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Autopareri - Finanza e Economia


TonyH

Messaggi Raccomandati:

La ricchezza privata, ma soprattutto la propensione al risparmio è prevista in crescita di 500 miliardi nei prossimi anni (secondo Promethea).

La causa sta nel fatto che la gente risparmia di più per coprirsi le spalle da uno stato che darà sempre meno in termini di servizi.

Sono ovviamente soldi levati ai consumi (perchè se io mi faccio 5000€ di pensione integrativa, son soldi che non spendo oggi).

Se la spesa pubblica fosse più efficiente (non spendiamo poco, spendiamo MALE. Quindi tanti soldi che escono per servizi troppo spesso da integrare) ovviamente non si sentirebbe la necessità di una uber-copertura privata.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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La ricchezza privata, ma soprattutto la propensione al risparmio è prevista in crescita di 500 miliardi nei prossimi anni (secondo Promethea).

La causa sta nel fatto che la gente risparmia di più per coprirsi le spalle da uno stato che darà sempre meno in termini di servizi.

Sono ovviamente soldi levati ai consumi (perchè se io mi faccio 5000€ di pensione integrativa, son soldi che non spendo oggi).

Se la spesa pubblica fosse più efficiente (non spendiamo poco, spendiamo MALE. Quindi tanti soldi che escono per servizi troppo spesso da integrare) ovviamente non si sentirebbe la necessità di una uber-copertura privata.

Un' altra causa è il fatto che oggi nessuno sano di mente investe i propri risparmi in immobili.

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Un' altra causa è il fatto che oggi nessuno sano di mente investe i propri risparmi in immobili.

Sicuro?

Non in tutti gli immobili, ma, seppur con calcoli spannometrici, io vedo parecchie occasioni di buon rendimento degli affitti, specie se con cedolare secca.

posso citare casi di rendimenti (lordi) del 4% annuo del prezzo di acquisto.

Tolte tasse e manutenzione straordinaria (stimate spannometricamente, ma credo con buona verosimiglianza, nel 50% del rendimento lordo) resta un 2% netto che, di questi tempi, non mi pare affatto male.

Chiaro che bisogna saper scegliere gli immobili giusti, ma è così anche negli investimenti, mica tutti i fondi di investimento rendono uguale (e i titoli di stato sono sotto l'1%).

R: "Papà cosa è successo alla macchina?"

J: "Ho investito un uomo che attraversava la strada senza guardare"

R: "Ma è molto molto rovinata papà"

J: "Continuava a rialzarsi"

Rat-boy e Janus Valker, da Rat-Man

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Chi ha patrimoni importanti (intendo sopra i 10 milioni) oggi fa buoni affari con l'immobiliare.

Che si porta a casa robe di vero pregio a prezzi risibili.

Chi soffre, è il classico che si comprava il secondo alloggetto in periferia da affittare con la liquidazione come anticipo....

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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l?ingegnere tedesco di potsdamer platz: il problema italiano sono gli appalti al massimo ribasso - Politica

Da Il Fatto Quotidiano, ripreso da Dago:

[h=1]CANTIERI INFINITI – L’INGEGNERE TEDESCO DI POTSDAMER PLATZ CHE HA LAVORATO ANCHE ALLA ‘NUVOLA’ DI FUKSAS: “È LO STATO ITALIANO, ACCETTANDO DI ASSEGNARE APPALTI A CIFRE RIDICOLE, CHE APRE LE PORTE AL MALAFFARE”[/h] [h=2]Jurgen Kreisel ha le idee chiare su di noi: “Da voi, l’azienda che vince con una cifra ribassata non fa altro che pensare a come trovare varianti in corso d’opera per chiedere altri soldi” - Per gli ingegneri di Stoccarda il canovaccio della Nuvola sgonfiata si può applicare senza variazioni di rilievo a qualsiasi cantiere aperto in Italia...[/h]


Paola Zanca per "il Fatto Quotidiano"

albergo-lama-fuksas-272877_tn.jpg albergo lama di fuksas accanto alla nuvola

Per capirci, è il caso di cominciare dalle presentazioni: hanno fatto Potsdamer Platz a Berlino, è opera loro il nuovo palazzo della Bce a Francoforte, così come i padiglioni delle Olimpiadi di Sochi e i lavori di ristrutturazione della metropolitana di Londra. Qui da noi, però, il colosso tedesco della Drees&Sommer ha qualche problema in più con il taglio dei nastri. È andata meglio con l’Auditorium Parco della Musica firmato da Renzo Piano a Roma.

nuvola-fuksas-220985_tn.jpg NUVOLA FUKSAS

Molto meno con la Nuvola che doveva lasciare nella Capitale il segno avveniristico dell’architetto Massimiliano Fuksas. Disastro di tempi e costi. E loro, la società incaricata di controllare il rispetto del cronoprogramma che i vincitori dell’appalto (Condotte Spa) si erano impegnati a realizzare, cacciati via per una incomprensibile “caducazione” del contratto che è arrivata fino all’esame della Cassazione.

