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Emelba


madmaf

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Paradossalmente il portellone era più diffuso sulle utilitarie che sulle medie (quelle che oggi sarebbero segmento C). Mi viene da pensare ad A112, Mini Innocenti di Bertone, R4...

Anzi, se ricordo bene sulle medie non c'era proprio... Poi, nel 1974, arrivò una certa vettura segmento C che è ancora adesso un benchmark...

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Paradossalmente il portellone era più diffuso sulle utilitarie che sulle medie (quelle che oggi sarebbero segmento C). Mi viene da pensare ad A112, Mini Innocenti di Bertone, R4...

Anzi, se ricordo bene sulle medie non c'era proprio... Poi, nel 1974, arrivò una certa vettura segmento C che è ancora adesso un benchmark...

Tieni conto che le medie erano quasi tutte tre volumi.

La sud e GS furono le prime 2V ma non montarono il portellone per questioni di rigidità.

Rischiavi lo scoppio del lunotto.

Solamente su serie successive la Sud monterà il portellone

ST_G_02_04_000_1.jpgduetto14yg.jpg
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Infatti... all'inizio dei 70 vediamo arrivare 127, ma in Italia le medie sono auto come 128 perchè il 2 volumi non è ancora di casa... se si va sul portellone ci si va con le giardinette da lavoro.

Nel 72 arriva la Sud ma anche lei nasce con portellino ed il portellone arriva solo tanto tempo dopo. (nonostante la capacità del baule modello "Hruska e le sue valigie" abbia tirato scemo il Giugi in fase di progetto)

La Lancia la sua Delta ancora non ce l'ha (e ne passa ancora prima che arrivi).

All'estero nasce sempre nel 72 la R5 che il portellone ce l'ha (ma siamo sempre lì... Francia :D)

Nel 74 arriva l'erede del Maggiolino e da lì in poi vediamo spuntare la R14 (che comunque loro l'avrebbero fatta lo stesso anche senza Golf... son francesi :D) e poi Ritmo, c'è la Fiesta.

La Escort diventa portellosa solo nell'80 con la trazione anteriore.

C'era da tempo la Simca 1100 portellosa, ma siamo sempre lì, si torna in Francia :D

In quel decennio c'è l'avvento del 2v anche sulle medie, ed il portellone appare come un evidente plus del tipo di veicolo. Diciamo che non tutti ci arrivano al volo :D

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Ecco, bravo, la Simca mi ero dimenticato. Chissà, avesse avuto lei l'estetica della Golf, e non quel design poco armonico nel quale la spigolosità cozzava con le linee arrotondate, magari sarebbe lei l'attuale benchmark...;)

Comunque, anche per il discorso dei portelloni negli anni '70 (perché è in questi anni che cominciano a diffondersi) c'è un fattore culturale, sia geografico, che legato ai vari marchi.

In Francia sappiamo che si è sempre cercato la praticità e la comodità (praticità non come soluzioni meccaniche, ma in quanto a utilizzo del mezzo). Per questo che lì i portelloni hanno trovato terreno fertile. In Italia, invece, il discorso varia a seconda dei costruttori. Fiat ha un po' pagato un certo conservatorismo nell'approcciarsi alla clientela. Pensava che chi investisse in una macchina che fosse più di un utilitaria volesse una carrozzeria che ricordasse le auto di segmento superiore, anche a scapito della praticità.

Per quanto riguarda Alfa, si ritenne che la rigidità torsionale fosse più importante, agli occhi del cliente alfista, della praticità di carico. Sbaglio o su alfasud fu proprio Hruska a porre il veto nei confronti del portellone?

Ovviamente tutto IMHO... Ma mi sa che siamo un po' OT...

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Non mi ricordo bene se sia stato Hruska a vietare il portellone... ricordo solo che se ne sbatteva altamente le sfere delle cerniere esterne del portello bagagli, se non sbaglio nate proprio per riuscire ad arrivare al volume necessario a contenere quelle valigie che Giugiaro si sogna ancora oggi di notte quando ha mangiato la peperonata di sera.

