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Autopareri - Finanza e Economia


TonyH

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Svalutare per aumentare la competitività non è la strada giusta , la competitività si migliora con prodotti in grado di affrontare la concorrenza globale per le loro qualità, abbassando i costi introducendo best pratices nella produzione , facendo investimenti in impianti produttivi efficienti ecc Tra l'altro se svaluti aumenti i costi di approvvigionamento della materie prime di cui abbiano un disperato bisogno. Mannaggia a chi svalutò negli anni 80 e costrinse Amato a fare il prelievo nel 92 sui conti correnti.

Qui invece ti do pienamente ragione ;)

La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! (Albert Einstein)

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Qui' date=' IMHO, hai torto. La laurea all'università vuol dire essere preparati per saper affrontare e risolvere i problemi con metodo. Qualunque problema. Vuol dire saper scegliere opportunamente gli strumenti adatti e la via migliore per risolverli, mica sapere a memoria mille cose disparate che poi quasi mai userai come tali.

Qualunque lavoro al quale si approda da qualunque laurea, americana compresa, richiede un tempo di induzione.

Sai una cosa? I nostri studenti laureati (ancora per poco, secondo me) riescono e gli è concesso fare il PhD (dottorato) in america in 4 anni, mentre agli sudenti americani "graduate" è richiesto un minimo di 5 anni.[/quote']

Sto finendo la magistrale e preferire avere tanti strumenti per risolvere i problemi della mia area aziendale non avere qualche strumento per risolvere i problemi di altre aree che non saranno di mia competenza. Non si può essere esperti su tutto. Ad esempio sto seguendo attualmente (io faccio economia e direzione delle imprese indirizzo marketing) un corso di corporate finance che riprende concetti di finanza aziendale (corso che non ho fatto nella triennale perchè ho fatto economia aziendale indirizzo marketing) in più parla di politica di utili e di mercato real estate (mi sto dando da fare per riprendere i concetti ed ho preso tutti e due i libri) => 12 crediti per 6 ore settimanali per un corso fatto da 3 prof che dura da febbraio a maggio => okay so ad enormi linee qual è il compito di un CFO ma non sarebbe per me più utile fare un corso su guerrilla mkt, marketing sul web ecc ?

23/07/2012 => Doktoren in Economia Aziendale :-D

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Dall'altra parte, bisogna evitare di diventare troppo settorializzati nella formazione per due motivi:

- i casi in industria sono milioni....farli tutti è impossibile

- questo poi porta a ragionare per compartimenti stagni, che è un casino

;)

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Sto finendo la magistrale e preferire avere tanti strumenti per risolvere i problemi della mia area aziendale non avere qualche strumento per risolvere i problemi di altre aree che non saranno di mia competenza. Non si può essere esperti su tutto. Ad esempio sto seguendo attualmente (io faccio economia e direzione delle imprese indirizzo marketing) un corso di corporate finance che riprende concetti di finanza aziendale (corso che non ho fatto nella triennale perchè ho fatto economia aziendale indirizzo marketing) in più parla di politica di utili e di mercato real estate (mi sto dando da fare per riprendere i concetti ed ho preso tutti e due i libri) => 12 crediti per 6 ore settimanali per un corso fatto da 3 prof che dura da febbraio a maggio => okay so ad enormi linee qual è il compito di un CFO ma non sarebbe per me più utile fare un corso su guerrilla mkt, marketing sul web ecc ?

Qui confondi la laurea con il lavoro. Sul lavoro dovrai essere tu a trovarti gli strumenti e la via corretta per risolvere i problemi. Non puoi pensare che la laurea ti fornisca esattamente gli strumenti che ti servono. Come dice correttamente TonyH i casi sono milioni...

La laurea ti crea dei casi di tipo generale, magari i più comuni (che non necessariamente coincidono con i tuoi sul lavoro), e ti addestra a risolverli, nella speranza che tu possa fare altrettanto con altri nuovi che sicuramente si presenteranno.

