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Nuvola..


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Comunicato stampa Alfa Romeo

15/01/1998

Arriva "Nuvola": per la fuoriserie è ritorno al futuro

La fuoriserie ritorna' date=' con un nome pieno di suggestioni: Nuvola.

Si chiama così, infatti, la "concept car" che domina lo stand Alfa Romeo al Salone di Parigi. Il prototipo propone non solo un'idea di stile, ma un modo diverso di costruire automobili: partendo da un telaio meccanizzato autoportante, come un tempo. Grazie a questa architettura, infatti, sulla stessa base si potranno realizzare differenti carrozzerie e offrire una risposta molto articolata al pubblico, che è sempre più attratto dai modelli di nicchia.

La prima soluzione stilistica è del Centro Stile Alfa Romeo e propone una vettura che suscita forti emozioni. Si tratta di un coupé estremo, a due posti secchi, slanciato e aggressivo.

È lungo 4286 mm e largo 1859 mm, ha un passo di 2600 mm e le carreggiate sono di 1577 mm l'anteriore e di 1602 la posteriore.

Le linee della carrozzeria hanno un andamento morbido che prende una consistenza più "nervosa" e "muscolare" sulle superfici dei parafanghi e delle fiancate.

Nell'insieme Nuvola propone qualche gradevole richiamo retrospettivo (dalla 8c 2900 alla 6c 2500 "Villa d'Este", dalla Giulietta Sprint Speciale alla 1900 Sprint) in una linea modernissima, dove la perfezione dei dettagli fa la differenza.

Come nel caso delle luci posteriori, sottili e orizzontali, che impiegano l'avveniristica tecnologia dei diodi luminosi, come i grandi pneumatici Michelin 235/40 ZR montati su cerchi da 18 pollici e con il battistrada scolpito con un disegno realizzato esclusivamente per Alfa Romeo, o ancora i paraurti inseriti nella carrozzeria (e quindi apparentemente inesistenti) che sottolineano la purezza della linea.

[b']Il vero fascino della proposta, tuttavia, è il ritorno ad una struttura con telaio autoportante completo di meccanica. L'Alfa Romeo potrebbe omologare il proprio "châssis" e metterlo a disposizione dei carrozzieri, ai quali spetterebbe di rivestirlo con differenti carrozzerie. Autentiche vetture fuoriserie o di serie limitata, questi esemplari soddisferebbero la crescente richiesta di personalizzazione della vettura, dimostrata dal successo dei modelli di nicchia come coupé, spider, cabriolet, station wagon e monovolume.

Tra i maggiori vantaggi, la possibilità per gli stilisti di sbizzarrirsi nelle forme (coupé, coupé 2+2, sportwagon, cabriolet, spider, speedster) oltre che nell'uso di materiali diversi. Poi la facilità di omologazione delle vetture, grazie alla garanzie fornite su telaio e meccanica dalla Casa stessa (questo il motivo che in passato determinò la fine delle vetture in esemplare unico costruite su richiesta del cliente).

I modelli ritenuti più interessanti e in sintonia con lo spirito del Biscione, infine, potrebbero portare il marchio Alfa Romeo ed essere commercializzati attraverso la rete di vendita della Casa.

Ritorno al passato nell'impostazione non significa, ovviamente, riproporre il classico telaio a longheroni e traverse. Vuol dire scegliere un'impostazione che risale alle origini della storia dell'automobile, interpretandola alla luce delle opportunità offerte dalla tecnologia di oggi. Sotto la sportivissima carrozzeria proposta dai designer del Centro Stile Alfa Romeo, infatti, Nuvola nasconde un telaio "spaceframe" a struttura reticolare, progettato al computer e costruito saldando profilati di acciaio ad alta resistenza. La soluzione garantisce, insieme, grande leggerezza, alta rigidità torsionale, eccellente confort di marcia e massima protezione degli occupanti in caso d'urto. Questo tipo di struttura, inoltre, può essere costruito con tecnologie semplici e poco costose, come la saldatura a punti, e si presta ad essere facilmente modificato, con investimenti ridotti.

Nuvola, dunque, è qualcosa di più di una "concept car", di un esercizio stilistico. È un dimostratore tecnologico che consente di sperimentare la possibilità di rispondere in tempi brevi e a costi ragionevoli alle mutevoli richieste del mercato in tema di vettura di nicchia e di fuoriserie. È l'ideale capostipite di una nuova generazione di vetture sportive a tiratura limitata, che potrebbero essere anche molto diverse tra loro. Non a caso il modello è stato progettato, con gli stessi metodi di lavoro e le medesime tecniche impiegate nello sviluppo della auto di serie.

Peccato che non abbiano proceduto in quello che ho evidenziato.

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  • 3 settimane fa...
  • 3 settimane fa...

si però ragazzi...6 pagine di commenti sulle linee e sul posteriore, a me non piace, mi pare brutta...ecc. ecc.... de gustibus, certo che per dire questo certamente non la si è vista da vicino, o forse siete possessori di Testarossa...

Però nessuno che arriva al nocciolo della questione, che come sempre sfugge a tutti, la Nuvola rappresenta l'apice della frustrazione delle genialità di Arese abituata per anni a creare gioielli di tecnologia, meraviglie velocissime, che ora invece si deve limitare al compitino, grazie al disprezzo dei torinesi che depauperano l'azienda degli elementi migliori finiti a Maranello insieme ai progetti più importanti..e lasciano ad Arese, quasi in esilio gli altri capaci comunque di creare per esempio la nuvola...troppo bella e con contenuti tecnici di assoluto riguardo per poter essere messa in produzione, infatti meglio realizzare ...come si chiama ...ah si la Brachetta ....oh mamma mia che tristezza ragazzi miei...ma come fate a non schifarli !!!

firmaawg7.jpg
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Se non sbaglio questo prototipo era stato creato di nascosto dal CS, contro il volere della dirigenza sabauda, facendo la "cresta" su alcune spese per far saltare fuori i soldi. Una volta ultimata è stata proposta a chi di dovere (ahimè) che dopo le suppliche ha deciso di approvarla.

Ottimo esempio per capire come giravano (girano?) le cose in quel di Arese...

Oo==oooo==oO

Audi Driver, Monster S2R Rider, ///M Lover

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Se non sbaglio questo prototipo era stato creato di nascosto dal CS, contro il volere della dirigenza sabauda, facendo la "cresta" su alcune spese per far saltare fuori i soldi. Una volta ultimata è stata proposta a chi di dovere (ahimè) che dopo le suppliche ha deciso di approvarla.

Ottimo esempio per capire come giravano (girano?) le cose in quel di Arese...

Mi sembra che sia la stessa genesi che ha avuto anche la 8C competizione, fortunatamente con un esito finale diverso....

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'90 Fiat Tempra 1.4 ('99 - '00) - '96 Fiat Coupé 1.8 16v ('00 - '01)

'92 BMW 316i ('01 - '05) - '03 BMW 318Ci 2.0 16v ('05 - '15)

'09 BMW 320d xDrive ('15 - now)

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bike: special su base Ducati Monster 800S i.e.

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all'epoca era veramente bella... così come lo era la Dardo disegnata da Pininfarina... peccato non le abbiano mai fatte ma i tempi non erano maturi... oggi la 8C non ha nulla da invidiare a nessun prototipo degli anni passati e di sicuro è molto più avanti!

E' la prima auto al mondo con motore a 6 cilindri a V di 60 gradi e con frizione, cambio e differenziale in un unico blocco sull'asse posteriore, transaxle, ..., è il 1950 e lei è l'Aurelia. (www.lancia.it)

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