"Basso il limite dei 50" I vigili hanno un cuore

[owluca]

15/4/2009 (9:23) - CORSO MONCALIERI LA PROPOSTA IN VISTA DEL VELOX A TELECAMERE FISSE "Basso il limite dei 50"

I vigili hanno un cuore

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“Troppi rischi: multa solo a velocità più alte”

BEPPE MINELLO

TORINO

Anche i vigili hanno un cuore (e buonsenso). I timori degli automobilisti per l’imminente entrata in funzione del nuovo autovelox fisso di corso Moncalieri sono anche i loro, così stanno ragionando se alzare la soglia della velocità oltre la quale scatta la fotografia e quindi la multa. Nonché, nei casi più gravi, la sottrazione di punti della patente.

«In quel tratto le auto dovrebbero andare, come stabilisce il codice della strada, a 50 all’ora e anche considerando l’abituale tolleranza di 5 chilometri orari le multe scatterebbero ancora per un velocità francamente troppo bassa - è il ragionamento dei vertici del comando di via Bologna -. Anzi, diciamo pure che si corre il rischio di provocare più danni di quelli che si vogliono evitare. Chissà quanti, pur non andando a una velocità eccessiva, saranno indotti a frenare di colpo rischiando l’incolumità loro e quella degli altri automobilisti».

Considerazioni di buonsenso che fa chiunque si trovi a passare da corso Moncalieri e noti l’ambaradan tecnologico messo in piedi dal Comune con una cifra che si aggira attorno ai 300 mila euro e che, come già accaduto per l’impianto «gemello» di corso Regina Margherita, si ripagherà in breve tempo, ampia o meno che sia la tolleranza. L’annuncio della «riflessione» in corso sul nuovo impianto è arrivata dal comandante dei vigili urbani Mauro Famigli e dall’assessore Beppe Borgogno, ospiti della Commissione Controllo di gestione presieduta dal leghista Antonello Angeleri e convocata, su richiesta di Giuseppe Sbriglio, consigliere dell’Italia dei Valori, per capire se la polizia municipale rispetta tutti i vincoli che il codice impone quando utilizza l’autovelox fisso o quello mobile. Secondo Sbriglio lo spirito del codice è quello di «prevenire, non di permettere ai Comuni di fare cassa: per questo motivo gli autovelox devono essere segnalati 400 metri prima, i controlli devono essere effettuati su auto di servizio e da personale in divisa. Se l’autovelox di corso Regina rispetta le regole, lo stesso non si può dire di quelli mobili dove si utilizzano cartelli a livello stradale poco visibili e auto di servizio difficilmente distinguibili».

Argomenti contestati dal comandante Famigli e dall’assessore Borgogno. «Il codice e le diverse circolari esplicative - ha spiegato Famigli - sono giunte a stabilire in 150 metri nelle strade extraurbane e 80 metri in quelle urbane la distanza per i cartelli che avvisano della presenza dell’autovelox. Le nostre pattuglie rispettano tutte le indicazioni richieste dal codice, compresa la divisa e l’auto di servizio». «Sostenere che usiamo gli autovelox per fare cassa è scorretto - ha aggiunto Borgogno - lo dimostrano le multe in calo di corso Regina e la parallela diminuzione degli incidenti con vittime e feriti dovuti alla velocità. Erano due morti e oltre 30 feriti sia nel 2006 sia nel 2007, scesi a zero morti e 27 feriti l’anno scorso».

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[IlGiurista]

Beati gli abitanti di Moncalieri! Qui a Bolzano vogliono abbassare il limite a 40km/h: scandaloso!!!

[david_86]

Nella mia città questi apparecchi non si usano, preferiscono piazzare dossi alti come la muraglia cinese!! Almeno a voi non si logorano le sospensioniHappy

[TonyH]

Ma che cuore...si chiama "caga da linciaggio"......

