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Marchionne: Fabbrica Italia una dichiarazione d'intenti


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è vero, ha vissuto 7 anni da amministratore delegato, tuttavia, a parte che deve pur sempre rispondere ad una proprietà (e fino a prova contraria non sappiamo quali linee guida aveva da essa ricevuto) ciò non toglie che le mosse compiute in questi ultimi 4 anni sono state quelle giuste che hanno trasformato FIAT da costruttore puramente locale di auto (o meglio, focalizzato per larghissima parte all'Europa) a player globale con un forte partner controllato con più del 51% delle azioni nel mercato nordamericano.

solo con questa mossa ha garantito un futuro alla sua azienda molto più di qualsiasi alfa romeo fatta con tutti i sacri crismi della religione alfista.

perchè alla fine di questo si tratta... marchionne trascura alfa. i progetti in cantiere ci sono, i muli si vedono... sono FIAT, Dodge, Chrysler/Lancia, Maserati, ma non sono alfa..

le lire vengono scucite eccome, tu continui a dire che non si investe nulla e io ripeto, e i miliardi per pomigliano grugliasco e mirafiori? e le piattaforme che stanno testando in USA? e VM motori?

alla fine si finisce sempre li.... FIAT non investe in alfa--->FIAT non investe proprio.

stefano scusa ma allora come si può negare la mano pesante di FIAT nei modelli CDJ lanciati in questo biennio? rinnovare profondamente un prodotto non significa forse investirci denaro?

senza scomodare vetture prettamente concepite per il mercato USA come Chrysler 200, Dodge Charger o Durango, basta solo guardare il Journey e tutti i quattrini investiti per renderlo più appetibile in europa. parlo di interni, sistemi di infotainment e motori

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Prima obiezione: Chrysler non è un partner forte. Era l'azienda piu bollita del nord america se non il costruttore d'auto piu bollito su scala planetaria. Definirla fuori pericolo è prematuro, fior fior di analisti han del resto sempre nutrito dubbi sul matrimonio di due case molto deboli e quindi su di un futuro tutt'altro che certo. Del resto se MB ha fallito qualche domanda bisognerebbe farsela, i crucchi non sono scemi ed il business dell'automotive lo interpretano leggerissimamente in maniera piu virtuosa di quanto non si faccia a Torino.

Seconda obiezione: Marchionne non trascura Alfa, trascura il gruppo FIAT: dare una semplice occhiata a quali e quanti modelli il gruppo di torino produce ed alla loro eta media è lapallissiano.

Sul fatto che Marchionne risponde in primis al suo consiglio di amministrazione non ci piove e se la mission che gli Agnelli si sono dati è quella di sbolognare il business dell'auto, dire che indubbiamente Marchionne sa centrare gli obiettivi. Se invce gli Agnelli gli han chiesto di risollevare l'auto (e non ci credo) allora ho i miei buoni motivi per dire che i compiti li sta facendo molto male.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Prima obiezione: Chrysler non è un partner forte. Era l'azienda piu bollita del nord america se non il costruttore d'auto piu bollito su scala planetaria. Definirla fuori pericolo è prematuro, fior fior di analisti han del resto sempre nutrito dubbi sul matrimonio di due case molto deboli e quindi su di un futuro tutt'altro che certo. Del resto se MB ha fallito qualche domanda bisognerebbe farsela, i crucchi non sono scemi ed il business dell'automotive lo interpretano leggerissimamente in maniera piu virtuosa di quanto non si faccia a Torino.

Seconda obiezione: Marchionne non trascura Alfa, trascura il gruppo FIAT: dare una semplice occhiata a quali e quanti modelli il gruppo di torino produce ed alla loro eta media è lapallissiano.

Sul fatto che Marchionne risponde in primis al suo consiglio di amministrazione non ci piove e se la mission che gli Agnelli si sono dati è quella di sbolognare il business dell'auto, dire che indubbiamente Marchionne sa centrare gli obiettivi. Se invce gli Agnelli gli han chiesto di risollevare l'auto (e non ci credo) allora ho i miei buoni motivi per dire che i compiti li sta facendo molto male.

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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per rispondere alla tua prima obiezione credo bastino i dati di utile e crescita di CDJ per quest'anno. Chrysler era bollita proprio perchè mal gestita dai crucchi (ebbene si, posso fallire pure loro... vedi SEAT, vedi Chrysler). è un partner forte per FIAT perchè porta soldi al gruppone. non solo, porta anche in dote una ricca rete di vendita e diversi stabilimenti. CDJ è stata completamente ristrutturata e ora, pare, macini bene.

vediamo in futuro... ma per il momento, dati alla mano, l'accordo funziona. l'azienda FGA/CDJ è in utile. questo conta nell'economia di mercato. fare utili.

per rispondere alla tua seconda obiezione, mi pare ci siamo un pò arrotolati sul discorso. abbiamo già detto che FIAT è malgestita da 20 anni minimo e ancora non mi spiego il nesso di ciò con l'attuale strategia di marchionne imperniata sulla ridefinizione dei contratti di lavoro negli stabilimenti italiani e nella ricerca della massima sinergia con Chrysler. a me sembra che le azioni di maglionne dal 2009 ad oggi dimostrino come finalmente FIAT abbia cominciato in modo concreto a muoversi per diventare un costruttore di auto globale.

se il suo intento è sbolognare l'auto mi pare che stia perdendo un pò troppo tempo e tanti, tanti soldi con queste manovre diversive :pen:

[sIGPIC][/sIGPIC]

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just my 2 cents:

- in ogni presentazione della FIAT c'è il slide sulle fabbriche in Italia che dice: Ultimate goal (target finale) è break even nel 2014

- sul slide si vede il volume nel 2014 dovrà essere 1,4 mio macchine in queste 5 fabbriche d'assemblaggio

- e si vede che le capacità attuali saranno saturate o infatti aumentati

Imho SM dimostra questo a tutto il mondo non solo per fare felici i lavoratori della FIAT ma perchè è assolutamente necessario per avere in futuro una FIAT con margini alti e profitevole

APHRODITE, DIVA DI BELLEZZA, AMORE E VOGLIA PARLA PERFETTAMENTE ITALIANA!!!

(Parliamo di macchine italiane, eh!)

Life is too short to drive german cars!!

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Il problema delle acquisizioni dei crucchi è storico e nasce da una filosofia di "superiorità" che ovviamente non si respira solo a Torino.

In tutti i casi citati, volutamente si è calpestato il vissuto storico dell'azienda acquisita, presupponendo che per il solo fatto di averla acquisita, l'acquisitore avrebbe fatto un lavoro migliore .

Così, Bentley è stata VWizzata, senza voler capire cosa il cliente voleva, Chrysler doveva diventare la "low cost" di MB, etc.

Stesso errore di Ford con Jag.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Il problema delle acquisizioni dei crucchi è storico e nasce da una filosofia di "superiorità" che ovviamente non si respira solo a Torino.

In tutti i casi citati, volutamente si è calpestato il vissuto storico dell'azienda acquisita, presupponendo che per il solo fatto di averla acquisita, l'acquisitore avrebbe fatto un lavoro migliore .

Così, Bentley è stata VWizzata, senza voler capire cosa il cliente voleva, Chrysler doveva diventare la "low cost" di MB, etc.

Stesso errore di Ford con Jag.

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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