O almeno questo dovrebbe essere lo spirito. Poi ci possono essere lauree più o meno valide...

La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! (Albert Einstein)

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Vedremo tuttavia sono fiducioso perchè sono sempre stato un tipo curioso e pronto a nuove avventure ! Speriamo per la nostra economia che riescano a mettere da parte le idee personali e fare un governo che duri tutta la legislatura perchè se queste sono le basi quando dovranno votare la finanziaria ... vorrei più serietà e rispetto per le posizioni di tutti. Sicuramente nonostante le riforme ci vorranno anni per recuperare il gap e da buon statista terrei conto delle particolarità italiane soprattutto per anni abbiano dimenticato i nostri monumenti storici senza i quali il turismo ne risentirebbe. Io credo che la situazione attuale sia ampiamente recuperabile ma dobbiamo diventare italiani e lavorare tutti con orgoglio per ritornare a ricoprire un ruolo di rilievo nel mondo.

23/07/2012 => Doktoren in Economia Aziendale :-D

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Purtroppo i modi di fare aggressivi, attuati quasi sempre per nascondere ignoranza e debolezza, hanno fatto scuola in 20 anni di rimbambimento generale televisivo (tipo Grande Fratello), e stenteranno non poco ad essere debellati (almeno questa e' la mia speranza). Sfortunatamente altri movimenti politici che si affacciano di recente sfruttano la stessa tipologia di approccio, e da questo non ne derivera' nulla di buono, dato che anche se animati da buoni intenti i seguaci impareranno lo stesso modo di fare....

La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! (Albert Einstein)

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Svalutare per aumentare la competitività non è la strada giusta , la competitività si migliora con prodotti in grado di affrontare la concorrenza globale per le loro qualità, abbassando i costi introducendo best pratices nella produzione , facendo investimenti in impianti produttivi efficienti ecc Tra l'altro se svaluti aumenti i costi di approvvigionamento della materie prime di cui abbiano un disperato bisogno. Mannaggia a chi svalutò negli anni 80 e costrinse Amato a fare il prelievo nel 92 sui conti correnti.

Quoto, tra scala mobile e svalutazioni competitive siamo arrivati nei '90s malissimo, salvo non capire niente e continuare peggio.

Il problema produttività è che coinvolge nello stesso tempo lavoratori e imprenditori.

Per i primi è più facile verificare l'effettivo impegno (contratti con adeguamenti salariali bassi, organizzazione diversa, flessibilità etc).

Per i secondi gli investimenti vengono promessi e dipendono dalle condizioni future del mercato (interno\esterno) e quindi sono verificabili solo ex post. Sindacati, Confindustria e classe politica sono tutti responsabili del calo della produttività negli ultimi vent'anni.

Tra l'altro, più nel dettaglio, si scopre che il settore dei servizi, meno esposto alla concorrenza e che produce quasi esclusivamente per il mercato interno, è quello che ha mostrato più aumenti salariali e minore competitività danneggiando il settore industriale\manifatturiero, costretto a competere internazionalmente che, di riflesso subisce pressioni salariali e di costo, a volte andando fuori mercato.

Aprire alla concorrenza estera il settore dei servizi (istituzioni finanziarie\riforma fondazioni bancarie\energia e utilities in generale), oltre a migliorare le condizioni di offerta per il consumatore, potrebbe essere una parte di un pacchetto di riforme per innescare un circolo virtuoso.

Pensare che questi, e altri, problemi arcinoti di politica economica ce li portiamo dietro da almeno un ventennio...

Modificato da Logos

Correr, competir, eu levo isso no meu sangue. É parte de mim. É parte de minha vida.

