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Crisi economica 2011


TonyH

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Il mio del '89-'90 è crepato quest'anno :( ma secondo me è solo un problema di contatti elettrici, tenterò una riparazione :)

There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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I più attivi nella discussione

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I beni che tu hai citato si compravano anche allora, ma con due significative diversita':

1) se ne comprava uno per famiglia ( 1 utilitaria, 1 televisore , etc )

2) Si compravano beni perche' durassero e si portavano a consunzione, riparandoli fino a che era possibile ( a volte oltre la stessa convenienza economica )

Beh anche qui purtroppo non sono d'accordo :mrgreen:

Si comprava meno perchè rispetto agli stipendi la tecnologia costava caro.Ricordo che una reflex ad inizio anni'90 costava come parecchi stipendi, quasi un'intera annualità, oggi il top del top di gamma costa 4.000€, non pochi...ma nemmeno tantissimi oggi una buona reflex con 1.000€ te la porti a casa il che corrisponde in media a 3 settimane di lavoro...anche qui non sputo su 1.000€ ma se voglio in un paio di anni li ho "messi da parte"

Lasciamo poi perdere tutta la cianfrusaglia made in Foxconn di origine informatica che costa veramente sempre meno :roll: ormai non esagero a dire che un PC o uno smartphone costano meno di una camicia fatta su misura o di un jeans o un occhiale di moda.E' spreco e consumismo?Sicuramente si ma la FOLLIA é stata quella di mio papà che nel 1995 si è assemblato un PC-IBM spendendo 3.500.000 lire, non considero oggi una follia spendere 250€ per un netbook ;) sopratutto se oggi con un netbook ci faccio home banking o mi evito code (e costi) in posta,ASL ecc ecc...

Quanto alla riparazione...beh anche qui la colpa mica è nostra, semplicemente in qualsiasi ambito dalla meccanica all'elettrotecnica passando pure per il tessile la tecnologia è aumentata in maniera paurosa negli ultimi 30 anni e quello che un tempo era possibile fare in garage o sul tavolo della cucina ora richiede laboratori all'avnaguardia e personale molto preparato.Oggi la convenienza economica è buttare via e comprare nuovo...non è spreco o consumismo ma la pura matematica ;)

Mi viene da ridere quando sento consocenti che "voglio far riaprare lo schermo del cellulare e mi hanno hiesto 180€" :roll: eh grazie che pensavi :mrgreen: ? Veramente fai prima a prenderlo e buttarlo e prendertene uno nuovo.L'uunica cosa che oggi salvo è la sostituzione dei condensatori sulle mainboard dei desktop....sempre a patto di essere bravi col saldatore di precisione ;)

Proprio l'esempio della lavatrice mi viene comodo: questa estate ho smantellato a mano una lavatrice "made in Yugoslavia" che avevamo in campagna, tra il motore, le molle, la centrifuga era di una banalità mostrusa e con un saldatorino e un cacciavite sistemavi tutto.Quando l'abbiamo cambiata abbiamo girato quà e là e ho trovato lo spaccato di una LG che mostrava la lavatrice: aveva 1/100 dei componenti della vecchia e tutti iper concentrati in pochi punti :roll: hai voglia smontarla e rifarti ponti e saldature da solo :roll:

La TV di mio zio, Sony Trinitron costato 4milioni di lire nel 1982, ancora funziona :D

52 kili e 30 anni di tecnologia giapponese

Controlla bene, Sony produceva in UK :lol: per evitare i dazi (credo tutt'oggi esistenti sulle TV)

 

花は桜木人は武士

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Mai sentito parlare di direttive comunitarie? Imposta sul valore aggiunto - Wikipedia

Massimo 25% per l'IVA, sorry.

P.S. il bello di questo "interessante" periodo è che anziché ritrovarsi con 60 milioni di CT come ai mondiali, ci sono attualmente 60 milioni di economisti italiani che hanno ciascuno una ricetta migliore di quelli in carica... ;)

personalmente io sono d'accordo con chi dice che alla fine i soldi (guadagnati onestamente e su cui si siano pagate le tasse) uno se li "sputtana come vuole" ,

come d'altro canto e' evidente (senza imho) che negli ultimi dieci anni si e' esagerato nel consumare e rincorre un certo tipo di modello:

se (e dico se) un governo intendesse scoraggiare certi atteggiamenti l'unico modo e' quello di agire sulla leva fiscale, che poi l'aliquota sia al 25

o al 33 % e' irrilevante (anche perche' a voler essere tecnici, che oggi va di moda, l'iva non la applicheresti sui mutui o le minirate )

il punto qui in discusisone (dell'esempio precedente) non e' il tecnicismo, ma piuttosto una visione decisamente politica e sociale:

ossia introdurre il concetto di distinzione netta fra determinati consumi "edonistici/voluttuari/di lusso" rispetto quelli "normali" e questi da quelli di prima necessità

e poi penalizzare in modo "evidente" quelli tipicamente consumistici: che poi uno lo faccia con l'IVA o con il superbollo (n.b. oltre i 170 CV non kw) o facendo pagare una assicurazione extra sul super mutuo o sulle minirate per proteggersi dal caso di insolvenza, sono dettagli.

