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vediamo di scrivere qualcosa prima che faccia troppo caldo... 😆

 

Fastnet ebbene sí parliamo del Fastnet! qualche parola di commento:

 

la regata organizzata dal Rorc é riuscita senz'altro bene, barche di ogni genere alla partenza che per di piú é risultata molto spettacolare con vento forte e la tipica situazione di "wind against tide" vento contro la marea

 

notevoli le riprese tv della partenza quindi, mentre nel seguire e commentare il resto della regata si poteva fare meglio e di piú, in questo gli organizzatori sono sembrati un po' degli anziani milionari inglesi (quali sono 😅) che delegano ai nipoti giovani la gestione dei social un po' per snobismo un po' perché ne sanno poco dato che sono la generazione della tv, quella tv che invece hanno organizzato bene appunto alla partenza

 

la gestione del commento sul sito poteva essere piú "sul pezzo", con aggiornamenti piú frequenti insomma, inoltre anche se spesso c'era un addetto alle immagini a bordo, i video poi finivano, in genere in ritardo, magari solo nei canali delle singole barche e uno non puó stare a seguirli tutti e comunque solo i francesi hanno squadre conosciute, seguite e organizzate (in francia) mentre il modello del regatante tipico inglese, stile boyscout al giro del fastnet, appare ormai superato almeno a livello di spettacolo sportivo

 

dal punto di vista della gestione dell'immagine e della parte video della regata, i francesi del Vendee Globe di quest'anno sono stati un modello finora insuperato, di fatto il meglio disponibile attualmente

 

passiamo ai concorrenti: qui due barche si evidenziano nettamente sullo sfondo del resto della flotta: prima di tutto l'Imoca60 Apivia che ha distanziato tutti gli altri Imoca andando a battagliare direttamente con i maxi yacht, Charlie Dalin ha detto che si é trattato di una combinazione perfetta di situazioni meteo di vento e mare, ad ogni modo complimenti per aver saputo sfruttare queste situazioni al meglio

 

si é visto comunque chiaramente che quando gli Imoca hanno abbastanza vento per "decollare" sui foil vanno a razzo, mentre con poco vento sono ovviamente le barche piú grandi, con piú linea di galleggiamento e superficie velica a prevalere (Skorpios arriva a 2000 m2 di vela... 😬 )

 

la seconda barca andata alla grande é ovviamente Gitana, anche qui molto di piú degli altri classe Ultim, sicuramente per la capacità dell'equipaggio ma certo anche per il fatto di avere un budget da spendere in ricerca tecnologica, meteo ecc molto elevato rispetto agli altri

 

Soldini sul trimarano Maserati ritirato hanno detto perché si é rotta la campana di un winch, capita, ma direi anche che avere uno sponsor automotive potrebbe essere utile per fare dei controlli non distruttivi (ultrasuoni, radiografie ecc) sui pezzi che si montano sulla barca, George Davies di Rambler ha detto: su questa barca nel corso degli anni abbiamo già rotto tutto quello che si poteva rompere, quindi adesso siamo abbastanza sicuri!" 😅 

 

ma, direi, la cosa migliore é fare dei controlli non distruttivi pre e post gara, mi pare infatti ormai evidente, anche con quello che si é visto al giro del mondo, che elementi come gli hook delle vele di prua, i winch, i carrelli randa ecc, anche se sono progettati con margini di sicurezza elevati... questi margini si riferiscono ad un carico continuo, quasi statico, mentre poi nella realtà si hanno dei carichi discontinui e ripetuti "strappo" e sotto questi carichi gli elementi cedono! molto di piú di quel che si credeva

 

nell'immagine attuale del tracking si vede come tutte le barche, anche quelle piú piccole e turistiche abbiano superato il Fastnet e come ormai molti dopo aver tagliato il traguardo a Cherbourg stiano ripartendo per tornarsene a casa  

 

IMG_20210812_115223.png

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due parole su Skorpios... 43 metri... é una barca fin troppo grande per fare regate che non siano il record della traversata atlantica, ma: intanto é stata realizzata da Nautor's Swan, cantiere finlandese che di fatto ha una proprietà e una gestione italiana

 

quindi ha un suo significato nel voler raggiungere nuovi traguardi tecnici, sportivi e d'immagine per la ditta

