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Azzurri, anno 0: Come rifondare un intero movimento


Matteo B.

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Italia, largo ai grandi ex: Baggio, Sacchi e Rivera

La nuova Italia si affida all'usato sicuro. Dopo il flop al Mondiale in Sudafrica, la Figc chiama i grandi ex calciatori per rinfrescare l'organizzazione. Oltre a Roberto Baggio (oggi o domani l'incontro con Abete per la nomina a presidente del settore tecnico), per rivitalizzare il vivaio ci potrebbe essere un ruolo importante anche per Gianni Rivera o Beppe Bergomi, con Arrigo Sacchi supervisore delle nazionali giovanili.

Inoltre il vicepresidente Albertini vuole coinvolgere nel club azzurro pure Antognoni e Cabrini. Tutte le novità saranno annunciate mercoledì, quando è in programma il consiglio federale.

02 agosto 2010

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Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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I più attivi nella discussione

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Sacchi a supervisionare le giovanili??????Benissimo non vedremo dei difensori decenti manco tra 20 anni. :roll: :roll:

Ma mica Sacchi forma giovani in tutti i settori giovanili di ogni squadra professionistica del nostro paese eh...non è quello il ruolo che gli affidano! ;)

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Baggio: "Pronto a entrare in Figc"

Incontro con Abete' date=' mercoledì si decide[/size']

Roberto Baggio è a un passo dall'entrare in Figc. A Roma l'ex fuoriclasse ha incontrato per due ore il presidente Abete, insieme al dg Valentini e al presidente dell'Assoallenatori, Ulivieri. "Ho dato il mio assenso, da parte mia c'è la massima disponibilità a ricoprire il ruolo di presidente del settore tecnico di Coverciano", ha detto al termine. Baggio dovrebbe prendere il posto di Vicini. Mercoledì la risposta della Federcalcio.

"Sarà un'esperienza impegnativa, ma spero divertente - ha aggiunto Baggio - . Sapremo mercoledì se tutto andrà in porto. Il mio ruolo? Ci sono tanti settori di cui si deve occupare il settore tecnico, però ci vuole un po' di tempo e bisogna capire tante cose".

In merito ad eventuali poteri decisionali che Baggio riceverà una volta investito della carica federale, l'ex "Divin codino" ha preferito non sbilanciarsi. "Non lo so ancora - ha concluso lasciando la sede della Federcalcio, in via Allegri - . Aspetto la certezza e poi vedremo".

ULIVIERI: "NON SARÀ UOMO IMMAGINE"

''Quello di Roberto Baggio al settore tecnico sarà un ruolo attivo e operativo: non sarà un uomo immagine''. Lo ha spiegato il presidente dell'Assoallenatori, Renzo Ulivieri, dopo l'incontro in federcalcio con l'ex campione azzurro. La riunione, secondo quanto riferito dal presidente dell'Aiac, è servita ad illustrare a Baggio il ruolo che dovrà ricoprire: ''Il suo lavoro sarà impegnativo e faticoso, avrà potere su tutto quello che riguarda il settore tecnico, ma chiaramente non influirà sulla gestione delle Nazionali''.

2 agosto 2010

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Ma mica Sacchi forma giovani in tutti i settori giovanili di ogni squadra professionistica del nostro paese eh...non è quello il ruolo che gli affidano! ;)

E meno male che non forma più. IMHO come responsabile dei settori giovanili della nazionale qualche input lo darà ai suoi tecnici e questo mi preoccupa alquanto.

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La Serie A snobba gli italiani

Crescono ancora i calciatori stranieri

Si continua a discutere sulla disfatta delle nostre Nazionali' date=' sul provvedimento per ridurre il numero di extracomunitari, sui problemi del nostro calcio, ma la sostanza non cambia: meglio uno straniero oggi che un italiano domani. Le nostre società proseguono ad importare calciatori esteri da tutte le parti del mondo. I nuovi arrivati, ad un mese della fine del mercato, sono già 32. L'anno scorso ad inizio settembre erano 31.

