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L'evoluzione della guerra


Guest EC2277

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Sembra il modellino di un B2.

E somiglia anche a quello che avrebbero catturato gl'iraniani agli USA.

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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Stampa in casa la pistola fai da te

Stampa in casa la pistola fai da te

dezeen_3D-printed-guns_1a%202.jpg Parti della pistola in plastica fatta in casa

Un digital maker texano vorrebbe lanciare la sua Wiki Weapon, l'arma di plastica stampabile in 3d

gianluca nicoletti

Fa discutere il progetto di un’arma Wiki, stampabile e disponibile attraverso Internet, un' idea non priva di follia che potrebbe raffreddare molti degli entusiasmi per la nuova generazione dei «makers». Sono i noti artigiani costruttori della cultura digitale, comunemente acclamati come i protagonisti della terza rivoluzione industriale, armati di stampanti 3d riportano al mondo concreto il principio delle idee condivise ed elaborate a distanza.

Tra le moltissime e interessanti innovazioni nel campo dell’informatica, dell’edilizia, del design, pensate e progettate in rete, quindi dalla rete fruibili come oggetti tangibili, sta creando qualche imbarazzo il progetto “Wiki Weapon”, che lo studente texano Cody Wilson ha lanciato attraverso il sito della sua associazione Defense Distributed. Lo studente sta condividendo la sua idea progettuale con chiunque volesse lavorarci per perfezionarla, attraverso un file scaricabile dal sito si trovano tutte le informazioni per la realizzazione di un prototipo che dovrebbe permettere, con una speciale stampante 3d, di potersi fare un’ arma in casa.

Il progetto Wiki Weapon naturalmente non ha un’effettiva possibilità di essere esportato come qualsiasi altra brillante idea partorita dai Makers. In Italia, ad esempio, oltre ad essere assolutamente illegale costruirsi armi in casa, lo sarebbe pure suggerire i piani realizzativi per farlo. Wiki Weapon, più che un progetto della generazione web 3.0, rischierebbe di essere trattato alla stregua di quei manuali che insegnano a fabbricar bombe o altri ordigni per attentati terroristici o guerriglia urbana. In un’ottica strettamente “americana” il progetto potrebbe avere una sua vocazione più politica, oltre che realmente finalizzata a costruire pistole e mitragliette da scambiarsi tra internauti. Un suo scopo potrebbe essere quello di ribadire le posizioni a favore del famoso secondo emendamento della Costituzione americana, che dal 1789, garantisce il diritto di possedere armi.

Nel suo sito web Cody Wilson scrive chiaramente che l’ intenzione che muove il progetto è quella di richiamare l’ attenzione dei governi su ciò che potrebbe accadere se, un giorno, qualsiasi cittadino potesse poter disporre nell’ immediato di un’ arma “scaricandosela” da Internet. La pagina delle Faq (domande frequenti ) solleva questioni del tipo: “Perché stampare armi pericolose, quando si può acquistare a buon mercato di affidabili?” “Dove è possibile trovare i proiettili?”. Questi e altri quesiti che sembrano messi apposta per suscitare le reazioni da parte degli utenti, che sembrano in realtà divisi tra i pochi perplessi e i molti entusiasti. Non mancano infatti quelli che acclamano al progetto e addirittura suggeriscono materiali speciali per modellare con la stampante laser le parti dell' arma più sottoposte a stress. Altri che immaginano che una pistola al 100% in plastica sarebbe al massimo un’ arma usa e getta e capace di sparare solo qualche colpo, come una macchina fotografica da pochi soldi.

