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L'Opel Calibra compie 25 anni


PaoloGTC

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Quando ho visto il buon Gerry con la Calibra in queste foto, in effetti ho subito pensato "Ah ma allora la sponsorizzazione andava ben oltre il Gioco dei Nove" :D

Io non ricordo se sia mai stata messa in palio a fine gioco una Calibra; probabilmente sì perchè saltuariamente veniva messa in palio anche l'Omega e spesso la Vectra.

Quello che pochi ricordano è che in un'occasione è stata messa in palio addirittura la Senator :shock:

Cut

.

me lo ricordo

:mrgreen:

E dopo il contributo di PaoloGtc, mi sta venendo in mente che della Calibra si diceva "è quella che ha Jerry"...

Bei tempi.

Ecco forse dove ho visto la Calibra la prima volta:al gioco dei nove!:D

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Il Gioco dei Nove... mi manca parecchio. Era molto piacevole per me, sopratutto perchè erano anni in cui in Mediaset c'era una certa squadra di comici ("Emilio" dice nulla?) che ormai son tutti diretti verso la pensione o si occupano di altro.

Gerry Scotti al comando (prima ci fu Vianello se non erro) e lassù nelle caselle Teocoli, Gene Gnocchi, Lella Costa, Daniele Formica e via dicendo. Era uno spasso per me.

La Calibra non la ricordo con certezza ma qualche vaga immagine delle cinque Opel schierate là in fondo, parcheggiate in salita con forse lei al centro ce l'ho nella mente. Ricordo le Omega, le Frontera, le Astra e prima ancora le Kadett, e poi la Vectra ovviamente.

Mediaset negli ultimi tempi ha fatto piazza pulita su youtube, riguardo i filmati che le appartengono. Peccato, perchè tempo fa avevo incontrato un bel video di una puntata in cui (tanto per cambiare) c'era stato un fuori programma.

Gerry era stato preso in giro dai comici lassù nelle caselle (credo fosse "colpa" della Costa e di Formica; ospite c'era anche la Benedetta Boccoli) in modo tale da non riuscire a proseguire con la puntata, e così, fuori programma per fuori programma, scese dal suo trespolo ed andò a sdraiarsi davanti al muso della Opel centrale, che era una Vectra.

Steso in terra, gridò "basta, voglio farla finita! Voglio morire sotto la Vectra! Mi rialzo solo se viene la Boccoli!!!"

Il pubblico si piegava dal ridere come al solito, e nel fuori programma ci fu un Daniele Formica che scese di corsa dalla sua postazione, attraversò lo studio ed andò ad aprire la porta della Vectra facendo "la mossa" di togliere il freno a mano. Al che Gerry si alzò dicendo "oh oh no no ferma che questo il freno lo leva davvero..."

Bei tempi. :)

p.s. se non ricordo male un bel dì il Gioco dei Nove si trasformò pure in un quiz serale per la prima serata domenicale, intitolato "Dido Menica". Credo che fosse condotto da Icio De Romedis. Si era allargato parecchio (con sketch finali del compianto Zuzzurro insieme a Gaspare, oltre a Pistarino) ma la formula si basava su quella del Gioco dei Nove.

Modificato da PaoloGTC

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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...

Ma secondo voi qual è la sua attuale erede? Wikipedia segnala l'astra GTC come sua erede. Voi che ne pensate a riguardo?

Mhhh, per quanto mi riguarda non sono molto d'accordo. L'Astra GTC è una segmento C sebbene in declinazione sportiva. La Calibra invece derivava dalla Vectra la cui erede, oggi, è l'Insignia. Ci vorrebbe un'Insignia coupè. :|

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Mhhh, per quanto mi riguarda non sono molto d'accordo. L'Astra GTC è una segmento C sebbene in declinazione sportiva. La Calibra invece derivava dalla Vectra la cui erede, oggi, è l'Insignia. Ci vorrebbe un'Insignia coupè. :|

Infatti, GTC è una 3 porte realizzata in maniera più sportiveggiante rispetto a quanto era stato fatto con le Astra F e G a tre porte, che erano delle semplici Astra con due porte in meno (vabbè a parte il kit estetico della F GSI - che poi negli ultimi anni di commercializzazione fu levato, quando la potenza passò da 150 a 136 cv e la vettura divenne, da vedere, un'Astra 3 porte coi cerchi in lega... - e l'allestimento della G OPC), ma se vogliamo, al massimo possiamo dire che un'erede - scarsa in quanto ad appeal - di Calibra l'abbiamo avuta, almeno come inserimento in gamma, con la coupè e cabriolet basata sulla G. Vectra B non ebbe un coupè e Opel decise di compiere una manovra simile a quella di Fiat con Marea al posto di Croma.

