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Gm venderà Opel a Magna ? [era: FIAT acquisterà OPEL?]


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Interessanti queste pagine. Ho seguito poco la vicenda, quindi mi scuserete della domanda banale......

In quanto tempo sarà individuato l'acquirente da parte del governo tedesco?

Il governo tedesco non individuerà l'acquirente, ma piuttosto indicherà quello a lui preferenziale, indicandolo a GM.

Ma spetta a GM decidere.

Considera però che la Germania può e vorrebbe fornire un prestito ponte per la sopravvivenza di Opel, quindi non decide, ma .... in effetti un po' decide, aprendo di più o di meno il portafoglio.

Quanto ai tempi, GM vuole decidere (anzi deve decidere) entro fine mese.

Dal lato opposto, il governo tedesco, sia per prendersi tempo e avere un maggiore controllo dell'operazione, sia per questioni di elezioni, vorrebbe si aspettasse fino ad ottobre.

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BERLINO - E' l'offerta del gruppo austriaco-canadese Magna la piu' attraente per Opel secondo Roland Koch, il premier dell'Assia, la regione tedesca dove ha sede un impianto della compagnia automobilistica di Gm. "Penso - dice il premier dell'Assia - che l'offerta di Magna sia quella che piu' si avvicina alle aspirazioni dell'arena politica tedesca e dei lavoratori". "Sicuramente - ha aggiunto - molti sono delusi perche' l'offerta Fiat e' molto lontana da quello che ci auspicavamo. E' un'offerta che richiederebbe un ripensamento per essere presa in considerazione". (Agr)

:roll: Mah...sono davvero sicuri che Magna salvi capra e cavoli ?

 

花は桜木人は武士

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Articolo di Repubblica Finanza che riprende un po' delle "voci" lanciate dalla stampa tedesca ieri, ma, grazie a dio, le analizza in modo critico e cerca di vedere cosa c'è veramente dietro e cosa c'è in realtà sul piatto.

Piano Fiat, 18.000 posti in ballo

nell'offerta austriaca sono la metà

209326

TORINO - Ci sono 18-20 mila posti di lavoro sul tavolo della partita per la conquista della Opel. Ma ad ammetterlo è soltanto Sergio Marchionne che però li traduce in capacità produttiva in eccesso. Mentre gli altri due pretendenti (ai quali, secondo indiscrezioni della tarda serata di ieri, si potrebbe aggiungere anche una proposta dalla Cina), ovvero Magna e Ripplewood, sembrano affidarsi a un tourbillon infinito di documenti segreti veicolato giorno dopo giorno da una stampa tedesca sensibile al clima elettorale del paese. L'ultimo, rilanciato dallo Spiegel, parla di un dossier riservato in possesso dei vertici Gm in cui le preferenze della casa madre di Detroit andrebbero all'austro-canadese Magna, seguita dal fondo americano di private equity Ripplewood, con il Lingotto al terzo posto. Una classifica, questa, gradita ai Laender tedeschi che hanno chiesto al governo di trattare con Magna.

Ma quali sono realmente i punti che fanno la differenza fra le tre offerte? L'8 maggio, con riferimento alla proposta per Opel e alla sua ricaduta anche fuori dal perimetro della casa di Russelsheim, Repubblica faceva dire a Marchionne "Niente chiusure ma produzione giù del 22%". E' da qui che bisogna partire per capire adesso le diverse posizioni e come potrà andare a finire. Il conto che oggi l'ad del Lingotto rilancia seppure ridimensionato di un 2% di fatto risponde a questo ragionamento: Fiat e Opel occupano 110 mila addetti più o meno equamente divisi; il taglio del 20% della capacità produttiva, per Marchionne, non corrisponde a un eguale taglio di forza lavoro.

Lavoratori, sindacati, governi continuano però a temere tagli di posti e si chiedono dove, come e quando. Su questo i tre concorrenti si muovono per strade diverse. Intanto c'è una prima sostanziale differenza che vede la Fiat attestata su un progetto che va oltre la Germania e l'Europa (il pool al quale Torino lavora comprenderà in futuro anche Chrysler) e ha caratteristiche produttive e organizzative. Magna e Ripplewood fanno leva su un aspetto economico e quando parlano di tagli, seppure attraverso i media, li ridimensionano a 10 mila per il motivo che ragionano solo sulla Germania.

Una seconda differenza riguarda la parte finanziaria. Fiat ha sempre detto di voler fare sia l'operazione Chrysler sia questa Opel a costo zero, dando valore alle tecnologie che apporterebbe in società, e coinvolgendo i governi interessati in un progetto strutturato di risanamento e rilancio del settore auto. Entrando nei dettagli finanziari la Bild scrive che, in caso di vittoria, la Fiat intenderebbe farsi dare garanzie per 7 miliardi di euro dal governo tedesco; Magna, che investirebbe 700 milioni in impianti e nuovi modelli, chiederebbe a Berlino 5 miliardi; mentre Ripplewood, interessato a rilevare oltre il 50% di Opel, si accontenterebbe di 5 miliardi.

