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Ammiraglie anni '80!!!


alequattro75

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Sarò io che mi ricordo male allora.

Un mio parente la comprò nel 1986, mi rimase impresso quel dettaglio ma probabilmente è un ricordo falsato... mi sembrava di ricordare di averla vista un giorno parzialmente smontata (lo accompagnai in officina, non so se l'auto avesse avuto un problema o stesse magari montando un impianto o qualcos'altro...) e ho quell'immagine della consolle levata dalla sua posizione, con la moquette che era rimasta lì, nella quale si vedeva lo "stampo" della struttura in plastica che pressando la moquette aveva lasciato il disegno.

Però avevo 10 anni, mi si sarà mischiato qualcosa in testa :D

Per i pannelli porta, ne ho riparlato prima con papà, ha aggiunto che il problema si presentava per due motivi, col passare del tempo.

In primis, la saldatura-incollaggio che univa i bordi del pvc copri-pannello e dell'inserto in velluto, usava materiale di scarsa qualità per via del contenimento dei costi, e per lo stesso motivo, a lungo andare si scollava anche il velluto stesso dal pannello.

la sequenza di operazioni nella realizzazione era:

-stampaggio del pannello

-incollaggio pannellino in velluto (sul retro dello stesso, adagiandolo sul pannello che sotto il velluto era intero e faceva da "piano")

-rivestimento in pvc che dell'intero pannello, a caldo, che nella zona attorno al velluto veniva inciso e incollato-saldato

Tutto ciò secondo papà, se si fosse basato su materiali chiamiamoli "di consumo" nelle varie operazioni, aveva tutti i requisiti per presentare un prodotto finale ben fatto.

Fu realizzato tutto tirando di qua e di là con le monetine, e venne fuori quel che venne fuori.

Modificato da PaoloGTC

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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concordo, è un po cio' che volevo dire al cospetto di diffuse opinioni che personalmente considero un po' qualunquiste che sostanzialmente individuano "nell'altro" il nemico e la causa di tutti i mali del paese: senza entrare nello specifico penso solo che sono stati un po tutti corresponsabili di una decadenza che in quel decennio (non appena abbiamo cominciato a "star bene" dopo il miracolo italiano anni 50-60) ha preferito privilegiare qualche interesse di ogni parte (politica, industriale o di casta) piuttosto che il bene comune del paese come si fece fino ad allora; un peccato perche in quell'epoca qualcuno che ancora non aveva presto questa strada c'era ma è stato soffocato dal potere degli interessi che poi abbiamo visto negli anni 80... e di cui IMHO ancora adesso ne paghiamo le conseguenze... purtroppo anche culturalmente oltrechè di strutturalmente..

e tornando in topic, proprio la situazione in cui si trovava e si trova ora la nostra immagine sulle ammiraglie o sul "ns premium" è simbolica... e purtroppo sta trascinando anche gli altri segmenti in quella situazione

Già è "straordinario" come siano legati i due aspetti: quello "automobilistico" e quello "socio-economico".

:pen:

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  • 5 mesi fa...

Articolo un po superficialotto ma interessante per le tendenze e Toh..

I consigli del Sole24ore di oggi, la GammaCoupè, la Fiat 130coupè, le BetaHpe ecc...

I modelli sui quali puntare per gli acquisti 2011 - Il Sole 24 ORE

I modelli sui quali puntare per gli acquisti 2011

Lancia-Gamma-Coupe-Serie-1980-1984_352-288.jpg

Dal Fiat 130 coupè ai modelli Volvo e Bmw che hanno fatto da progenitori all'odierna Ferrari FF

di Vittorio Falzoni Gallerani

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Siamo agli inizi della stagione in cui nasce prepotente la voglia di auto storica con l'idea di godersela da soli o, più frequentemente, in compagnia negli imminenti eventi che la bella stagione porta con sé.

Sappiamo bene che, normalmente, chi vive questi stati d'animo ha già ben puntato il mirino su di una determinata auto e non c'è verso, come è giusto, di fargli cambiare idea; noi, tuttavia, animati dalle sua stessa passione e dotati, forse (un forse da sottolineare tre volte), di maggiore esperienza, azzardiamo alcuni consigli su dove ci pare più opportuno depositare il proprio denaro.

