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Il riarmo in Estremo Oriente


Guest EC2277

Messaggi Raccomandati:

Non è per insistere, ma navi militari cinesi sono venute nel Mediterraneo sia nel 2011, sia nell'estate 2012.

Qui un articolo infastidito del Daily Mail su un transito dell'anno 2011.

After Beijing sends a frigate to the Med, a leading author poses a chilling question...How long until a Chinese aircraft carrier sails up the Thames? | Mail Online

Qui un articolo, d'origine israeliana e fonte egiziana, nel quale si sospetta che la nave dell'estate 2012 fosse stata inviata per partecipare a manovre navali davanti alla Siria già in guerra (negato ufficialmente dai cinesi).

Chinese destroyer enters Mediterranean via Suez - Israel News, Ynetnews

Video (solo audio in inglese, l'immagine è fissa).

Chinese destroyer enters Mediterranean via Suez - Israel News, Ynetnews

E' ancora poca roba, ma, come vedete, già fanno capolino. ;)

già Zarathustra

"la 4C sarà un trabiccolo per incompetenti" (Ipse dixit)

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I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

Con questo cosa vuoi dimostrare?

Che nell'estremo oriente esiste solo la Cina e la sua "strategia della collana di perle"?

Ti comunico che se tu aprissi una discussione dedicata alla situazione nel vicino oriente, potresti tranquillamente parlare dei legami tra la Siria e la Cina, senza mandare questa discussione fuori tema. Qui si parla in generale di tutto l'estremo oriente, il quale comprende la costa orientale della Russia, il Giappone, le due Coree, Taiwan, l'Indocina e volendo anche l'Oceania. Non solo della Cina.

Pertanto apri tale discussione ed in questa limitati a citare la Siria solo quando strettamente indispensabile, poiché questa discussione è stata concepita per parlare di tutto l'estremo oriente, non solo della Cina e della sua collana di perle e non certamente per parlare dell'evoluzione della guerra civile in Siria.

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Inutile cercare di collegare i due argomenti distinti.

Si possono tranquillamente trattare separatamente.

Anche perchè cercando "collegamenti" e basandosi su quelli per cambiare argomento nelle discussioni, il forum andrebbe a donnine in un paio di giorni.

Restiamo al tema della discussione e parliamo di quello, grazie.

E visto che richieste, richiami e avvertimenti dei moderatori sono stati parecchi, ulteriori Off-Topic (come quello "ecco che vi dimostro che sono OT, ma posso farlo") saranno cancellati e sanzionati.

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analisi comparativa tra il J-15 cinese (caccia imbarcato derivato dal Su-33 russo) e il SuperHornet americano.

Insomma, i due contendenti nel mare interno cinese prima dell'arrivo di J-20/31 navali ed F-35C

Experts' Comparative Analysis of Performance Between J-15 and U.S. F-18

caratteristiche del J-15

-eccellenti prestazioni ad alta quota e ad alte velocità

-caccia derivato da un velivolo per la superiorità aerea=migliori prestazioni dinamiche nel combattimento aereo rispetto al' F/A-18E

-9 tonnellate di combustibile interno=3,000 km di autonomia senza serbatoi ausiliari (suppongo in configurazione nuda)

-numerosi punti d'attacco (12) per armamento (non so quale sia il livello dell'armamento di precisione cinese)

-in definitiva, considerato un velivolo "di transizione" verso un prodotto più versatile

per quanto riguarda il superhornet

-migliori prestazioni a bassa quota e a basse velocità (ideale per l'attacco al suolo)

-carico bellico trasportabile maggiore

-autonomia, intesa come combat radius, superiore

-vasta gamma di armamento guidato, sia A-A che A-S (anche stand off) ampiamente collaudata in azione (questa l'aggiungo io :lol: non mi pare un aspetto di poco conto )

-ingombri molto più contenuti rispetto al J-15, ciò si traduce in un maggior numero di velivoli imbarcati e una ridotta RCS

Possiamo dedurre che il SuperHornet è sicuramente, dal punto di vista dell'aviazione navale, un prodotto migliore. è deficitario dal punto di vista del combattimento aria aria manovrato, ma eguaglia (probabilmente) il J-15 in quello BVR, dove contano radar, sensori e missili (e non si hanno particolari notizie circa il livello cinese in questo campo). Per quanto riguarda l'attacco al suolo non c'è storia, l'inviluppo in volo del'F/A-18E è quello di un velivolo d'attacco e la vastissima panoplia di armamenti americani fa il resto. Non ultimo, il Supehornet è più piccolo, e negli spazi angusti delle portaerei questo è un aspetto fondamentale. A parità di tonnellaggio una portaerei americana imbarca più aerei di un'ipotetica "Nimitz" cinese.