il punto in questione pero' , che rimane qui ancora in attesa di risposta, e' che si tratta di misure decisamente molto "dirigistiche" che servirebbero solo da succedaneo al buon senso e alla lunga potrebbero creare altri problemi.:pen:

Modificato da owluca
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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Quanto alla riparazione...beh anche qui la colpa mica è nostra, semplicemente in qualsiasi ambito dalla meccanica all'elettrotecnica passando pure per il tessile la tecnologia è aumentata in maniera paurosa negli ultimi 30 anni e quello che un tempo era possibile fare in garage o sul tavolo della cucina ora richiede laboratori all'avnaguardia e personale molto preparato.Oggi la convenienza economica è buttare via e comprare nuovo...non è spreco o consumismo ma la pura matematica ;)

Mi viene da ridere quando sento consocenti che "voglio far riaprare lo schermo del cellulare e mi hanno hiesto 180€" :roll: eh grazie che pensavi :mrgreen: ? Veramente fai prima a prenderlo e buttarlo e prendertene uno nuovo.L'uunica cosa che oggi salvo è la sostituzione dei condensatori sulle mainboard dei desktop....sempre a patto di essere bravi col saldatore di precisione ;)

Proprio l'esempio della lavatrice mi viene comodo: questa estate ho smantellato a mano una lavatrice "made in Yugoslavia" che avevamo in campagna, tra il motore, le molle, la centrifuga era di una banalità mostrusa e con un saldatorino e un cacciavite sistemavi tutto.Quando l'abbiamo cambiata abbiamo girato quà e là e ho trovato lo spaccato di una LG che mostrava la lavatrice: aveva 1/100 dei componenti della vecchia e tutti iper concentrati in pochi punti :roll: hai voglia smontarla e rifarti ponti e saldature da solo :roll:

ma oggi come oggi gli elettrodomestici sono assemblati da macchine (...:pen:o cinesi piccoli piccoli ? :razz:) e non riesci letteralmente a "metterci le mani dentro"

e se li apri completamente (vedi questa estate l'aspirapolvere intasata dalla polvere dei lavori in casa) li ripari ma poi non si resce piu' ad assemblarli completamente.

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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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ma oggi come oggi gli elettrodomestici sono assemblati da macchine (...:pen:o cinesi piccoli piccoli ? :razz:) e non riesci letteralmente a "metterci le mani dentro"

e se li apri completamente (vedi questa estate l'aspirapolvere intasata dalla polvere dei lavori in casa) li ripari ma poi non si resce piu' ad assemblarli completamente.

Articolo interessante in cui si mostra come nascono le schede video

Come nascono le schede grafiche, visita alla fabbrica di Zotac - Tom's Hardware

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perfettamente esplicativo, aggiungici anche il fatto che oggi spesso i dispositivi sono progettati con criteri ecologici, ad es. per facilitarne lo smaltimento in modo differenziato: cosa utilissima in se', ma che oltre a dimostrare le priorita' dell'usa e getta rispetto alla riparazione stessa:

magari nella pratica penalizza un eventuale processo di riparazione: perche' la disposizione delle parti privilegia altri aspetti ma va contro la semplcità di intervento manuale

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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personalmente io sono d'accordo con chi dice che alla fine i soldi (guadagnati onestamente e su cui si siano pagate le tasse) uno se li "sputtana come vuole" ,

come d'altro canto e' evidente (senza imho) che negli ultimi dieci anni si e' esagerato nel consumare e rincorre un certo tipo di modello:

se (e dico se) un governo intendesse scoraggiare certi atteggiamenti l'unico modo e' quello di agire sulla leva fiscale, che poi l'aliquota sia al 25

o al 33 % e' irrilevante (anche perche' a voler essere tecnici, che oggi va di moda, l'iva non la applicheresti sui mutui o le minirate )

il punto qui in discusisone (dell'esempio precedente) non e' il tecnicismo, ma piuttosto una visione decisamente politica e sociale:

ossia introdurre il concetto di distinzione netta fra determinati consumi "edonistici/voluttuari/di lusso" rispetto quelli "normali" e questi da quelli di prima necessità

e poi penalizzare in modo "evidente" quelli tipicamente consumistici: che poi uno lo faccia con l'IVA o con il superbollo (n.b. oltre i 170 CV non kw) o facendo pagare una assicurazione extra sul super mutuo o sulle minirate per proteggersi dal caso di insolvenza, sono dettagli.