Oltre allo Spiegel a scrivere che Gm preferirebbe Magna a Fiat è anche il Detroit News: per entrambi Magna offrirebbe più certezze, in quanto oltre a non comportare un rischio di concorrenza tra Chrysler e Gm, assicurerebbe il pieno utilizzo degli impianti lavorando anche per altre case automobilistiche. Il che, secondo una fonte Fiat vicina al dossier, risulterebbe quanto meno problematico a meno che non si spinga la fantasia fino a immaginare che qualcuno, in tempi di eccesso di impianti, bussi alle porte della Opel per produrre auto nei suoi stabilimenti. Quanto a Ripplewood, non essendo ancora noto il nome del gruppo industriale che sta dietro la proposta finanziaria, si deve ipotizzare un'operazione di portage. In altre parole il fondo potrebbe comprare le azioni di Opel e tenerle fino a quando Gm non abbia risolto i suoi problemi per poi restituirle facendosi pagare adeguatamente per il "disturbo".

Gm in tutto questo non è certo in una posizione di forza, ma finge di esserlo perché in queste ore è al tavolo del negoziato con i torinesi per risolvere, non soltanto la questione Opel, ma anche quella che riguarda le sue province sudamericane. Infine è poco credibile che le preferenze di Gm per Magna siano, come scrive Spiegel, una tardiva vendetta per l'1,5 miliardi di euro versati a Fiat dopo il divorzio del 2005. Oggi però alla guida di Gm non c'è più Wagoner ma Fritz Henderson che ha altri problemi per la testa. Forse è più interessante ricordare che l'integrazione Fiat-Gm avvenne quando alla guida del settore auto Fiat c'era Herbert Demel che veniva da Magna e a Magna è tornato.

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:roll: Mah...sono davvero sicuri che Magna salvi capra e cavoli ?

mah.. certo tutte le notizie che si leggono in questo momento dalle indiscrezioni che riguardano il gov.tedesco MA anche le preferenze di GM portano a pensare che sia Magna a vincere... ma questo davvero mi sembra non sia positivo per Opel che secondo me rimane poi qualcosa di meno competitivo rispetto ad oggi, sempreche questa loro offerta non comprenda qualche accordo/condivisione con qualche altro gruppo che ora non sappiamo.

Certo se invece Opel rimane un marchio (con Saab) solo in una proprietà magna, ho come l'impressione che per i concorrenti sul mercato UE (quindi in primis anche Fiat, VW, francesi, Ford) non è poi una cattivissima notizia: avranno un concorrente piu debole nel loro mercato di riferimento, imho

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peccato, io sono uno di quei pochi coglioni che al discorso dell'europa unita ci credeva....

Anche io.. e la cosa che più mi rattrista è che abbiamo diluito questo ideale calandoci le braghe di fronte al dio denaro, solo per permettere alle industrie dell'EU occidentale di delocalizzare senza troppi sbattimenti.

Mi sembra logico che tutti i nuovi membri dell'est pretendano e basta, hanno avuto l'adesione come un regalo, non hanno fatto niente (poco) per meritarsela, è come la ragazza che te la dà subito, dopo che l'hai presa la consideri una mala femmina. Stessa cosa. E dopo che abbiamo tirato fuori dal pantano popoli che vivevano da semi-miserabili all'ombra dell'URRS questi hanno anche il coraggio di lamentarsi e di intralciare il cammino dell'unione solo per "sentirsi importanti".

Bisognerebbe tirarle fuori le palle ogni tanto.

Se Magna si offre di acquisire Opel versando cash (appoggiata da banca russa) non capisco a questo punto perchè Gm dovrebbe essere interessata all'offerta Fiat. Qui tutti predicano ma nessuno fa conto con l'oste, cioè colui che deve mollare il giocattolo (rotto?).

Mi spiego meglio: Fiat si becca Opel gratis (alla fine è così a parte le chiacchiere di Marchionne circa gli assets) ed in più qualche miliardozzo dai tedeschi.

Magna sgancia ad Opel dei miliardi ed in più finanzia in parte la Opel stessa, chiedendo meno allo stato tedesco, non creando sovrapposizioni di modelli, nè chiusure di stabilimenti.

E' così?

No perchè se è così non vedo come Fiat possa avere la minima chance. In caso contrario c'è qualcosa (parecchio) che non so.

Alla fine mi pare ragionevole che GM preferisca gli altri 2 piani, soldi e subito, cosa che Fiat non dà. Cosa frega a loro se Opel naufragasse nel giro di qualche anno? Anzi hanno tutto da guadagnarci. Dovrebbe essere il governo tedesco a valutare queste cose, ma se sono cosi schifati facciano pure come credano.

