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Interviste a Marchionne e a Montezemolo (Indiscrezioni varie sul Gruppo Fiat-Chrysler)


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perchè travolte dalla concorrenza sleale cinese e nel contempo massacrate di tasse ce ne sbattiamo allegramente le scatole :roll:

sono ancora convinto che sia più la seconda che la prima. fa tanto comodo dire "colpa dei cinesi" quando intanto ti faccio pagare il 50% di tasse.

e non solo le imprese, anche i dipendenti come me e molti altri.

che almeno chiedessero tento e restituissero in servizi.. manco quello.

che paesello del cazzo.

Vabbe', ma non deve neanche prendere a piene mani per poi mollare il colpo quando le fa comodo.

La FIAT deve decidere una volta per tutte cosa vuole fare da grande, pare che oggi lo stia facendo, ma non può pensare di cancellare il passato con un colpo di spugna.

La Fiat? E tutte le altre, che dobbiamo dire?????????

Qua non c'è nessuno che muove il culo, tutti là a a guardare e ad aspettare che tutto vada definitivamente a puttane.

Scorreggia mamma Fiat si ferma il mondo, chiudono o se ne vanno centinaia di imprese e ce ne laviamo le palle.

E vabbè, amen. Gli altri mica fanno le macchine.

Decisione, che con il senno di poi, ha messo in merda la generazione successiva.

Questione centrata, e molti dei decisori di allora sono ancora là che decidono come mettere in merda anche quella dopo ancora.

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I più attivi nella discussione

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Vedo che quà si divaga seminando offese....... allora visto che è un topic evidentemente meno "calmierato" dico i miei dieci cents.

Primo, identificare l'Italia con la Fiat e viceversa è meschino e, pardon, anche un po' poco intelligente. Poco intelligente perchè a monte il "di tutta l'erba un fascio" è il vero discorso poco intelligente. Massimalista. E se vogliamo, dato che fioccano accuse e seminsulti, demagogico e populista.

Da ITALIANO, fiero di esserlo, incazzato nero quando l'Italia "quella seria" (quindi non pallone e cagate annesse) le prende dall'estero, io NON MI SENTO rappresentato dalle operazioni di Fiat, ergo se critico Fiat semmai lo faccio con un sentimento che TENDE a migliorare l'eccellenza, la presenza, il PESO italiano partendo da una solida base di intelligenza e genialità italiana.

Fare le Chrysler non mi pare genialità italiana, abbiate pazienza.

Indi per cui, PREMESSO e considerato che tutti conosciamo il peso che Fiat ha avuto e ha (e quello che ha avuto, in senso positivo per il Paese, è ben superiore a quello che ha ORA, è innegabile) non si venga a vedere la stigmatizzazione dell'affair Fiat come "pisciare in testa agli italiani" o "fare discorsi non da italiano" perchè semmai è proprio VICEVERSA. E' il rendersi conto che una parte marcia, molle, deficitaria, schifosa, gretta, meschina, che da 30anni almeno cerca di creare LA strada da percorrere è giunta ai vertici. Chiamatela politica, avventurieri, faccendieri, poco mi importa....... l'aria è quella lì.

Poi che io debba difendere chi ha offeso tutti gli italiani, e non si è saputo solo perchè certe cose erano "irriferibili" a detta dei giornalisti presenti e coi padiglioni auricolari aperti, è fuori dal mondo. Se qualcuno vuol porgere l'altra guancia, si accomodi, io con la religione vado poco daccordo e pure con certi insegnamenti, gli cedo volentieri il posto.

La Fiat sacrosantamente fa i suoi interessi, che ha sempre fatto, ritagliandosi una valenza "sociale" che declamava e che le è stata indirettamente riconosciuta (e pure PAGATA!, non scordiamocelo mai).

Ribadisco che mi pare corretto che Marchionne faccia i suoi passi, che si disimpegni, che non voglia avere debiti con una classe politica che da di quà per prendere di là. Ma questo non significa che si debba condividere cosa si pensa sia "possibile" e "sacrosanto".

firmaboh.jpg

'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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La Fiat? E tutte le altre, che dobbiamo dire?????????

Qua non c'è nessuno che muove il culo, tutti là a a guardare e ad aspettare che tutto vada definitivamente a puttane.

Scorreggia mamma Fiat si ferma il mondo, chiudono o se ne vanno centinaia di imprese e ce ne laviamo le palle.

E vabbè, amen. Gli altri mica fanno le macchine.

Premesso che qui si parla di macchine e non di altro, per cui mi pare ragionevole che FIAT sia, diciamo, più al centro dell'attenzione, il medesimo discorso è applicabile a tutte le realtà imprenditoriali piccoli e grandi.

