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L'evoluzione della guerra


Guest EC2277

Messaggi Raccomandati:

Qualsiasi attacco di Israele all'Iran causerebbe l'insurrezione di tutto il mondo islamico.

Comunque ho specificato meglio quanto volevo dire nella risposta a JackSEWing, che ho aggiunto al mio intervento precedente.

Ni...

non ti dimenticare mai che gli iraniani sono sciiti, mentre quasi tutto il resto del mondo islamico è sunnita, soprattutto l'Arabia Saudita, che vede l'Iran come il fumo negli occhi ( e che di fatto controlla in un modo o nell'altro il mondo arbao, soprattutto adesso con l'uscita di scena dei vari dittatori laici ).

Il mondo islamico non è un onolite, le posizioni sono diverse e sfumate, spesso contrastanti .

Questo per dirti che un attacco chirurgico con molti danni e pochi morti sarebbe probabilmente tollerato a parte le proteste di rito, mentre un attacco convenzionale pesante o nucleare invece provocherebbe ciò che tu dici.

MA una attacco chirurgico prevde perciò qualcuno che sgombri la strada agli strikers...

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Guest EC2277

Lo scenario che prefiguri è da battaglia aerea vera e propria (con conseguente dichiarazione di guerra), non da intervento chirurgico.

In tal caso troverei più sensato utilizzare un bombardiere come il B-2, che far decollare in massa uno stormo di F-15E. Al limite farei scortare il B-2 da una squadriglia di F-22; sempre che abbiano abbastanza carburante.

Modificato da EC2277
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La mia è una dottrina sinergica: si inviano i missili stealth a lunga gittata per distruggere (o quantomeno danneggiare pesantemente) i grandi obbiettivi, come gli aeroporti militari e si usa il mio ipotetico caccia-incursore per fare un "lavoro più di fino" con le postazioni radar nemiche. Infine, dopo aver così indebolito le forze aeree nemiche, si sguinzagliano dei cacciabombardieri quali il Tornado per completare l'opera ed i Typhoon per garantirsi la supremazia nei cieli.

Lo scopo non è pertanto quello di conquistare i cieli prima di far decollare i nemici, ma di indebolirne le forze aeree (e contraeree) prima che avvenga la vera battaglia aerea in una certa zona. Per certi versi è come compiere un'operazione di commando, ma usando caccia e missili.

Modificato da JackSEWing

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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Forse per la difesa dello spazio aereo sarebbe più intelligente aumentare le potenzialità dei sistemi radar e delle batterie di SAM in quanto la caratteristica stealth dell' F22 non è utile in un combattimento ravvicinato. Avrei semmai sostituto il 117 Nighthawk con un erede in grado di offrire prestazione migliori in volo rispetto all'evoluzione dell'Have Blue. Tuttavia per me ha ragione Sun Tzu ovvero è sempre meglio non combattere, l'offesa dev'essere l'ultima soluzione e ben preparata.

23/07/2012 => Doktoren in Economia Aziendale :-D

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Forse per la difesa dello spazio aereo sarebbe più intelligente aumentare le potenzialità dei sistemi radar e delle batterie di SAM in quanto la caratteristica stealth dell' F22 non è utile in un combattimento ravvicinato. Avrei semmai sostituto il 117 Nighthawk con un erede in grado di offrire prestazione migliori in volo rispetto all'evoluzione dell'Have Blue. Tuttavia per me ha ragione Sun Tzu ovvero è sempre meglio non combattere, l'offesa dev'essere l'ultima soluzione e ben preparata.

Ni: ci avevan già provato i britannici a cavallo tra gli anni 50 e 60, quando cancellarono tutti i progetti di aviogetti (tranne il Lightning) per puntare tutta la difesa sulla componente missilistica da terra. Salvo poi cambiare idea, perché il Mar del Nord e il nord Atlantico non lo pattugli con le batterie di missili.

Sono convinto che, in tempo di pace, si debba puntare a qualcosa di qualità e in numeri piccoli, ma tali da soddisfare impegni limitati. Salvo poi essere rapidamente riproducibili in gran serie alla bisogna; non mi sembra che gli stealth possano essere la risposta. IMHO, credo che siano utili quasi esclusivamente per missioni "first strike", quando devi atterrare il maggior numero di difese nemiche possibili col minor numero di perdite possibili. Poi, la parola può passare a mezzi meno costosi, più numerosi, più duttili nell'impiego.

