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Dotazioni di serie auto anni '80


Maggio80

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Ricordo però delle rover anni 80 con sedili elettrici e riscaldabili, e ricordo anche i primi telefoni in auto (quando non esistevano i telefonini)

Il primo telefono in auto che ho visto è stato sulla 164 di mio zio... Mi sembrava di aver scoperto l'America;)

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...meglio una Alfasud 1° serie 1.2 4 marce con soli 40 k km (era un 74) a £. 2.700.000 un vero gioiello con gli occhi di oggi

Meglio per chi me la regalò per la maturità ( i miei genitori), per le sfittinzie anni '80 no :?

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Beh l'R25 era un bell'attrezzo...:shock:...so che molti storceranno il naso, ma a me piaceva ed in fatto di equipaggiamenti, per lo meno per quanto riguarda gli allestimenti Italiani, era davvero ben fornita ed il confronto con le krukke era decisamente impietoso per queste ultime.

In particolare mi ricordo che la prima serie, nell'allestimento V6 Injection era davvero notevole...fari fendinebbia, vetri elettrici anteriori e posteriori, specchietto destro (forse addirittura regolabile elettricamente, al pari di quello lato guida) ed un impianto stereo dedicato con mangianastri ed equalizzatore (o almeno, così sembrava).

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Beh l'R25 era un bell'attrezzo...:shock:...so che molti storceranno il naso, ma a me piaceva ed in fatto di equipaggiamenti, per lo meno per quanto riguarda gli allestimenti Italiani, era davvero ben fornita ed il confronto con le krukke era decisamente impietoso per queste ultime.

In particolare mi ricordo che la prima serie, nell'allestimento V6 Injection era davvero notevole...fari fendinebbia, vetri elettrici anteriori e posteriori, specchietto destro (forse addirittura regolabile elettricamente, al pari di quello lato guida) ed un impianto stereo dedicato con mangianastri ed equalizzatore (o almeno, così sembrava).

ti ricordi più che bene.. x aggiungere, sulle Baccara V6 e V6 Turbo, sedili regolabili (o "gonfiabili") elettricamente, pelle completa, cruise control.. un allestimento davvero d'avanguardia..

renault25v6turbobaccarazi3.jpg

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Questo è un gran bel topic. Mi sa che devo andare a riaccendere la lampada in archivio sullo scaffale "depliant anni 80" (ci sono anche quelli.... no dai! scherzavo! mettete giù quella mazza da baseball! aiuto!!).

Per le auto che abbiamo posseduto in casa, ricordo con piacere l'equipaggiamento che portava con sè la versione GLS della Vectra A che mio padre prese nel '91.

La GL non aveva praticamente nulla, e all'epoca con il 1.4 costava 16.257.000 lire.

La GLS in questione, pareva tutta un'altra macchina.

I sedili passavano dal tessuto al velluto, e spuntavano i poggiatesta posteriori, regolabili in altezza ed inclinazione pure loro come gli anteriori.

I paraurti diventavano verniciati in tinta carrozzeria, e apparivano i fendinebbia.

La dotazione di serie si arricchiva inoltre di:

-autoradio cassette con 6 casse (tweeter plancia, casse portiera più due sul pianale) e antenna elettrica (messa dopo pochi mesi dal lancio, le prime erano manuali)

-chiusura centralizzata con il classico antifurto meccanico Opel a doppio blocco a seconda di quanto giravi la chiave

-vetri elettrici con sensore antischiacciamento e pulsantino sulla consolle per disinibire tale funzione in caso di vetri bloccati dal gelo e, cosa che ho sempre adorato, salita e discesa automatica su entrambe le porte (le Opel coi vetri elettrici l'han sempre avuta, su tutte e due le porte, perfino la Corsa mod. 93 1.2 di mia madre... mentre oggi ancora tante auto anche di categoria media hanno automatica solo lato guida e per chiudere il lato passeggero stai li a tenere premuto... che è una cosa che detesto quando mi capita di guidare un'auto fatta così). In più, se avevi il telecomando bloccaporte, tenendo premuto chiudevi vetri e (se c'era) tettuccio elettrico, e tenendo premuto per aprire, facevi scendere i vetri.