Iniziamo con una vecchia Cenerentola degli annunci: avete notato che le Fiat 130 Coupè, dopo avere affollato per anni le suddette pagine, sono sparite!? Vi siete accorti di quante volte, ascoltando parlare collezionisti esperto si coglie il disappunto per non aver approfittato per acquistarne una quando "te la tiravano dietro"!?

Oggi le occasioni di acquisto si sono rarefatte: l'auto è richiesta (soprattutto nel Nord Europa e molte hanno già preso quella via) ed è impensabile spuntare i prezzi di 3 – 4.000 Euro di due anni fa per un'esemplare più che discreto; è più probabile incontrare richieste tra i sei e gli ottomila che a noi, però, paiono ancora convenienti, soprattutto se riferiti ad una meno diffusa "manuale".

La presenza del cambio meccanico è, infatti, l'unica possibilità di limitare concretamente l'impressionante sete del suo V6, l'unico importante difetto della Fiat 130; in ogni caso però, il limitato uso che si fa normalmente di un'auto d'epoca rende la cosa finanziariamente ininfluente.

Di questo se ne stanno accorgendo un po' tutti assieme con l'incredibile comfort, la bellezza della linea e la ricchezza degli interni che questa vettura porta in dote: crediamo che la crescita di interesse per questa vettura sia solo agli inizi.

Constatando la sorte che sta toccando alla Fiat 130 ci azzardiamo (è proprio il caso di dirlo) ad accendere la luce su quella che secondo noi la seguirà sulla stessa via: la Lancia Gamma Coupè.

Perseguitata dalla fama, peraltro meritata, di scarsa affidabilità meccanica ancora oggi spunta quotazioni bassissime quando si riesce a venderla; da un po' di tempo però il numero degli esemplari inserzionati è calato sensibilmente: ciò, secondo noi, vuol dire una cosa importantissima e cioè che è finita la smania di venderla a qualsiasi prezzo: piuttosto teniamola lì.

Questo primo passo è la pre-condizione necessaria affinchè il mondo del collezionismo la prenda in considerazione; d'altronde le sue doti sono le stesse della summenzionata Fiat 130 pur senza la magia del motore a sei cilindri (ma anche con consumi molto più adatti ai tempi attuali).

Noi consigliamo, se trovate un'esemplare veramente sano, di non stare troppo a lesinare sul prezzo perchè acquistandola vi assicurerete un'auto godibilissima e di sicura rivalutazione: i suoi difetti sono conosciuti ed oggi rimediabili a parte la difficoltà di reperire i ricambi di carrozzeria.

Per quanto riguarda la Gamma Coupè oggi si possono trovare vetture sane anche a partire da 3.000 Euro con un massimo di spesa consigliato di € 5.000; aggiungiamo ancora che si parla di macchine molto buone ma non da concorso che sono, sempre e comunque, un caso a parte.

Abbiamo un'ultima riflessione di strettissima attualità: ci siamo convinti che la fantasmagorica Ferrari FF (che bella!!) concentrerà l'attenzione di tutti sull'attrattiva della carrozzeria tipo "shooting brake"; consigliamo di vagliare, a seconda delle vostre possibilità, tutto quanto può essere ricondotto a questa categoria di coupè sportive con portellone ed abitabilità per quattro persone.

Certamente non tutti potranno accostarsi ad una delle magnifiche e costosissime Aston Martin allestite dalla carrozzeria inglese Tickford; difficile sarà anche recuperare una Lynx Eventer basata sulla Jaguar XJS oppure una Reliant Scimitar GTE con motore Ford V6 da tre litri ma, aguzzando l'ingegno, qualche opportunità è possibile coglierla.

In ordine di diffusione crescente sul nostro mercato segnaliamo la BMW serie 02 Touring, la Volvo P 1800 ES e la Lancia Beta HPE; promettendo che per un po' non parleremo della Lancia chiediamo però che ci sia consentito dire che quest'ultima è stata un'auto veramente geniale.

Provate a trovarle un difetto di progetto: semplicemente non esiste; crediamo che se non si arrugginissero con la velocità della luce e fossero state assemblate con più cura avrebbero sbaragliato i mercati europei. Purtroppo è andata diversamente ed è noto che la ruggine delle Beta costrinse la Lancia addirittura a ritirarsi dal mercato britannico e non prima di avere dovuto pagare molti danni agli inferociti clienti.

