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Il PONTE sullo stretto di Messina


Tre_Punte

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Leggete attentamente, questo è uno dei tanti casi accaduti so che è lungo ma vale la pena leggerlo:

So di andare contro corrente. Il Signore mi perdoni. Non posso, però, venir meno ai miei principi che mi impongono di esprimere liberamente la mia opinione nel rispetto della verità. Per un cronista è doveroso annotare i fatti. Al lettore spetta arrivare a delle conclusioni. Unanime, certamente, il raccapriccio, lo sgomento, il cordoglio per la tragica fine della novantenne donna, tranciata in due da un TIR sul viale Boccetta. È vero che il Boccetta diventa sempre più strada maledetta, è vero che spesso l'irresponsabilità di taluni camionisti, che sfrecciano lungo una strada che imporrebbe una segnaletica più funzionale ed una vigilanza più attenta, ha provocato incidenti mortali, ed è altrettanto vero che del problema dei TIR che attraversano strade cittadine se ne parli da decenni senza approdare mai a soluzioni alternative. Ma questa volta, a quanto mi è dato di conoscere, i TIR c'entrano poco o niente.

Se anche a Messina, soprattutto lungo il viale Boccetta, si fosse seguita questa elementare regola di civica solidarietà, il tragico fatto non sarebbe avvenuto. Come è possibile che non ci sia stato nessuno a dare una mano, per attraversare la strada, a parte i TIR incombenti, all'anziana donna che camminava aiutandosi con una stampella e che, coll'altra mano, tirava un carrellino di tela marrone carico dei generi alimentari e della merce da poco acquistata? Anche una bicicletta avrebbe potuto travolgerla! Lo stravolgimento della città, a causa dei lavori per il tram e dei numerosi cantieri, determinando situazioni di traffico pazzesco, impegnano i pur solerti agenti di Polizia Municipale nelle zone del Centro, in un operoso impegno profuso dal corpo dei Vigili Urbani che è guidato con prestigiosa professionalità dall'attuale Comandante Ferlisi. I vigili fanno miracoli, ma la situazione è quella che è. Occorre potenziare gli organici, essendo gli attuali insufficienti.

Occorre essere più severi con gli indisciplinati camionisti, convincendoli che l'attraversamento delle strade della città di Messina impone il rispetto più scrupoloso delle norme di circolazione stradale, provvedendo, nei casi di accertata grave responsabilità, il ritiro della patente ed il sequestro dei "bisonti". L'amministrazione comunale potrebbe anche ricorrere alla collaborazione di strutture di puro volontariato, di giovani, e di anziani validi, per sopperire alle carenze di agenti, proprio là dove si avverte l'esigenza, come nel caso dei passaggi pedonali incustoditi. Senza, però, abbassare la guardia a morto sepolto e, quindi, operare con fermezza, con una decisione che soltanto questa Giunta ha dimostrato, perché si ottengano i finanziamenti per realizzare, a passo bersaglieresco, chiavi in mano, gli approdi a Sud, una sopraelevata che da S. Francesco conduca agli svincoli autostradali ed a quanto occorre per regolamentare il transito dei TIR che, almeno fino a quando non sarà realizzato il ponte sullo Stretto, dovranno pur transitare per Messina.

adesso che ci penso, nel '99 un tir a la boccetta mi tamponò. però questo nn significa sconvolgere tutto. x evitare gli incidenti basterebbe come sempre solo la buona volontà dei guidatori di fare il loro dovere.

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X TRE_PUNTE:

cmq se vuoi qualche chiarimento fammi pure delle domande, io sono il nipote del preside della facoltà di ingegneria di rc, mio zio sa tutto al riguardo.

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io ho le idee ben chiare sul progetto, sono 3 anni che mi informo guardo giudico,

ma veramente vorresti 10 miliardi di lire per quella casa al mare che se vedo bene non è neanche rifinita????? mancano alcune pareti o mi sbaglio??? ma non è che per caso è abusiva??