Nonostante la più deludente Italia di sempre in un Campionato del mondo, nonostante le disastrose debacle europee dell'Under 21 e dell'Under 19, nonostante le polemiche, i discorsi, le proposte per rilanciare la nostra Serie A, non è cambiato nulla.

Siamo sempre alla stessa storia: nel mercato italiano, ogni estate, ecco sbarcare fior fiori di sconosciuti stranieri, pseudo talentuosi sudamericani, pittoreschi extracomunitari. Fino a qualche anno fa almeno arrivavano i Kakà, gli Ibrahimovic, i Pato, ora il livello si è decisamente abbassato. E tutto ciò penalizza esclusivamente i calciatori italiani, che trovano sempre meno spazio per poter emergere e spesso sono costretti ad emigrare all'estero a loro volta.

Basti pensare che, in questa estate povera di colpi rilevanti in tutta Europa, in Italia le "bombe" di mercato sono state Miguel Veloso, Franco Zuculini, Javier Garrido, Gabriel Paletta o Ezequiel Munoz. Tutti buoni giocatori, ma nessun fenomeno. L'unica a prendere un potenziale campione è stata l'Inter con l'acquisto del giovane Coutinho.

E il prossimo mese di agosto non fa prevedere all'orizzonte trattative memorabili. I nomi più altisonanti sono quelli di Milos Krasic (classe '84), Javier Mascherano (classe '84), Hernanes (classe '85). Anche qui si tratta di grandi professionisti, magari anche con esperienza, ma non di assoluti fuoriclasse in grado di fare la differenza. Non ci sono italiani nel nostro campionato al loro livello?

Luca Cigarini (classe '86) e Tiberio Guarente (classe '85) sono andati al Siviglia, preso atto che le grandi come Inter, Roma, Milan e Juventus non erano minimamente interessate al loro cartellino. Antonio Candreva (classe '87) è rimasto ad Udine, perchè nella Juve non aveva convinto. Nessuno dei nostri top club ha fatto a gara per prendere Andrea Poli (classe '89), nonostante la grande stagione alla Samp. E poi i vari Galloppa, Biagianti, Mannini, Palladino, Guberti, Mesto, Foggia, Bocchetti, Mantovani, Astori, Matri, tutti a giocare in squadre di media classifica, malgrado l'età compresa tra i 23 e i 27 anni e diverse ottime stagioni alle spalle in Serie A.

Nessuno investe su di loro, nessuno punta su di loro. E non giocando con regolarità la Champions League, mancando di esperienza internazionale, poi non riescono nemmeno ad essere utili alla Nazionale maggiore. Un male grave, anche perché gli stranieri che arrivano da noi, poi restano a lungo: dei 31 arrivati lo scorso anno ne sono partiti soltanto 12.

Appare calzante una frase pronunciata a fine 2009 da Sebastian Giovinco: "Se fossi stato brasiliano o argentino, a quest'ora giocherei di più e sarei preso maggiormente in considerazione. A volte rimpiango di essere italiano." L'esterofilia prosegue, ma qualcuno deve cominciare a mettere un freno: il trio composto da Baggio-Rivera-Sacchi è la soluzione giusta. Il cambiamento deve partire dal loro nuovo incarico.

3 agosto 2010

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Italia' date=' Albertini:[/b'] 'Lanciamo anche noi gli Iniesta'

Demetrio Albertini, vicepresidente della Figc, spiega la sua ricetta per rilanciare il calcio italiano, a partire dai giovani: "Lanciamo anche noi gli Iniesta, come hanno fatto in Spagna. In Serie A a 18 anni, come nella Liga e squadre di B per far crescere i giovani in campionati veri. Le grandi dovrebbero avere seconde squadre, come in Spagna".

Sulla Nazionale: Sacchi e Baggio in squadra insieme? "Occupano ruoli diversi. E sono due persone intelligenti. È una mia battaglia".