il punto in questione pero' , che rimane qui ancora in attesa di risposta, e' che si tratta di misure decisamente molto "dirigistiche" che servirebbero solo da succedaneo al buon senso e alla lunga potrebbero creare altri problemi.:pen:

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Il QE americano sta tosando per bene i risparmiatori americani.

E' un artifizio contabile che serve a drogare un mercato che sarebbe altrimenti a crescita zero.

F e D si sono STUFATE dei soliti mezzucci all'italiana e faranno di tutto affinché l'Italia resti nell'euro perché non vogliono ritornare ai primi anni '90 (dove siamo rimasti competitivi solo con le svalutazioni e senza riformare il sistema pensionistico e lavorativo, senza controllare elusione ed evasione fiscale, senza innovare, ecc), anche perché ciò danneggerebbe il loro apparato industriale (svalutando, le merci italiane diverrebbero più convenienti), oltre al fatto che si creerebbero buchi enormi nei loro sistemi bancari...oltre al fatto che in itaglia si svaluterebbe senza riformare lo status quo e senza intaccare i privilegi dei soliti noti...è una via non percorribile.

Sono concorde col fatto che bisogna tornare a produrre di più in Italia, ma resta il fatto che tante, troppe aziende italiane operano in settori a basso contenuto tecnologico e sono sottocapitalizzate (il che le pone sotto l'onda d'urto della concorrenza asiatica)...se vogliono continuare a rimanere a galla, o lavorano in nero, o delocalizzano in Romania (o in Cina), dove il costo del lavoro è sensibilmente più basso.

Resta il fatto che gli itaglioti ci stanno mettendo pure del loro, laureandosi in fuffologia applicata all'Università di Vattelapesca "perché io l'artigiano non lo faccio, non voglio sporcarmi le mani..." ed ecco che il cerchio si chiude.

"Ah! Rotto solo semiasse, IO KULO ANKORA!" (cit.)

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Sono concorde col fatto che bisogna tornare a produrre di più in Italia, ma resta il fatto che tante, troppe aziende italiane operano in settori a basso contenuto tecnologico e sono sottocapitalizzate (il che le pone sotto l'onda d'urto della concorrenza asiatica)...se vogliono continuare a rimanere a galla, o lavorano in nero, o delocalizzano in Romania (o in Cina), dove il costo del lavoro è sensibilmente più basso.

Ma come diceva Wolfie il costo del lavoro in Cina e' infariore perche' tengono il cambio BLOCCATO a un decimo di euro.

Se guardi come e' salito lo Yen, e come ha guadagnato il Dollaro, ora lo Yuan altro che valere 1/10 di euro, dovrebbe valere 1/5.

Che vorrebbe dire raddoppiare i costi, e non essere piu' attraenti per gli investitori.

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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Resta il fatto che gli itaglioti ci stanno mettendo pure del loro, laureandosi in fuffologia applicata all'Università di Vattelapesca "perché io l'artigiano non lo faccio, non voglio sporcarmi le mani..." ed ecco che il cerchio si chiude.

Ho provato ad entrare nel giro....praticamente impossibile :roll: peggio che gli Ordini Professionali :roll: e allora si che mi viene da dire Vattelapesca.

Idem due miei amici che oggi sono nella GDO :roll: d'altra parte nessuno nasce "imparato" per fare il calzolaio o il falegname :roll:

Ma come diceva Wolfie il costo del lavoro in Cina e' infariore perche' tengono il cambio BLOCCATO a un decimo di euro.

Se guardi come e' salito lo Yen, e come ha guadagnato il Dollaro, ora lo Yuan altro che valere 1/10 di euro, dovrebbe valere 1/5.

Che vorrebbe dire raddoppiare i costi, e non essere piu' attraenti per gli investitori.

Non è solo lo Yuan però ;) certe cose a livello ambientale e di diritti dei lavoratori nei paesi Occidentali non può nemmeno prenderle in considerazione, là é la prassi :lol:

Altrimenti eprchè le pentole Bialetti cinesi si sciolgono dopo poco :lol: mica è alluminio quello :roll:

 

花は桜木人は武士

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