 

e poi tutto sommato... hanno fatto bene a realizzarla, é stato interessante vederla in gara perché attira l'attenzione, crea curiosità, insomma la gente si gira o si ferma a guardarla e questo serve a tutta la vela in genere e a tutto lo sport della vela, quindi va bene cosí 😃

 

inoltre i monoscafi specie se grandi (anche non cosí grandi...) hanno spesso un fascino, una loro eleganza intrinseca che i multiscafi non avranno mai, i multiscafi sono un passaggio utile perché si stanno sperimentando nuove tecnologie riguardo ai foil, ma personalmente vedo come traguardo futuro di queste sperimentazioni molto meglio i monoscafi, piú coerenti con l'archetipo primario di barca/nave in genere

 

qui sotto ancora un'immagine del Fastnet, i cui una di un fotografo andato in gommone con il suo cane per vedere il passaggio delle barche 😅... il Fastnet chi l'ha passato con la nebbia, chi con il sole, di notte o di giorno... resta comunque un'emozione per ogni velista, e poi ancora un video di Skorpios e dell'Imoca 60 di Alex Thomson 👇

 

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20210810121951_002061.jpeg

 

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😃 con il Fastnet si chiude questa prima parte della stagione di regate, e in questi mesi se ne é vista di roba! giro del mondo, coppa america, la fastnet race... di tutto e tutto di prima qualità

 

adesso per prima cosa mettiamo un video piú rilassante, sognante... 🤩

 

 

 

e poi... per il momento, buone vacanze!

 

51a-MWV56AL.jpg

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  • 2 settimane fa...
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l'idea di riportare in strada/mare modelli importanti del passato non é solo prerogativa delle auto

 

é in corso il progetto per riportare in produzione una barca storica, un motoscafo sportivo in questo caso, in origine si trattava del G 50 fatto realizzare dall'Avvocato G.A.nel 1967 su progetto di Sonny Levi e Pininfarina, G come Gianni, 50 i nodi di velocità

 

ecco quella che dovrebbe essere la riproposizione attuale 👇, forse oggi andare in mare ad alta velocità non é piú attrattivo come un tempo, la velocità a motore é un po' passata di moda, ma ad ogni modo bella barca!

 

l'originale:

 

Levi-G-50-Gianni-Agnelli.jpg

im-209321.jpeg

 

 

e due rendering della nuova versione: G-Fifty di 14 metri:

 

levi-design-e-pmp-designs-presentano-nuove-immagini-del-g-fi-kZeG--528x329@Gazzetta-Web_528x329.png

G-Fifty-levi.jpg

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ancora qualche notizia di alleggerimento, intrattenimento, ma anche informativa...

 

dall'Amerigo Vespucci, la nave scuola della marina militare italiana, arriva un simpatico video con interpretazione di sottofondo di un momento del quartetto d'archi di Luigi Boccherini (siamo nel 1700..)

 

detta anche "Musica notturna delle strade di Madrid" c'é un motivo perché é stata scelta questa musica, ne parliamo subito dopo...👇

 

 

 

il compositore, Luigi Boccherini, 1700...

 

unnamed_2.jpg

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ed ecco il perché della "Musica notturna nelle strade di Madrid"!

 

é una citazione di un film di ambientazione navale inglese di qualche anno fa, Master & Commander

 

ambientato all'epoca delle guerre napoleoniche, quando tutta l'europa era in ebollizione dal punto di vista militare, sociale, intellettuale, tutto insomma, due navi una inglese e una francese si danno la caccia in mari lontani come continuazione delle pretese di supremazia reciproca che già insanguinavano i campi di battaglia europei

 

la particolarità del film Master & Commander non é peró tanto la storia raccontata, ma come é raccontata, vale a dire con un'incredibile precisione nella ricostruzione di ogni singolo particolare dell'epoca e della marineria velica di allora, nei primi anni dell'800, la prima volta che l'ho visto ho pensato che lo si poteva quasi scambiare per un documentario!

