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Retrospettive - Talbot Simca Chrysler


Claudjos

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Forse è quella che utilizzarono in una pubblicità della Tim l'anno scorso. Me la ricordo bene questa;aveva il bagagliaio post. esageratamente lungo:shock: chissà quanta roba ci entrava,era perfetta per la famiglia media,per questo,forse,qui da noi ebbe un buon successo commerciale.

Boh non saprei. Pero' non mi sembra che avesse una coda molto più lunga di altre auto...

MHV_Simca_1301_02.jpg

Nel suo insieme, aveva un non so che di "importante" :shock:

scar7.jpg

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questo bestione fino a 20/25 anni fa dalle mie parti aveva riscossa un discreto successo, così come le piccole simca a otore posteriore e le horizon. Sono scomparse a un certo punto tutte assieme: erano la seconda scelta dei marocchini dopo le 204-304. Auto da caricare all'inverosimile e da portare in madrepatria per una seconda vita..

qualche horizo mi pare di averla ancora vista (tutte azurrino met o bronz tabboz) ma queste sono scomparse

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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  • 3 anni fa...
Inviato (modificato)
Ciao a tutti :)Ho letto con molto piacere i vostri post e ora vorrei aggiungere un altro "retroscena"!

Ho scoperto da poco che la Talbot, aveva messo in cantiere una speciale Talbot "Horizon" turbo!!

Il motore, come avenne già con la "Sunbeam", era di costruzione Lotus e il corpo vettura trasformato in 3 porte con la collocazione del motore nella zona centrale.

Questa vettura venne messa ideata e costruita a Poissy, la storica "usine" di Simca-Chrysler.

Risultato?!?

Ancora una volta Peugeot, fece tutto il possibile per ostacolare il marchio Talbot, la vettura infatti venne "uccisa" a favore della "205" T16. Era il 1984.

Vorrei tornare alla Peugeot "309" e aggiungo alcune delucidazioni.

Il progetto "C28" fu partorito solo ed esclusivamente, dal centro stile Talbot di Poissy.

La vettura, che avrebbe dovuto prendere il nome di "Arizzona", non aveva parti in condivisione con la Peugeot ma dal 1983 in poi, durante i continui scontri nello stabilimento e la guerra politica che ne scaturì, Peugeot rimaneggiò il progetto e la vettura prese il corpo vettura dalla "205", in questo modo giro porta e scocca, diventarono derivato della piccola Peugeot.

Il programma prevedeva comunque il rilancio di Talbot ma purtroppo PSA, preferì marchiare la nuova media con il logo del leone, dichiarando che la casa di Poissy, non avesse più credibilità, sopratutto dopo le vicende politiche derivanti dai licenziamenti previsti.

La vettura avrebbe potuto prendere il nome di "206" ma per evidenti incongruenze, con l'evolversi della gamma Peugeot, prese il nome appunto di "309".

A mio modo di vedere, Peugeot si servì di tutto il buono che portò Chrysler e "uccise" il marchio Talbot senza scrupoli.

Sono certo che con la nuova "Arizzona", Talbot avrebbe trovato la strada per risalilre la china e se aggiungiamo il rilancio della "Samba", forse Talbot sarebbe ancora nei listini!!

Ricordiamo che Peugeot deve tutto ciò che possiede alla "205" e ricordiamo anche, che al momento della fusione dei due marchi, la Talbot aveva volumi di vendita assolutamente superiori.

CLAUDIO:-P

Modificato da sarge
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.......

Quindi nasce Talbot, un anno dopo l’acquisizione del gruppo Chrysler Europe – ma i veicoli non vengono immediatamente denominati Talbot. Peugeot decide di restaurare le 1307 e 1308 a un costo inferiore e il risultato sarà la 1510, un veicolo non troppo diverso dai suoi predecessori. La Talbot Solara è un modello derivato dalla 1510 con un cofano diverso e la Talbot Samba non è né più né meno che una 104 leggermente più lunga. In breve, l’investimento è stato minimo ma i risultati non sono malvagi. Malgrado un prezzo di vendita un po’ caro, la 1510 e la Solara erano delle vetture con una finitura molto buona er l’epoca, erano viste spesso come il meglio della gamma francese se confrontate con le Renault 18 e le Peugeot 305. Quanto alla Talbot Samba, è stata venduta bene in Francia e soprattutto nel Regno Unito, in solamente cinque anni di esistenza........

Uhm questo topic era abbandonato da qualche anno, vedo.

Aggiungo qualche considerazione in merito a quanto riportato sopra. Difficile dire quale sia stato l'unico prodotto completamente nuovo dell'ex-Simca sotto la gestione Peugeot.

La Solara (che era la versione a tre volumi della 1510, dire che cambiava il cofano è un po' troppo generico ;) ) era nata in fretta e furia nell'80 come tentativo estremo di recuperare mercato, una volta appurato che la soluzione due volumi in quel segmento non "tirava" più (nè più nè meno di quanto era stato fatto in casa Lancia con la Trevi);

Non mi pare che sia stata menzionata l'ammiraglia Tagora, apparentemente una vettura completamente nuova ma in realtà si trattava di un progetto nato ancora sotto la gestione Chrysler e quando è subentrata la Peugeot, pare fosse ad un livello di gestazione tale che sarebbe risultato antieconomico abortirla. Hanno provveduto dopo il lancio, a riservarle la fine che probabilmente avevano pensato sin dall'inizio.