-cinture regolabili in altezza su tutti i posti (che oggi le stan levando ai posteriori, vedi la mia GTC)

-alette parasole entrambe con specchio e doppia lampada ai lati (che oggi paghi ancora su certe berline con gli anelli... ma la mia GTC le ha ancora)

-contagiri

-bracciolo posteriore con vano portasci e sacca per gli stessi

-luce nel vano portaoggetti (che aveva anche la bocchetta per fare da frigo se avevi il clima)

-luce nel vano motore

-sedile posteriore sdoppiato

-sedile guida regolabile in altezza

-specchi esterni regolabili elettricamente e riscaldati (che riscaldati oggi dalla GTC li han levati, te li danno solo se prendi i ripiegabili elettricamente. Altrimenti sono solo regolabili elettricamente e basta)

Oggi non dice niente una lista del genere, ma ricordo il confronto che facemmo con una Passat 1.6 che costava 500000 lire in meno, ma aveva tutto da mettere a parte, a partire dai vetri elettrici.

Alla fine era una 1.4 abbigliata con cose che avevano a richiesta auto di grande prestigio.

Una pecca grossa però c'era, sulla 1.4 il servosterzo non era disponibile nemmeno a richiesta, e con lo sterzo della Vectra A, alla fine i braccini ti venivano come se andassi in palestra. Altra mancanza, nessuna traccia del ricircolo aria.

La CD era allestita identica, ma essendo solo col 2.0 in questo caso c'era pure il servosterzo.

Se non ricordo male la politica della radio di serie fu una di quelle lanciate da Opel, e a seguire molte case fecero altrettanto. Stessa cosa accadde per l'Astra 91 che fu la prima ad avere un display con data ora temperatura (che si metteva a lampeggiare sotto i tre gradi con accensione del simbolino del ghiaccio), che da lì in poi hanno avuto tutte le Opel, e oggi si è diffuso su moltissime auto.

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Questo è un gran bel topic. Mi sa che devo andare a riaccendere la lampada in archivio sullo scaffale "depliant anni 80" (ci sono anche quelli.... no dai! scherzavo! mettete giù quella mazza da baseball! aiuto!!)......

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In effetti le sue prestazioni erano semplicemente normali, per una 1.4 da 75 cv a tre volumi con 1000 e qualcosa kg di peso (oggi fanno sorridere queste cifre, pure la Agila pesa di più).

Si salvava in velocità per l'aerodinamica eccellente, 176 km orari rilevati nelle prove (quella di mio padre arrivò a segnare 195 di tachimetro ma si sa che all'epoca i tachimetri Opel scartavano anche del 12 per cento, quindi se togliamo lo scarto, siamo lì) e nell'accelerazione spuntava normalissimi 12,5 secondi da 0 a 100.

In buona sostanza stava sui parametri Tipo 1.4 che però era di categoria leggermente inferiore come modello, quindi da una 1.4 non si poteva pretendere di più.

I consumi si, erano davvero contenuti, specie in velocità, ovviamente per l'aerodinamica.

Le doti migliori di quel motore erano la regolarità, la dolcezza e un silenzio impressionante, sia da dentro che da fuori (al minimo da fuori ti chiedevi se era accesa o no) e la robustezza, credo che sia stata una delle ultime Opel a nascere secondo certi capitolati, prima che GM decidesse che bisognava tagliare i costi di certe cose (e il calvario affidabilità cominciato con Astra 91 e culminato a metà anni 90 con tendicinghie, EGR e assemblaggi scadenti è lì' a dimostrarlo... cose che si sono riportate fino ad oggi dove gran parte della gente reputa Opel ancora dei cessi mentre in realtà le cose sono migliorate, e di molto.... anche se non torneranno credo ai tempi di Kadett e Rekord che schiattava prima il proprietario che l'auto)

Tutto sommato la ricordo come un valido prodotto, perchè per una spesa attorno ai 20 milioni era un'auto da prendere sicuramente in considerazione, per quello che offriva. Le prestazioni erano altra cosa, certo. Per fortuna in gamma c'era una 2.0 16v col mitico motore prima Kadett e poi Astra GSI prima serie, con 156 cv, che vinse un premio come miglior motore di categoria a livello internazionale, per i rapporti tra prestazioni e consumi. La Vectra con quello andava davvero forte, e con la Turbo 6 marce, 240 km orari e 6,8 sullo zero-cento, era un simpatico modo di rompere le scatole a nomi come Celica e Delta (anche se quest'ultima per carità, è tutta su un altro piano, la Vectra non ci azzecca nulla).

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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