In Italia però qualcuna si è salvata e rappresenta oggi un'ottima opportunità per aggirarsi con una vettura molto personale, divertente da guidare ed estremamente pratica; come detto massima attenzione alle condizioni della scocca e raccomandazione per le versioni aspirate. Non lasciatevi sedurre dal compressore delle Volumex visto che non dovete fare record ai caselli e ricordate cosa diceva Henry Ford: tutto quello che non c'è non si rompe.

Il valore di mercato della Beta HPE oscilla tra i 3 e i 5.000 euro, escluso la Volumex che però, come abbiamo appena detto, sconsigliamo.

Per quanto riguarda le altre quotazioni, la BMW Touring in Italia è presocchè introvabile ma non può superare gli 8.000 salvo il caso di una Tii full optionals che può arrivare anche a 10.000 (sono valutazioni, in questo caso specifico, che azzardiamo per proporzione con vetture analoghe essendo gli scambi quasi inesistenti); la Volvo è sicuramente la più costosa e può arrivare anche sui 12.000.

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Lo stile Mercedes ha raggiunto il suo apice durante la direzione stilistica (guardacaso...) di Bruno Sacco.

Linee pulite e senza tempo, decisamente lontane da quelle attuali e sottolineo che non sono certo un fan della stella a tre punte, anzi.

Bruno Sacco... quello ci sapeva fare col tecnigrafo...

Beh vogliamo parlare degli interni in alcantara? :( Fighissimi, ma scandalosamente fragili...credo che dopo un tot di anni fosse praticamente impossibile trovare una Thema con interni in alcantara sani. Spesso si strappavano del tutto. :|

E dire che era un optional su cui la casa puntava molto: almeno sul modello '88 erano disponibili anche gli interni in pelle, ma io non ho mai visto una Thema che ne fosse equipaggiata (tranne forse la i.e 16v provata da 4R nell'89 :shock:) a meno che non si trattasse di una 8.32. Un altro scheletro nell'armadio, ahimè, della produzione italiana...:(

perchè la 8.32 è uno scheletro nell'armadio?

Riguardo il problema dei pannelli porta Croma, abbiamo la testimonianza diretta dal posto in cui scrivo.

Mio padre infatti negli anni 80 li produceva, nell'azienda per la quale ha lavorato fino al 2009.

Nasce Tipo 4 e tale azienda riceve la commessa per la produzione di pannelli porta e cappelliere.

Disegno, progetto, specifiche, collaudo, produzione. Il solito iter.

Viene adottato in quel preciso momento un nuovo processo di stampaggio del pezzo ed accoppiamento col materiale che lo riveste, parecchio più evoluto del precedente. Tal processo ha tutte le carte in regola per creare dei pezzi a regola d'arte, con una buona finitura.

Sono necessari macchinari nuovi ed anche un robot (che in azienda viene scherzosamente ribattezzato "Pippo"), forse Hitachi non ricordo, che si occupa dell'incollaggio degli inserti in tessuto sul pannello. La ricerca della qualità, insomma.

Tali investimenti sono ovviamente a carico dell'azienda che produce il pezzo, ed in conseguenza di ciò viene fuori un prezzo finale del pezzo a Fiat non dico esagerato ma un certo prezzo.

Le cose quadrano poco. Bisogna rientrare da qualche parte, il prezzo deve scendere. Il Gruppo altrimenti il pezzo non lo prende più.

L'azienda per stare nel budget necessario ad offrire il pezzo alla cifra che vuol spendere il Gruppo, deve intervenire sul prezzo (e conseguente qualità) verso i suoi fornitori che si occupano del materiale e dei collanti.

Se ne ottiene che? Il processo di produzione avrebbe permesso una qualità migliore, ma fu messo in marcia con i materiali che non erano adatti.

Ci fu poi una revisione del tutto, con risultati ancora più ridicoli, e fu quando Fiat decise di rinnovare i tessuti che facevano da inserto nel pannello.

Arrivò il velluto a righe, il Visconti di Modrone, che costava un botto (arrivava a rotoli in azienda e GUAI a sprecarne un pezzo). Il costo di quel dettaglio aumentava.

Non ci stavano dentro di nuovo. Chiesero un ritocco verso l'alto del prezzo di vendita al Gruppo. Il Gruppo acconsentì ma?

Visto che il prezzo del pezzo era aumentato, nell'ambito del particolare "pannello porta" bisognava rientrare di qualche cosìna, anche di poco, da altre parti.

