Addio Steve Jobs

[Matteo B.]

Perdonami, questa è una cazzata.

Stallman non ha bisogno di alcun 1/4 d'ora di celebrità.

Non condivido il suo essere un talebano (perfino Linus Torvalds lo definisce tale), non condivido le sue idee politiche e filosofiche, ma dire che è un perdente è una cazzata. Ha fatto più lui per l'informatica (intesa come scienza e tecnologia) di quanto abbia fatto Jobs.

Non sono d'accordo.(nemmeno del fatto che abbia fatto più di Jobs)

lo ha fatto solo per far parlare di sè e delle sue idee. se fai così sei un perdente IMHO.

[loric]

Non sono d'accordo.

E' il bello della democrazia.

(nemmeno del fatto che abbia fatto più di Jobs)

Da un punto di vista imprenditoriale hai assolutamente ragione. Dal punto di vista dello sviluppo dell'informatica, no. Informati.

lo ha fatto solo per far parlare di sè e delle sue idee. se fai così sei un perdente IMHO.

No, ha scritto quelle cose perché ci crede, non per la popolarità. E' da anni che le ripete, non le ha tirate fuori solo perché Jobs è morto. Che poi io e te possiamo pensare diversamente da lui è un conto, ma negare i suoi meriti è stupido.

[Matteo B.]

Da un punto di vista imprenditoriale hai assolutamente ragione. Dal punto di vista dello sviluppo dell'informatica, no. Informati.

ho letto. mi dispiace ma NON sono d'accordo, rimango della mia idea.

tra l'altro si è pure "sporcato" le mani molto più che col SW commerciale, ad occhio e croce (leggendo in giro, eh)

e avrei pure da ridire sulle azioni che ha compiuto anche in realzione al suo concetto ideale di "libertà".

la Storia lo giudicherà.

[Guest EC2277]

stai scherzando vero?

non solo si possono, ma si dovrebbero applicare!

"free" software non è mica una pippa da scienziati.

…

Ti rispondo riportando da Wikipedia-Software libero e commentando le seguenti Libertà Fondamentali dei programmi liberi:

Secondo Richard Stallman e la Free Software Foundation da lui fondata, un software si può definire libero solo se garantisce quattro "libertà fondamentali"[2]:

Libertà 0

Libertà di eseguire il programma per qualsiasi scopo.

Libertà 1

Libertà di studiare il programma e modificarlo[3].

Libertà 2

Libertà di ridistribuire copie del programma in modo da aiutare il prossimo.

Libertà 3

Libertà di migliorare il programma e di distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio[3].

Un programma è software libero se l'utente ha tutte queste libertà. In particolare, se è libero di ridistribuire copie, con o senza modifiche, gratis o addebitando delle spese di distribuzione a chiunque ed ovunque. Essere liberi di fare queste cose significa (tra l'altro) che non bisogna chiedere o pagare nessun permesso.

Non ho capito la Libertà 0: se io uso un modellatore solido posso eseguire il programma per modellare qualsiasi cosa, poiché quello è il mio scopo e nessuno può impedirmelo; programma libero o proprietario che sia.

La Libertà 1 non è una libertà, ma una schiavitù: un professionista non può sottrarre il proprio tempo libero alla propria famiglia per imparare a modificare un programma ed adattarlo alle sue esigenze. Ha bisogno di un programma che sia già perfettamente in grado di svolgere il lavoro per il quale è stato installato, in modo di lasciare al professionista la libertà di impiegare come preferisce il proprio tempo libero.

Insomma, io non voglio essere schiavo dei programmi che uso, ma libero di perdere meno tempo possibile dietro al mio calcolatore.

La Libertà 2 è una falsa libertà: io posso aiutare il prossimo solo se il programma che distribuisco è valido. Purtroppo però nel mondo dei programmi liberi vengono spesso rilasciate versioni non completamente sviluppate od ultimate e chi lavora con il calcolatore non può perdere il proprio tempo per metterle apposto.

Il problema dei programmi difettosi sussiste, sebbene in misura molto minore, anche nell'ambito dei programmi proprietari. Però almeno si ha la possibilità di sfruttare l'assistenza dell'azienda produttrice di tale programma, quando con i programmi liberi c'è la necessità di dedicarsi al fai-da-te; sperando di trovare una persona realmente competente che sappia aiutarti.