Suzuki in arrivo? Tutto da guadagnarci per Fiat, per gli stabilimenti italiani e per il divertimento che avremo a guardare Opel andare alle cozze.

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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Il problema è che nemmeno gli "altri due" offrono soldi (propri) a GM, per quello che si sa. 8)

Mah qualcosa gli daranno no? Infondo non hanno nient'altro da offrire, magna con la banchetta Russa qualche rublo in saccoccia lo avrà..

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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Opel, Magna in pole position. «Delusione per l'offerta Fiat»

l premier dell'Assia, la regione tedesca dove ha sede un impianto Opel, sostiene che l'offerta del gruppo austriaco-canadese Magna è la più attraente per la compagnia automobilistica di Gm, mentre quella della Fiat sarebbe deludente. In lizza per Opel ci sono tre gruppi: Fiat, Magna e Rhj International. Oggi è previsto un incontro su Opel alla Cancelleria berlinese a cui parteciperanno anche le regioni tedesche interessate. «Penso - dice il premier dell'Assia Roland Koch - che l'offerta di Magna sia quella che più si avvicina alle aspirazioni dell'arena politica tedesca e dei lavoratori». «C'è un'offerta molto interessante da parte di un investitore finanziario che appartiene al gruppo Ripplewood» aggiunge, riferendosi a Rhj International. «Sicuramente - prosegue - molti sono delusi perchè l'offerta Fiat è molto lontana da quello che ci auspicavamo. È un'offerta che richiederebbe un ripensamento per essere presa in considerazione».

Koch spiega poi che nessuna offerta salverà tutti i posti di lavoro alla Opel, anche se quella di Magna offre più garanzie di altre dal punto di vista del mantenimento dei posti di lavoro ed è quella che traccia un futuro più chiaro per la compagnia automobilistica tedesca. «Il progetto Magna - dice - mette a fuoco nuove idee, nuovi mercati e nuovi clienti, mentre le altre puntano di più sulle razionalizzazioni». «Non tutti i posti di lavoro potranno essere tutelati nella nuova Opel, ma ci sono progetti che offrono scenari più interessanti per gli impianti Opel e altri meno. Magna è quella che offre lo scenario più interessante».

da il sole24ore

mi sembra di leggere tra le righe che ci sono margini di trattativa o sbaglio?

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Anche io.. e la cosa che più mi rattrista è che abbiamo diluito questo ideale calandoci le braghe di fronte al dio denaro, solo per permettere alle industrie dell'EU occidentale di delocalizzare senza troppi sbattimenti.

Mi sembra logico che tutti i nuovi membri dell'est pretendano e basta, hanno avuto l'adesione come un regalo, non hanno fatto niente (poco) per meritarsela, è come la ragazza che te la dà subito, dopo che l'hai presa la consideri una mala femmina. Stessa cosa. E dopo che abbiamo tirato fuori dal pantano popoli che vivevano da semi-miserabili all'ombra dell'URRS questi hanno anche il coraggio di lamentarsi e di intralciare il cammino dell'unione solo per "sentirsi importanti".

Bisognerebbe tirarle fuori le palle ogni tanto.

...varrebbe pero' la pena ricordare che questi paesi quando hanno fatto e fanno questo gia dai loro governi lo fanno con la richiesta (ergo i soldi/investimenti) di "qualcuno" alle spalle che ha sempre remato contro l''unità dell'UE magari dall'altra parte del pianeta e non.... un po come ha sempre fatto l'UK nei confronti della UE, chi insomma ha piu accordi e altri interessi concorrenti che sarebbero "ammazzati" da una UE forte...

poi non va ancora dimenticato che le stesse nostre multinazionali hanno qualche interesse che vicino a casa si possa costruire spendendo la metà che nel proprio paesi.

Un esempio: pensiamo faccia schifo a Renault sapere che grazie ad una diversa realta economica all'interno dell'Ue come la Romania rispetto alla Francia, si possa costruire un'auto per metà prezzo? e alla Fiat in Polonia? e alla VW in Ungheria e Cecoslovacchia?

Alla fine mi pare ragionevole che GM preferisca gli altri 2 piani, soldi e subito, cosa che Fiat non dà. Cosa frega a loro se Opel naufragasse nel giro di qualche anno? Anzi hanno tutto da guadagnarci. Dovrebbe essere il governo tedesco a valutare queste cose, ma se sono cosi schifati facciano pure come credano.

Suzuki in arrivo? Tutto da guadagnarci per Fiat, per gli stabilimenti italiani e per il divertimento che avremo a guardare Opel andare alle cozze.

infatti... quello che pensavo anch'io... se le cose vanno "male", ho poi l'impressione che avremo con Magna una Opel meno forte produttivamente

Modificato da Lanciaboxer
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