CARPE DIEM

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Guest Touareg

io sono d'accordissimo con Vw-group essendo un siciliano non vogliovedere distrutto un paesino dove vi abitano perlopiu' anziani....dove bip andranno ad abitare questi?? in container o in tende???per me nn s'ha da fa....e poi anche la visuale e l'habitat ne perderebbero....tanto a loro che gliene frega di noi terroni

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Guest Abarth03

Ho letto con molto interesse le vostre discussioni a proposito di questo topic, e vorrei esprimere la mia modesta opinione in merito. In linea di principio mi sento moralmente vicino a VW-Audi Group ed a chi come lui si vedrebbe danneggiato dall'ipotetica realizzazione del ponte. Dall'altra parte, pur non avendo io mai viaggiato in traghetto nè visitato quella bellissima terra che dev'essere la Sicilia, capisco che dev'essere snervante attendere l'imbarco e lo sbarco verso e dal traghetto, così come dev'essere noioso il viaggio stesso. Temo che in base ad un cinico principio della società moderna, gli interessi della collettività sarebbero più importanti degli interessi di pochi. Pochi si fa per dire, ma avrete capito che intendo tutte le aree che sorgono intorno a quella zona in cui dovrebbe partire il ponte e le cui popolazioni, come ha ben spiegato VW-Audi Group, sarebbero certamente danneggiate.

Da parte mia, penso che questo ponte, di cui si parla penso da almeno quarant'anni, è un puro strumento politico. Dubito fortemente che venga realizzato a medio termine.

Ammetto che anch'io preferirei percorrere un ponte piuttosto che attraversare in traghetto: ma il solo pensiero che, affinchè io possa avere questa comodità che nella migliore delle ipotesi sfrutterei una volta l'anno, centinaia (migliaia?) di persone siano danneggiate definitivamente...beh, mi farebbe vergognare. Parlo a titolo personale, eh...poi, detto tra noi: non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello di andare fin giù in Sicilia in automobile, partendo da Torino: sono troppo pigro! :wink: Piuttosto prendo il treno o l'aereo...

Battute a parte, un caloroso saluto a tutta la Sicilia, agli abitanti dello stretto ed i migliori auguri.

PS: sempre a titolo personale, trovo anch'io una bestemmia ed anzi di più, un vero e proprio sacrilegio demolire una chiesa per farvi passare il ponte...

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Al di la' dell'impatto che l'opera ha sul singolo, pur rispettabilissime, vorrei segnalare alcune obiezioni che ho trovato sulla stampa.

1) Causa vento il ponte sara' chiuso 120 gg/anno

2) Sempre causa vento forse si limitera' l'uso ai mezzi sotto i 35q, quindi niente treni e TIR.

3) Ci sono grossi problemi di finanziamento, soprattutto per quanto riguarda la quota privata, che si espone solo se lo Stato si impegna a risarcire i mancati guadagni.

Se cio' fosse vero, quale sarebbe allora l'utilita' ?

Detto questo, vorrei sottolineare l'impatto turistico e viario, in quento il ponte stesso sarebbe una formidabile attrazione turistica di per se'.

Inoltre al ponte si accompagnano almeno sulla carta il completamento/rifacimento delle linee ferroviarie e autostradali di Sicilia e Calabria. Senza di esse, sarebbe solo l'ennesima cattedrale nel deserto, e avrebbe l'utilita' delle Piramidi.... 8)

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Faccio solo due esempi esplicativi.

Primo: il Golden Gate bridge è in funzione sin dal 1929. Fu costruito per far risparmiare agli abitanti di San Francisco l'uso dei traghetti o l'aggiramento della baia via terra per poter andare nel territorio a Nord. Nel 1940 entrò in funzione il Bay Bridge sempre nella stessa area. Questa volta per collegare San Francisco al territorio ad Est della baia. Il terremoto del 1990 (mi pare) lo ha danneggiato ma fu riparato subito. E poi ancora altri ponti, di cui il San Mateo Bridge è lungo molti chilometri. I ponti sulla baia di San Francisco sono numerosi. E' stata costruita anche una galleria per la BART (metropolitana della Bay Area) che passa sotto la baia. Il tutto fu fatto solo per demolire la barriera rappresentata da una baia tutto sommato piccola e collegare una città tutto sommato piccola ai territori circostanti ed alla città di Oakland. E il tutto è stato fatto in una delle zone a più alto rischio sismico del pianeta dove da tempo immemorabile aspettano da un giorno all'altro il cosiddetto Big One, ossia il prossimo grosso colpo di terremoto che la faglia di Sant'Andrea sferrerà.