Astra G coupè era un'Astra e non una Vectra, ma aveva pure lei il 2000 Turbo. Peccato che avesse un cinquantesimo dell'appeal che aveva Calibra. Un'Insignia coupè sarebbe anche troppo grande, penso. Non ci può più essere un'ideale erede di Calibra perchè la D Opel non è più la D che era Vectra. Fanno Insignia che è un macchinone, ne verrebbe fuori un coupettone tipo audi A5. Avrebbero potuto derivare una coupè dall'attuale Astra J, ma, appunto, c'è già la GTC (che già vendono poco) che non è la stessa macchina ma alla fine ad uno che entra in Opel non puoi dare una GTC così e anche una coupè, te ne compra solo una mica due. E di cavolate ne fanno già a sufficienza in gamma :D

Il fatto è anche che certi tempi son finiti, certe auto non esistono più o quasi, e quella categoria che proprio con Calibra tornò in auge (non ci fosse stata Calibra non so se avremmo visto un Fiat Coupè) ormai vive di briciole. Certo, ci sono auto come la GT86 che personalmente ritengo operazioni meritevoli di un enorme inchino.... ma non è che ne son piene le strade. Anche se è fatta come dev'esser fatta, e non costa cara. Era molto più facile vedere in giro delle Calibra 20 anni fa.

Passiamo ora alla prova della versione più prestante, e cioè la Turbo 4x4. AUTO la provò sul numero del novembre 1992. Rossa, tanto per cambiare. Come questa.

5758044389_9c0a1d181f_z.jpg

Qualche numero, per iniziare. Prezzo ed optionals.

Calibra 2.0i Turbo 16v 4x4 lire 43.397.000 chiavi in mano

Vernice brilliant lire 118.000

Vernice metallizzata lire 476.000

Antifurto lire 332.000

Regolazione altezza fari lire 116.000

Sedili anteriori riscaldabili lire 408.000

Sedile passeggero regolabile in altezza lire 93.000

Tetto apribile elettrico lire 1.154.000

Interno in pelle lire 2.277.000

Noterete che nell'elenco degli accessori a richiesta mancava il condizionatore o climatizzatore, e penserete “ah che bello, era di serie”. Ehm.... no. Dopo ci arriviamo.

Passiamo veloci sul giudizio estetico che anche in questa prova aveva il suo riquadro dedicato (ricorderete come erano impostate le prove di AUTO, penso) ma non aggiungeva granché rispetto a quanto già espresso dalla rivista nei precedenti test.

Venivano citate le due principali differenze, e cioè i nuovi cerchi in lega da 16” in luogo di quelli da 15, e “la discutibilissima scritta 'turbo' sulla coda, che ricorda quelle in vendita nei negozi di accessori e che si trovano appiccicate anche sulle Panda”.

In effetti faceva parecchio cacare. Vabbè che ai tempi era ancora un qualcosa di orgoglioso da esibire, ma proprio per questo si poteva studiare qualcosa che sembrasse meno “di periferia”. Opel tra l'altro ci ricasca ancora oggi, con le attuali Astra con scritto Turbo su portellone. Son mica più gli anni '80, quando lo scrivevano anche su certi occhiali da sole (sapete? Ne ho un paio da qualche parte). Capperi, ormai è tutto Turbo a 'sto mondo, a parte la GT86 e la mia Punto. Son Turbo anche i frullatori e gli aspirapolvere, è proprio necessario scrivere Turbo sul sedere di una media che praticamente è sempre Turbo? Perché non ci scriviamo pure INIEZIONE ELETTRONICA, dai. :D

Comunque sia... la prova si apriva con un'AUTO-citazione, perché Diego Eramo iniziava l'articolo riprendendo l'occhiello pubblicato nella prova della 16v che abbiamo già visto, riguardo il fatto che il fisico del ruolo non le mancava di certo ma una volta guidata faceva desiderare un po' di cattiveria in più.

