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Yamaha Super Ténéré


Memphis85

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Non per ricascare nel solito loop, ma con un peso del genere implori pietà dopo mezz'ora di fuoristrada...

Imho o ti prendi accrocchi in stile DRZ 350 oppure tantovale virare su cose più stradali, stile multistrada o moto morini.

Questa Yamaha svolgerà lo stesso ruolo del GS, turismo + città.

Perchè prendere il DRZ (che penso manco sia più a listino) quando c'è la Tenerè 660 ;) ?

attenzione che fan misure diverse ,le borse sono di serie in questa versione e le calcolano IMHO. cmq sopra i 200 abbondanti a secco.

Anche qui: non ci si poteva aspettare molto di meno visto che la sola Tenerè 660 sta sui 180kg....è un mono e non ha il cardano ;)

 

花は桜木人は武士

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I più attivi nella discussione

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Da Yamaha XT1200Z Super Ténéré - Infomotori.com

Un teaser ci aveva messo l'acquolina in bocca già parecchio fa, ora arriva la cartella stampa ufficiale: la Yamaha XT1200Z Super Ténéré si mostra al pubblico in tutta la sua tecnologica bellezza, in attesa di poterne saggiare con mano le potenzialità. A differenza delle papabili concorrenti, dalla BMW R1200 GS alla nuova Ducati Multistrada, la nuova Super Ténéré sembrava voler intraprendere una filosofia più "selvaggia", mentre le foto ufficiali mostrano pneumatici prettamente stradali, con qualche concessione all'enduro, montati su cerchi a raggi. In sostanza, una tuttofare che ama la strada innanzitutto, ma non entra in crisi di fronte allo sterrato.

2 in linea

La prima peculiarità della nuova Yamaha Super Tènéré è il motore. Si tratta di un nuovo bicilindrico fronte marcia a 4 tempi DOHC, con iniezione elettronica, 4 valvole e 2 candele per cilindro. I suoi 1.199 cc gli assicurano una potenza massima di 110 cavalli a 7.250 giri, mentre la coppia raggiunge il picco di 114 Nm a 6.000 giri. L’alesaggio di 98 mm e la corsa di 79,5 mm consentono di contenere le dimensioni del motore e il peso delle masse rotanti, rendendo la moto più reattiva. La fasatura è di 270°, con intervalli di scoppio di 270° e 450°. L’angolo di 90° tra i piedi di biella permette di neutralizzare l’effetto della coppia inerziale dei due pistoni forgiati. Tecnicamente, questo significa che la coppia erogata dal motore è virtualmente uguale alla coppia di combustione. Il pilota invece noterà semplicemente che il rapporto tra l’acceleratore e la ruota posteriore è più diretto e lineare, per una precisione e una sensazione di controllo superiori.

I due alberi di bilanciamento riducono al minimo le vibrazioni, e quello frontale aziona anche le pompe dell’acqua e dell’olio. La lubrificazione è a secco, e il serbatoio dell’olio è nel carter motore, una soluzione che permette di ridurre l’altezza del motore, e di collocarlo più in basso. Di conseguenza anche il baricentro e l’asse di rotazione dell’albero motore si abbassano migliorando la guidabilità, pur mantenendo un’altezza da terra di 205 mm.

Cervello fino

Super Ténéré, come molti altri modelli Yamaha di ultima generazione, adotta il sistema YCC-T, Yamaha Chip Controlled Throttle. L’apertura farfalla viene gestita e misurata elettronicamente, circa ogni millesimo di secondo. Il sistema elabora poi una serie di calcoli ad altissima velocità, per stabilire l’apertura ideale dei corpi farfallati e per controllare il volume d’aria in aspirazione. La risposta all’apertura del gas è immediata e precisa, e sono garantite anche l’efficienza della combustione ed il rispetto delle normative antinquinamento.

Essendo una moto progettata per affrontare una varietà di terreni diversi, è la prima Yamaha di serie dotata anche di controllo della trazione, una tecnologia sviluppata sulle YZF-M1 che hanno trionfato in MotoGP. Il sistema misura le velocità della ruota anteriore e di quella posteriore, utilizzando i dati per stabilire se il retrotreno sta perdendo aderenza. In questo caso agisce e sulla fasatura d’accensione, sull’iniezione elettronica e sul sistema YCC-T per recuperare la trazione. Il controllo della trazione agisce in tre modalità diverse: “TCS1” è quella standard e interviene quando la ruota posteriore comincia a slittare. “TCS2” riduce l’effetto del controllo di trazione, consentendo uno slittamento limitato nella guida off-road. Infine, è possibile disinserire il controllo e guidare senza l’assistenza elettronica, in modalità “OFF”. Anche la centralina offre la possibilità di mappature distinte, facilmente commutabili. S (Sport) rende immediata la risposta e incrementa le prestazioni, T (Touring) assicura un’erogazione più lineare e gestibile.