Nuova ideona. Risparmiamo sulle clips che tengono fisso il pannello sul lamierato! (questo in Fiat, non nell'azienda di mio padre, che ovviamente i pannelli li faceva e spediva e basta).

Ne vennero fuori così pannelli migliori, più belli... che si staccavano dalla porta.

Ah, i contafagioli... :D

che storia meravigliosa... davvero mettevano il Visconti di Modrone? io ci compro i pantaloni con quel tessuto!!!

Modificato da Regazzoni
--- uniti messaggi multipli: usate i tasti "Modifica Messaggio" e "Multi-quote", per favore ---

"L'autista non guida mai, guido sempre io, è un'abitudine. Una volta, quando si andava a cavallo, si diceva: 'c'è chi preferisce stare a cassetta e chi preferisce stare in carrozza'. Io sono uno che ha sempre preferito stare a cassetta"

Giovanni Agnelli

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che ne dite di questa?

prodotta dal 1971 al 1988 è, insieme alla Quattroporte (non a caso la Maserati in quel periodo era proprio controllata da Messieur Alejandro De Tomaso) la pioniera della ammiraglia da corsa...

De Tomaso Deuville...

dexv8.png

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"L'autista non guida mai, guido sempre io, è un'abitudine. Una volta, quando si andava a cavallo, si diceva: 'c'è chi preferisce stare a cassetta e chi preferisce stare in carrozza'. Io sono uno che ha sempre preferito stare a cassetta"

Giovanni Agnelli

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Era certamente un'ammiraglia di rango la Deauville anche se meno famosa della Quattroporte, che vanta una vera e propria dinastia nel settore. Ne ebbe in dotazione una anche la Polizia per il trasporto di personalità di spicco.

Dal punto di vista meccanico/telaistico, non ricordo di preciso dove, lessi che era imparentata con la Jaguar XJ dello stesso periodo.

Ma in quanto a berline di lusso ad alte prestazioni va citata un'altra esponente italiana molto più rara delle altre due e decisamente meno diffusa: la ISO Rivolta Fidia.

1974_iso_Rivolta_Fidia_Sedan_For_Sale_Engine_2_1.jpg

1974_iso_Rivolta_Fidia_Sedan_For_Sale_Rear_1.jpg

1974_iso_Rivolta_Fidia_Sedan_For_Sale_Interior_1.jpg

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Era certamente un'ammiraglia di rango la Deauville anche se meno famosa della Quattroporte, che vanta una vera e propria dinastia nel settore. Ne ebbe in dotazione una anche la Polizia per il trasporto di personalità di spicco.

Dal punto di vista meccanico/telaistico, non ricordo di preciso dove, lessi che era imparentata con la Jaguar XJ dello stesso periodo.

Ma in quanto a berline di lusso ad alte prestazioni va citata un'altra esponente italiana molto più rara delle altre due e decisamente meno diffusa: la ISO Rivolta Fidia.

1974_iso_Rivolta_Fidia_Sedan_For_Sale_Engine_2_1.jpg

1974_iso_Rivolta_Fidia_Sedan_For_Sale_Rear_1.jpg

1974_iso_Rivolta_Fidia_Sedan_For_Sale_Interior_1.jpg

la ISO RIVOLTA Fidia... non la conoscevo... bella, imponente e sportivissima come solo la ISO poteva essere

cmq si la sapevo anche io la faccenda della XJ... non mi sorprenderebbe visto il vizio (o il merito?) di Alejandro De Tomaso di prendere pezzi qua e là

"L'autista non guida mai, guido sempre io, è un'abitudine. Una volta, quando si andava a cavallo, si diceva: 'c'è chi preferisce stare a cassetta e chi preferisce stare in carrozza'. Io sono uno che ha sempre preferito stare a cassetta"

Giovanni Agnelli

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perchè la 8.32 è uno scheletro nell'armadio?...