La quale arrivava appunto con la versione turbocompressa.

La grinta relativa non le aveva impedito di diventare il best seller della categoria, essendo ai tempi la coupè di gran lunga più venduta in Italia (ipotizzo anche in Europa, ma non ho dei dati). Arrivava ora la versione compressa che portava in dote la trazione integrale (disponibile anche sull'aspirata, vedremo poi qualche rilevamento), il cambio a 6 marce e 54 cavalli in più, per un totale di 204.

Peccato però che oltre al prezzo più elevato, questo mix portasse in dote anche l'assurda sovrattassa italiana dei tempi, quella per le vetture a trazione integrale “con più di 5 marce”.

450.000 lire all'anno per andare in giro con questa Opel “fuoristrada”....

Altro supplemento di spesa da mettere in conto era quello cui accennavo poche righe fa, dopo aver scritto l'elenco degli optionals. Come dicevo, si notava l'assenza di un qualsiasi sistema di aria condizionata o climatizzazione manuale o automatica, oltretutto indispensabile su questo modello data l'elevata temperatura che raggiungeva l'abitacolo sotto il sole, vuoi per la vetratura piuttosto estesa vuoi per il calore emanato dal motore turbo e dal lavoro della trazione integrale.

Inspiegabile quindi (se non con difficoltà di alloggiamento nel vano motore) che la Opel non ne preveda la disponibilità nemmeno come optional; a questo riguardo la General Motors Italia consiglia l'installazione, presso il concessionario, come sulla nostra vettura di prova, di un impianto Diavia.”

… non comprendo il significato. Loro non lo potevano montare, perché probabilmente non ci stava, e poi consigliavano di farlo montare dal concessionario? Perché, lui ce la faceva? E se ce la faceva, perché non lo facevano anche loro in fabbrica? Bah.

Alla pagina dedicata agli interni, la rivista si soffermava maggiormente sull'aspetto “più convincente, per non dire sorprendente, dell'abitacolo della Calibra, e cioè lo spazio a disposizione dei passeggeri: anche quelli posteriori viaggiano comodamente potendo contare su una notevole abitabilità sia in senso longitudinale che in altezza, solitamente punti deboli delle coupè. Buona anche l'accessibilità al bagagliaio, che in configurazione standard offre 300 litri, ma ribaltando gli schienali (frazionati 50-50) permette di arrivare ad un massimo di 980 litri. Peccato solo che il portellone non apra a filo del paraurti e che il piano del bagagliaio presenti un rigonfiamento dovuto alla presenza della ruota di scorta.” (non presente sulla trazione anteriore e dovuto alla presenza della trazione anche al retrotreno: io lo trovavo veramente fastidioso, se avevi una valigia grande eri obbligato a metterla inclinata e ti scombussolava tutta la geometria del carico. Però il mega-tondo nella moquette aiutava a tenere fermi i sacchetti della Coop, se li disponevi attorno :D).

Una foto della parte posteriore dell'abitacolo. Non si riferisce alla vettura provata, l'ho trovata sul web.

4img-1270739650.jpg

Passiamo ad altro, iniziando dalla marcia in più che non era solo un modo di dire.

E' curioso osservare come sia affidato interamente alla sesta il compito di esprimere l'incremento velocistico della coupè di Russelsheim: con la quinta infatti si arriva fino a 230,5 km/h effettivi (poco più dei 226,15 della Calibra 16v aspirata), prima di scaricare tutta la sesta fino alla vetta dei 242,3 km/h (245 dichiarati). Un valore straordinario che fa della Turbo 4x4 una delle due litri più veloci del mondo, battuta solo dalla Lotus Esprit Turbo Intercooler (261,2 km/h nella nostra prova-verità) e, sulla carta, dalla nuova Maserati Ghibli accreditata di 258 km/h.