 

dal 1805, battaglia di Trafalgar, al 1815 battaglia di Waterloo e fine dell'incredibile avventura napoleonica abbiamo quello che é senz'altro il grande ciclo di guerra europeo, insieme alla seconda guerra mondiale, in cui tutti i possibili catalizzatori storici fanno precipitare gli eventi in un cataclisma verrebbe da dire di portata "cosmica" 😄 al punto tale che anche dopo decenni, per la WWII, e secoli per le guerre napoleoniche, gli storici e tutti quanti continuano ad interrogarsi sul come e perché queste cose avvengono, e per quanti resoconti, libri, si scrivano si ha sempre la sensazione che "qualcosa" e forse proprio le motivazioni piú importanti, i fini ultimi (o primari...) restino sempre in un certo senso nascosti, non completamente spiegabili, forse riferibili piú a motivazioni inconscie o istintive che a semplici catalogazioni di ordine logico 🤔 😄 

 

vabbé! diciamo ancora una cosa per chi non lo sapesse... questo sistema di affrontare la narrazione e soprattutto la visualizzazione cinematografica, con la ricerca esasperata della ricostruzione di ogni particolare storico presente nell'inquadratura ha un iniziatore, un "inventore" in un certo senso

 

ed é il grande regista Luchino Visconti, che ha definito per primo l'uso di questa resa scenica in tutto e per tutto attinente all'epoca e al momento storico raccontati nel film stesso, lo si vede nel Gattopardo, nella trilogia tedesca: Ludwig, La caduta degli Dei, Morte a Venezia, tutto sul set viene documentato e poi ricostruito come se ci si trovasse in quel momento storico

 

ecco una scena, con appunto tutti i particolari di scena come all'epoca, di Master & Commander 👇

 

 

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bene, ecco la citazione vera e propria fatta dall'equipaggio dell'Amerigo Vespucci nei confronti dell'HMS Surprise di Master & Commander

 

nell'ultima scena del film e sui titoli di coda il comandante e il medico di bordo, nel quadrato ufficiali, suonano proprio quella musica, c'é anche da considerare che é nel film, una musica contemporanea allo svolgimento storico dei fatti, quindi sarebbe come oggi suonare un pezzo attuale... 🙂 🎵 👇

 

 

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penso che puó essere interessante dire ancora qualcosa sull'ambientazione storica illustrata nel film Master & Commander, tanto che ci siamo...

 

iniziamo dal prologo del primo video pubblicato qui sopra 👆

 

bene, vediamo due giovani allievi ufficiali che nel dubbio se aver avvistato o no nella nebbia la nave francese avversaria (non c'erano radar allora... 😬), chiamano quello che era uno dei piú importanti comandi a bordo di una nave a vela di quei tempi: si tratta del "Beat to Quarters" 

 

qualcosa come "sospendere tutto quello che si stava facendo, uomini ai propri posti in allerta (di manovra, di combattimento) seguiranno ordini"

 

qui si notano inoltre due cose: si vedono ragazzi molto giovani in divisa da allievo ufficiale: a quei tempi ci si imbarcava per la carriera militare a 14 anni!

 

e chi nel tempo sopravviveva alle pallottole, alla mitraglia dei cannoni avversari, alle punizioni, alle malattie dato che a quei tempi si riusciva a curare poco o niente, al cibo e all'acqua "potabile" di bordo addizionata con alcool distillato inglese per mantenerla relativamente sana, alle tempeste in mare, agli incidenti di navigazione, alle condizioni atmosferiche non solo del mare aperto ma già degli inverni inglesi... 😄  chi sopravviveva quindi a questi e a mooolti altri possibili pericoli tipici peraltro di quell'epoca, che ad elencarli tutti ci vorrebbe una pagina intera... 🙄 poteva sperare di diventare Ufficiale a bordo di un'unita navale di Sua Maestà Britannica, a quei tempi erano re giorgio terzo e quarto, vabbé... questa era la vita (difficile) di allora... 🤔

 

altra cosa, si vedono due tipi di divise: le divise blu dei militari di marina, e le divise rosse (red coats) questi sono in effetti i "fanti di marina" i fucilieri di marina armati appunto con fucili a lunga gittata adatti a sparare tra una nave e l'altra, a bordo hanno anche un loro ufficiale che comunque prende anch'esso ordini dal comandante della nave

 

lo stesso militare che a 1:12 suona l'ordine con il tamburo a rullante del "beat to quarters" é un fuciliere di marina, che poi non sono altro che i "Royal Marines" inglesi, ancora esistenti come la loro controparte americana, appunto i "Marines" che tutti conoscono, la loro origine é questa! 😮

 

é stato un fuciliere di marina avversario ad esempio ad uccidere Nelson sul ponte della nave Victory alla battaglia di Trafalgar lo stesso anno in cui é ambientato il film, 1805:

 

👇

 

 

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