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Alfa Romeo Nuova Seg.E - Prj.941 (Riassunto Aggiornato a Pag.1)


Touareg 2.5

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Guest DESMO16
il frontale è in linea con le più recenti alfa (in primis mito), ma la fiancata e soprattutto la coda sono sgraziate...

sopratutto coda e finacata posteriore

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brrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr

quelli 2 fari sotto i "baffi" tolti delle AMG ...sono una cosa brutiiiiisisisisisissima.

Modificato da nunoHGT

"The trouble with the world is that the stupid are cocksure and the intelligent are full of doubt." -Bertrand Russell

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  • 2 mesi fa...

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Alfa Romeo 169 preview

La futura ammiraglia Alfa Romeo: noi la immaginiamo così

L’Alfa Romeo vuole tornare ad essere davvero grande con una grande Alfa: la 169 destinata a sostituire l’ormai vetusta 166, ma soprattutto intende rinverdire la grande tradizione delle berline a trazione posteriore con motore V6 della Casa del Portello interrottasi nel 1987 con l’uscita di scena dell’Alfa 6 (allora chiamata “Alfettona”) e il debutto della 164 a trazione anteriore e figlia del progetto che coinvolgeva Fiat, Lancia e Saab rispettivamente con la Croma, la Thema e la 9000. La 164 rappresentava anche un cesura netta nello stile, firmato da Pininfarina e uscito effettivamente dalla matita di Enrico Fumia, e fu seguita nel 1997 dalla 166, basata sull’evoluzione della stessa piattaforma e uscita di produzione l’anno scorso.

Dopo il debutto della piccola MiTo, è dunque arrivato il momento per l’Alfa di avere un’ammiraglia vera, una che, senza raggiungere le dimensioni e il posizionamento dell’Audi A8, della BMW Serie 7 e della Classe S, possa portare lo Scudetto con orgoglio ed essere pronta a guidare il ritorno del Biscione in Nordamerica , ulteriormente ritardata al 2011. È infine probabile, interpretando le dichiarazioni dell’Amministratore Delegato di Alfa Romeo, che si torni a denominazioni dei modelli basate sui nomi e non più sui numeri. La 169 avrà quindi un nome.

DESIGN: A SCUOLA DALLA 8C COMPETIZIONE

Il nostro designer ha realizzato una versione virtuale dell'Alfa 169 (che probabilmente avrà un altro nome), basandosi su indiscrezioni e bozzetti dimostrativi ufficiali (ad esempio, quelli mostrati nelle presentazioni agli azionisti), oltre che su di una serie di spunti stilistici derivati dalle vetture più recenti come la 8C Competizione e la MiTo, entrambe frutto del Cento Stile della Casa che però ha altre due importanti vetture da finalizzare: la 149 prevista per il prossimo anno e il crossover sportivo che vedremo nel 2010. La 169 invece dovrebbe arrivare nel 2011, proprio in tempo per lo sbarco in America, ed essere lunga oltre 4,90 metri con uno stile da berlina coupé, oggi tanto in voga, ma che si sarebbe potuto dare anche all’antenata 164. La 169 l’abbiamo immaginata forte, filante e decisa, con il frontale dominato dagli immancabili Scudetto e “baffi” che costituiscono la presa d’aria anteriore e danno l’attacco al lungo cofano scolpito da due profonde nervature a freccia. Il profilo laterale è dolce, quasi da lunga coupé, mentre la fiancata, chiusa da minigonne inferiori, presenta due "scalini" rimarcati da linee dal tratto deciso: una rettilinea inferiore, che nasce dal parafango posteriore; l'altra un poco curva e inclinata in avanti, come nella recente tradizione tedesca. Il tutto con spalle larghe e con una coda corta, ma ben raccordata da apparire importante, degna di un’ammiraglia.

PIATTAFORME: VARIE IPOTESI

Paradossalmente, per la 169 ci sono più certezze per lo stile che per la piattaforma. Tre le ipotesi al vaglio. La prima è ripetere l’operazione compiuta con la 8C Competizione utilizzando un pianale accorciato derivato dalla Maserati Quattroporte, anche se rimane il problema dei costi e del peso perché, essendo nato per potenze superiore, dovrebbe essere alleggerito con costi ulteriori. Ma la leggerezza, vista l’importanza per i consumi e le emissioni, non è un dettaglio e in Alfa non vogliono ripetere l’errore fatto con la 159 di una vettura surdimensionata e troppo pesante. La seconda ipotesi parla invece di un accordo con Jaguar per il pianale della XF attraverso la nuova proprietà di Tata, da anni partner industriale di Fiat Auto. La terza invece porterebbe al recente accordo con BMW che della trazione posteriore è maestra, ma proprio per questo ci sembra difficile che ceda uno dei suoi punti di forza a un marchio alla cui filosofia deve molto. C’è poi la strada che porta a Daimler, ma è tutta da fare così come quella che porta a Chrysler, magari prendendo uno dei suoi stabilimenti dall’altra parte dell’Oceano per produrre la 169 a due passi da mercato americano. In ogni caso, con queste incertezze industriali e quelle legate alla crisi mondiale, non è ipotizzabile che la 169 arrivi sul mercato prima della fine del 2011.

MOTORI NUOVI: TORNA IL V6

Un’altra partita fondamentale sarà quella dei motori per il quale ci sarà un altro grande ritorno: il V6 tutto Alfa Romeo. Dopo infatti l’abbandono del leggendario V6 progettato da Giuseppe Busso e la poco edificante esperienza con il V6 General Motors prodotto dalla consociata australiana Holden per la 159, pare che l’Alfa Romeo stia lavorando a un nuovo V6 tutto fatto in casa e dotato di iniezione diretta. Ricordiamo che la 156 2.0 JTS è stata nel 2002 la prima vettura italiana a essere equipaggiata di questa tecnologia che sarà riproposta nella sua forma più aggiornata. La cilindrata designata sarebbe intorno ai 3 litri con potenze nell’ordine dei 300 CV. A questo nuovo V6 si dovrebbe affiancare il nuovissimo 4 cilindri 1,8 litri turbo a iniezione diretta che debutterà il prossimo anno sulla 149 e dotato dell’esclusiva distribuzione variabile in fasatura e in altezza Multiair che potrebbe essere proposto in due versioni con potenze comprese tra 200 e 250 CV. Altro V6 sarà il 2,9 litri Diesel biturbo con di origine VM che l’Alfa aveva già sviluppato per la 159 e che in seguito venne accantonato per motivi di costo. Si tratta dello stesso motore previsto nel 2009 per la Cadillac CTS e che rientra negli accordi sullo sviluppo dei motori Diesel che ancora accomuna Fiat e General Motors. Grazie ai due turbo a geometria variabile e all’impianto Common Rail di ultima generazione (piezoinettori a 2000 bar e fino a 8 iniezioni per ciclo), può erogare tranquillamente oltre 250 CV e una coppia di 550 Nm garantendo il raggiungimento degli standard anti inquinamento previsti per i prossimi anni.

Autore: Sergio Chierici

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Non mi piace granchè, però le prospettive in quanto a motori sono interessanti, nonostante non sia nulla di nuovo... Sono quasi convinto che le informazioni le abbiano prese dal topic nella sezione alfa... :lol:

La teoria è quando si conosce il funzionamento di qualcosa ma quel qualcosa non funziona.

La pratica è quando tutto funziona ma non si sa come.

Spesso si finisce con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché.

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