Ma il miglioramento risulta di proporzioni ancora più ampie se si prende in esame la Calibra 4x4 aspirata, che a causa dell'assorbimento di potenza da parte degli organi di trasmissione si fermava a 214,2 km/h. Il turbo ha quindi prodotto un incremento di 30 chilometri orari circa.”

Continuando a tenere come paragone più appropriato la integrale aspirata, AUTO riportava i seguenti dati di accelerazione, ora pienamente appaganti sulla Turbo anche se distanti da quelli ottimisticamente dichiarati dalla Casa.

Da 0 a 100 km/h

Turbo 4x4 7,58 s (6,8 dichiarati)

16v TA 8,36 s

16v 4x4 9 s

400 metri

Turbo 4x4 15,31 s (14,8 dichiarati)

16v TA 16,17 s

16v 4x4 16,41 s

1000 metri

Turbo 4x4 27,86 s (27 dichiarati)

16v TA 29,34 s

16v 4x4 30,28 s

La robusta disponibilità di coppia fin dai bassi consente alla Turbo anche riprese rapide ed efficaci, con un'erogazione molto fluida e piena, assolutamente rara su una vettura sportiva sovralimentata. L'inserimento del turbocompressore, infatti, è pressoché inavvertibile in condizioni normali. Certo non si può pretendere di marciare a passo d'uomo in sesta, cosicché nel traffico urbano la Turbo va praticamente usata come una normale 5 marce.”

A me questa caratteristica non piacque molto. Ne usai una per un po', bianca, e certo era veloce e grintosa, ma era una sensazione che veniva più che altro dall'osservare quanto ti venisse velocemente incontro il paesaggio o quanto fosse salita la lancetta, più che da una spinta rabbiosa. Non dava pienamente l'impressione di quanto stesse andando forte.

Passiamo alla sete.

Confortanti, in rapporto alle prestazioni, i risultati dei test di consumo. In pratica solo nella guida sportiva e in città si scende sotto i 10 km con un litro; abbondantemente nel primo caso (2,8 km/litro), moderatamente nel secondo (8,4). In autostrada a 130 km/h si percorrono invece 10,7 km con un litro, che salgono a 13,8 a 90 km/h costanti e a 16,3 adottando una guida al risparmio.

Il potenziamento dell'impianto frenante, con ABS di serie, ha permesso di riportare la frenata ai buoni livelli della 16 a trazione anteriore, che erano invece peggiorati sulla 4x4 aspirata a causa dell'incremento di peso. Da 100 all'ora la Turbo si ferma in 42,3 metri, da 160 in 106 metri: spazi non da record ma di assoluta sicurezza.”

Solito giudizio sul comfort: in generale buono per quanto riguarda l'assorbimento delle asperità (tranne che alle alte velocità: in quel caso l'assetto ammortizzava a volte in maniera brusca e fastidiosa), un po' rovinato dal motore che soprattutto tirando le marce si faceva sentire piuttosto chiaramente nell'abitacolo.

Complessivamente discreta, secondo la rivista, la dotazione di serie, tolta la grave pecca dell'aria condizionata.

La Turbo veniva consegnata completa di:

ABS

Servosterzo

Alzacristalli elettrici

Chiusura centralizzata

Autoradio estraibile (:D)

Fari fendinebbia

Lavafari

Tergilavalunotto

Cerchi in lega da 16”

Volante in pelle regolabile in altezza

Retrovisori esterni elettrici e riscaldabili

Computer di bordo

Reparto dinamico.