Quello che volevo dire col mio riferimento alla Costituzione è che FIAT ha sempre usufruito di aiuti Statali, aiuti che ha sempre preso ma che non sempre ha utilizzato con la finalità per cui erano concessi anche se, spesso, chi concedeva tali finanziamenti faceva confusione fra utilità sociale e assistenzialismo quando non addirittura clientelarismo.

Nel 2010 FIAT, causa lo spostamento del suo baricentro dall'altra parte dell'Atlantico, per la prima volta si dichiara disposta a rinunciare agli incentivi (che fino a 2 mesi fa invocava piagnucolando) e, contemporaneamente, si dimentica di quanto ricevuto fino ad oggi (tanto che i suoi vertici arrivano a dichiarare, con faccia di bronzo da guinness, che FIAT non ha ricevuto nulla dallo Stato). Insomma, chi si lamentava che la FIAT scaricava sulla collettività e le casse pubbliche i propri problemi, senza restituire nulla in cambio, non aveva tutti i torti.

Io credo che FIAT sia ancora in debito nei confronti dello Stato. Che lo Stato riesca ad escutere il suo credito è un altro paio di maniche, ma questo dipende dall'incapacità di chi ci governa.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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sono ancora convinto che sia più la seconda che la prima. fa tanto comodo dire "colpa dei cinesi" quando intanto ti faccio pagare il 50% di tasse.

e non solo le imprese, anche i dipendenti come me e molti altri.

che almeno chiedessero tento e restituissero in servizi.. manco quello.

che paesello del cazzo.

.

beh, insomma... è un bel mix diciamo ;) I cinesi producono fregandosene bellamente di diritti umani e ambiente... mentre (giustamente) qua da noi una ditta deve spendere 1 milione di euro per un depuratore, centinaia di migliaia di euro per vasche di raccolta e altre spese simili, mentre in cina non c'è niente di tutto questo e ovviamente il prodotto costa meno. Non parliamo poi dei materiali.. tossici e cancerogeni, mentre qui (ancora giustamente) enormi spese di downstream (nel farmaceutico sono il 90% delle spese spesso). E poi la niente cassa integrazione, niente sindacati, niente diritti, una pedata nel culo e via.... e ci credo che la roba cinese costa meno ;) come si fa a competere con chi è cosi sleale?

Fine OT... ma mica tanto OT... è tutto collegato

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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Premesso che qui si parla di macchine e non di altro, per cui mi pare ragionevole che FIAT sia, diciamo, più al centro dell'attenzione, il medesimo discorso è applicabile a tutte le realtà imprenditoriali piccoli e grandi.

Quello che volevo dire col mio riferimento alla Costituzione è che FIAT ha sempre usufruito di aiuti Statali, aiuti che ha sempre preso ma che non sempre ha utilizzato con la finalità per cui erano concessi anche se, spesso, chi concedeva tali finanziamenti faceva confusione fra utilità sociale e assistenzialismo quando non addirittura clientelarismo.

Nel 2010 FIAT, causa lo spostamento del suo baricentro dall'altra parte dell'Atlantico, per la prima volta si dichiara disposta a rinunciare agli incentivi (che fino a 2 mesi fa invocava piagnucolando) e, contemporaneamente, si dimentica di quanto ricevuto fino ad oggi (tanto che i suoi vertici arrivano a dichiarare, con faccia di bronzo da guinness, che FIAT non ha ricevuto nulla dallo Stato). Insomma, chi si lamentava che la FIAT scaricava sulla collettività e le casse pubbliche i propri problemi, senza restituire nulla in cambio, non aveva tutti i torti.

Io credo che FIAT sia ancora in debito nei confronti dello Stato. Che lo Stato riesca ad escutere il suo credito è un altro paio di maniche, ma questo dipende dall'incapacità di chi ci governa.

una cosa intelligente da fare imho? ogni volta che la FIAT frignava e ricattava lo stato con la cassa integrazione e simili lo stato diceva "ok ti aiuto, ma mi prendo una piccola parte di te" cosi che gli ovini o chi per essi, ogni volta che rompevano anzichè investire nel prodotto, perdevano parte della proprietà.

