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Retrospettive - Talbot Simca Chrysler


Claudjos

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Inviato (modificato)
Domanda curiosa: questo esemplare che invece si chiama Horizon ma reca il badge Talbot sul bagagliaio, come va incasellato quindi? E' un fake oppure quell'esemplare fu realmente marchiato così ai tempi, con l'idea di mantenere il nome della

Horizon?

...cut...

Modificato da sarge
non quotare anche le immagini nelle risposte,grazie
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Mah chissà. Potrebbe trattarsi benissimo di una foto autentica pero' con la targhetta messa lì a caso. Insomma un fake ma non necessariamente un photoshop ;)

Un po' come, che so...se saltasse fuori la foto di una Fiat Argenta con la scritta "132" sul cofano posteriore. No? :attorno:

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Mah chissà. Potrebbe trattarsi benissimo di una foto autentica pero' con la targhetta messa lì a caso. Insomma un fake ma non necessariamente un photoshop ;)

Un po' come, che so...se saltasse fuori la foto di una Fiat Argenta con la scritta "132" sul cofano posteriore. No? :attorno:

Su Talbot.fr, c'è anche la stessa 309 fotografata sul davanti... In quel caso si può ben vedere che si tratta di foto-ritocco.

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Quindi è fotomontaggio anche qui?

309 2.jpg

Altra domanda: quindi questo spies che mostra un 309 con delle soluzioni leggermente differenti nella coda è da interpretare semplicemente come un prototipo realizzato con una variante stilistica ipotizzata già come Peugeot e poi scartata?

images?q=tbn:ANd9GcSUYrqqktRONy115NEC3b5CqhJFAU-fvSgwphnke71MkxX9McNRDA

050120096036copianv7.jpg

Te lo chiedo da appassionato degli spies.... mi piace incasellare tutto nel posto giusto, nel mio database.

Mi son sempre chiesto se questa fosse una primordiale idea di 309 già come Peugeot e poi cambiata, oppure fosse la Talbot poi modificata quando divenne Peugeot. Ora mi sveli che tale vettura come Talbot non è mai esistita, quindi anche questa era già una 309 che poi è stata rivista?

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Paolino grazie per queste immagini...a me non dispiaceva la 309 come auto (meglio con i fari restyling iso-Peugeot), e ora ho capito perchè. Quel portellone dell'INNOMINATA fa tanto Renault 11...non ci avevo mai fatto caso! Nella soluzione finale si è un po' perso questo rimando...

el Nino

[sIGPIC][/sIGPIC] I sogni a volte si avverano. Tu sei il mio.

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Mah in qualche modo sì, ha un qualcosa di R25. Sicuramente fa molto R11 e tutto sommato non era male, come variante. Per il poco che si vede dalla foto, la plancia invece sembra quella definitiva, almeno nelle forme complessive (vabbè che negli anni ottanta le plance erano più o meno tutte squadrate :lol: )

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Mah in qualche modo sì, ha un qualcosa di R25. Sicuramente fa molto R11 e tutto sommato non era male, come variante. .........

Si può dire che il lunottone avvolgente nasce a metà degli anni 70 in germania (924) si sposa e prolifera in Francia (R11, 309, Fuego, 25) e muore in D con Tigra I.

Non oso pensare però agli esemplari senza condizionatore, io ho provato sulle due Zagatine (Alfa e Lancia) che alla fine erano madri (ma ai tempi il vetro evidentemente non aveva una resistenza tale da resistere alle vibrazioni dopo essere stato curvato) ed è inferno. Infatti tutte e due avevano un motorino (sempre rotto) che sollevava di 2/3 cm il lunotto.

ST_G_02_04_000_1.jpgduetto14yg.jpg
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Sarà strano e paradossale ma io della Talbot Tagora ho un ricordo bello.... (l'ho già scritto da qualche parte)

Correva il 1983 e mio padre cambiò lavoro e cambiò vita, fino ad allora la famiglia lo seguiva nei posti dove andava a lavorare (settore delle acque minerali) ma quella volta mia madre si oppose, era stufa di traslocare e, come solo le mogli sanno fare, "costrinse" il mio babbo a fare il pendolare settimanale tra Asiago e l'Umbria; l'azienda gli mise a disposizione questa Talbot Turbodiesel.

A me sembrava un'astronave, ricordo i vetri elettrici, il cruscotto (a mio avviso molto più moderno di quello dell'auto di casa la Beta 1300 colormarrontabacco), mio padre diceva che era una gran macchina, comoda e che non faceva pesare le lunghe ore di guida. Tra le tante auto che mio padre ha utilizzato per lavoro la Tagora è ancora ricordata come la comodità, un salotto che l'ha accompagnato durante quegli anni (120.000 km all'anno erano comuni). La Tagora, venne sostituita da una 505, altrettanto robusta ma molto meno confortevole.

Poi cambiò lavoro di nuovo e guidò Alfa 75 (ne passò 3 o 4) fino alla pensione.

Per quanto la trovi anonima la Tagora è legata a molti ricordi... Un po' come la Simca 160 dello zio Francese

 Clio trefaseb dinamica e Scenic edizione uno entrambe alimentate a miscela di idrocarburi contenenti da 13 a 18 atomi di C.

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