Cronaca di ordinaria catastrofe delle opere pubbliche italiane: progetto del 2000, posa della prima pietra nel 2007, la Nuvola doveva aprire a fine 2012. Invece, la settimana scorsa è stato minacciato lo stop ai lavori, perché i soldi sono finiti e il Nuovo Centro Congressi è ancora pieno di calcinacci e cavi volanti: per ripartire ci vorranno 133 milioni di euro che il ministero dell’Economia si è impegnato a versare entro martedì.

raffaele-cantone-558141_tn.jpg raffaele cantone

MA COME è potuto succedere? Per gli ingegneri di Stoccarda era tutto già scritto e il canovaccio della Nuvola sgonfiata si può applicare senza variazioni di rilievo a qualsiasi cantiere aperto in Italia. Per vedere il sintomo delle opere con “fine lavori mai” basta guardare la percentuale di ribasso con cui viene vinta una gara d’appalto: “Io il ribasso lo chiamo ‘indice di serietà’ – dice Jürgen Kreisel, il rappresentante in Italia della Drees&Sommer –. Più alto è, minori sono le probabilità che l’impresa rispetti tempi e costi. Un’impresa seria non può proporre ribassi a doppia cifra: sa che non potrà rispettare gli impegni. Perché è ovvio che l’obiettivo di un’impresa è guadagnare”. Per intenderci: la Nuvola è stata assegnata con un ribasso del 20 per cento, l’Expo del 44. L’Auditorium di Roma, quindici anni fa, soltanto del 2 per cento.

51903_tn.jpg MASSIMILIANO FUKSAS

Tutto nasce da un'interpretazione “prettamente italiana”, sostiene Kreisel, della legge europea sull’assegnazione degli appalti. Vince l’offerta economicamente più vantaggiosa. Poco importa che poi nessuno la rispetti. Ed è su questa ipocrisia che si regge il sistema che così bene conosciamo e che è fatto di ritardi, costi lievitati, qualità spesso scadente. E corruzione.

La nomina di un’Autorità nazionale di vigilanza ai tedeschi fa sorridere: “Cantone arriva tardi – sostiene Kreisel a proposito del commissario anticorruzione che ora controlla Expo – perché è lo Stato italiano che, accettando di assegnare appalti a cifre ridicole, apre la porta al malaffare”.

Prendiamo il caso della Nuvola, su cui ora sta indagando la Corte dei conti: “Condotte spa nel 2007 si aggiudicò l'appalto da 280 milioni di euro con un ribasso del 20 per cento. Ovvero, vinse impegnandosi a realizzare l’opera con 56 milioni di euro in meno”. Fu lì, per usare le parole dello stesso architetto Fuksas, “l’inizio del male”. La Drees&Sommer era stata chiamata a garantire qualità, tempi e costi: tradotto, spiega Kreisel, “rendere realizzabile quell’opera a quella cifra irrealistica”. Report, segnalazione di ritardi, avvertenze sulle uscite.

99211_tn.jpg Potsdamer Platz a Berlino

Poi li hanno fatti fuori: “Perché quella cifra doveva lievitare – ragiona ora l’ingegnere tedesco –. Perché l'azienda che si aggiudica un appalto a una cifra ribassata dice ‘ok, sono a posto, ho vinto’. E da quel momento l'unico pensiero è come trovare varianti in corso d’opera per chiedere altri soldi. E lì apri a subappalti, lungaggini burocratiche . Alla fine la Nuvola costerà il doppio del prezzo di aggiudicazione”.

È chiaro che, visto da Stoccarda, l’appalto all'italiana è un sistema economicamente insostenibile. Per questo si stupiscono del fatto che il premier rottamatore non abbia ancora capito quale sarebbe la madre delle riforme: “Altro che Jobs Act e articolo 18. Renzi dovrebbe sapere che per far ripartire l’economia servono costruzioni. Ma se costruisci senza serietà, senza riscrivere le norme per l'assegnazione degli appalti – conclude Kreisel – ti resta solo una bolla di speculazione e corruzione. Per investire qui, un tedesco chiede nuove regole. Altrimenti lavorare in Italia è solo una perdita di tempo e di denaro”.

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Veramente interessante l'ultimo capoverso ! :(((

. “There are varying degrees of hugs. I can hug you nicely, I can hug you tightly, I can hug you like a bear, I can really hug you. Everything starts with physical contact. Then it can degrade, but it starts with physical contact." SM su Autonews :rotfl:

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l?ingegnere tedesco di potsdamer platz: il problema italiano sono gli appalti al massimo ribasso - Politica

Da Il Fatto Quotidiano, ripreso da Dago:

Veramente interessante l'ultimo capoverso ! :(((

chissa' che sistemi di appalto hanno usato per l'aeroporto di berlino. C'e' sempre da imparare o da migliorare, pero'...

Per chi non sapesse dello scandalo vergognoso dell'aeroporto di berlino legga qua:

Berlino, il cantiere infinito del nuovo aeroporto ora rischia l'insolvenza - Il Sole 24 ORE

Ovviamente il sistema italiano con le gare al ribasso e' sbagliato. Ma il modello tedesco della assegnazione diretta senza gare non mi pare un grande esempio. Ma non troverete mai un giornale tedesco che intervista un ing italiano per dirgli che sono dei corrotti.