Pensa e ripensa, mi è venuto un flash e sono arrivato alla conclusione che un modello davvero nuovo dopo il passaggio a Peugeot c'è stato: la Samba Cabrio. E' vero che la Samba era praticamente una Peugeot 104 sotto mentite spoglie, ma la versione cabrio è stata un'esclusiva del modello a marchio Talbot. Peraltro mi pare di ricordare che inizialmente avesse venduto anche bene, ma ormai il destino del marchio era deciso e così pure la Samba Cabrio fu soffocata, in questo caso a favore della 205 cabrio.

Entrambe, vale la pena ricordarlo, assemblate da Pininfarina.

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Samba Cabrio alla fine è stata l'unica Talbot (francese) divenuta di moda.

Simpatica, ben fatta (capotte triplo strato), economica.

Vendette abbastanza.

Per Talbot GB invece furono le versioni speciali di Sumbeam (TI e Lotus) a far moda, non tanto in Italia (anche perchè Lotus era 2.144 cc) ma in Europa.

ST_G_02_04_000_1.jpgduetto14yg.jpg
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Inviato (modificato)
Da ricordare anche che per il "lancio" del marchio Talbot avevano sponsorizzato in massa la allora forte Ligier in F1 tra il 1981 e 1982, anzi avevano pure iscritto la macchina come Talbot-Ligier.. ricordo che allora assieme alla Ferrari e Patrese tifavo Laffite e la sua Ligier :-)

talbotligier1.jpg

Direi che parlare di sponsor, sia del tutto riduttivo. La Talbot acquisì il 50 % del team Ligier, mentre Matra partecipò con il 2% delle azioni. PSA e talbot investirono molto sul team e la denominazione Talbot-Ligier fu più che legittima. I successi della stagione 1981, con Jacques Laffite che si giocò il titolo all'ultima gara, furono frutto solamente di Talbot. Grazie alla storica partnership con Matra e i capitali messi a disposizione da PSA, il team di Guy Ligier arrivò quasi al titolo. Cosa che mai più accadde a questo imprenditore francese!

Grazie per le informazioni! Mi pareva che la Sunbeam fosse una specie di Horizon;mi ricordo la mia allora Prof. d'Italiano alla domanda che auto avesse rispose "una Sumbeam" e tutti in coro "una sunchè?"...io in realtà conoscevo la marca,ma mi unii al coro per sfotterla. Quel che non sapevo,invece,e come già ieri qualcun'altro mi ha scritto,è che fosse una trazione posteriore....decisione insolita in quel segmento per quelli anni.

La piccola Sunbeam era dotata di trazione posteriore, in quanto fu realizzata dall'allora Chrysler France. Quest'ultima mise in cantiere la Sunbeam per mettere in pensione la piccola Ilman, per risparmiare e quindi non investire troppe risorse, la Sunbeam nacque con la meccanica Ilman.

Madonna che orrore la Solara:shock:! Comunque anche qui di 1307-1510 ce n'erano abbastanza.

La Talbot Solara era una riuscita berlina. La sua linea da molti criticata era in realtà molto simile all'Audi 80 dell'epoca. Certo la qualità e le finiture non erano eccelse, però fu certamente un auto molto piacevole. Il vero problema, è che Peugeot mise in piedi il marchio Talbot e acquisì Chrysler Europe solo per salvare se stessa, per cui non investì nulla o quasi ma decise prima ancora della nascita di Talbot. che avrebbe ucciso il marchio e mantenuto stabilimento più rete commerciale!

Modificato da Regazzoni
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Sì beh il marchio fu semplicemente riesumato eh. Non dimentichiamo che Talbot negli anni cinquanta costruiva auto sportive, roba che assolutamente non c'entrava nulla sotto il punto di vista tecnico e progettuale con le Simca...il perchè del rebadge non lo so, forse avranno ritenuto il marchio Simca troppo compromesso (peraltro non era neppure utilizzato in UK...lì le Chrysler Simca erano vendute semplicemente come Chrysler).

E' fuori discussione il fatto che non ci fu nessun investimento, come ho evidenziato in un post precedente in pratica l'unico investimento fu quello per la Samba, sia hatchback che cabrio. Il resto era tutta roba già in gestazione sotto la proprietà Chrysler.

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Inviato (modificato)
La 1307 l'avevano degli amici dei miei

La Solara l'aveva la famiglia di un mio amico.

Mentre i primi (stiamo parlando di Biellesi, con lui dirigente FILA, e per chi conosce la zona capisce cosa voleva dire negli anni 70....) ne andavano fieri.

Spaziosa, ben finita, con parecchi optional di serie (i F ai tempi, renault in primis ti davano tanti gingilli che altri ti facevano pagare, come vetri elettrici, chiusure centrallizzata ecc.).

Il mio amico quando girava con la Solara si vergognava,: brutta, cassone ecc. ecc.

Erano a stessa macchina, ma a livello d'immagine una faceva andar fiero il dirigente Biellese, l'altro faceva vergognare il figlio del travet assicurativo milanese.

Con Tagora si toccò il fondo e Talbot non risaliì più.

Horizon e 1307 furono a livello d'immagine l'apice ( a ragione)

Modificato da sarge
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Domanda curiosa: questo esemplare che invece si chiama Horizon ma reca il badge Talbot sul bagagliaio, come va incasellato quindi? E' un fake oppure quell'esemplare fu realmente marchiato così ai tempi, con l'idea di mantenere il nome della Horizon?

arizona2.jpg

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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