Non blocca

Super Ténéré adotta, di serie, un impianto frenante integrato (Unified Braking System). Il primo vantaggio dell’ABS è quello di ridurre e in qualche caso eliminare la perdita di aderenza, analizzando con sensori dedicati la velocità di rotazione delle due ruote. Ma il sistema di Super Ténéré è ancora più intelligente, perché monitora continuamente anche la velocità della moto, il livello di decelerazione e lo slittamento, prevenendo il bloccaggio delle ruote. Quando l’ABS rileva che le ruote stanno per bloccarsi, aziona una pompa idraulica con portata variabile in continuo, che modula con estrema gradualità la pressione nei freni, impedendo il bloccaggio delle ruote. Un sistema di prevenzione che garantisce una guida sicura e controllata, mai brusca. Il sistema di fermata integrato UBS è progettato per distribuire la forza frenante tra le pinze delle ruote anteriore e posteriore, azionando solo la leva del freno al manubrio. L’utilità del sistema è evidente, se si pensa ai percorsi fuoristrada in cui si guida spesso in piedi sulle pedane, senza la possibilità di agire sul pedale del freno posteriore.

Ciclistica

La sospensione anteriore è una forcella telescopica a steli rovesciati da 43 mm, completamente regolabile in precarico, compressione ed estensione. La sospensione posteriore è un monoammortizzatore regolabile nel precarico ed in estensione. Le tarature possono essere effettuate senza utensili, per adattare velocemente l’assetto al peso del passeggero o dei bagagli. Al monoammortizzatore è collegato un forcellone in alluminio stampato a bassa pressione, con una lunghezza maggiorata per migliorare la funzionalità della sospensione.

First Edition

La nuova Yamaha Super Ténéré 1200 debutterà in Europa nel 2010 nella versione “First Edition”, che sarà in vendita solo per un anno, e sarà equipaggiata di serie con la coppia di borse laterali rigide in alluminio, piastra paramotore e maschera coprifaro, quest'ultima non omologata per uso stradale. Nessun annuncio riguardo i prezzi, che comunque dovrebbero oscillare intorno ai 15.000 euro: vi terremo aggiornati!

Oo==oooo==oO

Audi Driver, Monster S2R Rider, ///M Lover

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Perchè prendere il DRZ (che penso manco sia più a listino) quando c'è la Tenerè 660 ;) ?

Anche qui: non ci si poteva aspettare molto di meno visto che la sola Tenerè 660 sta sui 180kg....è un mono e non ha il cardano ;)

Io sono intransigente, ma, imho, oltre i 140Kg il fuoristrada non ha senso di esistere... A meno che non si intenda la strada bianca battuta, ma quella la fai anche col multistrada gommato Diablo. :§

La teoria è quando si conosce il funzionamento di qualcosa ma quel qualcosa non funziona.

La pratica è quando tutto funziona ma non si sa come.

Spesso si finisce con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché.

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Io sono intransigente, ma, imho, oltre i 140Kg il fuoristrada non ha senso di esistere... A meno che non si intenda la strada bianca battuta, ma quella la fai anche col multistrada gommato Diablo. :§

Ti capisco bene e ti quoto anche :D :D :D

Il problema è che ormai si è sparsa questa mania (molto suvvista IMHO :lol:) che nache nelel moto si tende sempre a dire "eh ma metti che mi trovo una strada polverosa al mare...almeno se prendeo una maxi-enduro non temo niente, ma tra le curve mi diverto" :lol:

Che poi parliamoci chiaro....anche la strada bianca,senza ghiaietta (e lo specifico) con un bestione da 200kg non è facile da fare :roll: è che tutti si fanno le pippe guardando la Dakar pensando che basti una Adventure o una GS per girare il mondo, poi però alla prima strada non asfaltata si cappottano :lol:

 

花は桜木人は武士

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Ti capisco bene e ti quoto anche :D :D :D

Il problema è che ormai si è sparsa questa mania (molto suvvista IMHO :lol:) che nache nelel moto si tende sempre a dire "eh ma metti che mi trovo una strada polverosa al mare...almeno se prendeo una maxi-enduro non temo niente, ma tra le curve mi diverto" :lol:

Che poi parliamoci chiaro....anche la strada bianca,senza ghiaietta (e lo specifico) con un bestione da 200kg non è facile da fare :roll: è che tutti si fanno le pippe guardando la Dakar pensando che basti una Adventure o una GS per girare il mondo, poi però alla prima strada non asfaltata si cappottano :lol:

Bravissimo! :clap

Le misure dovevano rimanere quelle delle maxi anni '80, che già sono delle borderline; io ci ho provato ad andare in "mulattiera" (metto tra virgolette perchè erano percorsi molto semplici) col G/S di mio padre e ti assicuro che riprenderla quando partiva era un'impresa al limite dell'impossibile...

Quelle odierne sono belle per il turismo, tanto che io una GranPasso non la disdegnerei affatto, ma solo per quello.

La teoria è quando si conosce il funzionamento di qualcosa ma quel qualcosa non funziona.

La pratica è quando tutto funziona ma non si sa come.

Spesso si finisce con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché.

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raga, tanto questa moto non la userà nessuno sullo sterrato, è semplicemente una moto maneggevole (per essere un transatlantico) in città, e perfetta per i viaggi (io preferirei una VFR o simili, ma capisco chi prende una "maxienduro" per viaggiare)

l'erede della xt 600 tenere è la xt 660 z tenere, non questa

personalmente non mi piace esteticamente e non è un segmento che amo, ma quasi sicuramente il mercato darà ragione a loro quindi è perfetta

se maxienduro deve essere per me basta una transalp o una xt 660 r

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