“Non sono bastati l'adozione del turbo e il conseguente aumento di potenza a colmare il grande margine di sicurezza che l'autotelaio della Calibra 4x4 è in grado di assicurare. Anche con 204 cavalli a disposizione, la bella coupè tedesca rimane facile e sicura da gestire in tutte le condizioni. Merito non solo della parte telaistica e della trazione integrale permanente, ma anche di un motore sovralimentato che ha nella fluidità e nella progressività di erogazione uno dei suoi punti forti. Il cambio a 6 marce, poi, ne permette lo sfruttamento ottimale, anche se per la guida sportiva avremmo preferito la selezione con prima in basso e sesta in alto al posto della quinta, che eviterebbe l'attuale innaturale movimento del braccio per il passaggio quinta-sesta. Gli inserimenti sono comunque piuttosto rapidi e puliti e la rapportatura adeguata, con le prime tre marce abbastanza corte e una sesta di potenza che comunque si rivela efficace anche per il contenimento dei consumi alle medie andature. Soddisfacente anche il rendimento dello sterzo servoassistito, che trasmette una discreta sensibilità di guida e che assicura buone doti di prontezza e di precisione; quest'ultima viene però leggermente a mancare alle alte velocità, quando si è spesso costretti a lievi correzioni per mantenere la traiettoria anche in rettilineo.

Agile e maneggevole, la Turbo 4x4 sfoggia in curva una stabilità ottimale, inserimenti prontissimi e un comportamento neutro che infonde grande sicurezza.

L'assetto rigido, che in certi casi va a scapito del comfort di marcia, limita al massimo i coricamenti del corpo vettura ed esalta l'equilibrio dell'azione in curva, favorito anche dalla buona distribuzione dei pesi e dal baricentro basso. Avvicinandosi agli elevati limiti di aderenza, il comportamento della Calibra diventa tendenzialmente sottosterzante, ma con una adeguata sensibilità ai trasferimenti di carico nella fase di tiro-rilascio: ciò permette di effettuare rapide correzioni di traiettoria semplicemente alleggerendo o aumentando la pressione sull'acceleratore, senza il bisogno di contrastare il sottosterzo con un'accentuata azione sul volante.

La ripartizione della coppia motrice sui due assali è, in condizioni normali, al 75% sull'anteriore e 25% sul posteriore; ma il differenziale centrale con giunto viscoso varia automaticamente queste percentuali, fino ad avere il 100% della coppia motrice su uno solo dei due assali.”

Per concludere, una tabellina come ieri. Per ora non ho paragoni diretti, perché la prova di AUTO vedeva segnalata come rivale soltanto la Toyota Celica 2.0 4WD Turbo 16v da 204 cv pure lei, che costava 9 milioni in più rispetto a Calibra (52.660.000) ma di cui la rivista non proponeva i dati rilevati (l'avranno provata in seguito, credo). C'erano solo i dichiarati di velocità massima (230 km/h) e accelerazione 0-100 km/h (7,9 s).

Così, non avendo altre Calibra da mettere a confronto (la prossima prova sarà quella della 2.5 V6 ma la devo ancora preparare), ho pensato di realizzare una tabella più curiosa con quanto mi offre il numero di AUTO che ho fra le mani.

Quel mese infatti la rivista provava un'altra auto cui sono legato :D.... chissà quale? 164 V6 24v Super. Quindi, tanto per spulciare numeri, qua sotto vediamo i rilevamenti a confronto.

Anzi... facciamo tre. Vedo ora che nel mucchietto di AUTO che ho qui a fianco c'è pure un bel Marzo '94 con la prova del 164 Q4. E allora facciamo una sfida a tre, il coupè Opel turbato contro le due Alfone tremila, liscia e incaxxata. Ci azzeccano nulla? Vero. Però, così, tanto per leggere dei numeri in una domenica piovosa.

post-8850-145026866208_thumb.jpg

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Infatti, ori a richiesta mancava il condizionatore o climatizzatore, e penserete “ah che bello, era di serie”. Ehm.... no. Dopo ci arriviamo.

Passiamo veloci sul giudizio estetico che anche in questa prova aveva il suo riquadro dedicato (ricorderete come erano impostate le prove di AUTO, penso) ma non aggiungeva granché rispetto a quanto già espresso dalla rivista nei precedenti test.

Venivano citate le due principali differenze, e cioè i nuovi cerchi in lega da 16” in luogo di quelli da 15, e “la discutibilissima scritta 'turbo' sulla coda, che ricorda quelle in vendita nei negozi di accessori e che si trovano appiccicate anche sulle Panda”.

