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Gamma medio-superiore Fiat negli anni sessanta/settanta


Abarth03

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Il V6 Dino Fiat è esattamente lo stesso di Dino Ferrari 206/246, ed anche lo stesso di Lancia Stratos (e 037??)....

La 037 probabilmente no, ma di sicuro era stato montato sul prototipo Abarth 030, che era l'anticipazione (in versione da corsa) di quella che sarebbe stata la Lancia Beta Montecarlo...;)

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Qualche parola sulla 132...:mrgreen:

Allora, la 132...questa ammiraglia controversa! :D

Presentata nel 1972, in sostituzione della ben più valida (meccanicamente) 125, era in realtà un gradino più in alto rispetto al modello che sostituiva. Disponibile negli allestimenti base e special (quest'ultima si riconosceva per il diverso disegno della griglia nella mascherina anteriore, tra le altre cose) con motori bialbero 1600 e 1800 (gli stessi della 124 Sport, credo), si rivelò una vettura di temperamento completamente diverso dalla 125, eppure in qualche modo interpretò alla perfezione, IMHO, il ruolo della vettura da quadri o dirigenti negli anni settanta. Nonostante fosse una ciofeca, si vendeva...anche se qualche difetto dev'esser stato individuato da subito, visto che già nel 1974 fu presentato un leggero face lifting che probabilmente mirava a correggere il comportamento stradale della vettura. In realtà io credo che le carenze dinamiche della 132 fossero dovute alla progettazione stessa, infatti non furono sufficienti i due successivi restyling (parlo del modello '78 e dell'Argenta) a migliorare la situazione.

Ma torniamo a noi: sul modello '74 fu abbassata leggermente la linea di cintura, con conseguenza che i finestrini erano più ampi, inoltre furono adottati nuovi gruppi ottici posteriori e nuovi interni (non per la plancia, pero'). Gli allestimenti cambiarono in GL e GLS.

Cambiamenti ben più importanti sul modello '78, con l'adozione di nuovi paraurti in plastica e fascie protettive laterali sempre in plastica, interni completamente nuovi ed un nuovo bialbero 2 litri in sostituzione del 1800, anche ad iniezione elettronica a partire dal '79. Fanno la loro comparsa i motori diesel, di produzione Sofim: da 2 litri inizialmente, portato poi a 2,5 litri.

L'Argenta dell'81 per conto mio non era altro che un restyling, degno di nota più che altro per l'esperimento del compressore volumetrico sulla versione SX dell'84 e della sovralimentazione per il diesel (1983).

Qualche foto:

fiat-132-21312.jpg

132_200.jpg

tryphon1_1101954364_fiat132bk.jpg

La plancia del modello '78:

132cockpit.jpg

L'Argenta:

argenta_1x.jpg

E per finire...qualcosa di davvero sconvolgente...la station by Pinin, rimasta prototipo:

132pinin_estate.jpg

Insomma, per quanto oggi sia schifata da tanti al solo pensiero, 'sta 132 è durata tredici anni buoni se contiamo anche l'Argenta...;)

Il suo ruolo, come dicevo prima, credo l'abbia svolto degnamente anche se il confronto con la Lancia Beta, per non parlare della Gamma o dell'Alfa 6 (non dovrei citarle perchè di categoria superiore) era impietoso.

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Sapevo infine delle 130 berlina trasformate in carro funebre. Non devono essere state poche, quindi ciò fa calare ulteriormente il numero complessivo delle berline potenzialmente ancora in circolazione...ed in ogni caso mi pare di aver capito che sul mercato collezionistico la berlina è un pezzo meno pregiato della coupè (e comprensibilmente, direi).

Ma quant'era bella la "Opera"?

opera.jpg

Un capolavoro, IMHO. Se non ci fosse stata la crisi energetica...:(

Si alcune sono ancora in circolazione (dato la percorrenza limitatissima).

Piccolo OT, a molti non sarà sfuggito di Ruoteclassiche l'inserzione di un Carro Funebre su base Maserati 4P 1° serie a km 0.

Mi hanno detto che chiedono 500 milioni di vecchie lirette!!!!!!!

C'è un collezionista di questi veicoli che è in trattativa. :shock::shock::roll::roll:

Comunque 130, melle sue versioni berlina, coupè e sopratutto Opera è per me una delle vetture più belle della produzione italiana del dopoguerra.

Si trovano ancora a prezzi di saldo, è il momento giusto per acchiapparla; bisogna però tenere presente le dimensioni che richiedono un box grande e i costi di manutenzione non sono proprio quelli di una 850.

ST_G_02_04_000_1.jpgduetto14yg.jpg
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Una precisazione sui 6V Fiat:

il 2.8 ( poi 3.2 ) di 130 derivava dal 6V dino, ma con il basamento in ghisa invece che in lega leggera.

Stesso passaggio di materiale che siebbe tra Fiat Dino I e II serie.

Curiosita' Fiat Dino II serie adottava il ponte posteriore a bracci indipendenti di 130.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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......

Piccolo OT, a molti non sarà sfuggito di Ruoteclassiche l'inserzione di un Carro Funebre su base Maserati 4P 1° serie a km 0.

Mi hanno detto che chiedono 500 milioni di vecchie lirette!!!!!!!

C'è un collezionista di questi veicoli che è in trattativa. :shock::shock::roll::roll:

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eccola: 108.jpg

fine OT

ST_G_02_04_000_1.jpgduetto14yg.jpg
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Si alcune sono ancora in circolazione (dato la percorrenza limitatissima).

Piccolo OT, a molti non sarà sfuggito di Ruoteclassiche l'inserzione di un Carro Funebre su base Maserati 4P 1° serie a km 0.

Mi hanno detto che chiedono 500 milioni di vecchie lirette!!!!!!!

C'è un collezionista di questi veicoli che è in trattativa. :shock::shock::roll::roll:

Comunque 130, melle sue versioni berlina, coupè e sopratutto Opera è per me una delle vetture più belle della produzione italiana del dopoguerra.

Si trovano ancora a prezzi di saldo, è il momento giusto per acchiapparla; bisogna però tenere presente le dimensioni che richiedono un box grande e i costi di manutenzione non sono proprio quelli di una 850.

Direi che la berlina non è proprio facile da trovare. Una in buone condizioni te la puoi portare via a 3.000 € al massimo.

Discorso diverso per la coupè, più diffusa e più apprezzata vale circa il doppio. Anche se ne ho viste alcune in ottime condizioni anche a 8.000 €

Comunque proprio credo che i costi di eventuali riparazioni (soprattutto della parte meccanica) non siano affatto bassi

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Comunque 130, melle sue versioni berlina, coupè e sopratutto Opera è per me una delle vetture più belle della produzione italiana del dopoguerra.

Si trovano ancora a prezzi di saldo, è il momento giusto per acchiapparla; bisogna però tenere presente le dimensioni che richiedono un box grande e i costi di manutenzione non sono proprio quelli di una 850.

Scusa vuoi dire che ci sono esemplari immatricolati della 130 Opera :shock::shock: Dove stanno??Quanto vogliono??

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