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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Israele non può dichiarare guerra all' Iran formalmente , perché i due paesi non si riconoscono reciprocamente

La IAF non ha in inventario i B1 ed i B2, quindi l'eventuale attacco sarà portato da F 15 ed F 16

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Guest EC2277
ecco, però in questo scenario continua a sembrarmi superfluo il caccia/incursore stealth.

condivido il colpire con missili da crociera i grandi obiettivi, strategia attuabile anche da noi europei visto che le nostre Fremm possono lanciare i missili SCALP (l'equivalente navale dello storm shadow) però non vedo perchè i Tornado (o gli stessi eurofighter) non possano fare anche il lavoro di fino.. visto che già lo fanno. secondo me le fasi 2 e 3 della tua strategia sono assimilabili in un'unica fase …

Modificato da EC2277
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comunque per riconnetterci al tuo ragionamento, il tornado 2 c'è già, è l'eurofighter.

virtualmente noi europei potevamo fare tutto con l'F-2000 senza entrare nell'F-35.. del JSF ci serve solo la versione B per le portaeromobili.. ma anche qui, se avessimo avuto un pò di lungimiranza e avessimo dato retta ai francesi (lo so, è brutto da dirsi.. ma avevano ragione loro) con un velivolo con le caratteristiche del Rafale (multiruolo fin da subito e con versione imbarcata) avremmo avuto capra e cavoli, e penso che avremmo anche potuto sviluppare in sinergia tutti insieme delle vere portaerei, a livello europeo, cosa che adesso stanno portando avanti tra mille difficoltà Francia e uk da sole.

Ogni volta che un DJ dice "IO SUONO" un musicista, nel mondo, muore...

Primo estratto del nostro nuovo album!

 

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notizia che se confermata ha dello strabiliante:

La Russia vuole il «soldato futuro» made in Italy: visori, puntatori e camere termiche hi-tech

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La Russia punta sull'Italia per ammodernare il suo esercito. Dopo aver acquistato e la licenza di produzione dei "gipponi" blindati antimina Lince e aver iniziato le valutazioni dei blindati pesanti Centauro e trasporto truppe Freccia l'armata russa sembra interessata ad acquistare il programma "Soldato Futuro" sviluppato in questi anni dall'esercito italiano nell'ambito della costituzione delle capacità ci effettuare operazioni net-centriche noto come Forza NEC .

In un contesto che vede le moderne forze armate occidentali operare con i diversi sistemi d'arma e reparti integrati in un'unica rete nella quale i sistemi di comunicazioni integrati permettono scambi rapidissimi di informazioni tra i diversi elementi e altrettanto tempestivi interventi armati di precisione.

"Soldato Futuro" prevede l'acquisizione di armi e sensori avanzatissimi: nuovi fucili Beretta ARX 160 con lanciagranate (già testato in Afghanistan), visori, puntatori, camere termiche diurni e notturni in grado di distribuire in rete quello che ogni soldato vede sul campo di battaglia. Il "Soldato Futuro" impiega nuovo materiali hi-tech anche negli equipaggiamenti protettivi dal fuoco nemico e dalle condizioni climatiche avverse (freddo-caldo) ed è strato realizzato finora in un centinaio di prototipi e di pre-serie in tre diverse configurazioni: "comandante", "fuciliere" e "fuciliere granatiere" (dotato di lanciagranate). Lo sviluppo tecnologico coinvolge diverse società incluse Beretta, Selex Galileo e Selex Communications (Finmeccanica) e il Consorzio Iveco/Oto Melara che ha sviluppato il veicolo da combattimento "digitalizzato" Freccia da due anni in valutazione in Afghanistan.

Programmi simili sono in fase di sviluppo in molti Pesi Occidentali ma quello italiano è andato avanti a rilento a causa dei continui tagli al bilancio della Difesa. L'interesse di Mosca ad acquisire le tecnologie per "digitalizzare" il campo di battaglia potrebbe consentire all'Italia di recuperare nuove risorse. Pochi i dettagli circa le trattative italo-russe che si sarebbero concretizzate dopo la visita a Mosca del ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, nell'aprile scorso.

Durante il recente salone aerospaziale londinese di Farnborough l'interesse russo per il "soldato Futuro" italiano è stata sottolineata dalla rivista specializzata Jane's Industry Quarterly.

L'amministratore delegato di Finmeccanica, Giuseppe Orsi, ha ammesso discussioni con i russi su questo argomento dopo aver sottolineato nel corso di una conferenza stampa come la Russia rappresenti per il gruppo italiano uno dei mercati più importanti dove Finmeccanica ha in corso già diverse cooperazioni nei settori comunicazioni, ferroviario e aeronautico civile e militare (inclusi i velivoli teleguidati) in base a un accordo di cooperazione siglato nel 2005. Dopo due decenni di quasi paralisi nella ricerca e sviluppo in molti settori militari, Mosca cerca ora di recuperare il terreno perduto acquisendo prodotti e tecnologie occidentali come le navi da assalto anfibio francesi Mistral o i blindati e gli equipaggiamenti terrestri più avanzati "made in Italy" .

La Russia vuole il «soldato futuro» made in Italy: visori, puntatori e camere termiche hi-tech - Il Sole 24 ORE

praticamente si creerebbe un interessantissimo asse tecnologico tra Russia e Italia ( e quindi NATO) a benificiarne saremmo soprattutto noi, l'iniezione di capitali russi darebbe ossigeno a un sacco di nostri programmi

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