Non la 8.32, ma la qualita' degli interni in alcantara, che dopo pochi anni erano devastati ;) Non mi sono espresso bene :)

Altro che scheletro la 8.32, è un gioiello...un'occasione che avrebbero dovuto sfruttare meglio in fiat...:(

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Non la 8.32, ma la qualita' degli interni in alcantara, che dopo pochi anni erano devastati ;) Non mi sono espresso bene :)

Altro che scheletro la 8.32, è un gioiello...un'occasione che avrebbero dovuto sfruttare meglio in fiat...:(

ah ok... era un gioiello sì, miseria... penso sia il modello più sensazionale ed esclusivo che ha fatto Fiat dopo l'accorpamento Lancia-Alfa

"L'autista non guida mai, guido sempre io, è un'abitudine. Una volta, quando si andava a cavallo, si diceva: 'c'è chi preferisce stare a cassetta e chi preferisce stare in carrozza'. Io sono uno che ha sempre preferito stare a cassetta"

Giovanni Agnelli

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  • 8 mesi fa...

Rispolveriamo anche questa discussione.

L'altro giorno, mentre sistemavo in archivio alcune copie di “Auto” del 1989-1990, è successo quel che accade di solito.

Parti con l'idea di sistemare e basta, perchè non hai tempo da perdere guardando questo e quello... poi tra le varie copertine te ne capita una con qualcosa che ti incuriosisce, apri, cominci a leggere, ti siedi, guardi questo, guardi quello, e finisce che arriva mezzanotte e nella famosa sera in cui dovevi fare un po' di ordine, di riviste ne hai messe a posto TRE.

Andando al nocciolo, quella sera mi sono perso in un numero di “Auto” con la prova della Mercedes (serie W124) 300 E-24, ossia il tremila 24 valvole. Mi è venuta la curiosità perchè i sottotitoli di apertura parlavano della “velocissima tedesca” e mi son detto, visto che si trattava di catafalco più o meno assimilabile al mio Alfone come performance... “fammi un po' vedere cosa faceva 'sto barcone, che faccio un confronto con la mia”.

Una volta arrivato alle pagine della prova, però, la mia attenzione è stata attirata da altro, e cioè dalla lista degli optionals a pagamento. Non voglio fare ora il discorso sulle Mercedes che non avevano niente di serie, non è la mia intenzione. Il mio discorso è più generale, e riguarda due cose:

-le curiosità che ai tempi si potevano trovare nelle liste di accessori a pagamento (per certi marchi, soprattutto Mercedes, vale la pena di leggerle e chiedersi chi le pensava tutte 'ste cose)

-i prezzi di certi accessori che oggi sono comunissimi anche su vetture del segmento B.

Così, la lista che vado a presentare non vuole essere un discorso “sulla Mercedes”, ma un input per parlare di come siano cambiate le cose e di quanto sia curioso vedere oggi certi prezzi e certi accessori a richiesta.

La parola alla lista:

Anzitutto, per completezza di informazione, la Mercedes 300 E-24 costava (settembre 1990) 69.334.000 lire.

-Airbag lato guida 2.478.480 lire

-Airbag lato guida e passeggero 4.759.620 lire

(considerazione: cavolo i primi airbag costavano un botto. Questi prezzi sono incredibili da leggere oggi, con i palloni di serie ovunque)

-Alette parasole con specchietto illuminato 155.940 lire

(qui la considerazione bastarda mi viene. Non serve guardare le cose d'oggi. La Vectra 1.4 GLS che comprammo nel 1991 per 20.940.000 lire le aveva DI SERIE :D)

-Altoparlanti posteriori 398.820 lire

-Antenna automatica con montaggio radio 427.800 lire

-Antenna automatica senza montaggio radio 640.320 lire

(qualcuno me la spiega questa? L'antenna senza il montaggio della radio costava di più. Bah...)

-Antifurto 961.860 lire

-ASD (differenziale autobloccante a controllo elettronico) 1.821.600 lire

-ASR (sistema antislittamento, solo con cambio automatico) 3.768.780 lire

(quasi 4 milioni per l'ASR che oggi ormai fa parte di tanti pacchetti sicurezza con ESP e ABS....)

-Assetto sportivo 1.382.760 lire

-Autoradio Avus 598.920 lire

(questa doveva essere la radio Barbonz, perchè se leggiamo qui sotto....)

-Autoradio Mexico (Becker quindi, credo) CD 5.002.500 lire

(CINQUE MILIONI! Faceva anche il caffè? Porca maiala.)

-Batteria maggiorata 97.980 lire

(i crucchi le han sempre messe 'ste cose in lista)

-Box portaoggetti anteriore 293.940 lire

-Appoggiabraccia centrale anteriore 264.960 lire

-Cambio automatico a 4 rapporti 2.962.860 lire

(non sono un esperto dei prezzi di questo optional meccanico ma mi sembra caro anche lui, paragonato ad oggi. Lo è?)