IMHO la famiglia dei Flanker mal si presta a fungere da caccia imbarcato.. molto meglio le versioni del Mig-29, più piccole e più versatili soprattutto per quanto riguarda l'attacco al suolo. Un velivolo imbarcato non può essere un semplice caccia... come compito primario deve intercettare i bombardieri che attaccano la flotta (e per farlo non servono prestazioni aria aria fenomenali) ma poi deve essere uno strumento di offesa, sia contro le navi nemiche, sia contro obiettivi nell'entroterra. Se non è in grado di bombardare, viene proprio meno il concetto di potere aereo proiettabile.

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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analisi comparativa tra il J-15 cinese (caccia imbarcato derivato dal Su-33 russo) e il SuperHornet americano.

Insomma, i due contendenti nel mare interno cinese prima dell'arrivo di J-20/31 navali ed F-35C

Experts' Comparative Analysis of Performance Between J-15 and U.S. F-18

caratteristiche del J-15

-eccellenti prestazioni ad alta quota e ad alte velocità

-caccia derivato da un velivolo per la superiorità aerea=migliori prestazioni dinamiche nel combattimento aereo rispetto al' F/A-18E

-9 tonnellate di combustibile interno=3,000 km di autonomia senza serbatoi ausiliari (suppongo in configurazione nuda)

-numerosi punti d'attacco (12) per armamento (non so quale sia il livello dell'armamento di precisione cinese)

-in definitiva, considerato un velivolo "di transizione" verso un prodotto più versatile

per quanto riguarda il superhornet

-migliori prestazioni a bassa quota e a basse velocità (ideale per l'attacco al suolo)

-carico bellico trasportabile maggiore

-autonomia, intesa come combat radius, superiore

-vasta gamma di armamento guidato, sia A-A che A-S (anche stand off) ampiamente collaudata in azione (questa l'aggiungo io :lol: non mi pare un aspetto di poco conto )

-ingombri molto più contenuti rispetto al J-15, ciò si traduce in un maggior numero di velivoli imbarcati e una ridotta RCS

Possiamo dedurre che il SuperHornet è sicuramente, dal punto di vista dell'aviazione navale, un prodotto migliore. è deficitario dal punto di vista del combattimento aria aria manovrato, ma eguaglia (probabilmente) il J-15 in quello BVR, dove contano radar, sensori e missili (e non si hanno particolari notizie circa il livello cinese in questo campo). Per quanto riguarda l'attacco al suolo non c'è storia, l'inviluppo in volo del'F/A-18E è quello di un velivolo d'attacco e la vastissima panoplia di armamenti americani fa il resto. Non ultimo, il Supehornet è più piccolo, e negli spazi angusti delle portaerei questo è un aspetto fondamentale. A parità di tonnellaggio una portaerei americana imbarca più aerei di un'ipotetica "Nimitz" cinese.

IMHO la famiglia dei Flanker mal si presta a fungere da caccia imbarcato.. molto meglio le versioni del Mig-29, più piccole e più versatili soprattutto per quanto riguarda l'attacco al suolo. Un velivolo imbarcato non può essere un semplice caccia... come compito primario deve intercettare i bombardieri che attaccano la flotta (e per farlo non servono prestazioni aria aria fenomenali) ma poi deve essere uno strumento di offesa, sia contro le navi nemiche, sia contro obiettivi nell'entroterra. Se non è in grado di bombardare, viene proprio meno il concetto di potere aereo proiettabile.