(La Gazzetta dello Sport)

04 agosto 2010

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Rivera: 'Io' date=' Baggio e Sacchi non faremo le figurine'[/size']

La Figc lo chiama per il rilancio e l'ex campione del Milan detta condizioni e linea: "Il calcio si affidi al talento. Sarà utopia, ma proviamoci. Oggi si vogliono ottenere risultati solo con la condizione atletica e non con la tecnica".

"Baggio, Sacchi e io non faremo le figurine - spiega Rivera -. Abete? La scelta di Lippi non mi pare che basti per chiederne le dimissioni".

Sul calcio in TV: "La TV è stata importante, ha avvicinato tanta gente. Ma ora si sta esagerando".

Infine, per evitare la violenza negli stadi, secondo l'ex golden boy ci sono altre strade piuttosto che la tessera del tifoso voluta dal ministro Maroni.

(Corriere della sera)

Figc: ratificate nomine Baggio, Rivera e Sacchi

Roberto Baggio è il nuovo presidente del settore tecnico di Coverciano, Arrigo Sacchi il coordinatore delle Nazionali giovanili e Gianni Rivera il presidente del settore giovanile-scolastico. Il consiglio federale della Figc ha ufficializzato le nomine, votate all'unanimità eccezione fatta per quella di Rivera su cui si è astenuta la LND

04 agosto 2010

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Figc' date=' Sacchi:[/b'] 'L'Italia è un Paese per vecchi'

"Lavorerò per fare in modo che il calcio italiano torni a ricoprire un ruolo da protagonista ben sapendo però che da noi non si è mai creduto nei giovani, il nostro è un Paese per vecchi".

Si presenta con queste parole, in conferenza stampa, Arrigo Sacchi, che ieri è stato ufficialmente nominato coordinatore delle nazionali giovanili e che firmerà un contratto con la Figc per i prossimi due anni.

"Non credo che la federazione diventerà povera con il mio contratto - ha spiegato l'ex ct della Nazionale - Ora bisogna avere pazienza, far crescere i giovani. In Italia, nei momenti difficili siamo bravi a fare squadra, a far riemergere le nostre qualità. Per fare tutto questo però servirà la collaborazione di tutti".

05 agosto 2010

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Under 21, la novità fra i convocati è D'Ambrosio

Il difensore del Torino chiamato da Casiraghi per l'amichevole contro la Danimarca il prossimo 11 agosto. Rientrano Paloschi e Ranocchia.

ROMA, 6 agosto - È Danilo D'Ambrosio, difensore del Torino, la novità tra i 20 Azzurrini convocati da Pierluigi Casiraghi per l'amichevole che l'Under 21 giocherà mercoledì 11 agosto contro la Danimarca, allo Stadio dei Pini 'Torquato Bresciani' di Viareggio (ore 21). Nel gruppo anche due rientri: Paloschi e Ranocchia, entrambi assenti per infortunio da ottobre scorso (ultima gara giocata contro la Bosnia).

ULTIMO TEST PRIMA DELLE QUALIFICAZIONI EUROPEE - Quello con i pari età danesi è per la squadra azzurra l'ultimo test in vista del doppio impegno di qualificazione all'Europeo con Bosnia Erzegovina e Galles, in programma il 3 e 7 settembre. I convocati si raduneranno domenica entro le 22,00 e il giorno dopo sosterranno il primo allenamento al campo Comunale di Lido di Camaiore.

Questa la lista completa dei convocati:

portieri: Mannone (Arsenal), Perin (Genoa); difensori: Angella (Empoli), Ariaudo (Cagliari), Bellusci (Catania), D'Ambrosio (Torino), Mazzotta (Pescara), Ogbonna (Torino), Ranocchia (Genoa); centrocampisti: Barillà (Reggina), Bolzoni (Siena), Crisetig (Inter), Marrone (Juventus), Pasquato (Juventus), Poli (Sampdoria), Schelotto (Cesena); attaccanti: Borini (Chelsea), Macheda (Manchester United), Okaka (Roma), Paloschi (Parma).

da Corriere dello Sport.it

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