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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beh, insomma... è un bel mix diciamo ;) I cinesi producono fregandosene bellamente di diritti umani e ambiente... mentre (giustamente) qua da noi una ditta deve spendere 1 milione di euro per un depuratore, centinaia di migliaia di euro per vasche di raccolta e altre spese simili, mentre in cina non c'è niente di tutto questo e ovviamente il prodotto costa meno. Non parliamo poi dei materiali.. tossici e cancerogeni, mentre qui (ancora giustamente) enormi spese di downstream (nel farmaceutico sono il 90% delle spese spesso). E poi la niente cassa integrazione, niente sindacati, niente diritti, una pedata nel culo e via.... e ci credo che la roba cinese costa meno ;) come si fa a competere con chi è cosi sleale?

Fine OT... ma mica tanto OT... è tutto collegato

solo un corollario al tuo ragionamento: molta della produzione meidinitali è fatta lì. Per cui molti industriali da una parte invocano protezioni alle frontiere e dall'altra approfittano delle condizioni tanto sleali e illegali quanto loro favorevoli.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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solo un corollario al tuo ragionamento: molta della produzione meidinitali è fatta lì. Per cui molti industriali da una parte invocano protezioni alle frontiere e dall'altra approfittano delle condizioni tanto sleali e illegali quanto loro favorevoli.

io parlavo della piccola-media impresa.. che con 30-50 dipendenti massimo non va di certo a produrre in cina, ma tutto qui ;)

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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E che anche le 350K unità in meno del nostro Caporale vengono giustificate con la mancanza degli incentivi agli investitori, mentre una buona metà e più sarebbero mancate cmq per mancanza di prodotto.

[...]

...e noi a core' e sputa' sangue per vende' 'n cazzo de nulla!!

L'orgoglio ci sarebbe se la proprietà e la gestione avessero una strategia di cui essere orgogliosi.

E' così che Marchionne vuole raggiungere la cosiddetta "massa critica": con turbodelocalizzazione spinta in Usa, Polonia, Serbia, ecc... di rimarchiamenti e ricarrozzamenti Fiat e Chrysler, edulcorando l'amara pillola con parole amo per i tonni tipo "chiuderemo solo Termini Imerese": ricordate le parole "Invaderemo gli Usa con le Alfa Romeo" pronunciate pochi mesi fa? Sono già finite nel cesso, e tra qualche mese il cesso si riempirà delle promesse di limitare la chiusura alla sola Termini, di produrre Panda a Pomigliano, ecc... Checchè ne dica l'ingrato Libera e Bella, l'obiettivo è questo, in barba ai finanziamenti e ai regali ricevuti a spese di pantalone.

Sono solidale con ACS e con tutti i dipendenti Fiat, nonchè con i tanti dipendenti dell'indotto che perderanno il posto a causa della gestione dissennata di Marchionne. Altro che orgoglio italico.

E mi spiace dirlo da Italiano, da sempre marcatamente di destra, di una destra moderna non clericale, non populista e faccendiera come quella del Conducator, quest'azienda a livello di strategia aziendale ha ben poco di cui essere orgogliosi ed ancora meno da insegnare ai competitors.

:clap:clap:clap:clap:clap:clap

Da italiano legalitario e anticlericale di sinistra che vorrebbe essere orgoglioso del proprio Paese, quoto completamente. Fiat sta seguendo il destino italiano, ma vuole sfilarsi in tempo prima del crack del sistema. Non può esserci futuro industriale in un paese dominato da una classe dirigente perlopiù clientelare, corrotta e mafiosa, dove la vera impresa che produce beni o servizi, ricchezza, occupazione deve combattere la concorrenza sleale cinese ostacolata da burocrazia, alta tassazione e scarse infrastrutture, mentre chi si limita a far girare soldi o ad indebitare ciò che compra (leverage buy out) è premiato con una tassazione ridicola (12,5 %) sulle plusvalenze.

Modificato da V6 Busso

"Se passi una vita noiosa e miserabile perché hai ascoltato tua madre, tuo padre, tua sorella, il tuo prete o qualche tizio in tv che ti diceva come farti gli affari tuoi, allora te lo meriti."  Frank Zappa

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è premiato con una tassazione ridicola (12,5 %) sulle plusvalenze.

Il 12.5% si applica SOLO se le plusvalenze sono effettuate fuori dal regime d'impresa e per partecipazioni non qualificate (sotto il 5% e/o 2% con diritto di voto per le aziende quotate, 25%/20% per quelle non quotate).

Negli altri casi, si deve portare tutto in dichiarazione dei redditi (e verranno tassati il 49.72% delle plusvalenze, e NON vengono dedotte le minusvalenze, a differenza dei regimi di amministrato e gestito).

Questo per chiarezza, perchè sulla tassazioni delle rendite tutti i giornalisti/blogger parlano solo per dar aria ai denti, senza conoscere minimamente la questione :)

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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