Molto probabilmente il Super Hornet è più adatto per l'attacco al suolo ma ho sentitissimi dubbi circa il fatto che abbia un maggior combact radius e una maggiore portata d'armi. Il J-15 è sì un aereo di transizione ma direi che non c'è male come inizio tenuto conto che alla sempre ottima configurazione generale del Flanker hanno aggiunto, pare, un' elettronica molto perfezionata. Circa il rimpiazzo pare che il progetto Chengdu (un progetto lontanamente derivato dal J-20 che dovrebbe produrre un grosso multiruolo imbarcato di quinta generazione) abbia battuto la navalizzazione del più piccolo ma inferiore Shenyang J-31 (che adesso non si sa bene a cosa servirà... export ? Complemento del J-20 in stile F-22/F-35? Non ci sono informazioni precise)
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Molto probabilmente il Super Hornet è più adatto per l'attacco al suolo ma ho sentitissimi dubbi circa il fatto che abbia un maggior combact radius e una maggiore portata d'armi. Il J-15 è sì un aereo di transizione ma direi che non c'è male come inizio tenuto conto che alla sempre ottima configurazione generale del Flanker hanno aggiunto, pare, un' elettronica molto perfezionata. Circa il rimpiazzo pare che il progetto Chengdu (un progetto lontanamente derivato dal J-20 che dovrebbe produrre un grosso multiruolo imbarcato di quinta generazione) abbia battuto la navalizzazione del più piccolo ma inferiore Shenyang J-31 (che adesso non si sa bene a cosa servirà... export ? Complemento del J-20 in stile F-22/F-35? Non ci sono informazioni precise)

il punto è proprio che non si hanno informazioni precise.

Il combat radius è considerato superiore IMHO in virtù della configurazione dei carichi e dei piloni bagnati. Probabilmente il J-15, derivato da un caccia da superiorità aerea, ha una configurazione simile a quella dell'eurofighter, che gli impedisce, proprio a livello progettuale, di portare consistenti carichi bellici insieme a cospicue scorte di carburante.

Ma siamo, appunto, nel campo delle ipotesi.. considerazioni che possiamo fare solo analizzando le cellule dei velivoli.

Stesso discorso per quanto riguarda l'armamento e l'elettronica di bordo, attualmente non si hanno notizie certe sull'effettivo livello dell'armamento guidato cinese ne sulle caratteristiche della sensoristica di bordo

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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Chissà se ai cinesi il fatto di essere "la fabbrica (elettronica) del mondo" possa aiutarlo sotto questo aspetto. :pen:

Ma supongo che non conti solo il saper montare i componenti elettronici: occorre gente che sappia ben sviluppare il software di controllo.

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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Chissà se ai cinesi il fatto di essere "la fabbrica (elettronica) del mondo" possa aiutarlo sotto questo aspetto. :pen:

Ma supongo che non conti solo il saper montare i componenti elettronici: occorre gente che sappia ben sviluppare il software di controllo.

opinione personale, credo conti poco. IMHO l''industria aerospaziale è un'industria particolare, scollegata da quello che una nazione esprime in altri campi.

Cosi come per il Giappone, essere all'avanguardia in tutto non significa produrre in tempi ragionevoli un velivolo da combattimento, cosi per la Russia, industrialmente indietro in quasi tutto, è risultato "Naturale" sviluppare in pochi anni il PAK-FA, un velivolo stealth di quinta generazione con avionica avanzatissima (inizio progetto intorno al 2005, primo volo 2010, messa in servizio 2016) un velivolo che sarà una brutta gatta da pelare persino per l'F-22 :pen:

credo sia un settore in cui conta solo ed esclusivamente il know how specifico maturato in decenni di esperienza

se la Cina saprà produrre avioniche avanzate, imho è perchè produce da decenni velivoli da combattimento, non perchè è leader nell'elettronica di consumo

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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Chissà se ai cinesi il fatto di essere "la fabbrica (elettronica) del mondo" possa aiutarlo sotto questo aspetto. :pen:

Ma supongo che non conti solo il saper montare i componenti elettronici: occorre gente che sappia ben sviluppare il software di controllo.

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  • 1 mese fa...

riuppo con..

http://www.ruaviation.com/news/2013/10/1/1951/

112 caccia Sukhoi entro il 2024 :shock: presumibilmente Su-30MK/MK2

se l'affare si concretizza, l'Su-30 rischia di diventare uno dei best seller degli ultimi vent'anni... sommando gli esemplari prodotti su licenza in Cina e India superiamo le 600 unità, quasi tutte export

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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