Tornando in topic (o almeno provando :D) oltre a queste Seat mi viene in mente anche un prototipo Ibiza '84 che se non erro aveva una struttura tipo pick-up al posteriore però chiusa (la parte posteriore sembrava un po' quella della X1/9 fatte le dovute proporzioni) ma frontale spiovente tipo Esprit, ben abbigliata con kit estetico e coppe ruota integrali se non ricordo male. Però ora mi sfugge se è IT o OT... perchè non riesco a ricordare se era cosa Emelba anche quella o no. Devo cercare.

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Non mi ricordo bene se sia stato Hruska a vietare il portellone... ricordo solo che se ne sbatteva altamente le sfere delle cerniere esterne del portello bagagli, se non sbaglio nate proprio per riuscire ad arrivare al volume necessario a contenere quelle valigie che Giugiaro si sogna ancora oggi di notte quando ha mangiato la peperonata di sera.

.

Mi pare che fosse proprio lui.

Le cerniere essendo esterne facevano ruggine e spaccavano :(r:(r:(r pork put, due volte mi successe.

Avrei dovuto tenerle sempre sotto grasso, ma allora non curavo molto la manutenzione dei ferri. :pen:

ST_G_02_04_000_1.jpgduetto14yg.jpg
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si le famose 4 valige di Rudi, di misura inesistente....:)

Detto questo, è sempre esistita nell'ingegneria automobilistica italiana una forte corrente contro l'uso delle 5p sulle vetture piccole, accusate di rendere la scocca troppo poco rigida , e del portellone sulle 5p.

corrente che è venuta fuori con la simca 1000, data sdegnosamente ai cugini di Simca ( e su cui simca fece la sua fortuna ) le 128 ( ed Alfasud ) giardinette 3p, che in pratica erano vendute solo ad artigiani, ed è sopravvissuta fino al progetto citicar di giugiaro, che prevedeva una minimonovolume 5p su base cinquecento ( e che fu sdegnosamente rifiutata dalla progettazione fiat, salvo poi vedersela tornare come boomerang dal paese del calmo mattino...:) )

classico esempio di mancata analisi dell'uso medio dell'auto, in cui la gran parte della clientela avrebbe accettato più che volentieri di perdere un pò di doti dinamiche in cambio di praticità.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Cosa inspiegabile fin dall'inizio: Twingo.

Boh saranno venuti in Italia in ferie prima di pensarla.

Beh... altri tempi gli anni '90, quando dalle utilitarie si è ricavata una nuova nicchia: quella delle "inutilitarie", terze auto di famiglia chic o radical--chic, nelle quali tre porte e quattro posti tanto bastavano...:razz:

Estrema conseguenza di questa tendenza la Smart (anche se merceologicamente con ben altro posizionamento rispetto alla Twingo).

Altra inutilitaria francese, più recente, la C2

Invece non me la sentirei di parlare di "inutilitaria" per quanto riguarda la Lancia Y (e Y10), perché filosoficamente derivata dall'A112, e omologata per 5 persone...

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Renault in particolare fu praticamente la portabandiera dei due volumi con portellone: già dal '61 con la 4 (la sua rivale d'elezione la 2CV non l'aveva), poi nel '65 arrivò la 16 in un segmento in cui il portellone era praticamente inesistente; nel '68 è la volta della 6; nel '71 anche 15/177 avevano il portellone in un segmento, quello delle sportive, in cui questa soluzione era pressochè assente. Poi nel '72 arriva la grande rivale della 127, la 5, anch'essa con portellone quando la 127 non l'aveva; nel '74/75 è la volta di 30/20, anch'esse con portellone (nello stesso anno esce CX che non ce l'ha). Siamo nel '76 arriva la rivoluzionaria 14, probabilmente l'auto che cambiò il segmento delle medie dando vita al nuovo concetto di seg. C a 5 porte al posto delle 3 volumi e 4 porte (128, Kadett C, Escort II ecc.). Seguiranno le varie 11, 25, 21, 19 quando ormai il portellone era una pista battuta da tutti i maggiori costruttori.

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