Vai al contenuto

Conti Opel in rosso: chiusura stabilimenti e partnership GM-PSA


Messaggi Raccomandati:

La cosa ha un che di perversamente affascinante però.....:§

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

Link al commento
Condividi su altri Social

  • Risposte 261
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

Un utente di autoblog "piervittorio" ha postato un analisi interessante e condivisibile , fa un po fantascienza ma non meno di quanto sembrasse fiat-chrysler tre anni fa

Credo che il punto vero vada visto e valutato in altri termini.

GM perde oltre un miliardo di euro l’anno con Opel, senza nessuna prospettiva di miglioramento dei conti, e questo andrebbe bene se GM fosse un’azienda interamente privata, che dispone come vuole dei propri mezzi finanziari.

Ma il problema è che, a seguito della bancarotta del 2009, GM è controllata al 76% dal governo americano (che ne è dunque l’azionista di maggioranza relativa), mentre la GMAC (il “braccio” finanziario della GM, ora ribattezzata Ally Financial), è tutt’ora controllata al 74% dal Governo.

Ed il governo USA, per uscire dalla GM agli attuali prezzi del titolo azionario GM, perderebbe qualcosa come 25 MILIARDI di dollari!!!

Soldi ovviamente dei contribuenti, cosa che in USA fa imbestialire gli elettori (tantopiù che invece con Marchionne non solo il governo USA non ha perso un dollaro, ma anzi ha guadagnato il 18% di interessi annuali, prima che il debito fosse interamente estinto).

Quindi la vera domanda che dovete farvi è questa: “A chi si sta rivolgendo Marchionne raccontando del suo rinnovato interesse per Opel?”.

Ai giornalisti? Ovviamente no.

Al management Opel? Ovviamente no.

Al management GM? Ovviamente no.

Al governo o ai sindacati tedeschi? Ovviamente no.

Ai lettori di Autoblog? Ovviamente no.

Marchionne si sta rivolgendo (con tempismo perfetto e lucidità strategica incommensurabile, doti per le quali è considerato in tutto il mondo - italia esclusa - un genio sia come uomo che come maneger) in pieno periodo di elezioni USA, ai contribuenti americani, ed al suo amico Obama, messo sulla graticola da Romney proprio su questioni economiche per interventi pubblici a favore di aziende private.

E gli sta dicendo: “L’unico modo per toglierti la patata bollente di GM dal fuoco, è far salire il titolo GM fino al punto di break-even ed uscirtene con le ossa intere, così da dimostrare agli elettori che il salvataggio di GM non è stato fatto con i soldi dei contribuenti. E per fare salire il titolo, devi liberarti di quella divisione europea dalla quale in 20 anni hai avuto solo perdite.”

E dato che la partita tra Romney ed Obama si gioca sul filo dei decimi di punto, Marchionne di fatto sta offrendo ad Obama la possibilità di essere rieletto, grazie ad una operazione finanziaria “brillante”.

Ma a che prezzo Marchionne gli sta tendendo la mano?

Al prezzo di vendere Opel, con una gamma modelli nuovissima ed un milione di vetture vendute in europa, al prezzo di ZERO EURO.

Al prezzo di fare imbufalire il Governo Tedesco, dato che Obama sa perfettamente che la cura Marchionne per Opel sarà “lacrime e sangue”, (l’unica possibile, del resto) e gli alleati tedeschi non apprezzeranno certo questo sgarbo USA.

Al prezzo di indebolire un bastione dell’economia USA, quella GM che da primo produttore al mondo, senza Opel rischia di essere superata da Toyota, da Renault-Nissan e da VAG come numero di veicoli venduti.

Ed a questo punto la domanda successiva che dobbiamo porci è: “Marchionne sarà in grado di fare fruttare Opel?”

La risposta certamente è positiva, ma non nel breve termine: farà come ha fatto con Chrysler.

Fiat in questi tempi di crisi ha lucidamente risparmiato sugli investimenti, ha lucidamente messo fieno in cascina proprio per operazioni ed opportunità come queste, ed oggi si trova con una gamma vecchia, ma con 18 miliardi di liquidità in tasca, ed uscirà anche quest’anno infernale con 1-1.5 miliardi di euro di utile.

Prendersi Opel “con le buone o con le cattive”, anche se continuasse a perdere 1 miliardo l’anno per i prossimi tre anni, è il modo più economico per rinnovare e completare la gamma, rafforzarsi in europa, riprodurre la politica multibrand VAG, ed il tutto intaccando in proporzioni risibili la liquidità di Fiat.

Attendendo quella ripresa del mercato che GM non può attendere, e Fiat sì, perchè come dicono in USA, “cash is skill”.

E se la strategia non funziona?

GM sarà costretta a vendere a qualcun altro, ed il governo tedesco imporrà alle aziende tedesche di farsi carico del “tumore” Opel, che finirà probabilmente in mano a BMW (dato che GM entra in PSA, e BMW ne esce). Ed in questo caso Marchionne avrà comunque vinto, dato che BMW potrà fare ben poco (non può certo affrontare governo nazionale e sindacati tedeschi a “muso duro”, come farebbe Marchionne).

Bmw che dunque dalla vicenda uscirà indebolita (un vecchio adagio dice: se non puoi battere un nemico, almeno riducigli la marginalità).

Per Marchionne (che non parla mai a caso) la “sparata” su Opel lo mette in una posizione “win-win”, ove qualunque cosa succeda, lui ne esce vincitore.

Questa mia semplice analisi, che nei prossimi giorni vedrete ripresa sui vari quotidiani e dagli analisti finanziari, è anche la spiegazione dello stipendio di Marchionne.

Lui è un genio assoluto, uno stratega eccezionale, e probabilmente oggi come oggi l’unico motivo per il quale un italiano, nel mondo, possa vergognarsi un po’ meno nel dire di essere italiano.

Link al commento
Condividi su altri Social

Bisogna però vedere se razionalizzando le gamme e sfruttando le economie di scala di due marchi così simili (Fiat e Opel), si riuscirebbe a mantenere le quote di mercato. In PSA, Peugeot e Citroen si sono cannibalizzate per anni.

Poi, quali stabilimenti farebbero saltare? Germania impossibile e controproducente, Spagna controproducente (non si venderebbe più una Corsa in iberia), Italia controproducente, Europa dell'est antieconomico.

In più non si capisce bene perchè GM dovrebbe regalarla proprio a Marchionne e non a Psa, Bmw o Suzuki?

Barabba Osama penso debba qualcosa a Marchionne per quello che sta facendo con Chrysler.

Modificato da grifter72
Link al commento
Condividi su altri Social

decisamente, e in effetti rimanda un po' a qualche anno fa e all'affare Chrysler

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Link al commento
Condividi su altri Social

mah, secondo me arrivano tardi. vabbene che il capo non ne sbaglia una...etc. ma gestire TRE fusioni contemporaneamente (Fiat-Chrysler/Fiat-Opel/F. Ind.-CNH) è troppo anche per lui...

e sopratutto contate che in caso di fusione, la prima cosa che deve fare è chiudere stabilimenti in Germania, ce li vedete sindacati e governo tedeschi ad avvallare questa cosa?

...

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.