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Alfa Romeo - filosofia sul brand, sui modelli e sullo sviluppo


Navarre75

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Il problema era che se volevi andare nei mercati lucrosi ( USA e D, soprattutto ) le dimensioni ed i motori contavano.

E' mancato il coraggio, o forse è stata valutata più profittevole l'opzione alfasud ( cioè puntare al medio )

Altra cosa che non ho mai capito, è perchè il benedetto pianale 116 non sia mai stato allungato

254 cm di passo andavano bene per una D/E nel 1972, nel 1990 erano troppo pochi

Vabbè che soldi non ce n'erano, ma non parliamo di modifiche epocali .

Alfa 6 a parte, il pianale non sarà mai variato dal 1972 al 1994.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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sr 5 era decisamente più grossa di Alfetta però.

Altra categoria , più simile a 6 ( o meglio ad una 6 ottimizzata con sbalzi ridotti )

Sì era molto più grande. E sospetto che facesse voltare molte più teste di una alfetta (la linea di Gandini era davvero bella. E ogni volta che ne vedo una mi stupisco di quanto migliori dal vivo), lasciando perdere la 6 che comunque arriverà tardi e male. Credo sia considerata il George Lazenby delle Alfa. Non se la ricorda nessuno.

Bmw_e12_v_sst.jpg

2011122164941_alfa 6.jpg

Modificato da gigione1
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Io ritengo che di fatto, come mercato, l'Alfetta si confrontasse direttamente più con la serie 3 che con la 5.

Concordo poi sul fatto che la serie 5 fosse una vettura esteticamente bella, io pero' sapevo che allo stesso modo della prima serie 3, si girava come niente anche su un piscio di cane eh :attorno:

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Secondo me la verità "sta nel mezzo"... l'Alfetta si collocava a cavallo tra Sr3 e Sr5 mentre l'Alfa 6 tra Sr5 e Sr7... per lo meno come dimensioni

La 164 invece era già leggermente più piccola di Sr5...

Per motivi economici e culturali le auto italiane sono sempre state leggermente più piccole delle tedesche nei rispettivi segmenti, oppure dimensioni uguali ma con interni e dotazioni inferiori.

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E questo gli ha sempre impedito di sfondare nei mercati che contavano.

C'e' da dire che quando si fece per la prima volta un'auto paragonabile alle crucche per dotazione e dimensioni ( La Lancia K ) si sbagliarono frontale, nome, motori, materiali e finiture :disp2:

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Io ritengo che di fatto, come mercato, l'Alfetta si confrontasse direttamente più con la serie 3 che con la 5.

Concordo poi sul fatto che la serie 5 fosse una vettura esteticamente bella, io pero' sapevo che allo stesso modo della prima serie 3, si girava come niente anche su un piscio di cane eh :attorno:

Era una via di mezzo, però ricordiamoci che per molti anni BMW 3 era solo 2 porte, cosa limitativa per il mercato Italiano; quindi veniva vista più come concorrente di GTV.

Negli anni '70 e '80 in discesa sul bagnato le BMW risultavano molto pericolose, non era questione di saper guidare, quando ti partivano non le recuperavi più.

Psicologicamente questo fermava molti a scendere da Alfa e finire su BMW (anche se l'immagine era comunque superiore)

Secondo me la verità "sta nel mezzo"... l'Alfetta si collocava a cavallo tra Sr3 e Sr5 mentre l'Alfa 6 tra Sr5 e Sr7... per lo meno come dimensioni

La 164 invece era già leggermente più piccola di Sr5...

Per motivi economici e culturali le auto italiane sono sempre state leggermente più piccole delle tedesche nei rispettivi segmenti, oppure dimensioni uguali ma con interni e dotazioni inferiori.

In Italia si preferiva compattenza per vari motivi, solo negli anni '90 si azzardò di più (K ma sopratutto Thesis)

E questo gli ha sempre impedito di sfondare nei mercati che contavano.

C'e' da dire che quando si fece per la prima volta un'auto paragonabile alle crucche per dotazione e dimensioni ( La Lancia K ) si sbagliarono frontale, nome, motori, materiali e finiture :disp2:

ST_G_02_04_000_1.jpgduetto14yg.jpg
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Sulle BMW fino all'E36 , si diceva "Quando piove , prendi la Ritmo del giardiniere/maggiordomo :) )

tutto grazie a quel ponte posteriroe a braccio obliqui oscillanti da fuciliazione alla schiena come nemico del popolo :) dell'ingegnere progettista.

Però BMW offriva una lista di accessori di serie ed a richiesta che il povero Alfista ( e anche lancista fino a Thema ) si sognava di notte.

Idem MB ( ma a costi maggiori ) .

Il non aver capito il mercato europeo e poi italiano è la maggior colpa della dirigenza Alfa dei '70 e dei primi '80 ( poi finirono i soldi ) , e questo non è solo colpa della dirigenza politica, ma anche dell'innamoramento dei tecnici per soluzioni ottime , ma ormai non rispondenti ai desiderata del mercato, ottenenendo così l'effetto "cavalleria polacca" :(

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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