Secondo: due popoli, quello francese e quello inglese, al puro scopo di potersi incontrare solo per potersi cordialmente sputare in un occhio, hanno fatto un buco sotto la Manica lungo una cinquantina di chilometri.

Noi ci troviamo nel 2004 ed abbiamo ancora un collo di bottiglia fra una delle regioni più grandi, popolose e splendide del paese, ossia la Sicilia, ed il resto d'Italia. Trasportiamo treni, autobus, traffico automobilistico e TIR su delle barche a remi e stiamo ancora a farci le seghe mentali sul fatto se sia utile o meno un ponte. Stiamo a chiederci chi vince e chi perde, chi paga e chi non paga, chi trova il posto di lavoro e chi lo perde, chi paga la manutenzione e chi non la paga, quanto guadagna la mafia e quanto perde la mafia.

Una cosa è certa: mentre il mondo va avanti, e comincia a passeggiare su Marte essendosi oramai rotto le palle della Luna, l'Italia è beatamente ferma al palo del ponte sullo stretto.

assolutamente d'accordo con copco!

realizzare il ponte sullo stretto oltre ai vantaggi già detti potrebbe rapresentare anche quella "molla" che in Italia manca da un pò di anni e della quale credo ci sia un grande bisogno,

mi dispiace x Volkswagen-Audi Group ma non credo che gli interessi di pochi debbano influire sugli interessi di tanti e credo anche che bisogna scendere a patti in queste situazioni, mandare giu il boccone amaro e sfruttare le nuove opportunità che sicuramente si presenteranno, ciao

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Al di la' dell'impatto che l'opera ha sul singolo, pur rispettabilissime, vorrei segnalare alcune obiezioni che ho trovato sulla stampa.

1) Causa vento il ponte sara' chiuso 120 gg/anno

2) Sempre causa vento forse si limitera' l'uso ai mezzi sotto i 35q, quindi niente treni e TIR.

3) Ci sono grossi problemi di finanziamento, soprattutto per quanto riguarda la quota privata, che si espone solo se lo Stato si impegna a risarcire i mancati guadagni.

Se cio' fosse vero, quale sarebbe allora l'utilita' ?

1- Il ponte sara chiuso per 120 giorni l'anno??? raga pensate un po a quello che scrivete e sopratutto informatevi, dal sito ufficiale:

Il ponte sullo Stretto di Messina sarà aperto 365 giorni l'anno 24 ore su 24, senza alcuna interruzione di traffico a causa del vento. Ciò grazie alla sua stabilità intrinseca e all'adozione di speciali barriere antivento che consentiranno un regolare svolgimento del traffico anche in presenza di forti venti.

Per quanto riguarda la stabilità, il ponte, definito come "disegnato dal vento", ha un profilo alare con caratteristiche aerodinamiche che gli consentono di resistere a venti con velocità superiore a 216 Km/h, anche se in oltre venti anni di monitoraggi eolici effettuati da un centro meteo locale specializzato non è mai stata raggiunta una velocità di vento superiore ai 150 Km/h. Gli anni di studi in galleria del vento hanno permesso di portare il comfort di attraversamento e la stabilità a livelli ottimali, sia in presenza di venti medio-bassi sia forti.

3- Niente finanziamenti...arrivati a sto punto e non ci sono soldi??? leggi qua:

22 dicembre: gli Azionisti Fintecna Spa, Rfi Spa e Anas Spa hanno sottoscritto e contestualmente versato i rispettivi importi corrispondenti ai 3/10 delle azioni rimaste inoptate.

Al termine della prima tranche di aumento di capitale le rispettive quote azionarie risultano secondo la seguente ripartizione: Fintecna 68,8%; Rfi 13%; Anas 13%; Regione Calabria 2,6%; Regione Siciliana 2,6%.

E poi dovete sapere che con la costruzione del pontesi riaprirebbero i porti di messina e di reggio a nuovi orizzonti.