In effetti faceva parecchio cacare. Vabbè che ai tempi era ancora un qualcosa di orgoglioso da esibire, ma proprio per questo si poteva studiare qualcosa che sembrasse meno “di periferia”. Opel tra l'altro ci ricasca ancora oggi, con le attuali Astra con scritto Turbo su portellone. Son mica più gli anni '80, quando lo scrivevano anche su certi occhiali da sole (sapete? Ne ho un paio da qualche parte). Capperi, ormai è tutto Turbo a 'sto mondo, a parte la GT86 e la mia Punto. Son Turbo anche i frullatori e gli aspirapolvere, è proprio necessario scrivere Turbo sul sedere di una media che praticamente è sempre Turbo? Perché non ci scriviamo pure INIEZIONE ELETTRONICA, dai. :D

Cut...

magari anche benzina 16 Valve:mrgreen:

con intercooler...

Caspita Paolo, il mistero dell'aria condizionata della Calibra:pz, mi fa rimbalzare negli anni 90.....

francamente era una bella stranezza, ma si usava all'epoca fare 'ste cose

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magari anche benzina 16 Valve:mrgreen:

con intercooler...

Caspita Paolo, il mistero dell'aria condizionata della Calibra:pz, mi fa rimbalzare negli anni 90.....

francamente era una bella stranezza, ma si usava all'epoca fare 'ste cose

Pensando alle stranezze di un tempo, mi hai fatto tornare alla mente Golf II a 5 porte.

"Ehi bello, di serie ha i vetri con le manette. Elettrici sono a richiesta."

"Ok, allora scelgo di aggiungere i vetri elettrici anteriori."

"No bello, o 4 o niente." :D

O li pigliavi tutti e quattro oppure andavi con le manette. Non ricordo più se tutti assieme costavano una milionata o cosa.... mancava solo che se il malcapitato avesse detto "allora la piglio a tre porte coi vetri elettrici tiè" gli avrebbero risposto "se la vuoi coi vetri elettrici devi prenderla a cinque porte" :D

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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....Un'Insignia coupè sarebbe anche troppo grande, penso. Non ci può più essere un'ideale erede di Calibra perchè la D Opel non è più la D che era Vectra. Fanno Insignia che è un macchinone, ne verrebbe fuori un coupettone tipo audi A5.

...

Vero, un'eventuale coupè su base Insignia oggi sembrerebbe piuttosto un'erede dell'Opel Monza, e non certo della Calibra :D

Pensando alle stranezze di un tempo, mi hai fatto tornare alla mente Golf II a 5 porte.

"Ehi bello, di serie ha i vetri con le manette. Elettrici sono a richiesta."

"Ok, allora scelgo di aggiungere i vetri elettrici anteriori."

"No bello, o 4 o niente." :D

O li pigliavi tutti e quattro oppure andavi con le manette. Non ricordo più se tutti assieme costavano una milionata o cosa.... mancava solo che se il malcapitato avesse detto "allora la piglio a tre porte coi vetri elettrici tiè" gli avrebbero risposto "se la vuoi coi vetri elettrici devi prenderla a cinque porte" :D

Un milione di lire abbondante l'optional. E sulla tre porte non costava molto meno. Passi (fino ad un certo punto) la scelta di imporre sulla cinque porte l'optional dei vetri elettrici sia davanti che dietro, ma non capirò mai il perchè di un prezzo così alto. Sarà sicuramente per la qualità tedesca :si:

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Vero, un'eventuale coupè su base Insignia oggi sembrerebbe piuttosto un'erede dell'Opel Monza, e non certo della Calibra :D

In fondo l'idea ce l'hanno già resa loro, quando presentarono Insignia Concept. Come lei sicuramente ricorderà, era un coupè, mica una 4 porte. :)

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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...affascinante!

IMHO in casa Opel raramente hanno proposto roba deludente, in fatto di coupè.

(Pero' qui le porte sono quattro ugualmente :attorno:)

Mi sono espresso male.

Mi riferivo a questa, che anticipava in toto l'erede della Vectra.

Vauxhall-Opel-GTC-Concept-Side.jpg

Quella che hai riportato era Insignia, questa mi pare si chiamasse Insignia GTC Concept.

Edit: anzi no, era solo GTC Concept. Insomma, lascia perdere, troppo Barbera.

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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