che prodotti al top che non portano soldi. ;)

FIAT : Fabbrica Italiana Alta Tecnologia

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Scusate, ma le critiche mosse a FIAT in questo forum da me e da altri sono collegate alla sua politica industriale e all'idea di prodotto, nonché alla gestione di marchi come Alfa e Lancia.

L'italianità è stata tirata fuori da altri.

Cioè, i pro-FIAT prima ci accusano di antipatriottismo e di filocrucchismo perché critichiamo un'importante realtà italiana, poi quando facciamo osservare che l'italianità è tirata fuori a sproposito perché il gruppozzo è sempre meno italiano, ci viene detto che è la tendenza dei mercati, che i tempi sono cambiati etc. etc.

Insomma, decidetevi.

la critica per la gestione Alfa Romeo e Lancia da parte di FIAT ci sta tutta ed è doverosa, anche perchè, e questo da sempre, l'unico verò motivo che ha guidato all'acquisizione di questi 2 marchi è stata la necessità (?) di eliminare concorrenti interni e non certo per farli prosperare (cito parola per parola un altro utente) o tramutarli in assetti vantaggiosi per FIAT... che è l'esatto contrario di quello che fanno tutti i principali gruppi automobilistici, i quali giustamente acquisiscono solo se intravedono un possibile business e quindi investono e fanno sviluppare anche i marchi più sfigati.... come fa Volkswagen con seat per esempio.

Poi sappiamo tutti che aria tirava... agnelli girovagava per il senato e lui si che si faceva le leggi ad personam. 8-)

Detto questo mi pare che si stia giungendo ad alcuni paradossi, come il rifiuto totale di FIAT e il suo boicottaggio anche in settori dove, magari non eccelle, ma comunque svolge in modo efficace il suo lavoro: segmento A, B e io mi sento di dire anche il C. Da qui credo che sia sorto il discorso dell'italianità e dell'esterofilia

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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