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Gr. Fiat contro Ue: Tetti emissioni CO2 penalizzanti per i produttori di "piccole"


Guest DESMO16

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Marchionne contro il piano UE:"e' un bluff"

Un provvedimento che è «un bluff», senza «senso né buon senso». Non usa mezzi termini l'ad di Fiat, Sergio Marchionne, nel commentare il regolamento che l'Ue si accinge a varare sulle emissioni di CO2. Infatti, secondo Marchionne, il provvediemento non solo sarebbe inefficace ai fini della tutela dell'ambiente, ma causerebbe anche molti e gravi danni all'industria automobilistica europea. E, paradossalmente, soprattutto a quella che produce auto più piccole, le meno inquinanti.

«Condividiamo lo zelo e la determinazione di chi, in sede europea, si spende per ridurre le emissioni - ha detto Marchionne intervenendo all'assemblea generale dell'Anfia - Ma, nel fare tutto questo, ci vuole anche una grande onestà. Onestà nell'ammettere che la tecnologia automobilistica, da sola, non potrà risolvere il problema. Onestà nel dire che, così come è pensato, il regolamento europeo comporta solo enormi costi per i costruttori più virtuosi e ha benefici irrisori per l'ambiente». Ci sono, nella proposta Ue, «sanzioni pesanti collegate al mancato rispetto del limite» che, per Fiat, «sarebbero di centinaia di milioni di euro ogni anno». Perché per i costruttori di vetture piccole i limiti sono «più stringenti», così che «il costo che noi dovremmo sostenere non è che un modo per ridurre i costi ai costruttori di vetture più grandi». In termini pratici «una sovvenzione diretta, da un costruttore all'altro, che non ha nessuna base nei principi di giustizia e imparzialità». Un risultato - punta il dito il top manager italo-canadese - chiaramente frutto «di pressioni politiche rivolte a proteggere i singoli interessi di alcuni partecipanti al mercato dell'auto». E la Fiat «non intende tollerare tutto questo» e farà «tutto il possibile per proteggere l'industria dell'auto italiana».

Per Marchionne la proposta europea sulla riduzione delle emissioni di CO2 «costerà alle imprese automobilistiche d'Europa, nel complesso, 45 miliardi di euro all'anno». Ma nonostante la crisi del mercato, il gruppo torinese ha «una situazione finanziaria solida, che ci permette di coprire i nostri fabbisogni». Marchionne, inoltre, ha inoltre voluto riconfermare tutti gli obiettivi fissati nel novembre 2006 per quest'anno e per i due anni a venire.

Ma i dubbi dell'ad di Fiat sul regolametno Ue riguardano anche gli aspetti ambientali: «La proposta europea - rincara - nella forma attuale avrà come effetto quello di ridurre le emissioni di CO2 dello 0,0015%: una percentuale ridicola». Ci sono invece «modi più efficaci e più sostenibili», partendo dal concetto che le emissioni di CO2 attribuibili alle auto sono «circa il 5%» del totale. Serve dunque «un approccio integrato», che «prenda in considerazione i contributi di molte altre attività, dell'industria petrolifera, delle istituzioni, delle abitudini della gente». Solo con misure «eque, tecnologicamente possibili ed economicamente sostenibili», secondo Marchionne, si potrà raggiungere «il traguardo di ridurre le emissioni». Fiat, conclude, è «disposta a dare il proprio contributo, esattamente come abbiamo fatto fino ad oggi. Ma non siamo disposti a pagare solo noi per tutti. Perché così facendo, questa grande sfida non sarà altro che un grande bluff».

questo topic non è molto seguito, ma guardate che su questo provvedimento si gioca molto del futuro del mondo dell'auto (e di come saranno la auto che guideremo)......;)

Secondo me è in corso una grossa battaglia tra i Costruttori (e relativi governi)

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Marchionne "minaccia" di uscire dall'ACEA (Associazione europea produttori auto) se questa non proteggerà gli interessi dei produttori auto europei.

Non so se questo ha a che fare con il discorso sui limiti di emissioni di CO2 europei, che sembrano stiano diventando da "assoluti" (tutti consumano massimo TOT) a relativi (tutti tagliano il CO2 di TOT).

Nel caso, si uniscono le discussioni.

PARIS AUTO SHOW Fiat ready to exit ACEA

Fiat Group is ready to quit ACEA, the European automakers' lobbying group, people familiar with the matter told Automotive News Europe. Fiat Group CEO Sergio Marchionne told an ACEA board meeting today that the Italian group will exit the association if the interests of all European carmakers are not properly protected.

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Fiat ready to exit ACEA

Luca Ciferri Automotive News Europe

October 6, 2008 06:01 CET

Fiat Group is ready to quit ACEA, the European automakers' lobbying group, people familiar with the matter told Automotive News Europe.