-Computer di bordo 1.204.740 lire

(QUESTO E' CARO SICURAMENTE :D)

-Condizionatore d'aria 4.402.200 lire

(vergogna):(r

-Condizionatore d'aria automatico 5.289.540 lire

(non so se svenire o cosa):(r:(r

-Estintore 184.920 lire

(ecco, spegnetemi)

-Frigorifero nel bagagliaio 3.663.900 lire

(di per sé mi sembra una bella trovata anche oggi; il prezzo mi sembra una pessima trovata: con quella cifra mio zio si comprò il General Electric che faceva anche le granite... un frigo da cucina enorme non uno da bagagliaio...)

-Luci di uscita sotto le portiere 150.420 lire

(la mia barcona le ha di serie :D)

-Lunotto termico a fili invisibili 357.420 lire

(non capisco l'utilità: eran tanto brutti i fili del lunotto termico? Davano tanto fastidio?)

-Plancia con inserti in radica 489.900 lire

(onestamente sempre pensato che fossero di serie)

-Pneumatici invernali 197.340 lire

(visto il prezzo basso penso si trattasse sicuramente della sola differenza di prezzo rispetto a quelli che davano di serie, per cui le estive non le avevi; sarà stato un optional dedicato ai paesi nordici)

-Poggiatesta posteriori 460.920 lire

(vergogna anche qui: la Vectra GLS li aveva di serie):(r

-Protezione metallica sottoscocca 173.880 lire

(per andar per campi col 300-24? :D)

-Regolatore di livello posteriore 1.273.740 lire

-Regolatore di livello posteriore con molle rinforzate 1.349.640 lire

-Riscaldamento supplementare 2.449.500 lire

(ella miseria!)

-Sedile anteriore regolabile elettricamente 1.142.640 lire

-Sedile anteriore regolabile elettricamente con memoria 1.988.580 lire

-Sedile anteriore con schienale ortopedico 582.360 lire

-Sedile anteriore rinforzato 57.960 lire

(per i pesi massimi? : D vista la pochezza della cifra, cos'avranno poi messo in più? :D)

-Sedile anteriore con scorrimento supplementare 150.420 lire

(per i Meneghin & company)

-Sedili anteriori riscaldabili 772.800 lire

-Sedili sportivi 2.304.600 lire

(inclusi i posteriori, credo, visto che poi si legge...)

-Sedili sportivi anteriori 1.152.300 lire

-Sospensioni rinforzate 75.900 lire

(vale il discorso del sedile rinforzato: vista la pochezza della cifra... capperi vediamo cose come i parasole con luce al doppio di questa cifra, e poi mi mettete le sospensioni rinforzate a 75 mila lire? Cosa c'era di rinforzo per quella cifra? Una mano di rosso in più sulle molle? :D)

-Tappetini in gomma 220.800 lire

-Tempomat (se non ricordo male era il cruise control, se sbaglio correggetemi) 681.720 lire

-Tendine posteriori a comando elettrico 611.340 lire

-Tergifari 542.340 lire

-Tetto apribile elettrico 2.028.600 lire

-Volante e leva cambio in pelle 335.340 lire

-Volante regolabile elettricamente 623.760 lire

(imho una delle più grosse minchiate che ci siano mai state in una lista degli optional):(r

-Tappezzeria dal disegno sportivo 335.340 lire

(in che senso? Boh)

-Tappezzeria in pelle 3.231.960 lire

(che è una cifra ma neanche tanto rispetto al costo di certi interni in pelle di oggi; ciò che mi sconvolge è l'altra tappezzeria disponibile....)

-Tappezzeria in VELLUTO (ho scritto VELLUTO) 2.546.100 lire

(senza parole)

-Vernice metallizzata 1.464.180 lire

(e qui non siamo distanti dalle cifre di oggi, in certi casi).

Fine.

Non so voi, ma per certe cose sono allibito. Ho provato a configurare una 300-24 al top, con tutto quello che si poteva aggiungere come optional (eliminando ovviamente quelli in conflitto fra di loro)

Risultato?

69.334.000 ---> 121.061.920 lire

Essere premium è sempre stato molto premium :lol:

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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