[owluca]

anche perche' a Torino (non so' altrove) molti sono i viali che permettono o permetterebbero lo scorrimento "veloce" ma non esiste un criterio per distinguerli:

Diecimila al giorno le multe (virtuali) di corso Moncalieri

+ "Basso il limite dei 50": i vigili hanno un cuore BEPPE MINELLO

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Tanti i passaggi registrati sopra i 55 all’ora, ma il debutto dell’autovelox resta congelato

EMANUELA MINUCCI

TORINO

Una mattanza. Diecimilaottocento multe al giorno. In tutta Torino? Macché, soltanto in corso Moncalieri. O meglio: in un centinaio di metri di corso Moncalieri, quelli sorvegliati dall’implacabile occhio dell’autovelox pronto a punire con una salatissima multa chi oltrepassa anche di soli 5 km/h la soglia dei cinquanta all’ora. La stessa velocità che si deve osservare, per capirci, in via Pietro Micca, piuttosto che in via Roma.

Impauriti vero? E meno male che, per il momento, il suddetto autovelox è inoffensivo, vale a dire è ancora in una fase di «pre-esercizio». Ma intanto le spire affogate nell’asfalto funzionano già. E già provvedono a spedire alla centrale di «5T» (il centro di telematica applicata al traffico collegato con il Comune) i dati dei trasgressori. Tanti, tantissimi. Quasi due su tre nel tratto che va da Sud verso Nord (ogni giorno si verificano circa 9 mila passaggi di automobili oltre i 55 chilometri l’ora), mentre nella direzione opposta la media scende a 1800 passaggi oltre i 55 km/h. Il motivo di questo crollo di trasgressioni per gli automobilisti che arrivano dalla zona centro diretti verso l’area ospedali è presto spiegato: riescono a scorgere l’autovelox in anticipo rispetto agli altri (che invece se lo ritrovano davanti all’improvviso dopo una curva) e fanno in tempo a inchiodare e passare sotto l’apparecchio alla velocità regolamentare. In ogni caso sono una moltitudine. E se l’autovelox costato 300 mila euro fosse già autorizzato a multare, l’amministrazione impiegherebbe davvero pochi mesi a recuperare i soldi investiti.

Ma quando comincerà a funzionare il temuto marchingegno? Come si sa la data annunciata un tempo era metà maggio, ma, dal momento che in Consiglio comunale è stato posto il problema dell’inadeguatezza del limite di velocità (troppo basso per un corso con quelle caratteristiche), al momento la data dell’inaugurazione risulta di fatto congelata. E a poco serve chiedere lumi all’assessore alla Viabilità Maria Grazia Sestero: «Per il momento sulla questione autovelox di corso Moncalieri non parlo, nei giorni scorsi hanno parlato altri, io non sono abituata ad anticipare soluzioni quando ancora ci si sta lavorando».

I vigili, invece, già due giorni fa sono stati piuttosto chiari: «In quel tratto le auto dovrebbero andare, come stabilisce il codice, a 50 all’ora e anche considerando l’abituale tolleranza di 5 chilometri le multe scatterebbero ancora per un velocità francamente troppo bassa - hanno spiegato dal comando di via Bologna - anzi, diciamo che si corre il rischio di provocare più danni di quelli che si vogliono evitare. Chissà quanti, pur non andando a una velocità eccessiva, saranno indotti a frenare di colpo rischiando così di causare un incidente».

L’annuncio della «riflessione» in corso sul nuovo impianto è arrivata dal comandante dei vigili Mauro Famigli e dall’assessore Borgogno, nel corso della commissione Controllo di gestione convocata su richiesta di Giuseppe Sbriglio (Idv) per capire, appunto, se la polizia municipale rispetta tutti i vincoli che il codice impone quando utilizza il velox fisso o quello mobile. E ora che succederà? Si attende che l’amministrazione decida: o alzare il limite di velocità o, comunque, avvertire i tanti «multandi» che l’autovelox enterà ufficialmente in funzione a partire dal tal giorno.

[TonyH]

Il criterio è "quanti soldi ci servono"....

Vedi corso allamano, esempio lampante.

14 cambi di limite in 7km, tra i 40 (glub!) e i 70.

[rudolph]

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[owluca]

una recente sentenza della cassazione obbliga la pattuglia ..cioe' gli esattori ad essere ben visibili.

in ogni caso li dove e' posto l'autovelox il corso ha 2 corsie di marcia per ogni direzione , piuttosto spaziose tant'e' che anche i vigili ritengono plausibile la velcoita' di 70... quindi capire che li vigono i 50 non e' ovvio.

[IlGiurista]

Ma che cuore...si chiama "caga da linciaggio"......