Effetti positivi per il trasporto marittimo: un numero consistente di persone e di merci sceglierà di muoversi via terra, anche con la ferrovia (eliminando le attese agli imbarchi per chi scegliesse di spostarsi via mare). Di consenguenza, diminuendo il traffico trasversale dei traghetti, lo stretto potrà essere "riaperto" ai traffici marittimi, e i porti di Messina, Villa S.Giovanni e Reggio Calabria, oggi tagliati fuori dalle rotte del Mediterraneo, potranno ritrovare la loro naturale vocazione, riaprendosi al cabotaggio e al turismo.

2- se costruiscono un ponte che costera una fortuna e progettato sia per i treni che per i tir....perche non ci dovrebbero passare???

scheda_impalcato.jpg

CARPE DIEM

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Al di la' dell'impatto che l'opera ha sul singolo, pur rispettabilissime, vorrei segnalare alcune obiezioni che ho trovato sulla stampa.

1) Causa vento il ponte sara' chiuso 120 gg/anno

2) Sempre causa vento forse si limitera' l'uso ai mezzi sotto i 35q, quindi niente treni e TIR.

3) Ci sono grossi problemi di finanziamento, soprattutto per quanto riguarda la quota privata, che si espone solo se lo Stato si impegna a risarcire i mancati guadagni.

Se cio' fosse vero, quale sarebbe allora l'utilita' ?

1- Il ponte sara chiuso per 120 giorni l'anno??? raga pensate un po a quello che scrivete e sopratutto informatevi, dal sito ufficiale:

Il ponte sullo Stretto di Messina sarà aperto 365 giorni l'anno 24 ore su 24, senza alcuna interruzione di traffico a causa del vento. Ciò grazie alla sua stabilità intrinseca e all'adozione di speciali barriere antivento che consentiranno un regolare svolgimento del traffico anche in presenza di forti venti.

2- se costruiscono un ponte che costera una fortuna e progettato sia per i treni che per i tir....perche non ci dovrebbero passare???

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Per quanto riguarda la stabilità, il ponte, definito come "disegnato dal vento", ha un profilo alare con caratteristiche aerodinamiche che gli consentono di resistere a venti con velocità superiore a 216 Km/h, anche se in oltre venti anni di monitoraggi eolici effettuati da un centro meteo locale specializzato non è mai stata raggiunta una velocità di vento superiore ai 150 Km/h. Gli anni di studi in galleria del vento hanno permesso di portare il comfort di attraversamento e la stabilità a livelli ottimali, sia in presenza di venti medio-bassi sia forti.

3- Niente finanziamenti...arrivati a sto punto e non ci sono soldi??? leggi qua:

22 dicembre: gli Azionisti Fintecna Spa, Rfi Spa e Anas Spa hanno sottoscritto e contestualmente versato i rispettivi importi corrispondenti ai 3/10 delle azioni rimaste inoptate.

Al termine della prima tranche di aumento di capitale le rispettive quote azionarie risultano secondo la seguente ripartizione: Fintecna 68,8%; Rfi 13%; Anas 13%; Regione Calabria 2,6%; Regione Siciliana 2,6%.

E poi dovete sapere che con la costruzione del pontesi riaprirebbero i porti di messina e di reggio a nuovi orizzonti.

Effetti positivi per il trasporto marittimo: un numero consistente di persone e di merci sceglierà di muoversi via terra, anche con la ferrovia (eliminando le attese agli imbarchi per chi scegliesse di spostarsi via mare). Di consenguenza, diminuendo il traffico trasversale dei traghetti, lo stretto potrà essere "riaperto" ai traffici marittimi, e i porti di Messina, Villa S.Giovanni e Reggio Calabria, oggi tagliati fuori dalle rotte del Mediterraneo, potranno ritrovare la loro naturale vocazione, riaprendosi al cabotaggio e al turismo.

nave-Great-Belt.jpg

CARPE DIEM

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io ho le idee ben chiare sul progetto, sono 3 anni che mi informo guardo giudico,

ma veramente vorresti 10 miliardi di lire per quella casa al mare che se vedo bene non è neanche rifinita????? mancano alcune pareti o mi sbaglio??? ma non è che per caso è abusiva??

nn manca niente , anzi è una casa ben rifinita, ha pure gli interni in marmo. e poi come ti permetti di insinuare che è abusiva? ho capito, la solita rivalità rc-me

CLAC-Club Lupi Arose&Company club x lupo, arosa e gruppo VW- www.club-lupiarose.it :D

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