Fiat Group CEO Sergio Marchionne told an ACEA board meeting today that the Italian group will exit the association if the interests of all European carmakers are not properly protected.

Sources said the board meeting, which included CEOs of European carmakers,was "stormy."

The meeting agreed a joint approach from carmakers to the European Commission for a 40bn euros loan to develop environmentally-friendly products.

Carmakers from France, Italy and Germany disagree over proposed legislation by the European Commission to cut average C02 emissions to 130 grams per kilometer by 2102.

French and Italian carmakers say the proposed legislation favors German carmakers such as BMW and Mercedes-Benz who sell cars with higher CO2 emissions than those of Renault, PSA/Peugeot-Citroen and Fiat, which sell mainly small and medium cars.

Speaking in Rome on June 30 at the annual meeting of ANFIA, the association of Italian automakers, Marchionne had said Fiat did not accept the draft legislation.

"Fiat Group will get to the 130g/km average fleet emission the Commission is asking by 2012, but we will not carry the burden for other automakers who are allowed greater emissions," Marchionne said.

According to the current weight-based system, Fiat Group would be forced to reduce its CO2 emissions to 122g/km, while automakers building heavier vehicles would be allowed to reach individual targets close to 140g/km.

ACEA accepts the Commission's proposed weight-based system, while asking for a progressive phase-in of the 130g/km target."Fiat will be under 130g/km by 2012, as requested by the Commission. We will also respect the ACEA commitment to slash our average CO2 emissions to 140g/km by 2008", Marchionne said.

Fiat Group, along with France's PSA/Peugeot-Citroen, was the lowest emitting automaker in 2007 with an average emission of 141g/km, according to the Brussels-based campaign group Transport & Environment.

automotive news

"The trouble with the world is that the stupid are cocksure and the intelligent are full of doubt." -Bertrand Russell

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in un'articolo sulla stampa Napoleone se la prendeva più direttamente con le case tedesche, le quali, secondo lui tenterebbero per vie politiche di spalmare su tutte le altre case le difficoltà a rientrare nelle norme.

magari anche questa può essere una delle cause del raffreddamento mediatico tra fiattari e bmw

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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C'e' di piu', in questa storia , di quello che e' stato riportato in Italia.;)

BBC news

European car makers want EU aid

Car makers want help to re-tool their factories

European car makers have asked for 40bn euros ($54bn; £30.9bn) in aid from the European Union to help develop green technologies.

They want low-interest loans from the EU so they can adapt their factories to make more fuel-efficient cars.

The European car makers' request is similar to a $25bn aid package that US car firms were awarded last week.

Congress voted to give cheap loans to Ford, General Motors and Chrysler to help them adapt to new emissions rules.

European car makers had already made it clear they saw the US package as a form of disguised subsidy.

Hesitant consumers

The proposed loans package will give an important and welcome signal to consumers and financial markets

Christian Streiff

ACEA president

Under the US plan, GM, Ford and Chrysler will each receive about $5bn, with suppliers sharing $10bn. No repayments will be required during the first five years.

Europe's car industry wants a similar aid package to ensure that it is not at any competitive disadvantage.

The request to the European Commission was agreed during a meeting held Friday at the Paris motor show, said the European Automobile Manufacturers' Association (ACEA).

The aim is to encourage the development of new environmentally-friendly vehicles and cut carbon dioxide emissions, blamed for a build-up of greenhouse gases that cause global warming.

"Carmakers face increasingly hesitant consumers and call on governments to respond and restore consumer confidence," said Christian Streiff, ACEA president, and chief executive of PSA Peugeot Citroen.

"The proposed loans package will give an important and welcome signal to consumers and financial markets," he said.

Industry gloom

PSA Peugeot Citroen said the loans would help the industry finance "very heavy investments" to modernise their factories and meet European Union targets for cleaner cars.

By 2012, car makers will have to cut the carbon dioxide emissions of new cars in Europe to an average of 130g per km travelled, from about 145-150g currently.

Those that miss the target would face fines for each car breaching the new limits.

The Paris motor show opened last week amid much industry gloom over the global financial crisis and the economic downturn in Europe.

ARTISTA-ALFISTA

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Questa è tutta un altra storia.

E' la richiesta di prestiti/incentivi UE da parte di alcune case e dell'ACEA, a imitazione di quanto sta accadendo in USA.

E per di più alludi a un provincialismo che non c'è con quel "C'e' di piu', in questa storia , di quello che e' stato riportato in Italia."

Forse non ti sei accorto che le notizie riportate oggi sono di fonte internazionale.

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The aim is to encourage the development of new environmentally-friendly vehicles and cut carbon dioxide emissions, blamed for a build-up of greenhouse gases that cause global warming.

Come e" tutt'altra storia!?:?:confused:

ARTISTA-ALFISTA

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