Al momento, comunque vada da questo progetto, allo stato attuale della tecnologia domestica, non uscirà nessun prototipo. Per realizzare l’ arma occorre una costosa stampante 3d che costa 20.000 dollari. La compagnia Stratasys, che si occupa di stampa tridimensionale (e sta a sua volta lavorando a un progetto analogo, ma su scala industriale per delle importanti industrie d’armi) quando ha saputo dell’iniziativa “casalinga”, ha ritirato la stampante che Cody Wilson aveva noleggiato per costruire le sue armi fai da te, non giudicando ancora maturi i tempi per il bricolage di pistole e mitragliette. I nativi digitali ancora non sembrerebbero abbastanza cresciuti per l' "umanesimo" proposto dal giovane texano che sognerebbe la libera distribuzione delle armi in file sharing, come se si trattasse di film o musica

dall'altro topic:

Allora, i russi hanno deciso di utilizzare l'attrezzatura individuale usata dalla fanteria italiana anche per la loro. Hanno deciso (o stanno valutando) l'acquisto dei nostri Lince e dei nostri Centauro per sostituire i loro fuoristrada ed i loro autoblindo pesanti, abbiamo il miglior caccia intercettore al mondo (forse inferiore solo all'F-22) e dovremmo andare a far spesa nelle "Terre dei cosacchi"?

:|;-)

si, si , no siamo anche capaci di stampare le armi in 3D però i russi sanno fare questo:

53.jpg

..ricavare un ak 47 partendo da un badile .

non ci credete : qui il procedimento passo passo.

DIY: Shovel AK - photo tsunami warning!

:pen: il vero problema mi pare scolarsi tutta la vodka:oops:

..senza nessun accompagnamento :mrgreen:

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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No, riservista dell'Esercito.

L'AK-47 è un mezzo economico, robusto e facilmente acquistabile, ma sotto il punto di vista operativo non è uno dei migliori fucili d'assalto esistenti.

Modificato da EC2277
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No, riservista dell'Esercito.

L'AK-47 è un mezzo economico, robusto e facilmente acquistabile, ma sotto il punto di vista operativo non è uno dei migliori fucili d'assalto esistenti.

bè è anche molto vecchio, quando l'hanno concepito era il migliore per robustezza, affidabilità e potenza... considera cosa c'era in occidente fino al 1965 a contrapporsi

Lo hanno migliorato ho rimane con gli stessi difetti che ave a prima?

hanno sviluppato l'AK-74, in un calibro più piccolo e con prestazioni analoghe allo M-16 o agli altri fucili NATO.

ora la sua massima evoluzione è la serie 100, body, guancette e impugnatura in polimeri e calcio pieghevole.. stiamo parlando però di un fucile completamente diverso ;)

AK47

0027.ak_2D00_47.jpg

ak-74

20110505075318!AK74.JPG

AK-74M, AK-101, ak-107 ecc

fa_ar_ak74_o1.jpg

sono anche presenti innumerevoli modifiche per renderli maggiormente ergonomici... specialmente i vecchi ak47

ak47tactical.jpg

il genere di arma che spopola tra i contractor

Modificato da JackSEWing

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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bè è anche molto vecchio, quando l'hanno concepito era il migliore per robustezza, affidabilità e potenza... considera cosa c'era in occidente fino al 1965 a contrapporsi

Modificato da EC2277
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Considera che molti Marines preferivano il nostro F.A.L. al loro M-16 e capirai che non era il migliore nemmeno all'epoca; addirittura il F.A.L. è per certi versi migliore del nostro AR-70/90 e dello statunitense M-4. ;)

Il mito dell'AK è nato dal fatto che eral'arma preferita dalle truppe irregolari di mezzo mondo. Ma ciò non era dovuto ad un'intrinseca superiorità di tale fucile rispetto agli analoghi usati dalla NATO, ma dalla facilità con la quale era reperibile e manutenibile; oltre che per la sua elevata robustezza.

che però sono grandi qualità ;)

un fucile che non spara perchè si inceppa con un pò di polvere e sabbia è un fucile inutile.

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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Sono grandi qualità, ma non erano allo stato dell'arte dell'epoca.

Altri fucili erano migliori, ma meno facilmente reperibili e come ho già detto questo ha generato la fama dell'AK. Non una sua intrinseca superiorità, che di fatto non esisteva.

Per certi versi l'AK è paragonabile alla Vespa: sul mercato c'erano prodotti tecnicamente e prestazionalmente migliori, ma la Vespa era più economica e facile da riparare. Questo ha decretato il suo successo e tale successo ha generato il suo mito.

Modificato da EC2277
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