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Temo Logos che aprire per alcuni servizi di interesse pubblico a società straniere non sia opportuno perchè la nostra normativa non è ancora garantista ed evoluta come quella adottata in altri paesi. Ad esempio in Italia chi si rende responsabile di collusione paga al massimo una sanzione pari al 10 % del fatturato e la collusione è molto difficile da dimostrare in tribunale anche con pool di econimisti esperti. C'è un'ampia dottrina di scienza delle finanza sui rischi che può andare incontro il legislatore nel rendere privato un servizio pubblico specie per quanto riguarda i costi e la loro remunerazione. Per me oggi non siamo pronti poi sai la gggente si informa sul web e non sa che in Bolivia la gestione privata della distribuzione dell'acqua ha avuto effetti devastanti sul tessuto sociale perchè la proprietà della fonte non restava statale con contratti rinnovabili come sarebbe opportuno fare (sarebbe anche opportuno riconoscere i costi per l'adeguamento della rete specie al sud che ha perdite enormi [scelta tra un prezzo politico = costo marginale o pubblico = costo medio o tariffe atte a scremare gli utenti come quelle elettriche canone + marginalità legata all'uso]) e non per la gestione privata in sè.

23/07/2012 => Doktoren in Economia Aziendale :-D

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Temo Logos che aprire per alcuni servizi di interesse pubblico a società straniere non sia opportuno perchè la nostra normativa non è ancora garantista ed evoluta come quella adottata in altri paesi. Ad esempio in Italia chi si rende responsabile di collusione paga al massimo una sanzione pari al 10 % del fatturato e la collusione è molto difficile da dimostrare in tribunale anche con pool di econimisti esperti. C'è un'ampia dottrina di scienza delle finanza sui rischi che può andare incontro il legislatore nel rendere privato un servizio pubblico specie per quanto riguarda i costi e la loro remunerazione. Per me oggi non siamo pronti poi sai la gggente si informa sul web e non sa che in Bolivia la gestione privata della distribuzione dell'acqua ha avuto effetti devastanti sul tessuto sociale perchè la proprietà della fonte non restava statale con contratti rinnovabili come sarebbe opportuno fare (sarebbe anche opportuno riconoscere i costi per l'adeguamento della rete specie al sud che ha perdite enormi [scelta tra un prezzo politico = costo marginale o pubblico = costo medio o tariffe atte a scremare gli utenti come quelle elettriche canone + marginalità legata all'uso]) e non per la gestione privata in sè.

Mi trovi contrario. Se la normativa è inadeguata (vero) va cambiata. Non va mantenuto lo status quo: ovviamente assieme alla privatizzazione va di pari passo una riforma antitrust SERIA e modifiche legislative in merito.

Non credo che il caso Bolivia sia attualmente comparabile all'Italia, per quanto i nostri destini economici, purtroppo, potrebbero anche avvicinarsi in futuro.

Facciamo l'esempio dell'acqua che ha suscitato tanto clamore.

La proprietà della fonte, in Italia, non è mai stata messa in discussione. E' pubblica e rimane in mano pubblica e con le concessioni che dai ai gestori investi sulla rete. Gare di appalto pubbliche per i gestori. Se poi, alle stesse condizioni, una partecipata è in grado di fornire lo stesso servizio, vincerà l'appalto.

Anche perchè la situazione attuale è fallimentare: ci sono zone della sicilia che nel 2012 subiscono interruzioni nell'erogazione dell'acqua, spese di gestioni folli, sprechi e società create ad hoc per ospitare amici\expolitici trombati all'elezioni.

Correr, competir, eu levo isso no meu sangue. É parte de mim. É parte de minha vida.

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Vorrei anch'io che le cose cambiassero ma le riforme devono essere condivise e capite dalle persone altrimenti sono destinate a fallire perchè come succede in Italia al giro successivo vincerebbe chi vuole davvero lo status quo. Se invece le persone capiscono la bontà della riforma si spera che scelgano con più accortezza chi deve loro rappresentare. Con grande onestà avrei sinceramente paura di come potremmo realizzare in Italia con la nostra mentalità il cambiamento di normativa, la struttura degli appalti e la gestione del servizio.

23/07/2012 => Doktoren in Economia Aziendale :-D

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