Modificato da Alfa_Milano

Ciao e buona giornata

Alfa_Milano

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Chi ha patrimoni importanti (intendo sopra i 10 milioni) oggi fa buoni affari con l'immobiliare.

Che si porta a casa robe di vero pregio a prezzi risibili.

Chi soffre, è il classico che si comprava il secondo alloggetto in periferia da affittare con la liquidazione come anticipo....

Ecco, io mi riferivo ai "comuni mortali" che investono la liquidazione o l'eredità della zia, una casa nel centro storico di una grande città mantiene il valore ma quanti possono permetterselo come investimento?

Intanto...

Per una volta andiamo d'accordo con i crucchi in sede europea!

La Stampa - ?Tasse, stop alla concorrenza sleale?

Un fronte comune per combattere la concorrenza fiscale interna esasperata e l'elusione fiscale.

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Ecco, io mi riferivo ai "comuni mortali" che investono la liquidazione o l'eredità della zia, una casa nel centro storico di una grande città mantiene il valore ma quanti possono permetterselo come investimento?

In pochi, certo.

Ma anche la situazione precedente, dove ti compravi l'appartamentino e te lo facevi pagare dall'inquilino, non era sana (perchè tanti a quel punto se la compravano e via di bolla).

Per i comuni mortali, l'immobiliare va bene ad uso personale (la prima casa, la casa al mare-montagna-lago-campagna).

Da reddito, è (e lo è quasi sempre stata) più fonte di rogne che reddito reale...

Da reddito, va bene appunto per grandi patrimoni. Dove puoi permetterti di mettere su una struttura che te la amministri...

Intanto...

Per una volta andiamo d'accordo con i crucchi in sede europea!

La Stampa - ?Tasse, stop alla concorrenza sleale?

Un fronte comune per combattere la concorrenza fiscale interna esasperata e l'elusione fiscale.

Sulla faccenda, ci andrei un attimo coi piedi di piombo.

Che un conto, sono i trucchi sulle retrocessioni dei guadagni (che vanno giustamente sanzionate severamente).

Andare a mettere il becco nelle aliquote fiscali altrui è possibile fonte di rimbalzi del merdone...

del tipo:

"se voi dovete avere tasse alte perchè spendete a cazzo è un problema vostro"

oppure

"oh, ma le avete viste le vostre tasse di successione come sono ridicolmente basse?"

E come cittadini rischiamo di essere cornuti e mazziati...che non ci diminuiscono la tassazione sul reddito (perchè rompiamo le palle agli altri in merito) ma ci aumentano le altre dove siamo "bassi" rispetto alla media (e siamo già a rischio in merito).

Ripeto, una cosa ben diversa (e su cui battersi) è evitare che le filiali in paesi fiscalmente più opprimenti risultino sempre "stranamente" in pareggio o in perdita.

Ma è un discorso diverso (e che non va accomunato)

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In pochi, certo.

Ma anche la situazione precedente, dove ti compravi l'appartamentino e te lo facevi pagare dall'inquilino, non era sana (perchè tanti a quel punto se la compravano e via di bolla).

Per i comuni mortali, l'immobiliare va bene ad uso personale (la prima casa, la casa al mare-montagna-lago-campagna).

Da reddito, è (e lo è quasi sempre stata) più fonte di rogne che reddito reale...

Da reddito, va bene appunto per grandi patrimoni. Dove puoi permetterti di mettere su una struttura che te la amministri...

Sulla faccenda, ci andrei un attimo coi piedi di piombo.

Che un conto, sono i trucchi sulle retrocessioni dei guadagni (che vanno giustamente sanzionate severamente).

Andare a mettere il becco nelle aliquote fiscali altrui è possibile fonte di rimbalzi del merdone...

del tipo:

"se voi dovete avere tasse alte perchè spendete a cazzo è un problema vostro"

oppure

"oh, ma le avete viste le vostre tasse di successione come sono ridicolmente basse?"

E come cittadini rischiamo di essere cornuti e mazziati...che non ci diminuiscono la tassazione sul reddito (perchè rompiamo le palle agli altri in merito) ma ci aumentano le altre dove siamo "bassi" rispetto alla media (e siamo già a rischio in merito).

Ripeto, una cosa ben diversa (e su cui battersi) è evitare che le filiali in paesi fiscalmente più opprimenti risultino sempre "stranamente" in pareggio o in perdita.

Ma è un discorso diverso (e che non va accomunato)

Quello che intenderei io per armonizzazione fiscale non sarebbe mettere tasse identiche in tutti i paesi ma mettere una forbice entro il quale possono muoversi i paesi UE per evitare tassazioni da "dumping". Parlo di dumping perchè il Lussemburgo con lo 0,5% (numero a caso) di una multinazionale ci mantiene le infrastrutture dell' intero paese mentre noi o la Francia non ci facciamo nulla...

è anche vero, effettivamente, che se si riuscisse a impedire il transfer pricing questo attenuerebbe di molto anche l'altro problema.

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