La Libertà 3, per come è stata posta da Stallman, è possieduta da tutti i programmi; liberi o proprietari che siano. Infatti con i programmi liberi, sono gli apprendisti stregoni dell'informatica ad apportare i "miglioramenti", mentre con i programmi proprietari sono i programmatori che, sulle indicazioni dei clienti (i quali non hanno tempo da perdere per imparare a programmare), apportano le migliorie necessarie.

La differenza dov'è?

Semplice: con i programmi proprietari il lavoro di miglioramento è svolto da persone che sono capaci di farlo in maniera migliore di come potrei farla io, però io posso continuare a dare il mio contributo come utilizzatore.

Modificato 8 Ottobre 2011 da EC2277

[loric]

ho letto. mi dispiace ma NON sono d'accordo, rimango della mia idea.

Perché sei un fanboy di Apple

Io che non sono fanboy di nessuno, posso dirti che Jobs è stato un grande e Stallman, con tutti i suoi difetti (qualche miliardo), è fra quelli che più hanno contribuito allo sviluppo del software nella storia dell'informatica.

tra l'altro si è pure "sporcato" le mani molto più che col SW commerciale, ad occhio e croce (leggendo in giro, eh)

Mai detto il contrario. Non porto con me il santino di Jobs, ma neanche quello di Stallman.

e avrei pure da ridire sulle azioni che ha compiuto anche in realzione al suo concetto ideale di "libertà".

la Storia lo giudicherà.

Ma certamente non è un nobody che ha approfittato della morte di Jobs per acquisire notorietà.

Ti rispondo riportando da Wikipedia-Software libero e commentando le seguenti Libertà Fondamentali dei programmi liberi:

[...]

Hai capito male Ma sono discorsi lunghi e farebbero definitivamente deragliare il thread.

[Matteo B.]

Io che non sono fanboy di nessuno, posso dirti che Jobs è stato un grande e Stallman, con tutti i suoi difetti (qualche miliardo), è fra quelli che più hanno contribuito allo sviluppo del software nella storia dell'informatica.

si ma è un perdente

perchè il SW"libero" è un chimera da LOOSER

tra l'altro il tipo mi propone un computer alternativo "libero" prodotto da un'azienda di cui è azionista anche Esercito di Liberazione Popolare...

cazzo, più PERDENTE di lui....

[Guest EC2277]

…

Hai capito male Ma sono discorsi lunghi e farebbero definitivamente deragliare il thread.

Diciamo che ho fatto finta di non capire per spiegare come mai molti sono così freddi nei confronti dei programmi liberi.

Personalmente ritengo che siano un'eccezionale risorsa per il mondo dell'informatica ma, per per i motivi che ho addotto, la maggior parte delle persone non vi vedono dei reali vantaggi e delle reali libertà. Per loro (me compreso) il calcolatore ed i programmi che vi sono installati, sono solo degli strumenti di lavoro e pertanto vogliono (vogliamo) usare tali programmi per il minor tempo possibile, avere il minor numero di rogne possibili (ciò spiega la freddezza di cui parlavo prima) e pagarli il meno possibile; ciò spiega la confusione tra programma libero, programma gratuito e codice-sorgente aperto.

Ma hai ragione: approfondendo la questione si fa deragliare definitivamente questa discussione.

Modificato 8 Ottobre 2011 da EC2277

[Matteo B.]

Personalmente ritengo che siano un'eccezionale risorsa per il mondo dell'informatica ma, per per i motivi che ho addotto, la maggior parte delle persone non vi vedono dei reali vantaggi e delle reali libertà..

sottoscrivo.

e visto quello che propugnano i paladini delle libertà informatiche me ne sto ben tranquillo con la mia "svastica morsicata".

[Maxwell61]

Sono sostenitore dell'open source, ma io quelle parole non le condivido.

[crabble]

si ma è un perdente

perchè il SW"libero" è un chimera da LOOSER

tra l'altro il tipo mi propone un computer alternativo "libero" prodotto da un'azienda di cui è azionista anche Esercito di Liberazione Popolare...

cazzo, più PERDENTE di lui....

Modificato 8 Ottobre 2011 da crabble